Il 2021 è stato il bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte. La vendita da parte di Sotheby’s di due diademi che sono appartenuti a Joséphine de Beauharnais (1763-1814), almeno secondo la ricostruzione corrente, è dunque di attualità. Joséphine, moglie di Napoleone Bonaparte (1769-1821), è stata imperatrice di Francia e ha indossato questi rarissimi diademi che, a parte il loro valore materiale, costituiscono una testimonianza storica dell’artigianato francese dell’inizio del XIX secolo.
I gioielli sono stati realizzati a Parigi intorno al 1808, nello stile neoclassico che piaceva a Napoleone, che cercava riferimenti storici e culturali nell’antica Roma. Joséphine, in perfetta sintonia, ha usato vestiti e gioielli per evocare gli ideali del mondo antico e collegandola con l’attuale Impero per aumentare il prestigio del regime del marito. Proprio come una influencer, insomma. L’imperatrice era un’appassionata di gioielli. In soli sei anni, Joséphine ha speso una somma impressionante di oltre 25 milioni di franchi in gioielli e vestiti, superando di gran lunga l’indennità che le era stata assegnata.
Questi maestosi gioielli incastonati con cammei e intagli evocano certamente lo stile della grande imperatrice Joséphine – il suo rango di moglie di Napoleone Bonaparte, il suo gusto impeccabile e il suo interesse per il mondo classico. L’imperatrice Joséphine era molto più di un semplice collezionista di antichità. Essendo la prima a incorporare questi cammei e intagli nel suo vestito, indossandoli fianco a fianco con perle e diamanti, ha creato una moda completamente nuova che ha travolto Parigi e il mondo, basata su forme neoclassiche. I gioielli offerti qui dimostrano il lavoro più fine e delicato dei migliori laboratori francesi e, oggi, non ci sono quasi pezzi paragonabili al mondo. Quando le mode sono cambiate, i gioielli sono stati scomposti e rimodellati, rendendo la loro sopravvivenza davvero eccezionale.
Kristian Spofforth, Head of Sotheby’s Jewels Department a Londra
I due diademi fanno parte di due parure. Sono incastonati con pietre preziose incise con teste classiche, molte delle quali sono forse antiche: si credeva che donassero a chi le indossava virtù come l’eroismo, la fedeltà e l’amore. I gioielli sono parte di una collezione privata del Regno Unito, dove sono rimaste per almeno 150 anni, ed entrambe sono ancora contenute nelle loro scatole originali in pelle. Saranno offerti con stime di 200.000-300.000 e 100.000-200.000 sterline nella vendita di Sotheby’s London Treasures, prevista il 7 dicembre.
Le parure saranno prima esposte dal 2 al 9 novembre al Mandarin Oriental, Ginevra, insieme agli highlights delle vendite Sotheby’s di Magnificent Jewels. Una parure simile è conservata nella collezione della famiglia reale svedese, ereditata dal figlio di Joséphine, Eugène Rose de Beauharnais, duca di Leuchtenberg. Sua figlia, Joséphine di Leuchtenberg, portò numerosi gioielli alla famiglia reale svedese quando sposò il futuro re Oscar I nel 1823.