I gioielli comprati sulle bancarelle o ai mercatini sono pericolosi? Provocano allergie? Hanno scoperto che… ♦︎
L’allarme è arrivato tempo fa da Londra. Ma può tranquillamente essere esteso all’intera Europa e, forse, agli Stati Uniti, Australia, eccetera. Il problema riguarda i bijoux a basso costo che sono venduti sulle bancarelle, ai mercatini, nei negozi cheap. Questi gioielli, che nella quasi totalità dei casi sono fabbricati nei Paesi dell’estremo Oriente, come la Cina, contengono spesso sostanze tossiche. Insomma, costano poco, ma i soldi che si risparmiano saranno poi spesi in medicine.

I risultati dell’indagine
Secondo un’indagine condotta dalla London Trading Standards e resa nota tempo fa da Professional Jeweller, oltre la metà dei componenti delle collane a basso costo hanno livelli eccessivi di materiali tossici. Per accertarlo sono state acquistate 30 collane in metallo da bancarelle e negozi a Londra. I bijoux sono stati analizzati per individuare i componenti, in particolare i livelli piombo, cadmio e il rilascio di nichel, misurati secondo i parametri europei (il regolamento Reach). Piombo e cadmio, infatti, sono metalli tossici e sono consentiti solo livelli molto bassi in gioielleria (0,05% e 0,01% del peso complessivo). Risultato: delle 30 collane testate, 19 non sono risultate conformi alle regole (63,3%), solo 11 varianti (36,7%) avevano livelli accettabili di piombo, cadmio e nichel, mentre il 50% aveva un eccesso di piombo, in un caso addirittura l’82,4%.
Leggi anche: come evitare le allergie da nichel

Allergia al nichel
Il nichel, in particolare, è noto per creare una reazione sensibilità ed è la causa più comune di allergia da contatto in Europa. E una delle collane testate aveva un tasso di nichel molto alto, oltre il 60% del massimo consentito.

Forse non sapete che molti metalli con i quali capita di venire in contatto sono tossici. Ecco i 35 più pericolosi: antimonio, arsenico, bismuto, cadmio, cerio, cromo, cobalto, rame, gallio, oro, ferro, piombo, manganese, mercurio, nichel, platino, argento, tellurio, tallio, stagno, uranio, vanadio e zinco.
Quando avviene un’eccessiva esposizione a questi metalli si possono avvertire astenia e stanchezza, fino a danni cerebrali, ai polmoni, ai reni, al fegato, fino ad anomale variazioni della composizione del sangue.
Certo è molto difficile che a causare questi sintomi sia un gioiello. Ma bisogna sapere che un prolungato contatto con questi metalli può tradursi in una progressiva degenerazione muscolare e neurologica, con sintomi tipici di gravi malattie degenerative come la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson, il morbo di Alzheimer e la distrofia muscolare, oltre ai tumori.
Da notare che nell’elenco compaiono anche metalli come l’oro e l’argento, che non sono ritenuti dannosi. Questo è senza dubbio verto per quanto riguarda i gioielli. Eppure anche l’oro se inalato (per esempio quando è in polvere) oppure ingerito può essere nocivo. Inoltre, esiste un piccolo gruppo di persone che è allergica anche all’oro.


