Giovanni Raspini, marchio storico della Toscana, non è solo un produttore di oggetti di argento, dai gioielli ai complementi d’arredo come le cornici. È anche un cultore della tradizione che affonda le radici nella storia della sua regione. Per questo anelli, la collezione Primavera Estate che abbiamo anticipato qui (https://gioiellis.com/quattro-argenti-per-raspini) riassume non solo la filosofia di un argentiere che non è più solo un argentiere. Gli anelli sono una congiunzione con il passato rinascimentale, rivisto sotto una luce Pop. È possibile? Sì, se guardate bene questi anelli in argento con pietre policrome luminosissime, montate con castone a vista. Se li immaginate addosso a Lorenzo il Magnifico, oppure alla dolce Beatrice dantesca… Negli anelli la griffe stessa diviene essa stessa motivo di decoro, dato che può assumere forme anche un po’ stravaganti (texture coccodrillo, texture galuchat, corda, fiore, teschi). Se poi si aggiungono le pietre color verde, citrino, turchese, verde acqua e viola, siamo abbastanza lontani dall’argenteria e più vicini a un gioiello ibrido tra passato e presente. Rudy Serra








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