Teschio che si trova nel Museo del Corallo di Torre del Greco
Teschio che si trova nel Museo del Corallo di Torre del Greco. Collezione Enzo Liverino

Arte e gioielli con il Club degli Orafi al miart

L’oro, i gioielli e l’arte. Il legame è stretto. Lo sottolinea la partecipazione del Club degli Orafi Italia, supportato dall’agenzia governativa Ice, a Miart, la fiera internazionale di arte moderna e contemporanea che si svolge a Milano dal 14 al 16 aprile 2023 nello spazio di Allianz MiCo, il più grande centro congressi d’Europa. La partecipazione si concretizza con la mostra Double Face, che vede esposti i gioielli d’artista di otto soci del Club, a cura di Alba Cappellieri.

Alba Cappelieri
Alba Cappelieri

Il Double Face non è soltanto una metafora o un espediente narrativo, ma uno spunto per indagare e riflettere sulla doppia capacità dei gioielli in mostra: oggetti preziosi, ma anche espressione della creatività, dall’innovazione, dalla sperimentazione. Da Tiziano ad Anish Kapoor, da Salvador Dali a Cindy Sherman, da Jan Vermeer a Claes Oldenburg e ancora Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Marina Abramovic: sono numerosi gli artisti che in tutte le epoche hanno esplorato e indagato la diplopia come riflessione sull’identità ma anche sull’invisibile, lo spirituale, le illusioni o le ombre.
Gio' Pomodoro, bracciale, 1980, oro giallo, oro bianco, smalti, zaffiri, diamanti. Photo: Michele Porcari
Gio’ Pomodoro, bracciale, 1980, oro giallo, oro bianco, smalti, zaffiri, diamanti. Photo: Michele Porcari

Per questo le opere sono state selezionate per le loro duplice identità, con lavoro di artisti come Giò Pomodoro, che ha creato i gioielli di Cesari e UnoaErre, e Sergio Fermariello, autore del bracciale per de’Nobili, che qui hanno interpretato le rispettive ricerche nel medium del gioiello con risultati di grande interesse e qualità, gli orecchini Puzzle Arlecchino di Mattioli ispirati al Pointillisme e al Carnevale di Mirò, le creazioni di Vhernier, che rimandano alle forme eleganti e morbide delle sculture di Constantin Brancusi, Max Bill o Barbara Hepworth, o come la collana trasformabile di Alfredo Correnti, ispirata alle sinuosità dell’Art Nouveau. Sono gioielli che esplorano le sperimentazioni artistiche, come nel bracciale Wave di Angeletti dove la tradizione millenaria della gioielleria incontra l’innovazione dei nuovi materiali o come nel teschio di corallo di Liverino che si trasforma in scultura.

Mattioli, anello della collezione Calatrava
Mattioli, anello della collezione Calatrava

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