VicenzaOro nell’era del post coronavirus. La fiera di Vicenza dedicata alla gioielleria, sta già pensando alla ripartenza. Per lanciare un segnale di vitalità, proprio mentre tutte le gioiellerie e i laboratori di oreficeria sono chiusi per il covid-19, Italian Exhibition Group anticipa i temi del prossimo appuntamento (5-9 settembre).

Siamo ancora qui, più forti di prima. Questo è il messaggio da lanciare a Vicenzaoro September, per ripartire da quello che sappiamo fare meglio: fare cose belle e farle bene coniugando l’alto artigianato con l’industria e posizionandoci nella nicchia di alta qualità e valore che ci viene riconosciuta da tutto il mondo.
Licia Mattioli, vicepresidente di Confindustria, titolare della Maison Mattioli

VicenzaOro 2020 avrà come filo conduttore il concetto di human touch: creatività e artigianalità, il lato umano e dunque etico e sostenibile dell’industria, la formazione delle risorse umane e dei talenti, il fare italiano, fare stile.
Per quanto a oggi, nella particolare situazione che stiamo vivendo, fare previsioni sia un compito assai arduo, come imprenditori italiani abbiamo l’obbligo di guardare avanti con spirito combattivo e positivo. In questa ottica, e se le indicazioni saranno confermate, VOS 2020 si colloca in un periodo dove in Italia e in diversi Paesi – Cina in primis – saremo già ripartiti e quindi un evento internazionale come quello vicentino certificherà la rinnovata voglia e capacità dell’Italia e del gioiello made in Italy di continuare a stupire e a far sognare i consumatori di tutto il mondo.
Ivana Ciabatti, presidente Confindustria Federorafi

VicenzaOro a settembre proporrà il ritorno di VO Vintage, aperta anche al pubblico di appassionati e con la possibilità di acquisto on site per orologeria top di gamma e gioielli vintage. Ci saranno le istituzioni e i marchi indipendenti premium, realtà del settore, come l’Academy di Fhh (Fondation Haute Horlogerie), Ahci (Académie Horlogère des Créateurs Indépendants), incontri con la community del forum Orologi e Passioni di Bruno Bergamaschi e quattro nuovi brand dell’alto di gamma.

L’appuntamento di settembre conferma, come sempre, sei distretti: Icon per i Luxury Brand, The Design Room con 12 designer di alta gioielleria dal mondo, Look con l’offerta fashion per mall, department store e concept store contemporanei e cosmopoliti, ospita i tre progetti speciali The Watch Room (12 brand dell’orologeria contemporanea), Glamroom (artigiani della gioielleria), Fashion Room (gioielli-moda destinati alla gioielleria in materiali non preziosi), Creation con aziende specializzate nella produzione di oreficeria e gioielli di altissima qualità che si rivolge ai negozi tradizionali, alle catene e ai grossisti, Expression per il packaging di lusso specializzato nel settore orafo che si rivolge a retailer e produttori, Essence dedicato alle gemme e ai diamanti di un’infinità varietà per tipologia e provenienza. Infine, Evolution, anima tecnologica della manifestazione rappresentata nell’edizione settembrina da T.Evolution, con aziende specializzate nella progettazione, produzione e vendita di piccoli macchinari e strumenti per il settore orafo in collaborazione con Afemo (associazione per aziende di macchinari per gioielleria), presieduta da Gianluigi Barettoni.
Infine, non mancheranno i classici appuntamenti, tra talk show e Trendvision.