Per Giovanni Raspini il 2020 è un anno di Fuego. Si chiama così la nuova collezione proposta dal gioielliere toscano specializzato in argento. I gioielli di Raspini sono sempre pensati per esaltare i riflessi luminosi dell’argento lucido assieme alle ombre scure del metallo ossidato: un contrasto che aumenta i volumi e conferisce movimento alla superficie del gioiello. Si tratta, comunque, di una mini collezione composta unicamente da tre pezzi: bracciali della misura grande, piccolo o medio.
Il bracciale Fuego è, comunque, un un gioiello unico nel panorama dei bracciali a schiava. Nasce da una lastra d’argento che viene modellata e trasformata dal fuoco, creando una texture diversa per ogni creazione. Argento e fiamma, una lavorazione interamente manuale, quasi primitiva e ancestrale la definisce la Maison. E, in effetti, la forma base di questi bracciali ricorda i gioielli antichi, degli etruschi, dei romani, dei greci. Segno che ci sono modelli che sfidano le mode, ma anche i secoli di storia.