L’alta gioielleria di Alessandro Sabbatini, un designer che ama la riservatezza e fa parlare solo le sue creazioni ♦︎
Alessandro Sabbatini a 15 è rimasto folgorato da una mostra di diamanti a Roma. Da quel giorno la sua passione sono stati i gioielli, tanto che dopo la scuola è andato a lavorare in un atelier per imparare il mestiere dell’orafo. Ha anche scoperto di avere talento, che ha applicato in prestigiose Maison, tra cui Cartier a Parigi.

Non sorprende, quindi, che abbia creato un brand che porta il suo nickname, Sabba. Ma non è facile conoscerlo: non ha un sito web, non concede interviste. Eppure i suoi gioielli difficilmente si dimenticano. E sono anche di alta qualità, a partire dalla scelta delle pietre, ma anche delle perle. Lo stile può apparire eclettico, singolare, sorprendente. Il suo nome, che qualcuno ha già accostato a Jar, comincia a circolare tra gli appassionati. I suoi gioielli si vendono (per ora) da alla Fd Gallery di New York. Che stia nascendo un mito? Matilde de Bounvilles








