Una volta le giovani donne di ottima famiglia, o come si usa dire adesso posh, con spirito creativo e desiderio di emancipazione, senza forti vocazioni manageriali o da libera professionista, aspiravano a creare un brand della moda. Le più intraprendenti diventavano stiliste, magari di abbigliamento per bambini, come Marie-Chantal di Grecia, figlia di Robert Miller magnate dei Duty Free Shops e moglie del principe reale Pavlos di Grecia, con il suo brand Marie-Chantal, fondato nel 2000. Ora, invece, la moda non è più così di moda e l’attrazione del momento sono i gioielli, e anche se Margherita Missoni ha appena creato una collezione per i più piccoli, Margherita Kids, ma non vale perché è figlia d’arte.
Non a caso, alcune sue compagne di studi al Central Saint Martins, il college londinese dove si imparano arte e design, uno dei più famosi al mondo, hanno intrapreso una strada diversa: la libanese Noor Fares, figlia dell’ex primo ministro libanese, per esempio. E anche una delle sue migliori amiche Eugenie Niarchos (famiglia di armatori, gli «Agnelli» della Grecia) che ha lanciato qualche anno fa il brand Venyx, dopo aver collaborato con la designer Gaia Repossi. Lei, proclamata dal Fincial Times come una delle donne più eleganti del pianeta, nel mondo dei gioielli è cresciuta e con il suo talento, notevole, ha rivoluzionato il marchio storico fondato dalla famiglia a Torino nel 1920. Sono tutte globetrotter, come Sabine Ghanem, fresca sposa del magnate americano Joseph Getty, che firma le sue creazioni in oro con il marchio Sabine G. Tutte hanno meno di 30 anni e stili molto diversi tra loro, dal barocco al geometrico, al naturalista psichedelico, al magico contemporaneo.
Del gruppo, senza essere stilista, fa parte Bianca Brandolini d’Adda, nipote di Cristiana Agnelli, e testimonial della linea Paris Nouvelle Vague per Cartier, che su Instagram viene fotografata alle feste delle amiche con gli anelli Reptilia di Eugenie Niarchos. E chissà se in futuro farà come India Hicks, cugina di secondo grado del principe Carlo d’Inghilterra, damigella d’onore alle nozze con Lady Diana ed ex modella per Tod’s e Ralph Lauren, che ha presentato recentemente negli Stati Uniti una sua linea di gioielli, molto semplici e lineari, battezzata Hicks. E in Italia? C’è Lucia Nalli Odescalchi un passato da mennEquin, una vita da principessa romana e anni di sperimentazione con una produzione di gioielli super creativi, c’è Isabella del Bono, contessa milanese che ha iniziato con gli anelli chevalier e ora lavora il ferro, da lei definito materiale alchemico, in maniera molto sofisticata. E, ancora, Dadi Negri da Oleggio, sempre di nobile famiglia lombarda, che si ispira ai simboli della spiritualità indiana e si firma semplicemente Dadi e le giovani promesse Rosa Castelbarco e Madina Visconti di Modrone. E si devono citare anche due signore di grande gusto e cultura che in tempi non sospetti hanno seguito la loro vocazione artistica con successo: Pao Ying Wang, cinese di nascita e italiana d’adozione, le cui pietre e montature insolite sono sempre state molto amate dalle signore dell’intellighenzia milanese e Alba Polenghi Lisca, pittrice di formazione, che con i suoi gioielli scultura è una delle esponenti più apprezzate del gioiello contemporaneo. Matilde de Bounvilles