Secondo la designer francese Aurélie Bidermann non c’è un limite per indossare gioielli. Insomma, non è vero che l’eleganza è minimal. È maxima, invece. Seguire l’istinto e i desideri. Con il piacere di trovarsi terribilmente felice per le proprie scelte. La designer francese, 16 anni dopo il debutto del suo marchio, continua a essere un caso a sé. Una volta ha raccontato di indossare nove braccialetti a sinistra, tre a destra e tanti ciondoli appesi a una catena intorno al collo. E anche le sue collezioni di gioielli sono tre passi oltre lo standard della media.

Ma, accanto a questo, Aurélie ama anche le passeggiate nei boschi, il mare del Nord, il mare del Sud, il mare in generale. E il mondo degli animali, come testimoniano i numerosi gioielli che si ispirano alla fauna enorme o minuscola. Come il pendente nuziale indiano in oro giallo massiccio 18 carati con 57 zaffiri multicolori, 25 rubini e 20 diamanti su una catena martellata in oro giallo 18 carati lunga 80 centimetri. Oppure gli anelli a forma di coccinella, gli orecchini coleottero, chiocciola. Tanti animali, insomma, anche se il piccolo zoo di Aurélie Bidermann è solo una parte della sua produzione.


