Dalla Svizzera a Hong Kong: la storia del brand Marijoli della designer Marielle Byworth ♦
Dalle vette della Svizzera alle cime dei grattacieli di Tokyo e di Hong Kong. Marielle Byworth dopo gli studi alla Graphic Art School di Swiss Romande (Erag) e all’Università di Arte e Design di Losanna, si è trasferita a Hong Kong. Come designer di gioielli, però, Marielle si è dedicata per anni a realizzare pezzi su misura, oppure per altre Maison. Fino al 2005, quando si è trasferita a Tokyo e ha lanciato la sua prima collezione, Elema, e il suo brand Marijoli. Ha subito lasciato il segno: forme arrotondate e utilizzo dei volumi sono apparsi subito originali.

A voler essere irriverenti, le superfici gialle dell’oro bucate da cerchi di diversa dimensione fanno pensare al tipico formaggio svizzero, l’emmenthal: chissà che non sia un richiamo inconscio alle radici della designer. In ogni caso, a questa inconsueta abilità nel giocare con tradizione e novità si è aggiunto l’utilizzo misto di materiali preziosi e semi preziosi, come la lava vulcanica, abbinata all’onice nero nella collezione Purple. Oppure i diamanti combinati con vinile nero, rubini accoppiati con il legno. Tornata ad Hong Kong, non ha perso la capacità di innovare, apprezzata anche da qualche star che ha indossato i suoi gioielli sul tappeto rosso del Festival di Cannes. Lavinia Andorno











