L’oreficeria e l’industria della gioielleria italiana sono già proiettati verso il futuro. Accanto alle tradizionali lavorazioni artigianali avanzano nuovi modi di produrre, che utilizzano le tecnologie più avanzate, come testimonia la storia di Progold. L’azienda di Trissino (Vicenza) è in grado di realizzare gioielli in oro 18 carati, titanio e platino in 3D. I gioielli sono progettati con programmi software e Progold si incarica di stampare il gioiello. Semplice, a patto che il designer possegga le competenze necessarie. Per incentivare la diffusione di queste conoscenze l’azienda organizza da anni un design contest. L’edizione 2023 ha visto anche la collaborazione con Chaumet e Platinum Guild International.
L’obiettivo del nuovo concorso è reinterpretare un’icona del marchio Chaumet attraverso l’uso della stampa 3D. In gara erano gli studenti di Ied, Escuela Joyerìa de Còrdoba, Escuela Técnica de Joyerìa del Atlantico, Centro de Estudios Joyeros de Madrid (Spagna), GIC – Gemmological Institute China University of Geosciences (Cina). A vincere sono stati rispettivamente Naomi Cappabianca dello IED – Istituto Europeo di Design di Torino (giuria tecnica) ed Erardo Ruy Herrera García della Escuela Joyerìa de Córdoba (giuria pubblica).