La sua spilla Red Lotus Under The Sun, tempestata di rubini, ha attirato l’attenzione degli appassionati di alta gioielleria presenti a GemGèneve. La spilla è senza dubbio il pezzo di maggiore effetto tra quelli creati da Diana Zhang. Ma non è l’unico. La artista-designer è stata scoperta in Europa una decina di anni fa, alla Biennale des Antiquaires di Parigi. E oggi Diana Zhang è una delle figure più influenti della scena artistica asiatica. La sua è una produzione estremamente rara, che amplifica l’esclusività e il fascino delle creazioni di Diana Zhang. E dopo essere stata la prima gioielliera asiatica a esporre le sue opere alla Biennales des Antiquaires, accanto a marchi leggendari, negli ultimi anni Diana Zhang si è affermata come una delle designer più promettenti, come testimoniano queste immagini.

Diana Zhang ha impiegato tre anni per completare la spilla, inclusi due anni per selezionare attentamente cento rubini sangue di piccione, non scaldati, e un anno per la produzione del gioiello. Prima di essere incastonate, le gemme sono state inviate a SSEF, in Svizzera, per la certificazione. I petali sono ricoperti da 3.805 piccoli rubini, anch’essi non scaldati, tutti tagliati delicatamente e abilmente dalla designer. Red Lotus Under The Sun può essere indossato in tre modi diversi. Oltre alla combinazione originale, può essere indossato come spilla con accessori speciali, oppure abbinato a un bracciale di diamanti. Quest’ultimo pezzo può essere indossato indipendentemente.

Red Lotus Under The Sun è ispirato alla poesia Il tempio in riva al lago all’alba di Yang Wanli della dinastia Song. In particolare alle parole «le foglie di loto verdi si estendono fino al cielo sconfinato, mentre i fiori di loto rossi dal sole prendono una nuova sfumatura». Il fiore ha una sua bellezza interiore: «proviene dal fango, eppure rimane immacolato». Il bracciale a cui può essere abbinato è realizzato con sette diamanti a taglio cuscino e ovale di colore D, E, F e internamente impeccabili fino al grado GIA VS1, oltre a un totale di altri 2.569 diamanti più piccoli. Diana ha anche creato un design attento utilizzando il titanio più leggero, ma più duro e la montatura in oro 18 carati per preservare una vestibilità comoda e leggera.

Nata a Jilin, in Cina, fin dalla più giovane età la designer si è ispirata alla moda, alla gioielleria e all’arte. Completamente autodidatta, Diana Zhang considera i gioielli un mezzo per esplorare il significato della vita. I suoi gioielli sorprendentemente realistici riflettono una realtà riscritta per mezzo delle pietre preziose.
La meticolosità nella scelta delle gemme utilizzate per le creazioni e i tempi di produzione, generalmente compresi tra sei mesi e due anni, rendono la creatrice una firma particolarmente ambita e difficilmente accessibile. Ogni diamante e pietra preziosa è selezionata personalmente dalla designer, che si assicura che ciascuna gemma abbia il colore giusto, la purezza e il taglio migliori. Anche i piccoli diamanti utilizzati nei design di Diana raggiungono tutti la purezza del colore D-F VS e superiore. Nel 2017 la rivista Tatler Asia le ha dedicato un ritratto, rivelando che l’artista produce deliberatamente solo un numero limitato di pezzi all’anno, spesso meno di una ventina.



