Come scegliere un bracciale largo, che copre tutto il polso, definito come cuff in inglese? Non c’è nulla come un gioiello per rendere un po’ più frizzante un vestito spento, ma non tutte possono indossarlo e, soprattutto, attenzione all’abbinamento con l’abito. Ma se vi piace, il bracciale a polsino è un’idea interessante: invece di sovrapporre sottili catenelle o bangle all’ultima moda, le trend setter indossano un alto, elegante e scolpito bracciale a polsino che avvolge polso e parte dell’avambraccio. Vediamo come e quando indossarlo.
Certo, non non è necessario essere tanto audaci come Diana Vreeland, storica direttrice di Harper’s Bazar, che ne portava due uguali, uno per braccio. E, sicuramente, questi bracciali a polsino non hanno i super poteri di quello di Wonder Woman: però che ci sia un ritorno del cuff lo testimonia il lancio di Coco Crush di Chanel, le sfilate di Louis Vuitton e, soprattutto, le novità che i gioiellieri hanno presentato.
Quasi tutti i gioiellieri hanno in catalogo bracciali a polsino. C’è il bracciale in ebano etico con inserti di diamanti del marchio bolognese Qayten, la gabbia di Mayet, il sole di Astley Clarke, una designer inglese molto amata da Sienna Miller, le linee imponenti e nette di Nikos Koulis ammorbidite dai toni soft della madreperla, la tecnica a mosaico brevettata di Plevé inventata da Ron Rizzo che inserisce i diamanti su una superficie di cristallo, il telaio di un alveare di Gamuchian che forse non è più un’idea così originale ma le api piacciono ancora molto, la fibbia anni 70 in versione di Janis Savitt e le suggestioni antiche di Roberto Coin. Ma, insomma, come scegliere il bracciale a polsino?
Peso. La prima cosa alla quale fare attenzione è il peso. Certo, un bel bracciale a polsino è grande proprio perché si deve notare. Ma se è fatto di metallo potrebbe essere faticoso da indossare per tutta la giornata. Meglio non indossare un bracciale di metallo dalla mattina alla sera se non è super leggero. Ma, in questo caso, fate attenzione: potrebbe non essere faticoso da indossare, ma deformarsi facilmente se lo urtate.
Allergie. Molto metallo a contatto con la pelle potrebbe causare allergie per chi è sensibile a metalli che non siano anallergici, come platino o titanio. Tenetene conto prima di acquistare un bracciale a polsino. I bracciali larghi difficilmente sono realizzati in puro oro, dato che la quantità di metallo utilizzata per un gioiello di questo tipo è considerevole.
Polsi. I vostri polsi sono adatti a un bracciale così impegnativo? Guardateli: se avete polsi un po’ larghi è sconsigliabile aumentarne il volume con bracciali così grandi. In questo caso è meglio optare per bracciali sottili, come quelli con piccole catene.
Abbigliamento. Un bracciale a polsino è bello, ma impegnativo. Attenzione, quindi ad abbinare il bracciale al tipo di abito. Regola generale: se il bracciale presenta molti colori e motivi a fantasia, risulterà meglio se abbinato a un abito o a una camicia a tinta unita. E viceversa. Nessun problema, invece, se l’abito è senza maniche o a maniche corte. Controllate anche un altro particolare: il bracciale non deve avere elementi di metallo, come le chiusure, che possano impigliarsi nel tessuto con conseguenze spiacevoli.
Stile. Un bracciale a polsino può essere rigido, ma anche realizzato con una morbida maglia di metallo o persino con un intreccio di pietre preziose. Naturalmente in questo ultimo caso il costo decolla come un razzo della Nasa. Quale tipo di bracciale scegliere? I bracciali rigidi sono spesso con lavorazioni meno classiche. Il bracciale di metallo a maglia, soprattutto in oro, è adatto a serate importanti, anche se di solito non è molto leggero da indossare. E i bracciali in pietre preziose? Se ne possedete uno non avete bisogno di consigli… Matilde de Bounvilles