Se avete intenzione di cambiare vita, magari per diventare designer di gioielli, sappiate che non è mai troppo tardi. Ute Decker, tedesca, ha iniziato a 40, dopo aver studiato alla Sorbona economia politica, aver lavorato come linguista e come giornalista all’Onu e alla Cnn. Da una ventina d’anni, però, vive e lavora a Londra, dove crea pezzi unici in oro o argento rigorosamente riciclato. Definirla semplice designer di gioielli, però, è troppo poco. È, in realtà, un’artista che crea sculture indossabili, come quelle esposte a partire da 2014 alla Elisabetta Cipriani Gallery, nella capitale britannica.
Dietro i gioielli, realizzati con morbide e raffinate geometrie, c’è però un lavoro artigianale. Il processo creativo di Ute Decker nasce, infatti, con l’utilizzo di un semplice filo di ferro da giardino, arrotolato e svolto secondo le idee creative che conducono poi a realizzare i prototipi, modelli in scala e, alla fine, il gioiello. L’ispirazione per disegnare i gioielli nasce dal fascino della dinamica delle forme, ma anche dall’interesse per culture contrapposte, come lo Zen e l’arte tribale. I suoi gioielli scultorei si trovano in importanti collezioni private e pubbliche, tra cui il Victoria & Albert Museum.