Il diamante è la pietra legata al mese di aprile. Ma come scegliere un diamante o un gioiello con brillante? Ecco 9 suggerimenti utili per evitare cattive sorprese ♦︎
Per regalo o per investimento: un gioiello con uno o più diamanti è spesso considerata la scelta più sicura. Ma bisogna fare attenzione: oltre a individuare il tipo di gioiello che si vuole ottenere, nella maggior parte dei casi si tratta di un anello, è necessario evitare gli errori più comuni. Ecco, quindi, 9 consigli per evitare errori nella scelta di un gioiello con diamante.
1 Scegliere un rivenditore con una buona reputazione
È più difficile che un gioielliere noto sia tentato di offrire un diamante di cattiva qualità o che non corrisponde alla descrizione di quello che è messo in vendita. La reputazione di un gioielliere è molto simile a quella di una banca: nessuno aprirebbe un conto se avesse il sospetto di compiere un’operazione rischiosa.
2 Verificare le 4C
Chiarezza (clarity), taglio (cut), colore e peso (carati) sono i primi attributi che determinano il valore di un diamante (leggi anche qui).
3 Chiedere la certificazione
Naturalmente, occorre che tutte le caratteristiche del diamante siano certificate da un organismo imparziale. Per i diamanti una certificazione nota e considerata attendibile a livello internazionale è quella del Gia, l’istituto gemmologico americano. Ma ne esistono anche altre, come quelle dell’Alto Consiglio dei Diamanti (Hrd, Hoge Raad voor Diamant), oppure del certificato dell’Istituto Gemmologico Internazionale (Igi). Non comprate un diamante senza certificato.
4 Il taglio
È un errore pensare che contino principalmente colore e purezza. Un’altra importante caratteristica, capace di condizionare il costo di una pietra, è il tipo di taglio. È forse l’aspetto più difficile da valutare se non siete degli esperti. Ma, per esempio, un diamante con un taglio che è troppo profondo renderà una superficie principale minore della pietra rispetto al peso. Il risultato è che brillerà meno. Un diamante tagliato bene sarà anche più facile da rivendere nel futuro e produrrà una luce riflessa più intensa. Inoltre, il tipo di taglio influenza anche la percezione del colore del diamante.
5 Da solo o in compagnia?
Conviene acquistare un diamante montato su un gioiello, oppure una pietra singola da custodire in banca? Forse la cosa giusta non è né una né l’altra. C’è una terza soluzione: acquistare un diamante singolo, già tagliato, in modo da osservarne bene le proporzioni, e poi farlo montare su un gioiello. In questo modo c’è la garanzia che la parte non visibile del gioiello è ok, e in più si può indossare il gioiello.
6 Incolore o a colori?
Da qualche anno le quotazioni dei diamanti colorati sono in ascesa. Ma scegliere un diamante colorato è più difficile, anche se la certificazione, che specifica il tipo e il grado di colore, aiuta. In generale, più il colore è vivace, più il prezzo sale.

Anello Sunlight Journey, in oro rosa 18K con 1 diamante giallo taglio coussin (FVY-VS2 – circa 4,02 carati), spinelli rosa, diamanti gialli
7 Luce neutra
In gioielleria piccoli faretti concentrano la luce sui gioielli. Sono fatti apposta per valorizzare i riflessi dei diamanti, che risplendono di più. Chiedete però di osservare il diamante con una luce neutra, come avviene nelle situazioni di vita normali. Vi farete l’idea di quanto può essere rilucente la pietra che volete acquistare.
8 Farsi un’idea diversa
Anche se il diamante che vi viene offerto sembra fantastico, spendete una manciata di minuti in altre due o tre gioiellerie: confrontare gioielli e prezzi è sempre la cosa più giusta da fare.
9 Chiedete una garanzia
Molti gioiellieri offrono una garanzia sulla pietra che state per acquistare. Non vergognatevi di chiederla: concederla è anche un’ottima pubblicità per gli stessi gioiellieri.