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Una delle nuove collezioni di Giovanni Raspini per la primavera 2021 si chiama Fili ed è realizzata, come altre, con la tecnica della fusione a cera persa. Com’è notto, si tratta di una antica tecnica utilizzata per le sculture introdotta addirittura nell’età del bronzo. Secondo i ritrovamenti archeologici, la tecnica della cera persa era utilizzata già dal 3500 a.C. dalle popolazioni sarde e ha conosciuto una notevole diffusione soprattutto nell’arte della Sardegna (Italia) e poi nell’arte greca, romana e nella scultura monumentale.
La collezione Fili utilizza la tecnica in fusione a cera persa per scolpire i volumi dei gioielli in argento, con una brunitura accentuata per accentuare il disegno. I gioielli, infatti, sono ideati come se un filo d’argento si avvolgesse attorno.In questo modo risulta valorizzato il movimento e la ripetizione del concept stilistico ottiene un effetto di chiaroscuro interessante. La collezione presenta due collane, due bracciali, due anelli e due orecchini a cerchio.