Corona

Una tiara di platino segue i Borbone

I gioielli, e soprattutto le tiare, della regina di Spagna, Letizia Ortiz ♦︎

Come tutte le regine, anche Letizia Ortiz Rocasolano moglie di Filippo VI di Spagna, ama i gioielli. Da ex giornalista di network come Bloomberg, Cnn e dell’emittente pubblica spagnola Tve, conosce bene il valore dell’immagine e della comunicazione visiva. Abbigliamento e scelta dei gioielli sono, quindi, particolarmente curati da Letizia, che si è sposata con l’allora principe delle Asturie, Felipe di Borbone, il 22 maggio del 2004. La cerimonia è stata un evento seguito dalle televisioni di tutto il mondo: sugli schermi è apparsa, così, una delle innumerevoli tiare che fanno parte del corredo reale.

La tiara regalata dall'ex dittatore Francisco Franco alla allora regina di Spagna, Sofia, e ora indossata da Letizia
La tiara regalata dall’ex dittatore Francisco Franco alla allora regina di Spagna, Sofia, e ora indossata da Letizia

È un tipo di gioiello che sembra essere tra i preferiti della regina. Non a caso per festeggiare l’anniversario di matrimonio il re Filippo VI ha regalato una tiara del valore di 50.000 euro a Letizia: è composta da 450 diamanti taglio brillante e cinque paia di perle australiane. Accanto alle tiare, ovviamente, la regina di Spagna conserva molti altri gioielli, tra cui un paio di orecchini con tre zaffiri ciascuno e un grande bracciale di Cartier in oro bianco e diamanti. A proposito di bracciale: Letizia ha anche deciso di trasformare una corona di diamanti della regina Vittoria Eugenia. I diamanti incastonati sono stati rimossi per essere riutilizzati in due braccialetti identici.

La tiara prussiana. Dalla linea neoclassica con ispirazione greca, la tiara è stata realizzata a Berlino nel 1913 dal gioielliere Koch. In platino e diamanti, è composta da due fasce: la parte superiore con foglie di alloro e il fondo con greche, nel mezzo una fila di fasce verticali di brillanti con un motivo centrale da cui pende un diamante taglio a pera. Fu regalata a Sofia dalla madre per il suo diciottesimo compleanno.

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La tiara prussiana
Letizia Ortiz indossa la tiara prussiana il giorno delle nozze con Felipe di Borbone
Letizia Ortiz indossa la tiara prussiana il giorno delle nozze con Felipe di Borbone

La collana chatones. Dono di nozze del re Alfonso Alfonso XIII alla moglie era un tipo di collana molto in voga nella metà del XIX secolo: i diamanti incastonati su una placca di platino (chaton) con una montatura a quattro gambi molto discreta. Il re era solito a ogni anniversario, compleanno o nascita aggiungere due diamanti. Risultato? Una collana di 90 carati che arrivava fino alla vita. Divisa in due parti, una toccò a Juan Carlos e spesso si vede al collo di Sofia di Spagna.

La regina Sofia indossa la tiara di Cartier e la collana chatones
La regina Sofia indossa la tiara di Cartier e la collana chatones
Letizia con la tiara chatones
Letizia con la tiara chatones

La tiara Cartier. Realizzata negli anni Venti per la regina Vittoria Eugenia il diadema è composto da una aigrette centrale, ossia una montatura o gioiello a forma di piuma, in platino e diamanti e da tre riccioli digradanti con una perla incastonata al centro. In un secondo tempo le perle vennero sostituite da smeraldi ereditati  dall’imperatrice Eugenia di Francia sua madrina. Che furono poi venduti durante l’esilio romano e la tiara tornò al suo aspetto originale.

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La tiara Cartier in un immagine precedente all’eliminazione della perla sulla sommità

La tiara Mellerio o de la Chata. Regalo di Isabella II per le nozze della figlia, soprannominata Chata, è uno dei pochi gioielli che si è salvata dalla vendita durante l’esilio parigino. La struttura di platino raffigura idealmente la schiuma di un’onda nel centro e ai lati delle conchiglie da cui pendono delle perle a forma di pera e 12 brillanti che ondeggiano seguendo i movimenti della testa. Questo è quanto generalmente è noto. Ma un lettore di gioiellis.com (vedi commenti in fondo a questa pagina) fa notare che la storia è un’altra: il diadema Mellerio di diamanti e perle di pera, precisa, non fu venduto a Drouot (30 giugno 1878) da Isabelle II semplicemente perché la regina ricevette una rendita dalla Spagna dopo il ritorno al trono di suo figlio, Alfonso, ed è con questo denaro che ha acquistato nuovi gioielli dal gioielliere francese, come una collana e una tiara a stella.

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La principessa delle Asturie con la tiara de la Chata

La tiara floreale. Si trasforma in collana o spilla il diadema composto di grandi di fiori di diamanti, regalato da Francisco Franco a Sofia di Grecia, promessa sposa di Juan Carlos di Borbone.

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La tiara floreale regalo di Francisco Franco a Sofia di Grecia per le nozze con Juan Carlos

I rubini Niarchos. Opera di Van Cleef et Arpels, sono un regalo di nozze a Sofia di Grecia da parte dell’armatore greco. La collana è composta da una catena montata in oro con rubini cabochon di diverse grandezze, ognuno circondato da diamanti. La tiara è una doppia fila dello stesso motivo della collana e può essere utilizzata come una collana a due giri o come un lungo sautoir. A completare la parure degli orecchini pendenti a goccia.

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La parure di rubini, regalo di Stavros Niarchos a Sofia di Grecia per le nozze con Juan Carlos

La tiara russa. Realizzata in platino, perle e diamanti per Cristina d’Austria, reggente di Spagna, si ispira al tradizionale copricapo femminile russo Kokoshnikc, da cui proviene il nome.

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Sofia di Spagna con la tiara russa, appartenuta a Cristina d’Austria reggente di Spagna

La tiara dei fiori di giglio. Il più spettacolare tra i doni di nozze di Alfonso XIII, fu creato nel 1906 dal gioielliere Ansorena di Madrid ed è composto da diamanti taglio brillante e cuscino, su una montatura in platino che disegna il simbolo araldico dei Borboni: i gigli. Sarà per questo che la ex regina Sofia l’ha indossata solo nelle grandi occasioni, come gioiello simbolo delle regine di Spagna.

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La tiara con i fiori di giglio simbolo araldico dei Borboni
La tiara regalata da Filippo per l'anniversario di nozze
La tiara regalata da Filippo per l’anniversario di nozze
La ex regina di Spagna Sofia con la tiara prussiana
La regina di Spagna Sofia con la tiara prussiana
La regina Sofia con la tiara
La regina Sofia con la tiara

Tutto sullo zaffiro

Le cose da sapere sullo zaffiro, una delle gemme preziose più amate, oltre che pietra del mese di settembre ♦

Lo zaffiro è sempre stato associato al romanticismo e alla regalità. Non a caso uno dei più famosi è il St. Edward’s Sapphire, che risale al 11 ° secolo ed è montato sulla Corona imperiale, uno dei gioielli della corona del Regno Unito, mentre un esempio più attuale è l’anello di fidanzamento con uno zaffiro da 18 carati donato dal principe Carlo a Lady Diana Spencer, passato una generazione più tardi dal figlio William a Kate Middleton. Lo zaffiro da un punto di vista gemmologico è un corindone (se è rosso si tratta di un rubino).

Anello a fascia in oro bianco 18 carati, pavé di diamanti e zaffiro ovale
Anello a fascia in oro bianco 18 carati, pavé di diamanti e zaffiro ovale

Gli zaffiri naturali sono pietre preziose molto utilizzate in gioielleria. Ma non ci sono solo le pietre naturali: sempre più spesso sono utilizzati zaffiri creati sinteticamente in laboratorio, anche per scopi industriali o decorativi. Lo zaffiro è una pietra molto dura: raggiungono il 9 sulla scala di Mohs, che misura la durezza delle gemme. Questa pietra è, quindi, il terzo minerale più duro al mondo, dopo il diamante che raggiunge il 10 e la moissanite a 9.5). Per questo gli zaffiri sono utilizzati anche come componenti ottici, vetri ad alta resistenza, orologi da polso, wafer elettronici molto sottili, come substrati isolanti nell’elettronica, circuiti integrati e Led blu.

Anello con zaffiro del Madagascar, oro, diamanti
Tamara Comolli, anello con zaffiro del Madagascar, oro, diamanti

Il colore. La tinta classica dello zaffiro va dal blu molto pallido al profondo indaco, e ha la gradazione più apprezzata nel color fiordaliso, non troppo pastello e non troppo navy blu. Ma lo zaffiro si trova anche in una gamma di colori naturali, grigio, giallo, rosa pallido, arancio, verde, viola e marrone. Questi zaffiri sono classificati come fancy, e alcuni tra questi sono rarissimi, per esempio i Padparadscha (in singalese significa fiore di loto), di un intenso rosa-arancio. Le zone classiche in cui si trovano gli zaffiri sono le miniere di Ceylon, Birmania (Mogok), Madagascar e, in misura minore, Cambogia (Pailin), Cina, Kenya, Laos, Nigeria, Tanzania, Thailandia, Usa (Montana) e Vietnam. Fino agli anni Settanta l’Australia copriva il 70% della produzione mondiale ma la qualità non era premiata dal mercato perché queste gemme erano troppo scure o troppo verdi.

Anello con zaffiro di 25 carati su titanio. Copyright: gioiellis.com
Anello con zaffiro blu di 25 carati su titanio by Ena Iro. Copyright: gioiellis.com

Come scegliere. Secondo il Gia (Gemological Institute of America) uno zaffiro ha generalmente un prezzo più abbordabile rispetto a un rubino, uno smeraldo o un diamante. La qualità migliore è quella che non presenta inclusioni: secondo il criterio standard a distanza di 15 centimetri non devono essere visibili a occhio nudo. Ma c’è sempre l’eccezione: alcune inclusioni, microscopiche e battezzate fiore, latte o seta, possono conferire un aspetto quasi vellutato, che ne accentua la bellezza e di conseguenza anche il valore. Bisogna tenere conto anche della varietà stellata, che cha inclusioni aghiformi di rutilo: in pratica, formano una stella sulla superficie della gemma, che risultano più evidenti grazie a un buon taglio, e appaiono come sei o 12 raggi equidistanti e dritti.

Un anello con zaffiro Padparadscha, simile a quello della principessa Eugenia
Un anello con zaffiro Padparadscha, simile a quello della principessa Eugenia

I tagli. Quelli più comuni sono a cuscino e ovali, ma sotto 1 carato si trovano agevolmente anche zaffiri con taglio brillante, smeraldo e princesse. Ma prima di scegliere è fondamentale esaminare la pietra sotto luci diverse ricordando che gli zaffiri blu assumono un aspetto migliore sotto una luce fluorescente, mentre i rubini preferiscono un luce a incandescenza.

