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I gioielli di tinyOm: oro 18 carati e perle del Bahrein ♦︎
La fondatrice di tinyOm, Virginie Dreyer, ex avvocato a Parigi, definisce la sua attività come “jewellery for the Soul”. Insomma, gioielli per lo spirito, più che per la vanità. Come, del resto, indica il nome stesso della piccola Maison, che incorpora il suffisso om, mantra tibetano che si ispira alla creazione dell’universo. Virginie si è trasferita in Medio Oriente per motivi familiari, ha studiato grafica e design e, attratta dall’oreficeria e dall’artigianato del Bahrein, suo paese adottivo, ha cominciato a creare gioielli. È appassionata di yoga, che pratica e insegna, oltre a ispirare i suoi gioielli .

I piccoli fili in oro 18 carati che compongono i gioielli sono abbinati a piccole perle del Bahrein, che per Tiny Om “sono le più rare ed eccezionali per la loro natura unica: nascono là dove le sorgenti di acqua fresca irrompono nell’acqua salata del mare, acquisendo grazie a questo insolito contrasto una lucentezza straordinaria”. Rare, insomma, ma non eccessivamente, dato che i gioielli di tinyOm hanno prezzi che non superano i 700 dollari. Margherita Donato




