september

Vicenzaoro chiude a +10%




Tutti felici e contenti a Vicenzaoro. Di sicuro lo sono gli organizzatori, cioè Italian Exhibition Group. E, probabilmente, anche molti espositori, se si considerano i numeri. L’edizione di settembre della fiera dedicata al gioiello ha superato i risultati pre-covid: i visitatori sono stati del 10% in più rispetto al 2019, con una crescita degli arrivi dall’estero del 20%. È presumibile che gli affari siano lievitati di conseguenza. Ieg nel comunicato finale a chiusura della fiera ha diffuso cifre che, forse, possono rammaricare le aziende che hanno deciso di non partecipare. Ecco i dati, piuttosto confortanti per il settore, dato che Vicenzaoro è un evento B2B, cioè accessibile solo agli operatori (e ai giornalisti), e i commenti positivi dei rappresentanti di alcuni dei brand presenti.

Visite a Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com
Visite a Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com

La presenza estera è stata per noi ottima, sia d’oltreoceano che dall’Europa, per potenziali e nuovi concessionari, con visite di qualità in linea con il nostro posizionamento e con quello che stiamo cercando. Abbiamo riscontrato anche interesse e propensione al futuro, tutte note positive.
Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754

Massimo Gismondi a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Massimo Gismondi a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com

Oltre la metà delle presenze totali (51%) è arrivata da oltrefrontiera, da 124 Paesi diversi. I contatti media totali, compresi quelli di gioiellis.com, hanno toccato i 92 milioni lordi, dei quali 29 milioni dalla stampa estera. Le visualizzazioni da parte degli operatori professionali dei profili espositori sulla piattaforma B2B The Jewellery Golden Cloud hanno superato le 125 mila. Nel dettaglio, visitatori e buyer sono arrivati soprattutto da Spagna (7,3%), Francia (5,5%) e Germania (5,1%). Tra i Paesi extra europei al primo posto gli Stati Uniti (5,7%, Turchia (3.3%), Israele (2,5%) e Uae (2,3%). Ma non sono mancati gli apporti da India (1,9%), Messico, Colombia (entrambi all’1%) e Brasile (0,7%).

Visitatori a Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com
Visitatori a Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com

Per Fabergé Vicenzaoro September 2022 è stato un evento di grande successo in termini commerciali, di visitatori e di stampa, nonostante un periodo complicato sotto il profilo socio-economico e politico. Siamo estremamente soddisfatti, perché abbiamo incontrato molti nostri partner e sviluppato nuovi contatti e relazioni da tutto il mondo, in un’edizione che è stata per noi palcoscenico per esibire nostro object d’art dedicato a Game of Thrones, pezzo unico al mondo presentato a Vicenzaoro per la prima volta in Europa.
Nico Clary, head of wholesale di Fabergé

Nico Clary, head of wholesale Fabergé. Copyright: gioiellis.com
Nico Clary, head of wholesale Fabergé. Copyright: gioiellis.com

Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com
Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com







Vicenzaoro al via con il vento del trend




Cinque giorni dedicati alla gioielleria. Vicenzaoro September è l’evento più importante dell’anno in Italia, e non solo, perché prelude alla stagione più calda (perlomeno da un punto di vista dello shopping). La fiera organizzata Vicenza da Ieg è in calendario dal 9 settembre (venerdì) al 13 settembre (martedì). E, anche se per il business del settore il periodo appena concluso, post pandemia, è stato soddisfacente, è tutto da verificare l’impatto che avrà la guerra in Ucraina e il conseguente aumento dei costi energetici sull’industria del gioiello. Che, inoltre, in buona parte ha rinunciato al problematico mercato russo.

VicenzaOro September 2019
VicenzaOro September 2019. Copyright: gioiellis.com

Come incoraggiamento, Italian Exhibition Group ricorda i dati del settore relativi all’Italia: nei primi cinque mesi del 2022 i produttori di gioielli finiti o di componenti ha registrato una crescita delle esportazioni in valore del 36,5%,  poco meno di 4 miliardi di euro, circa 1 miliardo in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (la stima è del Centro Studi di Confindustria Moda su dati Istat per Federorafi).

Il booth di Yoko London a VicenzaOro
Il booth di Yoko London a VicenzaOro

A Vicenzaoro September i mille brand espositori sperano che il vento positivo continui a soffiare nelle vele delle vendite, perché le aziende sono vicine ai livelli del 2019, ma non li hanno ancora raggiunti. In fiera, in ogni caso, sono presenti buyer per  il 35% da 28 Paesi esteri, Turchia, Germania, Spagna i più rappresentati. E, altra buona notizia, tornano a Vicenza anche Cina e Hong Kong, India e Tailandia, per l’Asia In tutto sono 400 i buyer ospitati, provenienti da oltre 70 Paesi, grazie al supporto di una quarantina di uffici Ice nel mondo. Presenti inoltre tutte le sigle delle varie associazioni, che organizzano anche una serie di incontri dei quali abbiamo già scritto nell’articolo relativo al programma, che trovate qui.