Anello Sinopé in oro bianco, diamanti, zaffiro e tanzaniti
Cartier, anello Sinopé in oro bianco, diamanti, uno zaffiro Ceylon a forma di 5.03 carati e lapislazzuli
Anello con zaffiro Art Déco
Anello Art Déco con zaffiro
L'anello di fidanzamento di Kate Middleton
L’anello di fidanzamento di Kate Middleton con zaffiro blu
Anello con zaffiro rosa ovale e diamanti. Prezzo: 56.000 dollari
Anello con zaffiro rosa ovale e diamanti
Anello Serpente, con zaffiri invisible setting e zaffiro ovale
Anello Serpente, con zaffiri invisible setting e zaffiro taglio ovale

Come indossare tiara o diadema

Tiare e diademi sono di gran moda, preziose o semplici bijoux. Ecco una selezione e i consigli su come indossare una tiara o un diadema e non solo al matrimonio ♦

Oggi, la parola tiara è diventato sinonimo di diadema. La tiara è spesso tradotta con una parola simile a diadema in molte lingue. Entrambe le parole, in ogni caso, derivano dagli ornamenti indossati sulla testa da uomini e donne nell’antichità. Questi ornamenti indicavano uno status elevato. Ma oggi non è più così. La tiara è indossata spesso durante le occasioni formali, in particolare se il codice di abbigliamento è la cravatta bianca, oppure per cerimonie come quelle del matrimonio. E non solo: una tiara può essere anche indossata con un abbigliamento informale. Naturalmente, in questo caso, sarà differente dalla tiara utilizzata per una cerimonia.

Elizabeth von Thurn und Taxis indossa una spilla e e una tiara con diamanti e smeraldi (immagine dal catalogo Sotheby's)
Elizabeth von Thurn und Taxis indossa una spilla e e una tiara con diamanti e smeraldi (immagine dal catalogo Sotheby’s)

La prima donna a rendere popolari tiare, diademi e coroncine, appannaggio dell’alta gioielleria e dell’alta società, è stata Courtney Love, nel 1995, quando si è presentata a un concerto con un voluminoso cerchietto di cristalli che sembravano diamanti. Qualcosa di simile alla corona di Miss America, peccato che il rossetto fosse volutamente sbavato.

Meghan Markle, prima del suo principesco matrimonio, con tiara
Meghan Markle, prima del suo principesco matrimonio, con tiara

Sono passati oltre 20 anni e ci sono ragazze a New York che non rinunciano a un  gioiello tra i capelli nemmeno per andare in ufficio, mentre la stilista Vivienne Westwood indossa un diadema di corallo quando va in giro in bicicletta per Londra. Insomma, un po’ come il cappello firmato Borsalino, tornato di moda per gli uomini anche giovani e vestiti casual, un outfit non è completo se manca l’ornamento giusto in testa. Che, attenzione, non è più espressione di un rango, ma una libera scelta.

Come indossare la tiara

La cosa più interessante è che la democratizzazione della tiara ha modificato persino l’etichetta delle giovani principesse e regine europee, con Kate Middelton in testa (è il caso di dire), che indossa la tiara piuttosto indietro, in linea con le orecchie e inclinata di almeno 45 gradi, mentre la consuetudine la vorrebbe collocata molto più avanti e quasi orizzontale. Ora che conoscete anche il modo più giusto per portarla ecco una selezione adatta ai matrimoni e alle occasioni meno formali.  

Carolina Herrera, Falling Jasmine tiara e orecchino a bottone in argento placcato oro e smalto bianco
Carolina Herrera, Falling Jasmine tiara e orecchino a bottone in argento placcato oro e smalto bianco

I diademi sono spesso indossati dalle attrici nei film, nelle commedie e in televisione. Nel 2013, Cartier ha creato una replica della tiara di rubini e diamanti che avevano originariamente realizzato nel 1956 per la Principessa Grace di Monaco per il film Grace of Monaco , con Nicole Kidman. Ma le tiare possono essere anche in plastica, strass , cristalli Swarovski o qualsiasi altro materiale non prezioso. Sono indossati dalle donne in occasioni come una festa o un ballo. Sono anche indossati dai vincitori dei concorsi di bellezza e dai bambini che si travestono da principesse Disney.

Princess Eugenia con la tiara
Princess Eugenia con la tiara
La principessa Beatrice con lo sposo Edoardo Mapelli Mozzi, indossa la Queen Mary's Fringe Tiara
La principessa Beatrice con lo sposo Edoardo Mapelli Mozzi, indossa la Queen Mary’s Fringe Tiara
Swarovski, Lucia tiara, in palladio e oro
Swarovski, Lucia tiara, in palladio e oro
Tiara in platino con acquamarina
Bulgari, tiara in platino con acquamarina
Tiffany, diadema Butterfly. Gli spinelli rosa e i diamanti tondi taglio brillante adornano un diadema in platino di squisita manifattura, che sviluppa il tema della farfalla al centro. Peso complessivo in carati: diamanti tondi taglio brillante, 19.97; spinelli rosa, 10.98; diamanti marquise, 0.73
Tiffany, diadema Butterfly. Gli spinelli rosa e i diamanti tondi taglio brillante adornano un diadema in platino di squisita manifattura, che sviluppa il tema della farfalla al centro. Peso complessivo in carati: diamanti tondi taglio brillante, 19.97; spinelli rosa, 10.98; diamanti marquise, 0.73
TIara di Susan McLeary
Tiara di Susan McLeary
Kate Middleton con la tiara di Cartier
Kate Middleton con la tiara di Cartier
Tiara e collana vittoriana venduta da Christie's
Tiara e collana vittoriana venduta da Christie’s
BijouxBrigitte, diadema color argento con strass. Prezzo: 25 euro
BijouxBrigitte, diadema color argento con strass
La tiara progettata per Asscher (dal sito di Reena Ahluwalia)
La tiara progettata per Asscher (dal sito di Reena Ahluwalia)
Oscar de La Renta, tiara in metallo placcato oro e cristalli. Prezzo: 300 euro
Oscar de La Renta, tiara in metallo placcato oro e cristalli

La corona d’amore della regina Vittoria

La storia della corona più amata dalla regina Vittoria e disegnata dal marito, il principe Albert. È esposta al Victoria & Albert Museum di Londra ♦︎

I gioielli della casa reale britannica vi affascinano? Ecco un’occasione imperdibile: il Victoria & Albert Museum di Londra espone uno dei gioielli più amati della regina Vittoria, una piccola corona con zaffiri e diamanti. Il motivo per cui la regina Vittoria amava questa corona è che fu progettata da suo marito Albert. La corona è il pezzo più pregiato della esposizione di gioielli intitolata a William Bollinger, milionario irlandese-americano degli hedge fund e sua moglie e Judith, che hanno finanziato l’apertura nel 2008.

La corona appartenuta alla regina Vittoria, con zaffiri e diamanti
La corona appartenuta alla regina Vittoria, con zaffiri e diamanti

Il Victoria & Albert Museum ha una delle collezioni di gioielli più belle e complete al mondo: oltre 3.000 gioielli, dall’antichità ai giorni nostri. Tra questi ci sono anche pezzi particolarmente pregiati, tra cui una corazza celtica d’oro, ciondoli donati da Elisabetta I ai suoi cortigiani, diamanti indossati da Caterina Grande di Russia, gioielli del designer art nouveau Réné Lalique, tiare di Cartier e opere contemporanee di Wendy Ramshaw, Peter Chang e Marjorie Schick.

La regina Vittoria con la corona indossata sulla nuca, nel ritratto di Franz Xaver Winterhalter
La regina Vittoria con la corona indossata sulla nuca, nel ritratto di Franz Xaver Winterhalter

La piccola corona della regina

La corona della regina Vittoria è molto flessibile, si può piegare avanti e indietro: la sua dimensione è quasi quella di un diadema, ma un po’ più largo. Il gioiello fu progettato dal consorte della regina, Albert, nel 1840, l’anno del matrimonio della coppia. È stato poi realizzato materialmente da Joseph Kitching, di Kitching e Abud, gioiellieri della regina. Nel 1842 Victoria ha indossato la corona in  occasione di un ritratto eseguito da Franz Xaver Winterhalter. La coroncina era molto importante per Victoria, perché le ricordava il marito, scomparso nel 1861. Cinque anni dopo, ancora in lutto per la morte di Albert, Victoria ha scelto quella piccola corona, al posto di quella ufficiale, per aprire il Parlamento.

La regina Vittoria con il marito Albert, ritratto circa 1840
La regina Vittoria con il marito Albert, ritratto circa 1840

Gli eredi della corona

Dopo la morte della regina Victoria, la corona è stata ereditata dai discendenti: è toccata prima a Edoardo VII, poi a Giorgio V e alla Regina Maria, infine alla loro figlia, la principessa Mary. Ma, anni fa, la corona era stata acquistato da un anonimo acquirente privato americano: il governo britannico ne aveva bloccato l’esportazione. Nel 2016 è stata però acquistata per 5 milioni di sterline dalla famiglia Bollinger e donata al museo.

Oltre alla corona, la galleria William e Judith Bollinger del museo dedicata ai gioielli espone 3 mila oggetti, compresi 49 pezzi art déco collezione dalla sorella di Freddie Mercury, Kashmira Cooke, e prestati al museo nella memoria del cantante con la prospettiva che diventi un regalo permanente.

Pendente in smalto con cameo in agata, fa parte della la galleria William e Judith Bollinger
Pendente in smalto con cameo in agata, fa parte della la galleria William e Judith Bollinger
Ornamento per capelli a forma di orchidea, circa 1905
Ornamento per capelli a forma di orchidea, circa 1905
Lovers Eye, spilla inglese, circa 1800, in oro con perle e diamanti
Lovers Eye, spilla inglese, circa 1800, in oro con perle e diamanti

I gioielli della regina Elisabetta visti da vicino




L’addio alla regina Elisabetta ha emozionato milioni di persone. Ma la regina lascia un’eredità non solo legata alla sua figura istituzionale, ma anche materiale. A partire dai suoi gioielli. E uno degli eventi legati al giubileo della regina, celebrato solo due mesi prima della sua morte, riguarda la mostra dei gioielli di sua maestà. La mostra, organizzata dal Royal Collection Trust, si trova in quella che era la casa della regina, cioè a Buckingham Palace, a Londra. I visitatori possono ammirare molti storici gioielli della regina, accompagnati da immagini e stampe originali rifinite a mano scattate da Dorothy Wilding (1893-1976), che ha ritratto in più occasioni Elisabetta II. La mostra si intitola The Platinum Jubilee: The Queen’s Accession e dura fino al 2 ottobre.

