Torna la passione per l’oro bianco, diamanti in leggero calo, sale l’acquamarina: ecco i trend individuati a Hong Kong ♦
Arriva da Hong Kong una notizia che interessa chi i gioielli li produce. La Hktdc, Hong Kong International Jewellery Show (2-6 marzo) ha commissionato un sondaggio, intervistando oltre 1.300 buyer ed espositori di tutto il mondo presenti alla grande fiera d’Oriente. Obiettivo: capire le loro opinioni sulle prospettive del mercato della gioielleria. Risultato: il 56 per cento degli intervistati si aspetta vendite costanti per il 2017. Il 28 per cento è ottimista e vede un aumento delle vendite.
Prezzi: il 69 per cento pensa che saranno sostanzialmente fermi, mentre il 23 per cento si aspetta che saliranno. Un altro trend previsto dagli operatori (era presente anche una folta delegazione italiana capitanata da Italian Exhibition Group) è quello dei gioielli con prezzi accessibili, che è destinato ad allargarsi. Sempre secondo i partecipanti alla fiera, sono in ascesa i gioielli legati ai brand della moda (lo pensa il 72 per cento degli intervistati), mentre sono sempre in auge i gioielli per matrimoni e occasioni speciali (58 per cento) e quelli alto di gamma (58 per cento). In termini della fascia di prezzo, il 54 per cento degli intervistati si aspetta un successo per i gioielli nel range tra 100 e 500 dollari, seguiti da quelli tra 500 e 1.000 dollari (lo prevede il 51 per cento) fascia di prezzo.
Interessante anche il giudizio sui materiali. Dopo la sbornia di oro rosa, il 43 per cento degli intervistati vede adesso in pole position l’oro bianco (33 per cento), seguito dall’oro giallo (23 per cento). Nessuna sorpresa, invece, per le pietre: come sempre è il diamante ad attirare i maggiori favori (41 per cento), anche se la percentuale è inferiore a quella dello scorso anno (era il 54 per cento). Molto quotate anche acquamarina (14%) e smeraldo (13%).
Infine, gli occhi degli operatori sono focalizzati sulle oscillazioni dei mercati, condizionati dalle politiche economiche dei governi: i prezzi di oro, platino e pietre, nonché la disponibilità dei cittadini di acquistare i gioielli, dipendono anche dalle decisioni di Donald Trump, Vladimir Putin, Xi Jinping eccetera. Ma questo non sorprende nessuno. Federico Graglia