La storia della corona più amata dalla regina Vittoria e disegnata dal marito, il principe Albert. È esposta al Victoria & Albert Museum di Londra ♦︎
I gioielli della casa reale britannica vi affascinano? Ecco un’occasione imperdibile: il Victoria & Albert Museum di Londra espone uno dei gioielli più amati della regina Vittoria, una piccola corona con zaffiri e diamanti. Il motivo per cui la regina Vittoria amava questa corona è che fu progettata da suo marito Albert. La corona è il pezzo più pregiato della esposizione di gioielli intitolata a William Bollinger, milionario irlandese-americano degli hedge fund e sua moglie e Judith, che hanno finanziato l’apertura nel 2008.
Il Victoria & Albert Museum ha una delle collezioni di gioielli più belle e complete al mondo: oltre 3.000 gioielli, dall’antichità ai giorni nostri. Tra questi ci sono anche pezzi particolarmente pregiati, tra cui una corazza celtica d’oro, ciondoli donati da Elisabetta I ai suoi cortigiani, diamanti indossati da Caterina Grande di Russia, gioielli del designer art nouveau Réné Lalique, tiare di Cartier e opere contemporanee di Wendy Ramshaw, Peter Chang e Marjorie Schick.
La piccola corona della regina
La corona della regina Vittoria è molto flessibile, si può piegare avanti e indietro: la sua dimensione è quasi quella di un diadema, ma un po’ più largo. Il gioiello fu progettato dal consorte della regina, Albert, nel 1840, l’anno del matrimonio della coppia. È stato poi realizzato materialmente da Joseph Kitching, di Kitching e Abud, gioiellieri della regina. Nel 1842 Victoria ha indossato la corona in occasione di un ritratto eseguito da Franz Xaver Winterhalter. La coroncina era molto importante per Victoria, perché le ricordava il marito, scomparso nel 1861. Cinque anni dopo, ancora in lutto per la morte di Albert, Victoria ha scelto quella piccola corona, al posto di quella ufficiale, per aprire il Parlamento.
Gli eredi della corona
Dopo la morte della regina Victoria, la corona è stata ereditata dai discendenti: è toccata prima a Edoardo VII, poi a Giorgio V e alla Regina Maria, infine alla loro figlia, la principessa Mary. Ma, anni fa, la corona era stata acquistato da un anonimo acquirente privato americano: il governo britannico ne aveva bloccato l’esportazione. Nel 2016 è stata però acquistata per 5 milioni di sterline dalla famiglia Bollinger e donata al museo.
Oltre alla corona, la galleria William e Judith Bollinger del museo dedicata ai gioielli espone 3 mila oggetti, compresi 49 pezzi art déco collezione dalla sorella di Freddie Mercury, Kashmira Cooke, e prestati al museo nella memoria del cantante con la prospettiva che diventi un regalo permanente.