La regina Elisabetta indossa la tiara The Girls of Great Britain and Ireland
La regina Elisabetta indossa la tiara The Girls of Great Britain and Ireland

I gioielli sono gli oggetti più eccitanti per gli appassionati. Anche perché non ci sono solo gioielli che hanno un valore esclusivamente storico, oltre che essere preziosi. Molti dei gioielli in mostra, invece, sono tra i preferiti della regina, che li ha indossati più volte in occasioni ufficiali e per i ritratti che sono diventati icone. Per esempio, la tiara Diamond Diadem e la tiara The Girls of Great Britain and Ireland.

La tiara The Girls of Great Britain and Ireland. La regina fece riattaccare la parte superiore e la fascia nel 1969 e da allora la tiara è diventata uno dei suoi gioielli più riconoscibili
La tiara The Girls of Great Britain and Ireland. La regina fece riattaccare la parte superiore e la fascia nel 1969 e da allora la tiara è diventata uno dei suoi gioielli più riconoscibili

Il Diamond Diadem è stato creato in occasione della incoronazione di Giorgio IV, nel 1821. È un gioiello realizzato con 1.333 diamanti taglio brillante e con una fascia con due file di perle. Due diamanti sono incastonati nella forma di una rosa, un cardo e due quadrifogli: sono i simboli nazionali di Inghilterra, Scozia e Irlanda. Il diadema fu ereditato nel 1837 dalla regina Vittoria e, tra l’altro, compare sul primo francobollo mai creato, il mitico Penny Black. Il diadema è passato alla regina Alessandra, poi alla regina Mary, alla regina Elisabetta, alla regina madre e poi a Elisabetta II, che lo ha indossato il giorno della sua incoronazione e per l’apertura del parlamento dal primo anno del suo regno.

Il Diamond Diadem. È incastonato con 1.333 diamanti taglio brillante e 169 perle. Il diadema è stato originariamente creato per l'incoronazione di Giorgio IV nel 1821
Il Diamond Diadem. È incastonato con 1.333 diamanti taglio brillante e 169 perle. Il diadema è stato originariamente creato per l’incoronazione di Giorgio IV nel 1821

Il diadema Vladimir, invece, si chiama così perché è stato realizzato per la Granduchessa Vladimir di Russia e venduto da sua figlia alla regina Mary nel 1921. Ereditato dalla attuale regina nel 1953, il diadema è stato indossato con le sue gocce di perle originali. Ma ci sono anche gioielli che sono visibili in pubblico per la prima volta, come la spilla con fiocco Dorset e un paio di braccialetti con diamanti.

Diadema Vladimir. Realizzato per la Granduchessa Vladimir di Russia, questo diadema è stato venduto da sua figlia alla regina Mary nel 1921. Ereditato dalla regina nel 1953, il diadema è stato indossato con le sue gocce di perle originali
Diadema Vladimir. Realizzato per la Granduchessa Vladimir di Russia, questo diadema è stato venduto da sua figlia alla regina Mary nel 1921. Ereditato dalla regina nel 1953, il diadema è stato indossato con le sue gocce di perle originali

La la tiara The Girls of Great Britain and Ireland, invece, è della regina dal 1947, come regalo per il matrimonio da parte della nonna, la regina Mary. Tra i gioielli compare anche la collana Nizam of Hyderabad in platino con 300 diamanti: è stata donata alla principessa Elisabetta dal Nizam di Hyderabad (governatore del Regno, titolo dei sovrani nativi dello Stato indiano di Hyderabad) come regalo di nozze nel 1947. Elisabetta II l’ha indossata stato spesso indossato per impegni ufficiali e per ritratti formali.

Collana Nizam of Hyderabad in platino con 300 diamanti
Collana Nizam of Hyderabad in platino con 300 diamanti
Bracciale di Cartier in platino, diamanti e zaffiri
Bracciale di Cartier in platino, diamanti e zaffiri
Collana Delhi Durbar. È composta con nove smeraldi originariamente di proprietà della nonna della regina, Mary. Il diamante ovale da 8,8 carati è stato tagliato dal diamante Cullinan, il più grande mai trovato
Collana Delhi Durbar. È composta con nove smeraldi
originariamente di proprietà della nonna della regina, Mary. Il diamante ovale da 8,8 carati è stato tagliato dal diamante Cullinan, il più grande mai trovato
Garrard, collana regina del Sudafrica, 1947
Garrard, collana regina del Sudafrica, 1947
Garrard, bracciale della regina del Sudafrica
Garrard, bracciale della regina del Sudafrica
La regina Elisabetta II ritratta da Dorothy Wilding
La regina Elisabetta II ritratta da Dorothy Wilding
La regina Elisabetta II indossa il Diamond Diadem e la collana Nizam of Hyderabad
La regina Elisabetta II indossa il Diamond Diadem e la collana Nizam of Hyderabad
Spilla con diamanti dono della contea del Dorset alla regina Mary nel 1893. È stata donata alla principessa Elisabetta come regalo di nozze nel 1947
Spilla con diamanti dono della contea del Dorset alla regina Mary nel 1893. È stata donata alla principessa Elisabetta come regalo di nozze nel 1947






Aigrette, un gioiello per la testa




Sapete che cos’è un aigrette? È un gioiello che serve per mettere in risalto capigliatura e viso. Ecco che cosa è l’aigrette, che è tornato di moda ♦

Se vi chiedono se volete indossare un aigrette non sbarrate gli occhi come se vi avessero chiesto di inventare un nuovo algoritmo. Semplicemente, un aigrette è un gioiello a forma di piuma che adorna un cappello o si usa come fermaglio per i capelli. È andato di moda dalla fine dell’Ottocento fino alla prima metà del Novecento. Ora è stato rivalutato.

Aigrette in oro bianco, opale d'Etiopia,250 diamanti, 34 tormaline blu, 22 tanzanite violette, di Chaumet
Aigrette in oro bianco, opale d’Etiopia,250 diamanti, 34 tormaline blu, 22 tanzanite violette, di Chaumet

Dovete sapere, però, che aigrette è una parola francese che indica anche un volatile, la garzetta, o airone bianco. Le piume di questo uccello sono state utilizzate per comporre queste spille da testa per lungo tempo, per essere poi soppiantate da gioielli realizzati solo in metallo e pietre preziose. Forse i più famosi gioielli di questo tipo sono gli Aigrettes di Cartier, diventati una parte essenziale degli abiti da sera forniti dal famoso couturier di Londra, House of Worth, che furoreggiava ai primi del Novecento. Ne ha indossato uno anche l’attrice Carey Mulligan durante le riprese del film Il grande Gatsby, ambientato negli anni Venti.

Carey Mulligan nel film «Il grande Gatsby»
Carey Mulligan nel film «Il grande Gatsby»

Un esempio di aigrette molto speciale è quella a forma di di pavone del gioielliere parigino Mellerio. Il gioiello è appartenuto ad Anita Delgado, quinta moglie spagnola del maharaja di Kapurthala. Il maharaja aveva acquistato l’aigrette prima di incontrare la sua futura moglie, una ballerina di flamenco, e glielo aveva consegnato durante la loro cerimonia civile di matrimonio a Parigi. L’ornamento è realizzato in oro, diamanti e smalto.

L'aigrette a forma di pavone che fa parte oggi della collezione Al Thani
L’aigrette a forma di pavone che fa parte oggi della collezione Al Thani

Questo tipo di gioiello è stato apprezzato anche dagli uomini, ma in Oriente. Aigrette, tempestati di diamanti e rubini, decoravano i turbanti dei sultani a Istanbul. Molti di questi pennacchi sono oggi esposti nelle sale del Tesoro del Topkapi. Un aigrette è stato indossato un tempo anche dagli alti ufficiali dell’esercito francese. Il più famoso, però, è The Eye of the Tiger, diamante montato da Cartier in un aigrette per il turbante di Jam Sahib, Maharajah di Nawanagar, nel 1934.

Ornamento per turbante del Maharaja di Nawanagar, circa 1907
Ornamento per turbante del Maharaja di Nawanagar, circa 1907
Jam Sahib, Maharajah di Nawanagar, con la spilla per turbante di Cartier
Jam Sahib, Maharajah di Nawanagar, con la spilla per turbante di Cartier
Spilla per cappello con diamanti di Oscar Massin
Spilla per cappello con diamanti di Oscar Massin
Spilla per copricapo in oro e diamanti di Cartier
Spilla per copricapo in oro e diamanti di Cartier
Spilla per capo fine Ottocento
Spilla per capo fine Ottocento
Ritratto Mathilde Querini con aigrette, di Pietro Longhi, Louvre
Ritratto Mathilde Querini con aigrette, di Pietro Longhi, Louvre






 

Ecco i gioielli degli zar




Ecco il raro catalogo che riporta 406 gioielli e gemme appartenuti agli zar di Russia ♦

Per quasi un secolo sono stati un mistero. Ma sui gioielli appartenuti agli zar si apre un nuovo capitolo. Tempo fa è stato infatti ritrovato uno dei pochi esemplari superstiti (circa 20) di un catalogo di epoca bolscevica che fa un inventario dei 406 gioielli sequestrati dai rivoluzionari alla famiglia reale russa. Il catalogo risale al 1925 e ora è anche consultabile online a più di altri 200 libri rari e storicamente significativi sulle gemme e gioielli, è accessibile sul sito archive.org. Le fotografie sono ovviamente in bianco e nero, ma il volume è interessante perché riporta, oltre ai gioielli della corona che sono esposti nei musei russi, anche pezzi ormai scomparsi.

A questo link trovate il documento uffciale.

Collana con diamanti e pietre
Collana con diamanti e pietre

Secondo Dona Dirlam, direttrice della biblioteca del Gia, che ha reperito il raro libro, nel 1925-1926, il governo bolscevico ha pubblicato questo catalogo con l’idea che che i gioielli dei Romanov non sarebbero mai stati venduti.