Vetrina a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Vetrina a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Gioielli a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Gioielli a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Visitatori a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Visitatori a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com






A Vicenza torna Vo Vintage




Assieme a Vicenzaoro tornano gioielli e orologi vintage. L’evento Vo Vintage, introdotto per la prima volta a gennaio 2020, giusto prima dello scoppio della pandemia, si svolge in parallelo a Vicenzaoro. È ospitato al primo piano della Fiera di Vicenza, nel foyer, e prevede la possibilità di accesso per il pubblico, mentre Vicenzaoro è riservata agli utenti professionali. La nuova edizione di Vo Vintage è in programma per tre giorni a settembre (9-11), mentre Vicenzaoro continuerà due giorni in più (9-13). Le presenze delle prime tre edizioni (questa è la quarta) sono state incoraggianti e l’organizzatore di Vicenzaoro e Vo, cioè Ieg, ha deciso di insistere su questa strada.

Vo Vintage 2019, gioielli. Copyright: gioiellis.com
Vo Vintage 2019, gioielli. Copyright: gioiellis.com

Anche nell’edizione di settembre 2022 è prevista la presenza di rivenditori, ma anche di collezionisti di orologi com Sandro Fratini, con il figlio Giulio, e Auro Montanari, di opinion leader dell’orologeria come Bruno Bergamaschi (aka Giorgione), esperti della tecnica e della storia orologiera come Ugo Pancani della ginevrina FHH (Fondation de la Haute Horlogerie) e il maestro orologiaio Luca Soprana. Tra gli espositori, Ieg segnala l’ingresso di nuovi dealer com Robert Maron Watches e Andrea Foffi con Hipster, e conferme come Lucas Relogios e Lo Time di Luigi Loiero per l’orologeria. E, sul fronte gioielli, di Ela Antichità, Karma Pearls Limited, Montegrandi, F&F di Francesco Pontillo, Barbara Bassi e Art Decò Bijoux per i preziosi d’epoca e l’alta gioielleria vintage. VO Vintage ha selezionato alcuni brand indipendenti di alta orologeria contemporanea dell’Ahci (Académie Horlogère des Créateurs Indépendants).

Andrea Foffi
Andrea Foffi

Per gli appassionati di segnatempo, invece, è programmata una mostra: Magister Speedmaster Exhibition. Birth and evolution of an Icon, promossa con il contributo di Andrea Foffi, titolare di titolare di Vintage Watches and Cars, con 15 esemplari della sua collezione privata che rappresentano la storia dello Speedmaster: dall’esordio nel 1943 con movimento disegnato da Albert Piguet e che è rimasto un evergreen sino ai giorni nostri. Oltre alla mostra, sono programmati eventi legati al mondo dell’orologio.

Vo Vintage gennaio 2022. Copyright: gioiellis.com
Vo Vintage gennaio 2022. Copyright: gioiellis.com







VicenzaOro scalda i motori




Si delinea quello che sarà il ritorno di VicenzaOro September. La grande fiera del gioiello, che lo scorso hanno ha lasciato il posto, causa pandemia, alla versione ridotta di Voice, riprende il consueto format con aziende, buyer e, soprattutto, un clima più sereno. Il titolo escogitato per la prossima edizione è The state of art. Insomma, un po’ generico: ci sta dentro di tutto, di più. Ma l’idea è proprio quella di fare il punto della situazione dopo un anno vissuto pericolosamente.

VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com

VicenzaOro, organizzata da Italian Exhibition Group, si terrà dal 10 al 14 settembre, ovviamente alla Fiera di Vicenza. Torna anche T.Gold, il salone internazionale per i macchinari e le tecnologie avanzate per i processi di progettazione e realizzazione del gioiello. Di solito è in programma a gennaio, ma quest’anno si sposta a settembre, negli stessi padiglioni espositivi. Seconda prova per VoVintage (11-13 settembre), il marketplace per l’orologeria e la gioielleria vintage, spazio aperto anche al pubblico di appassionati e collezionisti.

VicenzaOro January 2020. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January 2020. Copyright: gioiellis.com

L’evento, in ogni caso, non perde il suo lato digitale: le aziende potranno utilizzare la piattaforma interattiva di business matching targata Ieg, The Jewellery Golden Cloud. Come sempre, inoltre, VicenzaOro approfondirà anche le tendenze di stili e design, e si concentrerà su momenti di analisi e studio sullo stato dell’arte del comparto con il coinvolgimento dei più esperti stakeholder e player di settore partner di Ieg. Alcuni di questi appuntamenti saranno visibili in ogni parte del mondo grazie alle dirette streaming.

VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com

Dato che la prudenza non è mai troppa, rimane valida l’applicazione del piano #safebusiness by Ieg, varato nel 2020 per garantire un’esperienza in fiera sicura e allo stesso tempo agile: l’azienda è il primo player fieristico e congressuale in Italia ad aver ottenuto per le sue sedi l’accreditamento Gbac Star, il programma globale di certificazione degli standard internazionali di pulizia, sanificazione e prevenzione dei rischi infettivi per ambienti e personale promosso dal Global Biorisk Advisory Council (Gbac).

Gioielli esposti a VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
Gioielli esposti a VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com







Ecco come sarà Voice-Vicenzaoro




The Voice era uno dei soprannomi di Frank Sinatra. Ora, però, in Italia the Voice è Michela Amenduni, product marketing & communication manager Jewellery & Fashion Division di Ieg. Cioè la donna su cui ricade l’onere e l’onore di far conoscere Voice (Vicenza, 12-14 settembre), l’evento cugino di Vicenzaoro September, la fiera che è stata cancellata a causa della nota emergenza sanitaria mondiale. Benché Italian Exhibition Group, la società che organizza Vicenzaoro, ci abbia provato fino all’ultimo, quest’anno era impossibile riproporre la classica fiera dedicata al gioiello, che pesa per circa il 13% sul fatturato di Ieg (società che è quotata in Borsa). Ecco, quindi, l’idea di un format diverso, ma non per questo meno interessante. «Anzi, in futuro potrebbe anche camminare con le proprie gambe», anticipa a gioiellis.com la manager.

Michela Amenduni, product marketing & communication manager Jewellery & Fashion Division di Ieg
Michela Amenduni, product marketing & communication manager Jewellery & Fashion Division di Ieg

Com’è nata l’idea di Voice.

«Abbiamo raccolto le richieste di imprese e associazioni di settore, ma anche di molti buyer, soprattutto tedeschi. Durante il lockdown, quando solo l’Italia si era fermata, dall’estero la percezione era che fosse finito tutto, che le imprese fossero scomparse. Invece no, le imprese italiane sono vive e attive. Ma non era possibile riproporre Vicenzaoro con mezzo mondo bloccato a causa del virus. Troppi punti interrogativi».

voice

Il format.

«L’idea è Voice, acronimo di Vicenzaoro International Community Event, ma è anche un nome evocativo: diamo voce al settore della gioielleria. Un summit. Cancellate le fiere di Basilea e Hong Kong, Voice per le imprese è la prima occasione dell’anno, dopo VicenzaOro January. Tre giorni densi di occasioni di incontri, anche di momenti di formazione in collaborazione con istituti universitari, di dibattiti, seguiti in streaming sui social. Ma anche di business. Con l’aiuto dell’Ice ci saranno anche i buyer, in particolare siamo concentrati su quelli dell’area Schengen».

L’allestimento.

«Impossibile ricreare lo stesso ambiente di Vicenzaoro. Le aziende partecipanti avranno a disposizione booth di 15 metri quadri, che possono raddoppiare e che, naturalmente, sono personalizzabili. Cercheremo anche di ricreare un color code che si colleghi alla suddivisione per aree omogenee di attività, come avviene per Vicenzaoro. E tanto spazio a disposizione per rispettare le misure di sicurezza sanitaria».

Espositori e business.

«Sono 300 gli espositori che hanno già confermato la loro presenza, ma il numero potrebbe salire ancora, forse fino a 400. Per loro c’è il progetto Buyer Virtual Room. Come funziona? Si tratta di una piattaforma (I-Mop Ieg Meeting Omnichannel Platform) che è già stata sperimentata nella fiera dedicata al turismo di Rimini, e già utilizzata per GoldItaly ad Arezzo. Per i virtual meeting saranno allestite alcune salette».

Voice Talk
Voice Talk

Chi c’è, chi non c’è

«Per aiutare gli espositori stiamo collaborando con Alo, azienda che realizza video in 3D: nelle salette dedicate ai collegamenti a distanza con i buyer esteri si avrà la possibilità di proiettare video dei gioielli con una resa decisamente migliore. Questo può essere utile ai brand che vendono molto all’estero e che non hanno ancora deciso se partecipare a Voice.

Il futuro.

«Il format di Voice potrebbe affiancare Vicenzaoro nel futuro. Ma non sostituirlo. Per esempio, Voice potrebbe diventare un evento che cammina con le proprie gambe, un format ibrido, più compatto e versatile, che si potrebbe anche esportare nel mondo, da Shanghai a Panama. Vedremo».

