Secondo i dati del Centro studi di Confindustria in collaborazione con Federorafi, nel 2021 il settore dell’oreficeria in Italia ha registrato vendite in salita del 59,7% in valore sul 2020 e del 15,6% sui livelli pre-covid. Una strada continuata quest’anno, con esportazioni nel periodo gennaio-luglio in aumento del 29,7% sul 2021 e del 42% sul 2019 per un totale di 5,77 miliardi di euro.
Dal confronto attorno alle direttrici strategiche per lo sviluppo futuro della filiera nazionale emerge, ancora più forte, la capacità di fare sistema di manifattura, retail, associazioni e istituzioni. E Ieg rinnova l’impegno ad offrire strumenti e occasioni sempre più qualificate per cogliere le opportunità di un mercato di scala globale, a partire dalla prossima Vicenzaoro January che aprirà dal 20 al 24 gennaio la Jewellery Agenda 2023.
Marco Carniello, global exhibition director della divisione Jewellery & Fashion di Italian Exhibition Group
È, per il momento, un settore industriale in buona salute quello che è stato al centro del Summit del gioiello promosso ad Arezzo da Italian Exhibition Group, la società fieristica che organizza Vicenzaoro. Una lunga chiacchierata tra operatori del settore, che abbraccaito temi come l’export, la formazione, dalla catena del valore all’innovazione produttiva, fino alle incertezze per le tensioni geopolitiche. Creatività, innovazione e digitale sono state individuate come chiavi per il futuro del settore.
È stata l’occasione per ripercorrere l’evoluzione del mondo della gioielleria, in particolare quella italiana. Un settore sempre in evoluzione, mai statico, che ha portato a convergere, nell’idea di elegante indossabilità del gioiello, due tendenze. La prima è quella dei designer che nel tempo hanno legato la loro creatività sempre più al fashion system ispirandosi all’idea del ben fatto e dell’alta qualità. La seconda è quella consumer, di chi sceglie un gioiello per renderlo parte integrante del proprio stile e personalità. Abiti, accessori e gioielli entrano in un unico contesto nel quale i designer italiani si muovono con riferimenti culturali che rendono sempre unico e inimitabile il prodotto della gioielleria italiana nel mondo.
Gaetano Cavalieri, presidente CIBJO