Dettaglio della collana Enchantress. Copyright: gioiellis.com
Dettaglio della collana Enchantress. Copyright: gioiellis.com

Perle di Autore

I gioielli di perle di Autore, frutto di una storia iniziata 30 anni fa. A tavola  ♦

Olio, pomodoro e un piatto di perle. O, meglio, un piatto di pasta, il tipico cibo italiano, per i grandi produttori di perle. La leggenda narra che sia iniziata così, anche grazie alla cucina italiana, la storia professionale di Rosario Autore, innamorato dell’Australia e degli sferici prodotti delle ostriche. Ma, evidentemente, anche abile ai fornelli. Oltre 30 anni fa, secondo il racconto, Autore ha messo a frutto la tradizione culinaria italiana, il suo hobby, in una cena che gli ha permesso di intessere le relazioni necessarie ad avviare l’attività di produzione e commercio delle perle dei Mari del Sud, tra le più pregiate. E probabilmente non immaginava che sarebbe diventato uno dei più grandi produttori di perle al al mondo.

La collana Enchantress  in oro rosa 18 carati, con 16,64 carati di diamanti rosa, 23,99 carati di diamanti bianchi, un diamante bianco a forma di pera da 2 carati di colore E, purezza VVS e 26 perle Keshi dei Mari del Sud. Copyright: gioiellis.com
La collana Enchantress in oro rosa 18 carati, con 16,64 carati di diamanti rosa, 23,99 carati di diamanti bianchi, un diamante bianco a forma di pera da 2 carati di colore E, purezza VVS e 26 perle Keshi dei Mari del Sud. Copyright: gioiellis.com

Dopo aver avviato la coltivazione delle perle, il marchio Autore si è evoluto anche come produttore di gioielli, con una proposta di collezioni che non sono confinate nelle classiche collane con un filo di perle, oppure ai semplici orecchini a clip, ma spaziano anche all’alta gioielleria. Nato nel Sud dell’Italia, Rosario Autore ha imparato i segreti del commercio e della coltivazione delle perle a Tokyo, prima di trasferirsi in Australia all’età di 26 anni. A Broome, la capitale coltivazione delle perle australiane, dove si è fermato e, grazie a quella famosa cena a base di pasta, ha convinto alcuni produttori locali a vendergli le perle.

Bracciale della collezione Ophidia in oro rosa, perle Keshi dei Mari del Sud, diamanti
Bracciale della collezione Ophidia in oro rosa, perle Keshi dei Mari del Sud, diamanti. Copyright: gioiellis.com

Oggi il marchio Autore è ormai uno dei migliori per la gioielleria a base di perle. Lo testimoniano i numero premi vinti, come per la collana Enchantress della collezione Ophidia al Couture di Las Vegas 2024: con lo stesso gioiello il marchio con sede a Sidney è stato premiato con l’Inhorgenta Award nella categoria Best in Fine Jewellery. La collana a forma di serpente è in oro rosa 18 carati, con 16,64 carati di diamanti rosa, 23,99 carati di diamanti bianchi, un diamante bianco a forma di pera da 2 carati di colore E, purezza VVS e 26 perle Keshi dei Mari del Sud. L’occhio del serpente è composto da una pietra luna e da un diamante nero, per rendere la pupilla verticale di alcuni rettili.

Collana della collezione Mediterraneo con perle South Sea e diamanti Copyright: gioiellis.com
Collana della collezione Mediterraneo con perle South Sea e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Il dettaglio del motivo geometrico della collana ispirato all'architettura dell'antica Grecia
Il dettaglio del motivo geometrico della collana ispirato all’architettura dell’antica Grecia. Copyright: gioiellis.com

Leave a Reply

Your email address will not be published.

Previous Story

I primi 80 anni di Ottaviani

Next Story

Gianna Jun tra i volti di Piaget

Latest from Showroom