I gioielli presentati nel catalogo sono appartenuti tutti agli zar, a cominciare dal regno di Pietro il Grande, nel 1689, fino alla fine, con l’ultimo imperatore Nicola II, ucciso nel 1917. Tra i 406 tesori ci sono il set Imperiale con lo Scettro che ha 189 carati di diamanti, il Globo imperiale, con uno zaffiro di 200 carati, la Grande Imperial Crown e la corona nuziale. Federico Graglia

Collana con diamanti e pietre preziose
Collana con diamanti e pietre preziose
Set con collana, bracciale e orecchini
Set con collana, bracciale e orecchini
La copertina del catalogo
La copertina del catalogo
Diadema principesco
Diadema principesco
La corona imperiale
La corona imperiale
Set di spille
Set di spille
Copricapo con perle e diamanti
Copricapo con perle e diamanti
Spilla appartenuta agli zar
Spilla appartenuta agli zar
I gioielli della corona dei Romanov
I gioielli della corona dei Romanov

Lo zar Nicola II e famiglia
Lo zar Nicola II e famiglia







Una corona da miss per Mouawad




Chi ha la corona dell’alta gioielleria? La risposta è facile: Mouawad. In senso letterale. La Maison di origine libanese, con diverse boutique nel mondo e un elenco di celebrity che hanno indossato i suoi gioielli, ha infatti realizzato la preziosa corona destinata a Miss Universo Tailandia, consegnata nella cerimonia che si è svolta a Bangkok a inizio ottobre. La corona ha un disegno ispirato alla cultura tailandese. La base ricorda il tradizionale copricapo della nobiltà di Ayutthaya, mentre i motivi superiori sono ispirati agli intricati motivi dei templi thai. È una corona leggera, ma di grandi dimensioni, in oro, diamanti e gemme che riflettono i colori della bandiera tailandese.

Amanda Obdam indossa la corono di Miss Universe Tailandia
Amanda Obdam indossa la corono di Miss Universe Tailandia

Dato che oltre all’alta gioielleria a sei zeri per molti anni il gioielliere libanese ha realizzato reggiseni e slip tempestati di gioielli per le sfilate di Victoria’s Secrets (che però sono abolite), il passaggio al palco di miss Tailandia rappresenta una continuità ideale. Anche se quella realizzata quest’anno non è la prima preziosa corona per miss realizzata da Mouawads. È anche il segno del rinnovamento della Maison, giunta ormai alla quarta generazione: nel 2010 il timone è passato a Fred, Alain e Pascal, figli di Robert Mouawads.

La corona in oro bianco, diamanti e gemme
La corona in oro bianco, diamanti e gemme
Anello con diamanti e grande zaffiro tagliato a cuore
Anello con diamanti e grande zaffiro tagliato a cuore
Collier e orecchini in oro bianco e diamanti taglio pera e brillante
Collier e orecchini in oro bianco e diamanti taglio pera e brillante

Kate Middleton con orecchini Mouawad
Kate Middleton con orecchini Mouawad







Ritorna la corona della regina Vittoria



Al Victoria and Albert Museum la tiara della regina Vittoria e del principe Alberto: è il posto giusto ♦︎

Un gioiello regale disegnato da un re. La piccola corona della regina Vittoria non è l’unico esempio di gioiello concepito da un membro della casa reale, ma è senza dubbio uno dei più significativi. Ora il Victoria and Albert Museum di Londra ha acquisito la piccola corona con zaffiri e diamanti disegnata dal marito, il principe Albert, nel 1840, in occasione delle loro nozze. Il gioiello sarà parte della galleria di gioielli William e Judith Bollinger, in cui è descritta la storia della gioielleria in Europa dal Mondo antico fino ad oggi. D’altra parte, il museo è dedicato proprio alla coppia reale che ha segnato un’epoca della storia britannica. La parte superiore della tiara riporta il motivo del Saxon Rautenkranz, con un motivo di foglie che riprende lo stemma del principe Albert. Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, di origini germaniche, è stato il marito della regina Vittoria e principe consorte del Regno Unito. Nato in Sassonia, membro della famiglia dei duchi di Sassonia-Coburgo-Saalfeld, connessa con la maggior parte dei monarchi europei, all’età di 20 anni sposò la sua prima cugina, la regina Vittoria, con la quale ebbe nove figli, i cui discendenti compongono oggi la famiglia reale. La casa reale inglese, quindi, ha le sue radici non in Gran Bretagna, ma in Germania.

Tiara della regina Vittoria, in oro, diamanti e zaffiri
Tiara della regina Vittoria, in oro, diamanti e zaffiri

La storia della corona

Ma torniamo alla corona: è stata realizzata da Joseph Kitching, partner di Kitching e Abud, «gioielliere della Regina» nel 1837. Nel 1842 la piccola corona fu rappresentata nel primo e più rinomato ritratto della regina, dipinto da Franz Xaver Winterhalter.La tiara rappresenta anche un simbolo dell’amore duraturo. Dal 1866, dopo la morte prematura di Albert nel 1861, a 42 anni, per febbre tifoidea, la regina ha scelto di indossare la piccola corona invece di quella ufficiale, che veniva trasportata accanto, su un cuscino.

La tiara è stata poi ereditata da Re Edoardo VII, da Re Giorgio V e dalla Regina Mary, che l’ha regalata alla figlia, la Principessa Mary, per il matrimonio con visconte Lascelles nel 1922. È stata poi venduta a privati, fino al 2015, quando è stata riacquistata dal Regno Unito. Federico Graglia




La corona esposta
La corona esposta
La regina Vittoria ritratta benevolmente da Franz Xaver Winterhalter
La regina Vittoria ritratta benevolmente da Franz Xaver Winterhalter
Il principe Albert e la regina Victoria
Il principe Albert e la regina Victoria
La regina Vittoria
La regina Vittoria
Lo stemma del principe Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha. La freccia indica il motivo Saxon Rautenkranz
Lo stemma del principe Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha. La freccia indica il motivo Saxon Rautenkranz







Incoronate dal re delle corone

Il re delle corone, George Wittels, che sono ambite dalle reginette di bellezza.

C’è gioielleria e gioielleria. C’è, per esempio, anche quella specializzata in corone per le Miss. Il re che incorona le regine dei concorsi di bellezza è un austriaco che si è trasferito in Venezuela quando aveva otto anni. Si chiama George Wittels e ogni 3 novembre nella sua gioielleria commemora la nascita di Benvenuto Cellini, maestro di tutti gli orafi del mondo. George Wittels, però, è orafo per caso. Ha studiato ingegneria, ma poi ha passato anche un periodo a New York, dove ha seguito i corsi del Gia. Diventato esperto gemmologo, è tornato in Venezuela, dove la famiglia aveva un negozio di stoffe a Maracaibo. Sempre per caso, nel 1999 è stato contattato per realizzare un gioiello per una concorrente a Miss Venezuela, che poi ha vinto. Da quel momento ha iniziato a creare le corone per le regine del concorso e, visto il successo, è stato chiamato a realizzare diademi e corone anche per altre manifestazioni in Sudamerica, ma anche negli Usa e in Europa, per esempio in Lettonia o Slovacchia. Le corone sono grandi, barocche, arzigogolate, ma per fortuna negli anni si sono alleggerite. Le povere reginette di 20 anni fa calzavano in testa un tripudio scintillante da 1 chilogrammo e mezzo. Oggi il peso è minore, anche perché accanto alle pietre George Wittels utilizza cristalli Swarovski, che sostituiscono in particolare i diamanti. Lavinia Andorno

Gioielli firmati George Wittels
Gioielli firmati George Wittels
Corona per Nuestra Beleza Latina 2016
Corona per Nuestra Beleza Latina 2016
Corona per Miss Venezuela
Corona per Miss Venezuela con turchesi
Corona per Miss Venezuela 2015, con smeraldi, rubini e lapislazzuli
Corona per Miss Venezuela 2015, con smeraldi, rubini e lapislazzuli
George Wittels
George Wittels
Miss Venezuela 2015
Miss Venezuela 2015
Corona per Miss Perla de Panama
Corona per Miss Perla de Panama
Vanessa Goncalves incoronata
Vanessa Goncalves incoronata
Orecchini di George Wittels per Vanezza Goncalves, Miss Venezuela 2010
Orecchini di George Wittels per Vanezza Goncalves, Miss Venezuela 2010
Corona per Miss Venezuela
Corona per Miss Venezuela

Una corona per Dolce & Gabbana

Una corona per Dolce & Gabbana. I due stilisti propongono una collezione gioielli per uomo, ma nessuno impedisce di incoronare una donna, come testimoniano Gran Bretagna, Olanda o Danimarca. In ogni caso, la collezione di corone dei due designer unisce simboli storici della tradizione siciliana (la Trinacria, l’anello di Rosario, la croce, l’amuleto corno) con il classico copricapo simbolo del potere regale, la corona. Nella linea King si distinguono due modelli: una versione più piccola, con il cuscino in diaspro rosso, giada o lapislazzuli verdi e il cestello base con piccoli rubini e zaffiri, mentre la versione più grande, senza il cuscino, utilizza zaffiri, rubini e diamanti neri. La corona è sagomata in oro, con piccole incisioni e rilievi intagliati a mano, con il motivo del giglio sulle cuspidi. Insomma, un mix di simboli storici diventano gemelli da polso oppure ciondoli da appendere a una catena, rigorosamente d’oro. Anche per chi non ha sangue blu. F.G.

Dolce & Gabbana, pendente della collezione King
Dolce & Gabbana, pendente della collezione King
Dolce & Gabbana, gemelli della collezione King
Dolce & Gabbana, gemelli della collezione King
Dolce & Gabbana, corone della collezione King
Dolce & Gabbana, corone della collezione King
Dolce & Gabbana, corone  in oro bianco della collezione King
Dolce & Gabbana, corone in oro bianco della collezione King
Dolce & Gabbana, corone  in oro giallo della collezione King
Dolce & Gabbana, corone in oro giallo della collezione King
Dolce & Gabbana, pendenti in oro giallo e bianco della collezione King
Dolce & Gabbana, pendenti in oro giallo e bianco della collezione King
La collezione King
La collezione King

Bodino tour a Parigi

[wzslider]I pezzi unici di Giampiero Bodino, in mostra alla Biennale des Antiquaires di Parigi di settembre (https://gioiellis.com/parigi-antiquariato-gioielli/ ), saranno una sorta di Grand Tour in Italia declinato nell’alta gioielleria. Nove temi, cammeo, chimera, corona, rosa dei venti, barocco, mosaico, tesori del mare, passamaneria e primavera per 43 capolavori ispirati alla cultura italiana: i mosaici del nostro patrimonio artistico reinterpretati nella collana con ametiste e turchesi cabochon, intervallati da diamanti incolore taglio brillante; l’eredità neoclassica nell’anello con cammeo in calcedonio e montatura dalle curve sinuose; i coralli del mediterraneo partenopeo nella collana con rubini, perle nere, spinelli rossi e neri, zaffiri gialli e arancioni; l’arte pittorica nei fiori della collana con petali e foglie dall’aspetto naturalissimo perché tempestate gemme preziose scelte in colori armoniosi, dai diamanti bianchi, gialli intensi e cognac, agli zaffiri rosa e agli smeraldi montati su oro bianco. Il designer torinese, creatore della collezione per la maison che porta il suo nome, è anche direttore artistico del gruppo Richemont, la holding del lusso che raccoglie altri marchi come CartierPiaget e Van Cleef & Arpels. Tutti presenti alla Biennale. Matilde de Bounvilles

Biennale des Antiquaires

Grand Palais, avenue Winston Churchill, Parigi VIII° arr.
da giovedì 11 a domenica 21 Settembre 2014 

Orario: 11-20
(fino alle 23 giovedì 11 e 18, martedì 16)
Chiusura alle 19 domenica 21 Settembre
www.biennale-paris.com

 

Sotheby’s, diamanti e gioielli regali

Volete indossare i gioielli della corona? Partecipate all’asta di Sotheby’s che si tiene a Londra il 16 luglio. La Sotheby’s London sale of Fine Jewels, non a caso, ha per titolo «Due Secoli di Gioiello Design». La vendita propone una selezione di pezzi d’autore, compresi repliche dei gioielli della Corona. Tra i gioielli top ci sono quelli firmati da Cartier, Van Cleef & Arpels e Giuliano. L’idea è rappresentare ogni epoca con gioielli di design, dal 19esimo secolo all’Art Deco.

