La parola braccialetto deriva dalla lingua latina: con il termine brachile si intendeva qualcosa che aveva relazione con il braccio. Ma l’uso del braccialetto è molto più antico: i primi ritrovati dagli archeologi risalgono all’età del bronzo, ed erano molto semplici. Dopo l’epoca dell’antica Roma, il bracciale tornò di moda nel Rinascimento, anche grazie alla foggia dei vestiti, con maniche più corte. E oggi il bracciale è ancora uno dei gioielli più indossati.
Purtroppo, però, è anche troppo sottovalutato. Nella maggior parte dei casi il braccialetto consiste in un semplice cordino colorato, in un laccio di cuoio, o un sottile filo di metallo. Tutti materiali che difficilmente sarebbero scelti per una collana o un anello. La Maison Yoko London, invece, dimostra che il bracciale può essere un lussuoso gioiello da esibire con orgoglio. Le perle, come testimoniano i gioielli di Yoko London, possono diventare un ottimo materiale per creare bracciali grandi, ma anche classici. I bracciali di perle hanno un solo punto a loro sfavore: vanno trattati con attenzione, perché le perle possono rovinarsi se urtate contro materiali dure, oppure a contatto con sostanze acide, sudore compreso. Ma è un rischio che si può correre volentieri.