È il momento del bilancio per Oroarezzo (7-10 maggio), la manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group focalizzata sull’oreficeria dai principali distretti orafi del made in Italy. I dati consuntivi indicano oltre 300 brand espositori, tra oreficeria e tecnologia, 200 buyer stranieri provenienti da 50 Paesi. Per sintetizzare, gli organizzatori parlano di un «sentiment diffuso di fiducia verso un percorso di ripartenza». Se il sentiment si è tradotto o si tradurrà in business sarebbe stato raggiunto un notevole traguardo, se si tiene conto del momento caratterizzato da inflazione e guerra in Ucraina, con relativa emarginazione del mercato russo.
![La ripartenza di Oroarezzo 1 Ingresso a Oroarezzo](https://gioiellis.com/wp-content/uploads/2022/05/IEG_OROAREZZO22-5.jpg)
Nel comunicato finale, Ieg sottolinea la presenza ad Arezzo di compratori da Middle East ed Europa (in particolare dell’Est), la vocazione internazionale e il posizionamento nei mercati chiave di destinazione. Ma Oroarezzo ha registrato arrivi anche dalle Americhe e dal Sud Est asiatico (Malesia, Indonesia e Vietnam) oltre a mercati emergenti come il Nord Africa, con compratori arrivati in città a valle grazie all’attività di scouting di Ieg, con l’obiettivo di generare nuove prospettive per le aziende. L’offerta Cash&Carry ha registrato la presenza di retailer italiani, in vista del riassortimento stagionale. Il prossimo appuntamento con Oroarezzo sarà a maggio 2023.
![La ripartenza di Oroarezzo 2 Gioielli a Oroarezzo](https://gioiellis.com/wp-content/uploads/2022/05/IEG_OROAREZZO22_gioielli-2.jpg)