I gioielli della Corona

Il lotto 476 che, come accennato, comprende le repliche dei gioielli della Corona. I pezzi risalgono al 1950 e comprendono una replica della corona di St. Edward, che è rappresentato sullo stemma reale del Regno Unito; una replica della Queen Mary’s Crown che è stata originariamente commissionata dalla stessa regina alle gioielleria Garrard & Co., in occasione dell’incoronazione del marito, Giorgio V, il 22 giugno 1911, e una replica dell’anello di incoronazione della regina Vittoria (lotto 27, 3.100-5.600 euro o 4.200-7.600 la valutazione). Queste riproduzioni sono state realizzate per l’esposizione itinerante nei Paesi del Commonwealth, dopo l’incoronazione della regina Elisabetta II a Westminster, il 2 giugno 1953.

Le copie della corona di St. Edward e della Queen Mary’s Crown
Le copie della corona di St. Edward e della Queen Mary’s Crown

Capolavori antichi

L’asta propone anche gioielli antichi. Un esempio di gioielli naturalistici, molto popolari per gran parte del 19esimo secolo, è rappresentato da una tiara di diamanti che può essere indossato in diverse combinazioni: come un diadema, collana, aigrette, spille e corpetto. Il pezzo è accompagnato da cinque disegni originali (lotto 474, stima: 18.500-24.600 euro). Tra i pezzi antichi, una spilla in oro e smalto del 1880 firmata dal napoletano Carlo Giuliano (1831-1895), che trasferitosi a Londra divenne un famoso gioielliere dell’alta società britannica. Il pezzo proposto rappresenta un Arlecchino che sale una scala (lotto 51, stima 9.900-14.800 euro). Le arti del Giappone e della Cina hanno avuto un impatto straordinario sul disegno dei gioielli di metà Ottocento. Stampe giapponesi, tra le quali quelle di Hokusai Manga, un’enciclopedia pittorica di ogni aspetto della vita giapponese, sono state la principale fonte di ispirazione del gioielliere francese Alexis Falize (1811-1898), come si è visto in un paio di bottoni del 1870 (lotto 50, stima 3.700-4,950 euro).

Spilla in oro e smalto del 1880 a forma di Arlecchino firmata dal napoletano Carlo Giuliano
Spilla in oro e smalto del 1880 a forma di Arlecchino firmata dal napoletano Carlo Giuliano
Tondi del gioielliere francese Alexis Falize (1811-1898)
Tondi del gioielliere francese Alexis Falize (1811-1898)

Art Deco

La vendita comprende una serie di gioielli di epoca Art Déco, dove il requisito era di forti forme geometriche dinamiche per completare l’ultima moda in fatto di design, come nel caso di Chanel e Lanvin. Forme forti come nei disegni architettonici, ispirate a Cubismo, Futurismo, Espressionismo e alle arti di Africa ed Estremo Oriente, il tutto con l’accento sulla modernità e della velocità. Come nel caso braccialetto reversibile di smalto e diamanti, realizzato nel 1920 da Verger Frères, gioiellieri francesi rinomati per le loro creazioni, che sposano Art Deco e Art Nouveau (lotto 313, stima 24.600-36.900 euro). Cartier è stato in prima linea di alcune delle più importanti tendenze del design di gioielli del 20esimo secolo. Come nella clip con acquamarina e diamanti di disegno geometrico datata 1930 (lotto 268, stima 7.400-9.900 euro).

Braccialetto reversibile di smalto e diamanti, realizzato nel 1920 da Verger Frères
Braccialetto reversibile di smalto e diamanti, realizzato nel 1920 da Verger Frères
Spilla di Cartier con acquamarina e diamanti  del 1930. Copyright Soteby's
Spilla clip di Cartier con acquamarina e diamanti del 1930. Copyright Soteby’s

Accessori

L’asta comprende anche accessori in stile Art Deco, a partire da porta rossetto e cipria in smalto e diamanti del famoso gioielliere argentino Walser Wald nel 1920 (lotto 310, stima 4.950-6.200 euro) e un  beauty case di onice, smalto, corallo e diamanti di Lacloche Frères, risalente allo stesso periodo (lotto 311, 9.900-14.800 euro). Più recenti accessori come una borsa da sera con gemme del 1960 di Van Cleef & Arpels, originariamente regalo della regina Vittoria Eugenia di Spagna (5.600-8.000 euro).

Porta rossetto e portacipria di smalto e diamanti
Porta rossetto e portacipria di smalto e diamanti
Borsa con pietre, originariamente regalo della regina Vittoria Eugenia di Spagna
Borsa con pietre, originariamente regalo della regina Vittoria Eugenia di Spagna

I gioielli della Maharani del Baroda 

Altri pezzi di provenienza illustre sono i tre gioielli che, per tradizione familiare, facevano parte della collezione della Maharani Sita Devi Sahib di Baroda, acquistati direttamente da suo figlio, Princie, nel 1970. Conosciuta come la «Indian Wallis Simpson», a causa della sua passione per i gioielli e la sua forte personalità, la Maharani di Baroda (1917-1989) ha condotto uno stile di vita lussuoso e costituito una collezione di gioielli straordinaria, soprattutto con creazioni di Van Cleef & Arpels.

Anello e porta sigarette di Van Cleef & Arpels appartenuti alla Maharani di Baroda
Anello e porta sigarette di Van Cleef & Arpels appartenuti alla Maharani di Baroda

Diamanti

All’asta anche gioielli con diamanti di pregio. Tra tutti, un paio di orecchini con diamanti fancy giallo-marrone tagliati a cuscino da 6,15 e 6.34 carati (lotto 446, stima  68,000-92,500 euro). Un altro esempio di diamanti gialli è quello a forma di pera da 6,93 carati (lotto 440,  24,600-36,900 euro). Infine, un raro diamante rosa (estremamente raro nei gioielli antichi). La vendita comprende una spilla 20esimo secolo, progettato come un insieme di foglie e petali con diamanti a marquise che formano una rosa (lotto 260, stima 22.100-27.100 euro). Federico Graglia 

Orecchini con diamanti bianchi e diamanti fancy giallo-marrone
Orecchini con diamanti bianchi e diamanti fancy giallo-marrone

ukSotheby’s, diamonds and crown’s jewelry 

Do you want to wear the crown jewels? Join Sotheby’s auction in London on 16 July. Te «Sotheby’s London sale of Fine Jewels», not surprisingly, is entitled «Two Centuries of Jewellery Design». The sale offers a selection of designer pieces, including replicas of the Crown Jewels. Among the top jewelry there are those signed by Cartier, Van Cleef & Arpels and  Giuliano. The idea is to represent each era with  jewelry of design, from the 19th century to Art Deco.

The Crown Jewels

The lot 476, as mentioned, includes replicas of the british Crown Jewels. The pieces date back to 1950 and include a replica of the crown of St. Edward, who is represented on the royal coat of arms of the United Kingdom; a replica of the Queen Mary’s Crown which was originally commissioned by the Queen to the jewelry Garrard & Co., on the occasion of the coronation of her husband, George V, June 22, 1911, and a replica ring of the coronation of Queen Victoria (lot 27, 3100-5600 or 4200-7600 EUR evaluation). These reproductions have been made ​​for the traveling exhibition in the countries of the Commonwealth, after the coronation of Queen Elizabeth II in Westminster, June 2, 1953.

Ancient masterpieces

The auction also features antique jewelry. An example of naturalistic jewels, very popular for much of the 19th century, is represented by a diamond tiara that can be worn in different combinations: as a tiara, necklace, aigrette, brooches and corsage. The piece is accompanied by five original designs (lot 474, estimate: € 18500-24600). Among the antique pieces, a brooch in gold and enamel of 1880 signed by the Neapolitan Carlo Giuliano (1831-1895), who moved to London and was became a famous jeweler British high society. The proposed piece is a Harlequin climbing a ladder (lot 51, estimate € 9900-14800). The arts of Japan and China have had a tremendous impact on the design of the jewels of the mid nineteenth century. Japanese prints, including those of Hokusai Manga, pictorial encyclopedia of every aspect of Japanese life, have been the main source of inspiration for the French jeweler Alexis Falize (1811-1898), as seen in a couple of buttons on the 1870 (lot 50, estimate € 3700 to 4.950).

Art Deco

The sale includes a series of jewelry Art Deco era, where the requirement was to strong geometric dynamic shapes to complement the latest fashion in design, as in the case of Chanel and Lanvin. Forms strong as in architectural drawings, inspired by Cubism, Futurism, Expressionism and the arts of Africa and the Far East, all with an emphasis on modernity and speed. As in the case of reversible enamel and diamond bracelet, made in 1920 by Verger Frères, the French jeweler renowned for their creations, which combine Art Deco and Art Nouveau (lot 313, estimate € 24600-36900). Cartier was at the forefront of some of the most important trends in jewelry design from the early 20th century. As in the clip with aquamarine and diamond geometric pattern dated 1930 (lot 268, estimate € 7400-9900).

Accessories

The auction also includes accessories, Art Deco, a box for lipstick and dust by the famous jeweler Argentine Walser Wald in 1920 (lot 310, estimate € 4950-6200) and a beauty case made ​​of onyx, enamel, coral and diamonds of Lacloche Frères, dating from the same period (lot 311, € 9900-14800). Newest accessories such as an evening bag with gems of 1960 Van Cleef & Arpels, originally gift of Queen Victoria Eugenia of Spain (5600-8000 euro).

The jewels of the Maharani of Baroda

Other  illustrious pieces are the three which, by family tradition, were part of the collection of Maharani Sita Devi Sahib of Baroda, purchased directly from his son, Princie in 1970. Known as the “Indian Wallis Simpson”, due to the his passion for jewelry and her strong personality, the Maharani of Baroda (1917-1989) led a luxurious lifestyle and consists of a collection of unique jewelry, especially with creations of Van Cleef & Arpels.

