Le antiche tradizioni slave si trasformano nei gioielli di Oberig, Maison con sede a Kiev. Un’arte che rischia di essere schiacciata dalla guerra ♦︎
La guerra ha devastato Kiev, con centinaia di morti. Prima dell’invasione, nella città capitale dell’Ucraina era attiva Oberig Jewelry, che due anni fa si è fatta conoscere con una partecipazione a GemGèneve. Difficile sapere, ora, se l’azienda e i suoi artigiani e designer sua sopravvissuta. La Maison per dieci anni ha creato gioielli utilizzando solo gemme di altissima qualità e oro 18 carati. Alta qualità, ma anche radici affondate nel terreno della tradizione slava: i gioielli sono realizzati con uno spirito che assorbe le antiche aspirazioni di quella terra, le decorazioni dell’arte popolare che Oberig trasferisce sui gioielli con l’utilizzo di pavé di diamanti e pietre preziose.
Sono gioielli che la Maison ha associato ai talismani, i primi oggetti indossati dagli esseri umani. Simboli che si ripetono e che, anche se non sono più indossati con l’intento di scacciare gli spiriti maligni, conservano una loro autenticità. Lo sottolinea anche questa gioielleria ucraina: non è importante credere alla funzione per cui sono stati creati i simboli. Se i designer e gli artigiani di Oberig Jewelry sopravviveranno alla guerra, forse potremo vedere ancora il loro lavoro, ma non sarà facile.