Ci sono orologi che non sono tondi né quadrati. Hanno una forma definita tonneau, cioè a barilotto, con una linea morbida, più larga al centro. A questo concetto si ispira la collezione di gioielli Tonneau Snow della Maison svizzera Corum. Ma la storia è più lunga. La collezione è stata ideata su modello dei Golden Bridge, una forma nata quando il co-fondatore di Corum, René Bannwart, molti anni fa ha incontrato Vincent Calabrese, orologiaio autodidatta di origine italiana. Il risultato è stato l’orologio Golden Bridge, con un movimento a baguette complicato da realizzare in serie e soprattutto in oro 18 carati. Il nome Golden Bridge deriva dal ponte d’oro posto all’interno di una cassa in vetro in zaffiro. Il numero 001 di questo modello è stato presentato al Museo Internazionale dell’Orologeria di La Chaux-de-Fonds il 25 settembre 1980, dove è tutt’ora esposto.
I gioielli, invece, sono frutto dell’idea dell’attuale proprietario di Corum, Citychamp Watch & Jewellery Group, società di Hong Kong, che ha pensato a una collezione di gioielli modellata sull’iconico Golden Bridge. Per realizzarla la società si è rivolta a Baechtold, produttore di gioielli che collabora con Corum da oltre 30 anni. Baechtold, fondata nel 1975 da uno scultore tedesco, è guidata attualmente dal direttore generale e comproprietario Tevin Resanond Baechtold.
I gioielli della collezione riprendono quindi il design a botte dell’orologio Golden Bridge. Sono realizzati in oro bianco o rosa a 18 carati e da due diverse dimensioni di diamanti naturali di alta qualità (secondo il processo di Kimberly e il Responsable Jewelry Council Code of Practices), incastonati nella montatura, che ricorda lo scintillio della neve appena caduta. Sono disponibili quattro diverse linee che fanno parte della collezione.