Diamonds

Also diamonds up for auction jewelry fine. Among them, a pair of earrings with fancy diamond yellow-brown pillow-cut from 6.34 and 6.15 carats (lot 446, estimate € 68.000 to 92.500). Another example of yellow diamonds is a pear-shaped 6.93 carats (lot 440, 24.600 to 36.900 €). Finally, a rare pink diamond (extremely rare in antique jewelry). The sale includes a 20th century brooch, designed as a set of leaves and petals with marquise diamonds that form a pink (lot 260, estimate € 22100-27100).

france-flagSotheby’s, diamants et les bijoux de la couronne 

Voulez-vous de porter les joyaux de la couronne? Rejoignez la vente aux enchères de Sotheby à Londres le 16 Juillet. La vente de Sotheby’s, sans surprise, est intitulé «Deux siècles de création de bijoux». La vente propose une sélection de pièces de créateurs, y compris les répliques des joyaux de la Couronne. Parmi les bijoux haut il ya ceux signés par Cartier, Van Cleef & Arpels et Giuliano. L’idée est de représenter chaque époque avec des bijoux de la conception, du 19ème siècle à l’Art Déco.

Les Joyaux de la Couronne

Le lot 476, tel que mentionné, a des répliques des joyaux de la Couronne britannique. Les pièces datent de 1950 et comprennent une réplique de la couronne de Saint-Édouard, qui est représenté sur le blason royal du Royaume-Uni; une réplique de la couronne de la reine Marie, qui a été à l’origine commandé par la reine à la bijouterie Garrard & Co., à l’occasion du couronnement de son mari, George V, le 22 Juin 1911, et un anneau de répliques du couronnement de la reine Victoria (lot 27, 3100-5600 ou 4200-7600 Eur évaluation). Ces reproductions ont été faites pour l’exposition itinérante dans les pays de la Communauté, après le couronnement de la Reine Elizabeth II de Westminster, le 2 Juin 1953.

Chefs-d’œuvre antiques

La vente aux enchères comprend également des bijoux anciens. Un exemple de bijoux naturalistes, très populaires pour beaucoup du 19ème siècle, est représenté par un diadème de diamants qui peuvent être portés dans des combinaisons différentes: comme un diadème, collier, aigrette, broches et corsage. La pièce est accompagnée de cinq dessins originaux (lot 474, estimation: € 18500 à 24600). Parmi les pièces anciennes, une broche en or et émail de 1880 signé par le Napolitain Carlo Giuliano (1831-1895), qui a déménagé à Londres et était devenu un célèbre joaillier de la haute société britannique. La pièce proposée est une Harlequin escalade d’une échelle (lot 51, estimation € 9900 à 14800). Les arts du Japon et de la Chine ont eu un impact considérable sur la conception des bijoux de milieu du XIXe siècle. Estampes japonaises, y compris ceux de Hokusai Manga, encyclopédie picturale de tous les aspects de la vie japonaise, ont été la principale source d’inspiration pour le joaillier français Alexis Falize (1811-1898), comme on le voit dans un couple de boutons sur le 1870 (lot 50 , estimer à 4.950 € 3700).

Art Déco

La vente comprend une série de bijoux Art Déco ère, où l’exigence était de solides formes géométriques dynamiques pour compléter la dernière mode dans la conception, comme dans le cas de Chanel et Lanvin. Formes solides comme dans les dessins architecturaux, inspirées par le cubisme, le futurisme, l’expressionnisme et les arts d’Afrique et d’Extrême-Orient, tout en mettant l’accent sur ​​la modernité et la vitesse. Comme dans le cas de l’émail réversible et bracelet de diamants, faite en 1920 par Verger Frères, le joaillier français réputés pour leurs créations, qui combinent Art Déco et Art Nouveau (lot 313, estimation € 24600-36900). Cartier était à l’avant-garde de certaines des tendances les plus importantes dans la conception de bijoux du début du 20ème siècle. Comme dans le clip avec aigue-marine et diamant motif géométrique du 1930 (lot 268, estimation de 7400 à 9900 €).

Accessoires

La vente aux enchères comprend également des accessoires art déco, comme le porte de rouge à lèvres e poussière de la célèbre joaillier argentin Walser Wald en 1920 (lot 310, estimation € de 4950 à 6200) et un cas de beauté en onyx, émail, corail et diamants de la Lacloche Frères, datant de la même période (lot 311, € 9900 à 14800). Nouveaux accessoires tels que un sac de soirée avec des gemmes de 1960 Van Cleef & Arpels, à l’origine de cadeau de la reine Victoria Eugenia de l’Espagne (5600-8000 euros).

Les joyaux de la Maharani de Baroda

Autres pièces illustres sont les trois qui, par tradition familiale, faisaient partie de la collection de Maharani Sita Devi Sahib de Baroda, achetés directement auprès de son fils, Princie en 1970. Connu sous le nom «Indien Wallis Simpson”, en raison de la sa passion pour bijoux et sa forte personnalité, la Maharani de Baroda (1917-1989) a mené une vie de luxe et se compose d’une collection de bijoux uniques, en particulier avec des créations de Van Cleef & Arpels.

Diamants

Aussi des diamants aux enchères joaillerie. Parmi eux, une paire de boucles d’oreilles avec diamants fantaisie jaune-brun oreiller coupe de 6,34 et 6,15 carats (lot 446, estimation de € 68,000 à 92,500). Un autre exemple de diamants jaunes est une forme de poire 6,93 carats (lot 440, de 24,600 à 36,900 €). Enfin, un diamant rose rare (extrêmement rare dans les bijoux anciens). La vente comprend une broche du 20ème siècle, conçu comme un ensemble de feuilles et les pétales de diamants marquise qui forment une rose (lot 260, estimation € 22100-27100).

german-flagSotheby’s, Diamanten und Krone-Schmuck 

Möchten Sie die Kronjuwelen tragen? Registriert Sotheby’s-Auktion in London am 16. Juli. Te «Sotheby ‘s London Verkauf von Fine Jewels», nicht überraschend, ist berechtigt «Zwei Jahrhunderte der Schmuck Design». Der Verkauf bietet eine Auswahl von Designer-Stücke, darunter Nachbildungen der Kronjuwelen. Unter den Top-Schmuck gibt es diejenigen, von Cartier, Van Cleef & Arpels und Giuliano unterzeichnet. Die Idee ist es, jede Epoche mit Schmuck von Design darstellen, aus dem 19. Jahrhundert bis Art Deco.

Die Kronjuwelen

Das Los 476, wie erwähnt, enthält Repliken der britischen Kronjuwelen. Die Stücke stammen aus 1950 und sind eine Nachbildung der Krone von St. Edward, der auf dem königlichen Wappen des Vereinigten Königreichs vertreten ist; eine Nachbildung der Queen Mary Krone, die ursprünglich von der Königin, den Schmuck Garrard & Co. in Auftrag gegeben wurde, anlässlich der Krönung von ihrem Mann, König Georg V., den 22. Juni, 1911, und einem Nachbau Ring der Krönung von Königin Victoria (Los 27, 3100-5600 oder 4200-7600 EUR Auswertung). Diese Reproduktionen sind für die Wanderausstellung in den Ländern des Commonwealth gemacht, nach der Krönung von Königin Elizabeth II in Westminster, 2. Juni, 1953.

Alte Meisterwerke

Die Auktion bietet auch antiken Schmuck. Ein Beispiel der naturalistischen Juwelen, sehr beliebt für viel des 19. Jahrhunderts, wird von einem Diamant-Tiara, die in verschiedenen Kombinationen getragen werden kann, vertreten: als Diadem, Halskette, aigrette, Broschen und Corsage. Das Stück wird von fünf originellen Designs (: € 18.500-24.600 viel 474, Schätzung) begleitet. Unter den antiken Stücken, eine Brosche in Gold und Email von 1880 von der neapolitanischen Carlo Giuliano (1831-1895), der nach London gezogen und war unterzeichnet wurde ein berühmter Juwelier britischen High Society. Die vorgeschlagene Stück ist ein Harlekin eine Leiter klettern (Los 51, Schätzpreis € 9.900-14.800). Die Künste von Japan und China haben einen enormen Einfluss auf die Gestaltung der Schmuckstücke aus der Mitte des neunzehnten Jahrhunderts. Japanische Drucke, auch die der Hokusai Manga, bildhafte Enzyklopädie der jeden Aspekt des japanischen Lebens, haben die Hauptquelle der Inspiration für die Französisch Juwelier Falize Alexis (1811-1898), als in ein paar Tasten auf der 1870 (Los 50 gesehen , Schätzpreis € 3.700 bis 4,950).

Art Deco

Der Verkauf umfasst eine Reihe von Schmuck Art Deco-Ära, wo die Anforderung war, starken geometrischen dynamische Formen, um die neueste Mode in Design ergänzen, wie im Fall von Chanel und Lanvin. Forms stark wie in architektonischen Zeichnungen, von Kubismus, Futurismus, Expressionismus und der Kunst von Afrika und dem Fernen Osten, die alle begeistert mit einem Schwerpunkt auf Modernität und Geschwindigkeit. Wie im Fall von reversiblen Zahnschmelz und Diamant-Armband, 1920 von Verger Frères, der Französisch Juwelier bekannt für ihre Kreationen, die Art Deco und Jugendstil zu kombinieren (Los 313, Schätzpreis € 24.600-36.900) gefertigt. Cartier war an der Spitze der einige der wichtigsten Trends in Schmuck-Design aus dem frühen 20. Jahrhundert. Wie in den Clip mit Aquamarin und Diamant-geometrische Muster datiert 1930 (Los 268, Schätzpreis € 7.400 bis 9.900).

Zubehör

Die Auktion auch Zubehör, Art Deco, aus Lippenstift Tür mit Diamantstaub des berühmten Juwelier argentinischen Walser Wald im Jahr 1920 (Los 310, Schätzpreis € 4.950 bis 6.200) und eine Beauty-Case aus Onyx, Email, Korallen und Diamanten aus Lacloche Frères, die aus dem gleichen Zeitraum (Los 311, € 9.900-14.800). Neu Zubehör wie Abendtasche mit Edelsteinen von 1960 Van Cleef & Arpels, ursprünglich Geschenk der Königin Victoria Eugenia von Spanien (5600-8000 Euro).

Die Juwelen der Maharani von Baroda

Andere berühmte Stücke sind die drei, die von der Familientradition, waren Teil der Sammlung von Maharani Sita Devi Sahib von Baroda, direkt von seinem Sohn, Princie im Jahr 1970 gekauft. Bekannt als die “Indian Wallis Simpson”, wegen der seine Leidenschaft für Schmuck und ihre starke Persönlichkeit, die Maharani von Baroda (1917-1989) führte einen luxuriösen Lebensstil und besteht aus einer Sammlung von einzigartigen Schmuck, vor allem mit Kreationen von Van Cleef & Arpels.

