I gioielli di Sotheby’s (e tutto il resto) venduti al miliardario Patrick Drahi per 3,7 miliardi ♦︎
Sotheby’s in salsa francese. La notizia riguarda solo in parte i gioielli, ma di sicuro coinvolge anche il mondo delle aste di grandi e piccole pietre preziose, di anelli, collane o bracciali da maharaja. La casa d’aste, insomma, questa volta è stata lei stessa oggetto di un rilancio. E ha accettato l’offerta del miliardario franco-israeliano Patrick Drahi. Per acquistare Sotheby’s l’imprenditore sborserà 3,7 miliardi di dollari.
L’offerta è stata accettata dal management di Sotheby’s, che al momento è una public company da 31 anni (non ha, insomma, un proprietario definito, ma tanti azionisti). Drahi, 55 anni, acquista le azioni di Sotheby per 57 dollari l’una, prezzo che rappresenta un premio del 61% rispetto al prezzo di venerdì in Borsa dei titoli della casa d’aste.
“Dopo oltre 30 anni come azienda pubblica, è il momento giusto per Sotheby’s di tornare alla proprietà privata per continuare su un percorso di crescita e successo”,
Domenico De Sole, presidente di Sotheby’s
Drahi ha fondato e presiede la società di telecomunicazioni europea Altice (Virgin Mobile), e possiede il quotidiano francese Liberation. Sotheby’s, che ha sede a New York, ha registrato un fatturato di 1,04 miliardi di dollari nel 2018 e utili per 108,6 milioni, in diminuzione rispetto a un anno prima. In ogni caso, lo scorso anno la casa d’aste ha totalizzato vendite per 6,35 miliardi di dollari, rispetto a 5,49 miliardi di dollari nel 2017. Federico Graglia