Immagine di VicenzaOro September 2019. Copyright: gioiellis.com
Immagine di VicenzaOro September 2019. Copyright: gioiellis.com







VicenzaOro si prepara a settembre




VicenzaOro nell’era del post coronavirus. La fiera di Vicenza dedicata alla gioielleria, sta già pensando alla ripartenza. Per lanciare un segnale di vitalità, proprio mentre tutte le gioiellerie e i laboratori di oreficeria sono chiusi per il covid-19, Italian Exhibition Group anticipa i temi del prossimo appuntamento (5-9 settembre).

Stand a VicenzaOro September
Stand a VicenzaOro September

Siamo ancora qui, più forti di prima. Questo è il messaggio da lanciare a Vicenzaoro September, per ripartire da quello che sappiamo fare meglio: fare cose belle e farle bene coniugando l’alto artigianato con l’industria e posizionandoci nella nicchia di alta qualità e valore che ci viene riconosciuta da tutto il mondo.
Licia Mattioli, vicepresidente di Confindustria, titolare della Maison Mattioli

Licia Mattioli (a sinistra) con Nancy Brilli
Licia Mattioli (a sinistra) con Nancy Brilli

VicenzaOro 2020 avrà come filo conduttore il concetto di human touch: creatività e artigianalità, il lato umano e dunque etico e sostenibile dell’industria, la formazione delle risorse umane e dei talenti, il fare italiano, fare stile.

Per quanto a oggi, nella particolare situazione che stiamo vivendo, fare previsioni sia un compito assai arduo, come imprenditori italiani abbiamo l’obbligo di guardare avanti con spirito combattivo e positivo. In questa ottica, e se le indicazioni saranno confermate, VOS 2020 si colloca in un periodo dove in Italia e in diversi Paesi – Cina in primis – saremo già ripartiti e quindi un evento internazionale come quello vicentino certificherà la rinnovata voglia e capacità dell’Italia e del gioiello made in Italy di continuare a stupire e a far sognare i consumatori di tutto il mondo.
Ivana Ciabatti, presidente Confindustria Federorafi

Ivana Ciabatti
Ivana Ciabatti

VicenzaOro a settembre proporrà il ritorno di VO Vintage, aperta anche al pubblico di appassionati e con la possibilità di acquisto on site per orologeria top di gamma e gioielli vintage. Ci saranno le istituzioni e i marchi indipendenti premium, realtà del settore, come l’Academy di Fhh (Fondation Haute Horlogerie), Ahci (Académie Horlogère des Créateurs Indépendants), incontri con la community del forum Orologi e Passioni di Bruno Bergamaschi e quattro nuovi brand dell’alto di gamma.

L'area Design Room a VicenzaOro September
L’area Design Room a VicenzaOro September

L’appuntamento di settembre conferma, come sempre, sei distretti: Icon per i Luxury Brand, The Design Room con 12 designer di alta gioielleria dal mondo, Look con l’offerta fashion per mall, department store e concept store contemporanei e cosmopoliti, ospita i tre progetti speciali The Watch Room (12 brand dell’orologeria contemporanea), Glamroom (artigiani della gioielleria), Fashion Room (gioielli-moda destinati alla gioielleria in materiali non preziosi), Creation con aziende specializzate nella produzione di oreficeria e gioielli di altissima qualità che si rivolge ai negozi tradizionali, alle catene e ai grossisti, Expression per il packaging di lusso specializzato nel settore orafo che si rivolge a retailer e produttori, Essence dedicato alle gemme e ai diamanti di un’infinità varietà per tipologia e provenienza. Infine, Evolution, anima tecnologica della manifestazione rappresentata nell’edizione settembrina da T.Evolution, con aziende specializzate nella progettazione, produzione e vendita di piccoli macchinari e strumenti per il settore orafo in collaborazione con Afemo (associazione per aziende di macchinari per gioielleria), presieduta da Gianluigi Barettoni.

Infine, non mancheranno i classici appuntamenti, tra talk show e Trendvision.

VicenzaOro January 2019. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January 2019. Copyright: gioiellis.com







A VicenzaOro brillerà la sostenibilità





VicenzaOro punta sul gioiello sostenibile per l’edizione di settembre ♦︎

Tra le fiere dedicate ai gioielli c’è grande fermento: il mercato cambia, il canale digitale strappa attenzione, c’è chi decide di fare da sé, come Pasquale Bruni o de Grisogono. Inoltre, sono apparsi nuovi protagonisti, come GemGèneve, mentre Il Jck torna nella originaria sede del Sand Expo di Las Vegas e nella stessa città si rafforza la presenza del Couture. Per non parlare della Fiera di Hong Kong, sempre più mastodontica.

