Imparate a tenere in ordine i vostri gioielli e, soprattutto, a conservarli nella maniera migliore. Ecco sette regole su come conservare i vostri gioielli ♦
Come conservare i vostri gioielli? È un aspetto non meno importante della scelta e dell’acquisto. Ammettetelo: chi di voi non ha mai perso un anello? E a chi non è capitato di trovarne uno, non indossato da tempo, con qualche traccia di ossidazione (se non è d’oro). Oppure, peggio ancora, di non trovarlo proprio? Ecco i consigli per conservare in modo adeguato il vostro tesoro.
Prima regola: viva la morbidezza
Anche se la maggior parte dei gioielli è realizzata in metallo, non vuol dire che anelli o bracciali non possano rovinarsi. Prendete esempio dai gioiellieri ed evitate scatole di legno o di plastica dura. Un rivestimento di velluto è l’ideale, ma in alternativa va benissimo una stoffa morbida e consistente che foderi il contenitore. Può capitare di lasciar cadere o, addirittura, gettare i vostri gioielli alla fine della giornata: atterreranno sul morbido senza graffiarsi.
Seconda regola: spazio a sufficienza
Se ci tenete davvero ai vostri gioielli non affollateli tutti assieme in un groviglio inestricabile. Il cassetto o la scatola in cui riponete i vostri bijoux deve avere spazio a sufficienza. I gioielli non devono toccarsi perché si possono graffiare. Lasciate qualche centimetro tra un gioiello e l’altro: così sarà anche più semplice decidere quale indossare.
Terza regola: clima secco
I gioielli è come se soffrissero di reumatismi: odiano l’umidità. Ma sono sconsigliati anche i climi estremi, troppo freddi o caldi. Inoltre, non devono riposare alla luce solare diretta: ossidazione oppure scolorimento sono i danni provocati da cattive condizioni ambientali. Attenzione, però: opali e cammei richiedono un po’ più di umidità per prevenire possibili screpolature.
Quarta regola: la pulizia
Non è colpa vostra: è che le mani, il collo, le braccia trasmettono polvere e grasso corporeo e acidi ai vostri gioielli. A lungo andare queste sostanze possono depositarsi sul contenitore in cui riponete i bijoux. Con due effetti: aggiungere un odore sgradevole ai vostri monili e, a lungo andare, rovinarne l’estetica (addio patina lucida). Pulire regolarmente i gioielli prima di riporli è una buona norma per una conservazione che duri a lungo. Per saperne di più leggete anche come si pulisce un gioiello.
Quinta regola: appendere le collane
Una collana, in particolare quelle abbastanza lunghe, starà scomodamente in una piccola scatola. Inoltre, rischia di aggrovigliarsi. Qualche gancio all’interno delle porte dell’armadio può facilmente risolvere il problema, a patto che ci sia abbastanza posto per non strofinare i gioielli contro le stoffe dei vestiti. Attenzione, però, alla scelta del gancio: non deve essere eccessivamente piccolo da rovinare gli anelli della collana.
Sesta regola: diamanti separati
I diamanti sono belli ma, involontariamente, possono essere cattivi con gli altri gioielli. Dato che il diamante è la pietra più dura, possono rischiare di graffiare le altre gemme o i metalli. Per questa ragione se avete gioielli con diamanti è meglio conservarli a parte o, perlomeno, a debita distanza dagli altri. Lo stesso ragionamento vale per gli zaffiri, che hanno una durezza che si avvicina molto a quella dei diamanti.
Settima regola: feltro o cotone per l’argento
I gioielli d’argento sono i più diffusi. Ma possono ossidarsi. Quindi, attenzione: meglio tenerli avvolti in un panno di cotone o feltro pulito. Saranno più riparati dall’ossigeno contenuto nell’aria e, nel caso si rovinassero, staranno lontano dagli altri bijoux. Ecco un trucco: utilizzate quei piccoli sacchetti che si trovano quando si acquistano oggetti di elettronica e che servono ad assorbire l’umidità in eccesso.