Alla fine del sui percorso di studi a Londra, alla Central Saint Martins College, Bea Bongiasca ha debuttato con la collezione di gioielli No Rice, No Life, che sottolineava il concetto green della sostenibilità e dell’alimentazione. Qualche anno dopo, ha proposto una collezione ispirata ai contorti viticci della pianta su cui cresce l’uva. Ora la designer milanese debutta su Net-A-Porter con alcuni pezzi disegnati in esclusiva di ispirazione floreale.

Questa mini linea si chiama, infatti, Flower Power e strizzano l’occhio agli anni Sessanta, quando il movimento hippie ha utilizzato i motivi floreali come simbolo per sostenere il movimento pacifista. Sono orecchini e anelli che, come tutti gli altri gioielli di Bea Bongiasca, anche questi sono realizzati in Italia in oro 9 carati, immersi parzialmente nello smalto. La loro forma ricorda il contorno di un fiore, ma sempre nel classico aspetto pop che contraddistingue il brand. I gioielli, inoltre, possono utilizzare pietre come il topazio blu o il cristallo di rocca. La vendita ha anche un lato di charity: il 20% degli utili derivanti dalla vendita di questo prodotto andrà all’Associazione della Croce Rossa Italiana.

