Valenza - Page 3

Staurino al top

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L’alta gioielleria di Staurino Fratelli, da Valenza qualità made in Italy con una storia iniziata alla fine dell’Ottocento ♦︎

L’alta gioielleria, per intenderci, è quella che si vende con prezzi a quattro zeri. E i gioielli di Staurino Fratelli valgono tutti gli zeri che volete aggiungere. I pezzi della Maison di Valenza sono destinati prevalentemente a una fascia di clienti con i mezzi sufficienti per assaporare il piacere di acquistare gioielli esclusivi. Ma, anche se molti anelli, collane o bracciali finiscono addosso a dive di Hollywood e impazzano su Instagram, la storia dell’azienda parte da lontano.

Collana in oro bianco con smeraldi per 55 carati e diamanti
Collana in oro bianco con smeraldi per 55 carati e diamanti

La Staurino Fratelli, infatti, è alla sua quarta generazione di gioiellieri. Le origini risalgono a oltre un secolo fa, alla fine dell’Ottocento, in una piccola gioielleria e laboratorio di Valenza (Piemonte) fondata da Natale Staurino. L’azienda nella forma odierna ha però inizio nel 1960 con i fratelli Paolo e Luigi, che si specializzano nella produzione di alta gioielleria, tradizione che oggi prosegue con la nuova generazione della famiglia. Basta un’occhiata alla produzione firmata Staurino per verificare subito che la produzione della Maison piemontese sta alla pari con quella delle grandi firme della gioielleria. E per questo la Maison vanta clienti illustri, tra famiglie reali e star dello spettacolo. Alessia Mongrando

Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti
Bracciale della collezione Saint Barth
Bracciale della collezione Saint Barth
Orecchini con zaffiri e ametiste
Orecchini con zaffiri e ametiste
Orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti

Pendente a forma di libellula in oro bianco e diamanti
Pendente a forma di libellula in oro bianco e diamanti







Damiani, closing per il nuovo centro produttivo a Valenza





Damiani si allarga e acquista il polo fieristico di Valenza: diventerà un centro produttivo ♦︎

Damiani si compra una fiera. Ma non per organizzare eventi: i 12.000 metri quadrati del Palafiere di Valenza, la cittadina piemontese che è il distretto dell’alta gioielleria in Italia, si trasformerà in un polo produttivo della Maison controllata da Guido, Silvia e Giorgio Damiani. A un anno dall’annuncio è arrivato il closing, con il  supporto di Banca Intesa, di Bce, della Regione Piemonte e del Comune di Valenza.

Il polo fieristico, per la verità, ha avuto una storia piuttosto breve. È stato costruito solo una decina di anni fa, ma i sogni di gloria, anche a causa della crisi dell’economia, si sono dissolti.  Oggi, quindi, l’area può rinascere sotto le insegne della manifattura, con l’impegno della famiglia Damiani di trasformare il sito fieristico in un polo produttivo d’avanguardia. Ora sembra superato lo scoglio dei finanziamenti: sorgerà, tra l’altro, proprio di fronte al polo produttivo di Bulgari, inaugurato lo scorso anno.

«Contiamo sulla sensibilità delle istituzioni perché siano seguiti tutti gli iter amministrativi necessari per consentirci di avviare la rinascita di questo edificio che ci offre la concreta possibilità di elevare ulteriormente l’immagine del distretto orafo valenzano e di contribuire a farlo diventare il punto di riferimento dell’alta gioielleria in tutto il mondo», ha commentato Guido Damiani, presidente del Gruppo. «È un progetto impegnativo e il mercato sta attraversando ancora un momento complesso, ma abbiamo deciso di portarlo avanti con il coraggio e con lo sguardo verso il futuro che da sempre ci contraddistinguono. Siamo fieri di poter rafforzare ancora una volta la nostra tradizione produttiva che è iniziata nel 1924 proprio a Valenza con mio nonno: un tempo era un piccolo laboratorio orafo, oggi, dopo quasi cent’anni, il Gruppo Damiani è ambasciatore del savoir faire e della qualità valenzana in tutto il mondo».