Il brand di VicenzaOro
Il brand di VicenzaOro

Di fronte a tutto questo fermento, VicenzaOro anticipa alcuni temi e novità del prossimo settembre. Il Salone internazionale del gioiello, organizzato da Italian Exhibition Group quest’anno si svolgerà in anticipo di un paio di settimane rispetto al solito, dal 7 all’11 settembre. L’anticipo è stato deciso per evitare la sovrapposizione con le date della moda internazionale e per agevolare la fruizione degli operatori di entrambi i settori, che si confermano sempre più attigui.

Booth di Palmiero a VicenzaOro September 2018 ©Gioiellis
Booth di Palmiero a VicenzaOro September 2018 ©Gioiellis

Il tema dell’evento di settembre sarà la Spreading Sustainability e sarà sviluppato sia in occasione di Visio:Next Summit, cioè la tavola rotonda inaugurale, sia nel corso degli eventi previsti durante l’intera manifestazione. Confermato il Vioff, cioè il contorno del Fuori Fiera di cui Ieg è Official Partner. Conferma anche per The Design Room, l’area dedicata a 12 designer dell’alto di gamma all’interno della community Icon. The Watch Room, spazio dedicato a 12 produttori indipendenti del settore si posizionerà nel colonnato nel padiglione del distretto Look del gioiello fashion.

L'area Design Room a VicenzaOro September
L’area Design Room a VicenzaOro September

Confermata e potenziata anche la presenza della tecnologia, che dalla scorsa edizione si presenta anche a Vicenzaoro September con T.Evolution, dedicato alle società specializzate nella progettazione, produzione e vendita di piccoli macchinari e strumenti ad alto tasso di tecnologia per il settore orafo, con la partecipazione di rilevanti partner tecnici a coordinare un palinsesto di interventi formativi insieme alle aziende.





VicenzaOro January
VicenzaOro January

VicenzaOro September
VicenzaOro September

Booth di Nanis a VicenzaOro September 2018 ©Gioiellis
Booth di Nanis a VicenzaOro September 2018 ©Gioiellis

VicenzaOro January, visitors. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January, visitors. Copyright: gioiellis.com







Nasce Homi Fashion & Jewels

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Nasce Homi Fashion & Jewels, spin-off della fiera che si tiene due volte l’anno a Milano ♦︎

A Milano, in Italia nasce una nuova fiera dedicata ai gioielli o, più precisamente, ai bijoux. Si chiamerà Homi Fashion & Jewels, appuntamento semestrale dedicato al mondo del bijoux e accessori moda. Per la verità questo appuntamento esiste già, solo che è inglobato all’interno di Homi, fiera che comprende altre tipologie di prodotti. Ora, però, Homi ha deciso di dividersi in tre. Accanto a Homi Fashion & Jewels nasce Homi Outdoor, a cadenza annuale e dedicato all’outdoor coniugato all’offerta home & decoration. Questi due nuovi format si svolgeranno dal 13 al 16 settembre 2019. Il terzo format si chiama, invece, Homi il Salone degli stili di vita, e si concentrerà in un’unica grande edizione a partire da gennaio 2020.

Da notare che Homi Fashion & Jewels arriverà subito dopo VicenzaOro September (7-11 settembre 2019).

Bijoux a Homi
Bijoux a Homi

Anche se la grande maggioranza degli espositori delle due manifestazioni è differente, ci sono alcuni brand che di solito partecipano a tutte e due le fiere. Per esempio, Lebole Gioielli, Alcozer, Aibijoux. La quasi sovrapposizione porrà probabilmente questi brand di fronte a una scelta, oppure a una difficile organizzazione logistica.

L’ultima edizione di Homi a gennaio, la numero 11, ha visto la partecipazione di 80 mila operatori provenienti da più di 90 Paesi, tra cui Russia (605 quelli registrati), Spagna, Svizzera, Cina, Francia e Giappone.

Collana di corallo
Collana di corallo

homi bijoux 2016

Operatori a Homi
Operatori a Homi
Bijoux in esposizione
Bijoux in esposizione
Lo spazio Homi Fashion & Jewels
Lo spazio Homi Fashion & Jewels
Anelli di Niccolò Tagliapietra
Anelli di Niccolò Tagliapietra







VicenzaOro: numeri in bianco e nero





I numeri di VicenzaOro September: il bilancio sembra rosa. Ma qualche ombra c’è ♦︎

Si dice che il silenzio è d’oro. Ma anche l’ottimismo brilla parecchio. Quello di VicenzaOro è addirittura scintillante. Abbassato il sipario anche sull’edizione autunnale 2018, è il momento di tirare le somme. La società organizzatrice di VicenzaOro, Italian Exhibition Group, sprizza ottimismo. I visitatori, si legge nel comunicato ufficiale, “rimangono in linea con quelle dell’edizione di settembre 2017, oltre 20.000”. Per la verità lo scorso anno erano stati 23.000. Sempre secondo il comunicato, sono stati invece 1500 i buyer presenti “tra cui i rappresentanti dei grandi department stores americani e delle più importanti catene cinesi ed europee” che sono stati invitati grazie al contributo economico dell’Ice.

