La collezione Be della designer portoghese Luisa Rosas si ispira alle costituzioni cellulari. Con un effetto sorprendente ♦︎
Nel nord del Portogallo si trova un oro speciale, che mostra una delicata lavorazione frutto di una tradizione nata sotto l’influsso dei venti dell’Oceano Atlantico. Il risultato sono i gioielli di Luisa Rosas, di cui abbiamo già parlato. A Vicenzaoro January 2019 la designer portoghese ha presentato nuove idee, che si traducono nella collezione Be. L’aspetto sorprendente della collezione Be è che si ispira a qualcosa di nuovo. Niente lune, cuori, fiori: i gioielli sono realizzati con il pensiero rivolto alla struttura cellulare che è alla base della vita. Le cellule di piante e animali (ovviamente anche quelle degli esseri umani) si organizzano per creare nuovi soggetti viventi. E da questo concetto si è sviluppata la collezione.
I gioielli sono composti da singoli, piccoli elementi, proprio come le cellule che si legano tra di loro per formare il mondo naturale.
Il risultato è una specie di puzzle che si trasforma in bracciali, anelli o collane. L’oro giallo o bianco a 18 carati si alterna a superfici di pavé con piccoli diamanti, con un ritmo irregolare. Proprio come avviene in natura. Altre collezioni, invece, sono Skin e Tribe, tutte e due create a partire da tanti piccoli elementi d’oro aggregati a formare volumi, cluster o frange.