New barocco di Roberto Coin è l’interpretazione moderna di uno stile nato a Roma verso la metà del Seicento. Monumentale, esuberante, teatrale, in poco tempo ha contagiato tutta l’Europa dell’epoca. Delle sue forme il gioielliere veneto conserva la morbidezza delle linee curve, la torsione dei materiali, in questo caso i fili d’oro bianco, giallo e rosa e li intreccia componendo volumi diversi e stratificati, proprio come le colonne tortili di San Pietro progettate da Bernini. L’effetto però è leggero e li rende gioielli da abbinare nei tre colori e indossare tutti i giorni, come i bangles sottili solo in oro, oppure con inserti di diamanti incastonati, a gruppi di tre pietre, negli spazi vuoti del disegno. Il motivo del filo intrecciato si ripete tre, quattro volte nei bracciali e negli anelli creando una sorta di tessuto dalle diverse combinazioni più o meno preziose. In altri modelli invece, lo schema si allunga fino a formare delle foglie sovrapposte e delineate dal rapporto tra la superficie in diamanti e la cavità che lascia scoperta la pelle. Una collezione prêt-à-porter protagonista della campagna pubblicitaria del prossimo autunno con la super modella Arizona Muse.
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