Si chiama Lady Taj e si ispira al turbante di un maharaja, ma è nato a Valenza, a casa di Pasquale Bruni. Il cocktail ring è la novità presentata dalla casa di gioielleria a Baselworld e presenta un gusto orientale, unito al design e alla capacità artigianale italiana. Il turbante del maharaja, raccontano nella maison, poteva essere arricchito con gioielli e pietre preziose, come segno di distinzione, potere e carattere. Per questo nella collezione sono utilizzati zaffiri, topazi, ametiste, corniole, rodoliti, ioliti, agate, madreperle e diamanti che rimandano al simbolo della casa, il fiore a cinque petali, e foglie navette. La nuova collezione, che porta la firma di Eugenia Bruni, direttrice creativa, gira attorno alla gemma centrale, che svela il suo lato nascosto: il taglio studiato per questa pietra richiama la forma della cupola del Taj Mahal, il monumento simbolo dell’India dei Moghul, che in realtà è una grande tomba dedicata all’amore. Matilde de Bounvilles
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Pasquale Bruni non è di Vicenza!
Hai ragione, terribile refuso coadiuvato dal correttore ortografico: Valenza… Sorry, capita anche a noi
Bene, ma nella terza riga c’è scritto maison veneta 😉
stavamo appunto correggendo… Comunque grazie della segnalazione