Manca, invece il numero totale di operatori, che lo scorso anno erano saliti a quota 14.385.

L'area Design Room a VicenzaOro September
L’area Design Room a VicenzaOro September

Una dimenticanza forse causata dall’incresciosa coincidenza di VicenzaOro con le più importanti festività ebraiche, che hanno indotto molti operatori, sia della gioielleria che delle gemme, a non essere presenti alla manifestazione. Nel comunicato non si fa cenno neppure al numero di aziende presenti. Lo scorso anno i brand (non le aziende) erano stati indicati in 1300. Quest’anno le aziende presenti nella lista ufficiale sono state 1158 (speriamo di aver contato bene). Effetto Baselworld? Forse no, ma una limatura sembra esserci stata.

In compenso, è salito a 117 il numero dei Paesi presenti e questo rende VicenzaOro ancora più internazionale. È stato registrato un boom dei visitatori cinesi (+73%) per effetto dell’abbassamento dei dazi di importazione. Tra l’altro, due cittadine del Paese asiatico sono state sorprese a rubare e arrestate. In crescita consistente anche le visite dagli Stati Uniti (+23%), mentre risultano stabili quelle dagli Emirati Arabi Uniti, e dai Paesi europei. Arrivederci a gennaio.





VicenzaOro September 2018
VicenzaOro September 2018 ©Gioiellis

Booth di Palmiero a VicenzaOro September 2018 ©Gioiellis
Booth di Palmiero a VicenzaOro September 2018 ©Gioiellis
Booth di Nanis a VicenzaOro September 2018 ©Gioiellis
Booth di Nanis a VicenzaOro September 2018 ©Gioiellis
Booth di Tirisi a VicenzaOro September 2018 ©Gioiellis
Booth di Tirisi a VicenzaOro September 2018 ©Gioiellis

Banner di VicenzaOro
Banner di VicenzaOro ©Gioiellis







Settembre d’oro per VicenzaOro



VicenzaOro torna ai fasti del 2007: incremento di visitatori e buyer ♦︎

Che la crisi dell’economia, e di conseguenza del settore orafo, sia terminata? Il bilancio di VicenzaOro sembra lasciarsi alle spalle gli interrogativi della vigilia. E, sì, sembra che sia andato tutto bene, anzi, più che bene. I numeri comunicati da Ieg, gruppo organizzatore della rassegna sono, forse, superiori alle aspettative: è stato raggiunto il migliore risultato dal 2007. VicenzaOro September ha visto sfilare tra padiglioni e stand 23mila visitatori (+20%), tra cui 14mila sono stati i buyer (+22,7% rispetto all’edizione al settembre 2016). Stabili i brand presenti, 1.300, da 36 Paesi. Merito anche degli investimenti dell’Ice (l’istituto statale per l’export), che ha ospitato a sue spese 500 buyer selezionati dai principali mercati, e 800 gold gestiti direttamente da Ieg. Insomma, la formula di Italian Exhibition Group funziona, e il supporto governativo aiuta.

«Vicenzaoro rappresenta pienamente l’innovativa visione di Ieg. È il nostro prodotto a maggior tasso d’internazionalità, promotore di una filiera di eccellenza ed in grado di far sedere allo stesso tavolo tutti i protagonisti del comparto in una fruttuosa ottica di sistema. Un evento ambasciatore della migliore gioielleria mondiale», ha commentato il vicepresidente di Ieg, Matteo Marzotto. E Corrado Facco, direttore generale della nuova realtà fieristica, che ha in programma la quotazione in Borsa nel prossimo autunno, ha sottolineato come la ripresa avvenga nonostante a livello geopolitico rimangano zone del mondo in tensione.

L’aspetto meno positivo è che l’incremento è dovuto soprattutto dall’estero, più che dall’Italia. Insomma, il mercato interno dei gioielli resta meno vivace. Invece, i buyer più attivi sono stati quelli provenienti dall’Europa, in particolare da Germania, Regno Unito, Francia, Belgio e Spagna, ma anche dall’Europa centro-orientale. Positivi anche Turchia e l’Iran, in stallo gli operatori del Medio Oriente, in modesto incremento America, Cina e Russia.





