Volete acquistare un anello con diamante? Considerate l’idea di una pietra con taglio a pera. Ecco che cosa dovete sapere prima di scegliere ♦
Di solito il classico anello con diamante ha una pietra con taglio a brillante. Cioè con un taglio perfettamente circolare. Un’altra variante è il taglio principessa, che ha il vantaggio di ridurre al minimo gli scarti che derivano dal taglio del diamante. Ma se vi piace una forma un po’ meno utilizzata, meno convenzionale, potreste scegliere il diamante con taglio a pera.
Come indossare il diamante a pera
Il taglio pera è un misto tra un taglio marquise, cioè a forma di occhio, e un taglio brillante, cioè rotondo. La forma a goccia, se è montata su un anello, va indossata preferibilmente con la punta rivolta verso l’unghia, perché fa sembrare le dita più snelle.
Il diamante a pera ha 600 anni
Il taglio del diamante a pera ha una lunga storia. Questo particolare taglio del diamante, infatti, è stato creato da Lodewyk van Berquem, in Belgio, nei primi anni del 1400. Van Berquem è stato un innovatore nella tecnica del taglio del diamante e ha introdotto anche nuovi modi per la lucidatura: alcune sue innovazioni sono utilizzate ancora oggi.
La forma del diamante a pera
Il diamante taglio pera utilizza 71 o 58 faccette a forma di triangolo, dipende dalla grandezza, dal peso, e dal tipo di pietra. Non è semplice tagliare un diamante con questa forma, anche perché questo tipo di forma comporta molti scarti. Anche per questa ragione i gioielli che utilizzano un diamante a pera sono piuttosto rari rispetto a tagli più comuni.
Perché scegliere un taglio pera
Anche se è più difficile da tagliare, il diamante a pera ha alcuni vantaggi. Per esempio, grazie alla disposizione delle faccette le eventuali inclusioni possono essere più difficili da individuare. Al contrario, nei diamanti con meno sfaccettature come l’Asscher o il taglio smeraldo, le inclusioni sono molto più visibili. Il taglio a pera offre anche un vantaggio a chi lo indossa, dato che tende a rendere le dita più affusolate.
Come scegliere il diamante a pera
- Deve essere perfettamente simmetrico.
- La punta non deve essere arrotondata.
- Fatelo ruotare sotto la luce: non deve avere «punti neri», cioè senza riflessi.
- Leggete con attenzione il certificato dell’istituto gemmologico che ha valutato la pietra. Un identikit per una pietra di qualità dovrebbe prevedere queste caratteristiche: taglio buono, colore H, chiarezza: SI1, profondità percentuale 56-70%, tavola 53-62%, rapporto lunghezza-larghezza 1,45-1,70.
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