Dall’industrial design ai gioielli, quelli di AMCardillo, marchio italiano surrogato dal nome della sua creatrice, Anna Maria Cardillo, di professione architetto e designer. La progettista ha messo la sua professionalità al servizio dei bijoux. Il suo stile è fatto di geometrie sottolineate, ma anche portabilità, unite a una realizzazione artigianale e quindi composta quasi da pezzi unici. La designer ha così creato una serie di gioielli che utilizzano materiali a volte sorprendenti, come la rafia, spesso lavorata a crochet, filati in lurex e laminati, corda di juta o di puro lino, legni, vetro soffiato e persino il cemento. Non sono bizzarrie: Anna Maria Cardillo, tra l’altro, è stata selezionata a gennaio 2015 per il Progetto Dialoghi AGC-JJDA, mostra itinerante sul gioiello contemporaneo in Giappone e in Italia.
Veniamo ai suoi gioielli. La prima collezione, Zero, girava intorno alla elaborazione della catena, elemento principe nel mondo del bijoux, con collane composte da anelli e/o maglie di una catena dalle volumetrie esuberanti, lunghe o girocollo, tutte realizzate con pelle e rafia lavorata a crochet. Gli anelli della collezione Come tu mi vuoi, invece, sono stati realizzati a mano assemblando stringhe elastiche, per indossare l’anello in modi differenti, in modo da evidenziare un colore piuttosto che un altro. L’ultimo progetto è City, una serie di capsule collection tributo ad alcune tra le più importanti città, la prima è Melbourne. Ecco una selezione del suo lavoro.