Laura Bicego e una prova gioielli nell'area di Nanis. ©Gioiellis.com
Laura Bicego e una prova gioielli nell’area di Nanis. ©Gioiellis.com

Vetrina di Casato a VicenzaOro
Vetrina di Casato a VicenzaOro. ©Gioiellis.com

VicenzaOro September, lo stand di Pasquale Bruni ©Gioiellis.com
VicenzaOro September, lo stand di Pasquale Bruni ©Gioiellis.com

VicenzaOro September ©Gioiellis.com
VicenzaOro September ©Gioiellis.com
Lo stato maggiore di Itaiian exhibition Group. Da sinistra, Corrado Facco (direttore generale), Lorenzo Cagnoni (presidente), Matteo Marzotto (vicepresidente)
Lo stato maggiore di Itaiian exhibition Group. Da sinistra, Corrado Facco (direttore generale), Lorenzo Cagnoni (presidente), Matteo Marzotto (vicepresidente)
VicenzaOro September
VicenzaOro September







Le novità di VicenzaOro



Le novità di VicenzaOro September, il maggiore appuntamento italiano per la gioielleria ♦︎

Raddoppio dei buyer (500 quelli ospitati) e raddoppia anche la speranza di aver archiviato la crisi degli anni scorsi che, inevitabilmente, ha coinvolto anche il mondo della gioielleria. VicenzaOro September (23-27 settembre) si propone di archiviare il pessimismo e tornare ai fasti degli anni dorati, nel senso pieno del termine. Certo, i tempi sono difficili, come dimostrano le alterne fortune delle aziende. Ma l’export di gioielli dei brand italiani si dimostra solido, specialmente in Paesi come gli Usa o in Gran Bretagna, dove le vendite del made in Italy in oro e diamanti sono un successo. Qualche ricambio tra i brand presenti nei padiglioni (1.300 da 35 Paesi) è però il segnale che nulla è immobile, tanto meno la partecipazione a manifestazioni consolidate come VicenzaOro («abbiamo selezionato», precisa Corrado Facco, direttore generale di Italian Exhibition Group, il gruppo che comprende Fiera Vicenza). D’altra parte, la stessa cosa era avvenuta a Baselworld.

VicenzaOro September
VicenzaOro September

La nuova formula di Vicenzaoro, in ogni caso, si è dimostrata efficace ed è confermata: aree con espositori divisi per genere (Icon, Look, Creation, Expression, Essence, Evolution), a cui si aggiunge un settore dedicato agli orologi. Si tratta di Now, sigla che sta per Not Ordinary Watches, all’interno del Distretto Icon del Padiglione 7. Orologi di nicchia, però, con 11 brand che appartengono a specifiche categorie di prodotto e che fanno tendenza. Insomma, meglio precisare che l’idea non è una competizione con Baselworld.

Gli appuntamenti. Oltre agli stand, per i visitatori la fiera offre anche l’opportunità di seguire conferenze, convegni (l’agenda completa la trovate qui), tra cui quello di lunedì 25 settembre su Fare Marca per Salvare il Made in Italy, organizzato dal Club degli orafi. Oltre a Gabriele Aprea, presidente Club e di Chantecler, sono in agenda l’intervento di Emanuele Alliotti Visdomini, vice-presidente  di Vhernier e del vice presidente di Ieg, Matteo Marzotto. Altra novità sono i gioielli libanesi. La collezione Bookrah (parola che significa Domani in lingua araba), è stata creata in collaborazione con i designer Nadja Zerunian e Peter Weisz della società austriaca di design Zerunianandweisz e realizzata a mano dagli orafi di Bourj Hammoud, quartiere nei dintorni di Beirut dove vive una comunità che ha alle spalle generazioni di artigiani impegnati nel settore della lavorazione dell’oro. I designer hanno preso ispirazione dalla topografia di Bourj Hammoud per dar vita a spille, orecchini, anelli e braccialetti suddivisi in tre linee, basate sullo stesso concetto, ma ognuna con un proprio stile.




Corrado Facco e Matteo Marzotto
Corrado Facco e Matteo Marzotto
Stand a VicenzaOro January 2016
Stand a VicenzaOro January 2016
Modella allo stand di pasquale Bruni a VicenzaOro January 2016
Modella allo stand di pasquale Bruni a VicenzaOro January 2016

VicenzaOro January 2016
VicenzaOro January 2016







Le novità di VicenzaOro settembre

VicenzaOro, ecco il programma per settembre ♦︎

È già tempo di VicenzaOro. Nessuna anticipazione rispetto alla tabella di marcia annunciata lo scorso anno, ma la definizione del programma che sabato 23 settembre accoglierà i visitatori alla più importante fiera italiana dedicata alla gioielleria, ora sotto il cappello di Ieg, Italian Exhibition Group, che ha inglobato le Fiere di Vicenza e Rimini.

