Vi piacciono gli anelli cocktail? Sapete perché si chiamano così? Ecco la loro storia e come indossare un anello cocktail ♦
Sapete perché alcuni anelli sono definiti come cocktail? La storia risale a circa un secolo fa: durante gli anni Venti in America si bevevano troppi alcolici, secondo il governo americano. Iniziò così il periodo del Proibizionismo: negli Stati Uniti non si potevano vendere liquori. Questo divieto, come hanno descritto libri come il Grande Gatsby o i film come quelli con il personaggio di Al Capone, in quegli anni ha spinto la crescita della vendita clandestina di alcolici.
In locali nascosti, dove spesso si giocava anche d’azzardo, si radunavano i ribelli che volevano fare baldoria e bere cocktail nonostante la legge. Le bevande alcoliche venivano consumate clandestinamente nei bar noti come speakeasies. Per servire bevande inebrianti, erano miscelati diversi tipi di alcol, dando così origine al cocktail. Anche le donne emancipate conquistarono presto gli speakeasy. Con i loro abiti alla moda corti e larghi, e i loro tagli di capelli sfacciati, le cosiddette flapper erano le influencer del tempo: fumavano, ballavano al suono del jazz, con un bicchiere da cocktail nella mano destra e un anello con una grande forma e un colore sgargiante. Obiettivo: attirare l’attenzione.
Le flapper, infatti, amavano vestito di lusso e gioielli eleganti, collane di perle, diademi e pile di bracciali. E anche grandi anelli ornamentali, indossati nella stessa mano che brandiva il cocktail proibito dalla legge. Così è nato quel tipo di anello è stato chiamato cocktail, diventando presto un status symbol. E non occorre più sorseggiare un Martini per indossarlo.
In generale, un anello cocktail ha dimensioni generose, è realizzato con l’utilizzo di pietre preziose o di colore, dai colori molto vivaci, è adatto a occasioni mondane, alle feste, ai party, di pomeriggio e di sera, ma non a serate di gala. Attenzione anche all’abbinamento con l’abito: i colori forti dell’anello si notano e devono essere coordinati con quelli dell’abbigliamento.