Booth di Fope, VicenzaOro January 2018. Copyright: gioiellis.com
Booth di Fope, VicenzaOro January 2018. Copyright: gioiellis.com

Vicenzaoro vuole tornare agli antichi fasti




Vicenzaoro cambia pelle. O, più precisamente, si ripromette di indossare l’abito di gala, quello utilizzato per tanti anni. Fino alla pandemia. Con il blocco o la riduzione delle attività, anche della gioielleria, Italian Exhibition Group, la società che organizza la maggiore fiera italiana dedicata al gioiello, ha deciso di adottare uno stile più sobrio e, soprattutto, meno costoso per gli espositori. A partire da settembre 2020, infatti, Vicenzaoro ha offerto a visitatori e aziende espositrici un allestimento pressoché uguale per tutti, con l’unica differenza delle metrature acquistate. Gli espositori hanno potuto aggiungere sedili, scrivanie, e ovviamente le vetrine per i gioielli. Ma i vari booth sono apparsi tutti invariabilmente nello stesso color mattone.

A sinistra, l'allestimento di Roberto Coin del gennaio 2020, prima dello scoppio della pandemia. A destra, quello di settembre 2021
A sinistra, l’allestimento di Roberto Coin a Vicenzaoro del gennaio 2020, prima dello scoppio della pandemia. A destra, quello di settembre 2021. Copyright: gioiellis.com

Con la fine del periodo di emergenza, e considerato anche che la gioielleria ha messo a segno un piccolo boom nei mesi scorsi, Ieg, riferiscono espositori presenti a settembre, ha deciso che da gennaio Vicenzaoro tornerà al vecchio stile, con allestimenti differenti  per ogni espositore. Ognuno, come negli anni pre-covid, dovrà incaricarsi di organizzare il proprio spazio. Una decisione che dovrebbe riqualificare l’estetica di Vicenzaoro ma che, indubbiamente, comporta qualche costo aggiuntivo per le aziende presenti. In occasione di Vicenzaoro September, abbiamo quindi condotto un informale sondaggio tra alcuni espositori (tutti italiani), sotto rigorosa richiesta di anonimato, riguardo questa scelta. La maggioranza delle aziende con cui abbiamo parlato (una dozzina) si è manifestata contraria, per l’aggravio di spesa che comporta un booth personalizzato. Una minoranza è indifferente o blandamente favorevole.

vicenzaoro september 2022 C copyright gioiellis 1
L’attuale allestimento di Vicenzoro. Settembre 2022. Copyright: gioiellis.com

Per Ieg, a questo punto, potrebbe aprirsi una riflessione. La volontà degli espositori, come dimostra la vicenda di Baselworld, affossata dai costi eccessivi, potrebbe prevalere o indurre a una maggiore cautela, anche perché non è detto che i tempi d’oro per per la gioielleria siano destinati a continuare. Certo, un mini sondaggio non può essere sufficiente a far cambiare strategia a un’azienda che è specializzata nella gestione delle fiere. Ma potrebbe suggerire di aprire un dialogo con i propri utenti, che non sarebbe tempo perso.

L'allestimento di Fope, gennaio 2020. Copyright: gioiellis.com
L’allestimento di Fope, gennaio 2020. Copyright: gioiellis.com

Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com
Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com

Business a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Business a Vicenzaoro, marzo 2022. Copyright: gioiellis.com







Lascia un commento

Your email address will not be published.

Previous Story

Punk Rock con S’Agapò

Next Story

L’eredità di Andrew Grima

Latest from News