Diamanten

Auch Diamanten versteigert Schmuck feinen. Unter ihnen ein Paar Ohrringe mit Phantasie Diamant gelb-braune Kissen-Schnitt von 6,34 und 6,15 Karat (Los 446, Schätzpreis € 68,000 bis 92,500). Ein weiteres Beispiel für gelbe Diamanten ist eine birnenförmige 6,93 Karat (Los 440, 24,600 bis 36,900 €). Schließlich ist eine seltene rosa Diamant (extrem selten in antiken Schmuck). Der Verkauf umfasst eine Brosche 20. Jahrhundert, als eine Reihe von Blättern und Blütenblätter mit Marquise Diamanten, die eine rosa bilden entworfen (Los 260, Schätzpreis € 22.100-27.100).

flag-russiaСотбис, бриллианты и ювелирные изделия короны 

Вы хотите, чтобы носить драгоценности короны? Присоединяйтесь аукцион Сотбис в Лондоне 16 июля. Те <Сотбис Лондон продажа Fine Jewels », что не удивительно, имеет право« Два века Ювелирный дизайн ». Продажа предлагает широкий выбор дизайнерских штук, в том числе репликами коронационные регалии. Среди верхней ювелирные изделия есть те, подписанный Cartier, Van Cleef & Arpels и Джулиано. Идея состоит в том, чтобы представить каждый эру с ювелирными изделиями конструкции, с 19-го века в стиле ар-деко.

В Crown Jewels

Много 476, как уже упоминалось, включает копии британских Crown Jewels. Куски восходят к 1950 году и включают в себя точную копию короны святого Эдуарда, который представлен на королевской герба Великобритании; копия королевы Марии Короны, который был первоначально по заказу королевы к ювелирным изделиям Garrard & Ко, по случаю коронации ее мужа, Георга V, 22 июня 1911 года, и кольца реплик коронации королевы Виктории (лот 27, 3100-5600 или 4200-7600 евро оценка). Эти репродукции были сделаны для передвижной выставки в странах Содружества, после коронации королевы Елизаветы II в Вестминстере, 2 июня 1953 года.

Древние шедевры

Аукцион также имеет антикварные ювелирные изделия. Примером натуралистических драгоценных камней, очень популярных на протяжении большей части 19-го века, представлена ​​алмазной диадемой, который можно носить в разных комбинациях: как диадему, ожерелье, Aigrette, броши и корсаж. Часть сопровождается пяти оригинальных конструкций (лот 474, эстимейт € 18500-24600). Среди антикварной мебелью, брошь из золота и эмали 1880 подписан неаполитанской Карло Джулиано (1831-1895), который переехал в Лондон и был стал знаменитый ювелир Британский высшего общества. Предлагаемый кусок Арлекин, лестнице (лот 51, ​​эстимейт € 9900-14800). Искусство Японии и Китая оказали огромное влияние на разработку из жемчужин середине девятнадцатого века. Японские гравюры, в том числе из Хокусай манга, изобразительной энциклопедии каждом аспекте японской жизни, были главным источником вдохновения для французского ювелира Алексис Falize (1811-1898), как показано на пару кнопок на 1870 (серия 50 , оценить € 3700 в 4,950).

Art Deco

Продажа включает в себя серию ювелирных Art Deco эпоху, когда требование было сильных геометрических динамических форм в дополнение к последней моде в дизайне, как и в случае Шанель и Lanvin. Формы сильные, как в архитектурных чертежей, вдохновленные кубизма, футуризма, экспрессионизма и искусства Африки и Дальнего Востока, все с акцентом на современность и скорости. Как и в случае обратимого эмали и бриллиантовый браслет, сделанный в 1920 году Верже Freres, французского ювелира славится своими творениями, которые сочетают ар-деко и модерн (лот 313, эстимейт € 24600-36900). Картье был на переднем крае одни из самых важных тенденций в ювелирном дизайне от начала 20 века. Как в клипе с аквамарином и бриллиантами геометрическим рисунком от 1930 (много 268, оценить 7400-9900 €).

аксессуары

Аукцион также включает в себя аксессуары, арт-деко, от помады двери с алмазной пылью знаменитого ювелира Аргентины Вальзер Wald в 1920 (лот 310, эстимейт € 4950-6200) и случай красоты из оникса, эмали, кораллов и бриллиантов Lacloche Freres, датируемые тем же периодом (лот 311, € 9900-14800). Новые аксессуары, такие как вечерней сумке с жемчужин 1960 Van Cleef & Arpels, первоначально подарок королевы Виктории Евгении Испании (5600-8000 евро).

Драгоценности на Махарани Бароды

Среди других знаменитостей куски три, которые, по семейной традиции, были частью коллекции Махарани Сита Деви Сахиб Бароды, приобрести непосредственно у его сына, Princie в 1970 году. Известный как “индийской Уоллис Симпсон”, в связи с его страстью к ювелирные изделия и ее сильная личность, Махарани Бароды (1917-1989) вел роскошный образ жизни и состоит из коллекции уникальных ювелирных изделий, особенно с творениями Van Cleef & Arpels.

бубны

Также алмазы на аукцион ювелирных изделий штрафа. Среди них, пару сережек с причудливой алмаза желто-коричневого подушка-вырезать из 6,34 и 6,15 карата (лот 446, эстимейт € 68.000 до 92,500). Другой пример желтыми бриллиантами является грушевидные 6,93 карат (лот 440, 24.600 в 36.900 €). Наконец, редкий розовый бриллиант (крайне редко в антикварных ювелирных изделий). Продажа включает в себя брошь 20 века, выполненный в виде набора листьев и лепестков с маркиза алмазов, которые образуют розовый (лот 260, эстимейт € 22100-27100).

spagna-okSotheby’s, diamantes y las joyas de la corona 

¿Quieres llevar las joyas de la corona? Únete a la subasta de Sotheby en Londres el 16 de julio. La venta de Sotheby’s se titula «Dos Siglos de Diseño de Joyería». La venta ofrece una selección de piezas de diseño, incluidas las réplicas de las joyas de la corona. Entre las joyas de la parte superior están los firmados por Cartier, Van Cleef & Arpels y Giuliano. La idea es representar a cada época con joyas de diseño, desde el siglo 19 al Art Deco.

Las Joyas de la Corona

El lote de 476, como se ha mencionado, incluye réplicas de las joyas de la corona británica. Las piezas datan de 1950 y cuentan con una réplica de la corona de San Eduardo, que está representado en el escudo de armas real del Reino Unido; una réplica de la corona de la reina María, que fue originalmente encargado por la Reina a la joyería Garrard & Co., con motivo de la coronación de su marido, George V, 22 de junio de 1911, y un anillo de réplica de la coronación de la reina Victoria (lote 27, 3100 a 5.600 o 4.200 a 7.600 euros de evaluación). Estas reproducciones se han realizado para la exposición itinerante en los países de la Comunidad, después de la coronación de la reina Isabel II en Westminster, 2 de junio de 1953.

Obras de maestras antiguas

La subasta también incluye joyas antiguas. Un ejemplo de joyas naturalistas, muy popular durante gran parte del siglo 19, está representado por una tiara de diamantes que se puede usar en combinaciones diferentes: como una tiara, collar, aigrette, broches y corsage. La pieza está acompañada por cinco diseños originales (lote 474, estimación: € 18500 hasta 24.600). Entre las piezas antiguas, un broche de oro y esmalte de 1880 firmado por el napolitano Carlo Giuliano (1831-1895), quien se mudó a Londres y estaba convirtió en un famoso joyero de la alta sociedad británica. La pieza se propone es un Arlequín subir una escalera (lote 51, ​​estimar € 9.900-14.800). Las artes de Japón y China han tenido un tremendo impacto en el diseño de las joyas de la mitad del siglo XIX. Grabados japoneses, incluidos los de Hokusai Manga, pictórica enciclopedia de todos los aspectos de la vida japonesa, han sido la principal fuente de inspiración para el joyero francés Alexis Falize (1811-1898), como se ha visto en un par de botones en el 1870 (lote 50 , estimar € 3700 a 4,950).

Art Deco

La venta incluye una serie de joyas de Art Deco era, donde el requisito era fuertes formas geométricas dinámicas para complementar la última moda en el diseño, como en el caso de Chanel y Lanvin. Formas fuertes como en dibujos de arquitectura, inspirada en el cubismo, el futurismo, el expresionismo y el arte de África y el Lejano Oriente, todo ello con un énfasis en la modernidad y la velocidad. Al igual que en el caso del esmalte reversible y brazalete de diamantes, hecho en 1920 por Verger Frères, el joyero francés conocido por sus creaciones, que combinan Art Deco y Art Nouveau (lote 313, estimar € 24600-36900). Cartier estuvo a la vanguardia de algunas de las tendencias más importantes en el diseño de joyas de principios del siglo 20. Al igual que en el clip con aguamarina y diamantes patrón geométrico de fecha 1930 (lote 268, estimar € 7400-9900).

Accesorios

La subasta también incluye accesorios, Art Deco, de la puerta del lápiz labial con polvo de diamante del famoso joyero argentino Walser Wald en 1920 (lote 310, estimar € 4.950-6.200) y un neceser de ónix, esmalte, coral y diamantes de Lacloche Frères, que datan de la misma época (lote 311, € 9900 a 14.800). Accesorios más nuevos, como un bolso de noche con las gemas de 1960 Van Cleef & Arpels, originalmente regalo de la reina Victoria Eugenia de España (5600-8000 euros).

Las joyas de la Maharani de Baroda

Otras piezas ilustres son los tres que, por tradición familiar, formaban parte de la colección de Sita Devi Sahib Maharani de Baroda, comprados directamente a su hijo, Princie en 1970. Conocido como el “indio Wallis Simpson”, debido a la su pasión por joyas y su fuerte personalidad, la Maharani de Baroda (1917-1989) llevó un estilo de vida lujoso y consta de una colección de joyas únicas, en especial con las creaciones de Van Cleef & Arpels.

Diamantes

También los diamantes para arriba para la subasta de la joyería fina. Entre ellos, un par de aretes con diamantes de fantasía de color amarillo-marrón almohada-cortada de 6,34 y 6,15 quilates (lote 446, estimar € 68,000 a 92,500). Otro ejemplo de los diamantes amarillos es una forma de pera de 6,93 quilates (lote 440, 24,600 a 36,900 €). Por último, un raro diamante rosa (muy poco frecuente en la joyería antigua). La venta incluye un broche siglo 20, diseñado como un conjunto de hojas y pétalos con diamantes marquesa, que forman una rosa (lote 260, estimar € 22.100-27.100).

