L’Asia che piace all’Occidente vista attraverso piccoli preziosi gioielli di Bug Bagues: sono quelli di Melania Crocco, che dal Duemila realizza le sue collezioni nel laboratorio al centro del quartiere dei Navigli a Milano. Non solo oggetti da indossare, ma anche da sentire attraverso le proprie attitudini spirituali, se ci sono: perline di preghiera tibetane con pietre tagliate e montate su misura o infilate su luminosi e colorati fili di seta, monete, giade, netzuke e pezzi antichi di scavi o con pietre preziose e semipreziose dai tagli morbidi o moderni, diamanti grezzi o fancy con l’oro 18kt nelle sue declinazioni del rosa, del grigio e del nero. È il frutto dei tanti viaggi in Oriente, dall’India al Giappone.
Ed ecco diamanti, zaffiri colorati o rubini su oro rosa 18 carati sotto forma di minuscoli insetti e del loro habitat: il ragno e la sua ragnatela, la formica e il filo d’erba, lo scorpione e i suoi sassi, la libellula e il ginkgo, la coccinella e il quadrifoglio, l’ape e il suo alveare, la farfalla con la rosa. Anelli, ma speciali: si possono indossare anche alle dita dei piedi (ma non con scarpe chiuse, mi raccomando): per le donne indiane rappresentano, pare, un auspicio di fertilità e sono parte del corredo nuziale. Oppure si infilano alla falangina della mano come knuckle rings o, infine, si possono abbinare a sete preziose come ciondoli.
Stupendi, bravissima!