A Basilea suonano le campane a festa: l’edizione 2016 di Baselworld si è chiusa positivamente. Otto giornate che gli organizzatori definiscono «memorabili». Se il business è stato di conseguenza lo diranno i 1.500 marchi che hanno partecipato, tra produttori di orologi e gioielli, oltre a macchinari e i fornitori di materie prime, come le pietre preziose. Ecco i numeri elencati dalla Fiera della città svizzera: oltre 145.000 partecipanti da 100 Paesi, tra rappresentanti dei marchi espositori, rivenditori e visitatori (con una discesa, però, del 3% rispetto al 2015), mentre è aumentata la presenza dei media, compresi gli inviati di gioiellis.com (+2,3% rispetto al 2015).
«Baselworld è un appuntamento imperdibile per il settore dell’orologeria», ha assicurato Philippe Mougenot, presidente della divisione orologeria e gioielleria di Chanel. «Di anno in anno questo evento continua a essere un’occasione senza pari per mostrare la portata della nostra creatività e del nostro know-how di fronte a un pubblico qualificato, composto dai principali opinion leader internazionali e rivenditori del settore». «Se volete essere leader sui vostri mercati, dovete venire a Baselworld», altro commento positivo, questa volta di Hank Siegel, presidente e proprietario di Hamilton Jewelers, Sati Uniti d’America. «Non esiste un altro luogo in cui sia possibile incontrare in una volta sola dirigenti da tutto il mondo, creatori delle nuove tendenze, i migliori designer e i marchi più conosciuti, tutti nello stesso posto. Questa è l’essenza stessa di Baselworld». Appuntamento al 23 marzo 2017. Federico Graglia