Le piante carnivore diventano il soggetto che ispira la collezione Carnivorous di futuroRemoto by Gianni De Benedittis ♦︎
È un paradosso: mentre si allarga la schiera di umani che scelgono di essere vegetariani e di non mangiare carne, ci sono piante che sono carnivore. Rappresentano quasi una vendetta nei confronti del regno animale, un ponte tra i due mondi. E, proprio per questo, affascinano tutti, gioiellieri compresi. A queste piante capaci di ingurgitare ingenue mosche è dedicata la collezione Carnivorous di Gianni De Benedittis. Una collezione presentata nell’ambito della Milano Jewelry week, di cui il designer con la sua Maison futuroRemoto è special guest.
I pezzi della collezione Carnivorous sono tutti in argento e oro, disegnati in 3D e realizzati con la tecnica di microfusione. Le piante carnivore sono arricchite, inoltre, da smeraldi, rubini e diamanti. La forma dei gioielli ricorda quella dei vegetali ai quali sono ispirati ma, ovviamente, senza essere una riproduzione naturalistica delle piante.
Altra collezione controcorrente è Bacterium, ispirata ai micro organismi mangia plastica, riprodotti in gioielli: piccole sfere di argento con bagno in oro, realizzate sempre con la tecnica della microfusione e l’uso di smalti colorati, con peduncoli per formare anelli e bracciali, oppure pendenti e orecchini.
De Benedittis, inoltre, venerdì 25 ottobre 2019 procederà all’assegnazione del Premio futuroRemoto Jewels, istituito in collaborazione con Artistar Jewels (al vincitore andrà un contributo in denaro più un trofeo costituito da un regolo in oro realizzato per l’occasione). I premi sono destinati rispettivamente a un artista di Artistar Jewels e a uno studente di una delle scuole partecipanti alla Milano Jewelry Week che si saranno distinti per l’ottima padronanza nella tecnica orafa e per l’attenzione alle esigenze e alle tendenze del sistema moda.