VicenzaOro al Jck
VicenzaOro al Jck

Il tema green

Ogni anno VicenzaOro si propone un tema. Quest’anno, non diversamente dall’anno scorso, la rassegna sottolinea la Corporate Social Responsibility nel mondo orafo gioielliero. Oro e diamanti, ma senza rovinare ambiente e lavoratori. Dunque, The Green Jewellery è il filo conduttore. Premesso l’intento di bontà, VicenzaOro September 2017 non dimentica certo il business: sono attesi più di 1.500 brand espositori provenienti da 36 Paesi nel mondo e dai principali distretti orafi italiani, oltre a visitatori, buyer, giornalisti, opinion leader e trend setter dai key market esteri. L’Ice (Agenzia statale per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), supporta l’ospitalità di 500 buyer selezionati e profilati dei principali mercati di riferimento e tra questi accoglierà anche una delegazione di 150 retailer italiani curata da Federpreziosi, Federazione nazionale delle imprese orafe gioielliere argentiere orologiaie. Inoltre più di 800 Gold Buyer, selezionati tra i top player del mercato europeo e internazionale, usufruiranno di servizi esclusivi a loro dedicati durante la manifestazione.

Ingresso di VicenzaOro January 2017
Ingresso di VicenzaOro January 2017

Distretti

Confermate anche le isole degli espositori, divise secondo omogeneità, con sei distretti (Icon, Look, Creation, Expression, Essence, Evolution, new entry rispetto allo scorso anno), facilitando incontri di business tra aziende e buyer internazionali.  E ritorna anche Now, Not Ordinary Watches, dedicata a 12 brand selezionati del mondo degli Independent Watches.

Una novità è anche l’area Set, Small Equipment & Tools, al Padiglione 2.2, dedicato alle aziende di piccoli macchinari, utensili e stampanti 3D, software e piccola attrezzatura, che soddisfa la domanda sia di produttori, sia di realtà del mondo retail.

Le aree di VicenzaOro
Le aree di VicenzaOro

Appuntamenti

Domenica 24 settembre 2017 sarà la volta di Cibjo, la Confederazione Mondiale della Gioielleria, che, in collaborazione con Italian Exhibition Group, organizzerà un convegno sull’impatto della nuova legislazione europea dei Mineral Conflicts sull’industria del gioiello e sulle strategie da mettere in atto per rispondere in modo efficace alle necessità. Il seminario si terrà presso la Conference Room, Hall 8.0, dalle ore 10.30 alle ore 13.00.
Altra novità è VO Square,  spazio che diventerà luogo per convegni, talk e incontri con esperti, opinion leader internazionali.

Le tendenze saranno protagoniste come sempre di Trendvision Jewellery + Forecasting, Osservatorio indipendente di forecasting del mondo orafo gioielliero, presentato sabato 23 settembre durante un seminario dedicato, tenuto da Paola De Luca, Creative Director dell’Osservatorio & Forecaster.
Infine, giovani e creatività saranno al centro della premiazione dei vincitori tra i 22 finalisti del Concorso Internazionale Next Jeneration Jewellery Talent Contest, che per il 2017 ha lanciato il tema Gioiello e Funzione.

Lo stand Yoko a VicenzaOro September. Foto di Carolina Nobile
Lo stand Yoko a VicenzaOro September. Foto di Carolina Nobile

Sotheby’s, asta il 21 settembre

È già ora di pensare alle nuove aste di gioielli: la prima in programma per i prossimi mesi è di Christie’s, in calendario per il 15 settembre: ma al momento non si conoscono ancora i pezzi che saranno offerti. Qualche giorno dopo, il 21 settembre, data che segna anche la fine dell’estate astronomica, è Sotheby’s, sempre nella capitale inglese, a mettere all’asta Fine Jewels. In questo caso ci sono già le prime immagini dei pezzi in vendita e possiamo anticipare che la sessione di asta comprenderà una selezione di disegni, alcuni da case di gioielleria mitiche, come Cartier e Van Cleef & Arpels, così come Hemmerle, Boucheron e Oscar Heyman. Di Van Cleef & Arpels, per esempio, è già in catalogo un bracciale in oro e cristallo di rocca valutato 3-5000 sterline, mentre di Cartier è presente una vistosa spilla con citrini valutata 6-8000 sterline. Rimanete sintonizzati. Federico Graglia

Bracciale in oro e gemme di Adler
Bracciale in oro e gemme di Adler. Stima 5-7000 sterline
Spilla di diamanti e rubini, circa 1960. Stima 6-10.000 sterline
Spilla di diamanti e rubini, circa 1960. Stima 6-10.000 sterline
Bracciale di Van Cleef & Arpels in cristallo di rocca e ora. Stima: 3-5.000 sterline
Bracciale di Van Cleef & Arpels in cristallo di rocca e ora. Stima: 3-5.000 sterline
spilla-cartier-citrino
Spilla di Cartier con citrini. Stima: 6-8000 sterline
Ingresso di Sotheby's, a Londra
Ingresso di Sotheby’s, a Londra