Prendete degli insetti morti e trasformateli in gioielli. Vi sembra un’idea bizzarra? Eppure funziona. Ed è quello che fa Lucy Sylvester, orafa e designer britannica che ama soprattutto due cose: la campagna della sua terra e la natura. Fin da piccola Lucy Sylvester ha collezionato fiori, semi, foglie, raccolte nei boschi vicino a Birmingham o nell’Oxfordshire: ricordi che sono ancora conservati nel suo studio. Dopo il Master alla School of Jewellery di Birmingham, Lucy ha esposto i suoi lavori in tutto il mondo, è stata pubblicata in molti libri e riviste e al prestigioso Chelsea Flower Show di Londra.
Anelli di fidanzamento e fedi nuziali sono realizzati a partire dalle linee semplici di steli di erba, licheni, foglie, ramoscelli e semi. Ma non solo. Utilizza anche insetti morti come modelli: il cervo volante britannico, le api e le falene, scarafaggi e mosche. Un anello è stato utilizzato anche nella serie Il Trono di Spade. Ogni gioiello è una replica esatta dell’insetto, che si tramuta in un fossile moderno in argento massiccio o oro. Insomma, l’entomolgia entra in gioielleria.