Le nuove creazioni di Shagreen et Tortoise, Maison parigina della designer Marie-Hélène Loubrielle: le conchiglie con pietre preziose diventano raffinati gioielli ♦
Con le pinne e gli occhiali, ma niente fucile, a cercare i gioielli del marchio Shagreen et Tortoise, una collezione di anelli fatti di gusci di conchiglie montati su oro a forma di coralli e artigli, abbelliti con corniole, rubini, granati, ametiste, quarzo rosa, tormaline verdi tagliate a goccia e sfaccettate. La designer è Marie-Hélène Loubrielle una francese cosmopolita nata a Parigi, cresciuta a New York, San Paolo e Singapore, influenzata dallo stile di grandi designer di gioielli americani come Seamann Schepps e Verdura, e affascinata dalle gemme del Brasile e dai materiali esotici dell’Asia.
Il disegno perfetto di un piccolo riccio, souvenir di un viaggio alle Comore, è stata la molla per provare a farne un gioiello incastonando un rubino stella taglio cabochon. Da qui l’idea di una collezione di pezzi unici e del nome del marchio, due materiali molto usati in gioielleria agli inizi del Novecento: Shagreen è la pelle di zigrino (squalo o razza), impiegata per levigare materiali duri come avorio ed ebano, e tartaruga. Le testuggini sono per fortuna protette ma come dimostra Loubrielle, i colori e le forme delle conchiglie sono altrettanto belli.