Video: i preziosi dei reali inglesi

Le Regina Elisabetta
Le Regina Elisabetta

Gli appassionati di gioielli regali sanno che i tesori più preziosi sono quelli dei regnanti di Gran Bretagna. Per esempio, la corona imperiale realizzata dal padre della Regina Elisabetta, Re Giorgio VI, nel 1937. È composta con oltre 3mila gemme. Le pietre provengono dalla precedente Imperial Crown, a sua volta rimaneggiata più volte a partire dal 17esimo secolo. La corona imperiale, tra l’altro, incorpora gemme famose, tra cui il diamante conosciuto come la Seconda Stella d’Africa (la seconda più grande pietra tagliata dal famoso Cullinan Diamond). Non solo: incastonati nella corona ci sono anche gemme straordinarie come rubini (Black Prince’s Ruby), zaffiri (the Stuart Sapphire, St Edward’s Sapphire) e perle (Queen Elizabeth’s Pearls). Il sovrano del Regno Unito indossa tradizionalmente la Corona Imperiale a conclusione della incoronazione, al momento di lasciare l’Abbazia di Westminster. Ma la indossa anche per l’apertura del Parlamento. Ma la corona è solo uno dei gioielli straordinari degli inquilini di Buckingham Palace. Per gli appassionati, gioiellis.com vi propone questo lungo (50 minuti) documentario, tutto dedicato ai gioielli dei reali inglesi. Giulia Netrese

La corona della regina Victoria

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La corona della regina Victoria (Beckham) sarà messa all’asta. La ex Spice Girl e ora stilista di moda, nonché moglie del calciatore (ormai ex) più fashion della storia, David Beckham, ha affidato alla casa d’aste Bonhams una corona regale in oro e diamanti, che ha indossato il giorno del suo matrimonio. A voi giudicare se la ragazza abbia esagerato. La corona è stata ideata dal designer Slim Barrett nel 1999 ed è stata valutata tra 21mila e 30mila euro. È realizzata in oro giallo a 18 carati, e diamanti con taglio brillante e a goccia. Nel caso vogliate acquistarla, sarà messa in vendita il 5 dicembre 2013. Matilde de Bounvilles 

La corona indossata da Victoria Beckham il giorno del matrimonio
La corona indossata da Victoria Beckham il giorno del matrimonio

La ex Spice Girl, Victoria Beckham
La ex Spice Girl, Victoria Beckham





ukThe crown of Queen Victoria (Beckham)

The crown of Queen Victoria (Beckham) will be auctioned. The former Spice Girl and now fashion designer and wife of footballer (now former) more fashion history, David Beckham, has entrusted to Bonhams auction house a royal crown in gold and diamonds, which she wore on the day of her wedding. To you judge if the girl had gone too far. The crown was created by designer Slim Barrett in 1999 and has been estimated at between 21 thousand and 30 thousand euro. It is made of 18 karat yellow gold, diamonds with brilliant cut and drop. In case you want to buy it, will go on sale December 5, 2013.

france-flagLa couronne de la reine Victoria (Beckham)

La couronne de la reine Victoria (Beckham) sera vendue aux enchères. L’ancienne Spice Girl et maintenant styliste et femme de footballeur (désormais ex) plus l’histoire de la mode, David Beckham, a confié à Bonhams maison de vente aux enchères d’une couronne royale en or et diamants, qu’elle portait le jour de son mariage. Pour vous juger si la jeune fille était allée trop loin. La couronne a été créé par le designer Slim Barrett en 1999 et a été estimée entre 21 000 et 30 milliers d’euros. Il est composé de 18 carats en or jaune, diamants taille brillant et de baisse. Dans le cas où vous voulez l’acheter, seront mis en vente 5 Décembre 2013.

german-flagDie Krone der Königin Victoria (Beckham)

Die Krone der Königin Victoria (Beckham) versteigert werden. Das ehemalige Spice Girl und jetzt Modedesignerin und Frau von Fußballer (jetzt ehemaligen) mehr Modegeschichte, David Beckham, hat zu Auktionshaus Bonhams eine Königskrone in Gold und Diamanten, die sie am Tag ihrer Hochzeit trug betraut. Um Ihnen zu beurteilen, ob das Mädchen war zu weit gegangen. Die Krone wurde von dem Designer Schlank Barrett 1999 gegründet und hat sich auf zwischen 21.000 und 30.000 € geschätzt. Es ist aus 18 Karat Gelbgold, Diamanten mit Brillantschliff und Tropfen gemacht. Falls Sie es kaufen möchten, wird über den Verkauf 5. Dezember 2013 zu gehen.

flag-russiaКорона королевы Виктории (Бекхэм)

Корона королевы Виктории (Бекхэм) будут выставлены на аукцион. Бывший группы Spice Girls, а теперь модельер и супруга футболиста (теперь уже бывший) больше истории моды, , David Beckham, доверил Bonhams аукционного дома королевскую корону из золота и бриллиантов, которые она носила в день ее свадьбы. Вам судить, если девушка зашла слишком далеко. Корона была создана дизайнером Тонкий Барретт в 1999 году и оценивается в пределах 21 тыс. до 30 тыс. евро. Он изготовлен из 18-каратного желтого золота, алмазов с бриллиантовой огранки и падения. В случае, если вы хотите купить его, поступит в продажу 5 декабря 2013.







Passport / Segreti preziosi nel mondo

 

New York / Aumentano le vendite di gioielli in Usa. Negli Stati Uniti, nel mese di aprile, le vendite di gioielleria sono aumentate del 17,7 per cento rispetto allo scorso anno, a quota  2,4 miliardi dollari. E allo stesso, tempo l’indice dei prezzi per gioielli è sceso dell’1,2 per cento. Nei primi quattro mesi del 2013 le vendite nei negozio di gioielleria sono rimaste sostenute, con un aumento del 10,6 per cento a 9,568 miliardi dollari rispetto ai primi quattro mesi del 2012.

 

Il gioielliere più ricco d'America: Harry Winston
Il gioielliere più ricco d’America: Harry Winston

Istanbul / Annullato il summit dei diamanti. Le manifestazioni anti-Erdogan hanno avuto una ricaduta anche sul mondo dei rpeziosi: l’International Diamond Manufacturers Association (IDMA) ha infatti annullato la riunione che doveva svolgere a Istanbul. L’organizzazione ha sottolineato i problemi di sicurezza nella città turca.

 

Hong Kong / La fiera del gioiello si sdoppia. Nel 2014 l’Hong Kong International Jewellery Show (HKTDC) sarà separato in due differenti spazi: il motivo è l’aumento della domanda da parte di aziende e visitatori. Gli organizzatori della fiera hanno detto che è «necessario garantire lo spazio sufficiente per un ulteriore sviluppo». A partire dal marzo 2014, la fiera sarà suddivisa in due eventi in due sedi: il HKTDC Hong Kong International Jewellery Show e la HKTDC Hong Kong International Diamond, Pearl e Gem Show. I prodotti di gioielleria saranno esposti all’Hong Kong International Jewellery Show e all’Hong Kong Convention and Exhibition Centre dal 5-9 Marzo 2014. hong-kong

 

Mosca /  Una copia della corona dello zar. Il Gruppo Jewellery Smolensk Diamonds ha presentato nella città di  Voronezh una replica della corona dello zar. La corona è stata realizzata in oro bianco e tempestato con più di 11 mila diamanti. È stata assicurata con una polizza per 100 milioni di dollari. La creazione ha richiesto circa un anno e mezzo di lavoro e 60 persone. Il gruppo Jewellery Smolensk Diamonds è una filiale della Production Association Crystal.

 

 

La copia della corona dello zar
La copia della corona dello zar

 

New York / Jewelry sales increase. In the United States, in April, sales of jewelry were up 17.7 percent over last year, at an altitude of $ 2.4 billion. And at the same time the price index for jewelry fell by 1, 2 percent. In the first four months of 2013, sales in the jewelry store remained strong, with an increase of 10.6 percent to $ 9.568 billion compared to the first four months of 2012.

 

Istanbul / Cancelled summit of diamonds. The demonstrations against Erdogan relapsed also about the world of rpeziosi: the International Diamond Manufacturers Association (IDMA) has in fact canceled the meeting that was to play in Istanbul. The organization has emphasized the problems of security in the Turkish city.

 

Hong Kong / The exhibition of jewelery doubles. In 2014 the Hong Kong International Jewellery Show (HKTDC) will be separated into two different spaces: the reason is the increase in demand by businesses and visitors. The organizers of the show have said that it is “necessary to ensure sufficient space for further development.” As of March 2014, the fair will be divided into two events in two locations: the HKTDC Hong Kong International Jewellery Show and the HKTDC Hong Kong International Diamond, Pearl and Gem Show. The jewelry products will be on display at the Hong Kong International Jewellery Show and Hong Kong Convention and Exhibition Centre from 5 to 9 March 2014.

 

Moscow / The Group Smolensk Diamonds Jewellery in the city of Voronezh has presented a replica of the crown of the Tsar. The crown was made of white gold and studded with more than 11 thousand diamonds. It was secured with a bill for $ 100 million. The creation took about a year and a half of work and 60 people. The group Smolensk Diamonds Jewellery is a subsidiary of Crystal Production Association.

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La corona del santo è preziosissima

[wzslider]Ecco uno dei gioielli più preziosi del mondo: è la corona di San Venceslao di Boemia, ora in mostra durante la esposizione dedicata ai gioielli della Corona di Boemia al Castello di Praga, nella Repubblica Ceca. La corona di San Venceslao è realizzata in oro da 21 a 22 carati (da 88 a 92%), decorata con pietre preziose e perle. Contiene un totale di 19 zaffiri, 44 spinelli (pietre dure simili al rubino, non pensate male), un rubino, 30 smeraldi e 20 perle. Alcune di queste pietre sono le più grandi del mondo. I gioielli e la corona di San Venceslao di Boemia sono conservati nel Castello di Praga e sono visibili al pubblico solo una volta ogni cinque anni. Altri gioielli della corona sono stati realizzati nel 1347, anche se in realtà Venceslao I, in ceco Václav, è vissuto a Praga tra il 907 e il 935. È stato un duca di Boemia ed è venerato come santo dalla Chiesa cattolica. È diventato cattolico e ha spinto per la cristianizzazione del Paese, che era ancora in parte pagano. Infatti, il fratello Boleslao ha tentato più volte di ucciderlo e alla fine ci è riuscito tramite alcuni sicari, nel 935. Ulderico Andorno

 

Here is one of the most precious jewels in the world, is the crown of St. Wenceslas of Bohemia, now on display at the exhibition dedicated to the jewels of the Crown of Bohemia at Prague Castle, Czech Republic