Palafiere di Valenza
Palafiere di Valenza
Da sinistra, Giorgio Damiani, Silvia Damiani e Guido Grassi Damiani
Da sinistra, Giorgio Damiani, Silvia Damiani e Guido Grassi Damiani
Damiani, anello in oro bianco e diamanti, collezione Margherita
Damiani, anello in oro bianco e diamanti, collezione Margherita
Damiani, orecchini in oro bianco e diamanti
Damiani, orecchini in oro bianco e diamanti







Lenti Villasco, gioielli per gioiellieri

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Torna a VicenzaOro il produttore per produttori di gioielli Lenti Villasco ♦︎

Nel distretto di Valenza, Piemonte, Italia, si trovano decine di aziende dedicate alla gioielleria di alta qualità. Non sono tutte uguali, però. E non tutte riescono a ricavarsi uno spazio di notorietà internazionale. Buona parte di queste aziende, inoltre, sono specializzate nel lavoro in conto terzi. Producono, cioè, gioielli raffinatissimi a cui altre Maison appiccicano il loro marchio. Sono, insomma, gioielli nascosti. Una di queste è Lenti Villasco, che si presente puntualmente a tutti gli appuntamenti di VicenzaOro e non solo. Lenti Villasco esporta all’estero il 90% dei gioielli che produce e anche questo è una testimonianza della riconosciuta qualità.

Anello Fiori, in oro rosa e diamanti
Anello Fiori, in oro rosa e diamanti

Fondata da Piero Lenti, la società è ora presieduta dal figlio, Danilo Lenti, coadiuvato dalla sorella Giuliana. I due proseguono il lavoro del padre iniziato nel 1963, ma che è in realtà la prosecuzione di un tradizionale laboratorio attivo fin dall’Ottocento. Metodi artigianali che ora si integrano con la moderna tecnologia, che comprende progettazione software e stampanti 3D.





Lenti Villasco, anello multicolor
Lenti Villasco, anello Multicolor

Lenti Villasco, anello in oro bianco e diamante
Lenti Villasco, anello in oro bianco e diamante
Collana Multicolor
Collana Multicolor

Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti







Damiani cerca orafi





Damiani cerca giovani da formare come orafi con un corso di 240 ore. Partenza il 26 agosto ♦︎

C’è chi i gioielli li indossa, chi li ammira e chi li produce. E, nonostante possa sembrare strano, non è così semplice trovare orafi davvero bravi. Anche per questa ragione il Gruppo Damiani ripropone il progetto Damiani Academy. Si tratta di un percorso formativo che ha l’obiettivo di creare specializzazioni tecniche verticali in ambito di produzione orafo-artigianale, grazie a un percorso specifico finalizzato a formare professionisti da inserire nel mondo del lavoro.

L’obiettivo è individuare le migliori competenze tecniche e creative del mercato italiano e offrire loro l’occasione unica di intraprendere un percorso d’eccellenza presso i laboratori orafi di Valenza.

Lavoro di incastonatura
Lavoro di incastonatura

Damiani è fra i soci della Fondazione Mani Intelligenti, associazione che opera nell’ambito dell’alta formazione con l’obiettivo di preparare le future generazioni di addetti al settore della gioielleria, così da continuare a garantire a Valenza e all’industria del gioiello di qualità una leadership sostenibile e riconosciuta in tutto il mondo.

In collaborazione con Manpower, Damiani cerca candidati da inserire nei corsi di Alta Specializzazione, organizzati e offerti da Damiani, che prevedono la possibilità di un successivo inserimento definitivo in azienda. Le figure richieste sono Incastonatori di pietre preziose e orafi al banco. Il corso inizierà il 26 agosto e si articolerà in sei settimane (240 ore di frequenza). Prevede sia formazione teorica in aula che addestramento pratico all’interno del Laboratorio Damiani. Si distinguerà in due moduli: per gli incastonatori, funzione e corretto utilizzo degli strumenti indispensabili alla professione di incassatore, tecniche di esecuzione dei tagli e bloccaggio delle pietre, conoscenza ed esecuzione dei più importanti tagli usati, incastonatura delle pietre. Per gli orafi al banco, funzione e corretto utilizzo degli strumenti indispensabili alla professione di orafo, tecniche di lavorazione orafa, realizzazione di un gioiello.

Il profilo richiesto dall’azienda:

Lavorazione della collezione Be Rainbow
Lavorazione della collezione Be Rainbow

Il corsista ideale è fortemente motivato a intraprendere un percorso professionale finalizzato all’inserimento lavorativo nella culla italiana dell’arte orafa come “incastonatore” oppure “orafo” da banco; ha uno spiccato interesse per il settore e l’ambizione di costruirsi un percorso di carriera nell’arte del gioiello partendo dall’acquisizione delle competenze artigianali necessarie nel contesto produttivo specifico; ha passione per il Made In Italy e la qualità; ha buona capacità manuale e predisposizione per lo svolgimento di mansioni che implicano alta precisione e attenzione al dettaglio.

Il candidato è in possesso di diploma o attestato di qualifica professionale in ambito orafo o artistico (per esempio: qualifiche quali restauratori o affini) . È determinato a frequentare il corso di specializzazione Damiani Academy presso la sede di Valenza (Alessandria). L’ammissione al corso è sottoposta alla verifica dei requisiti richiesti e alla valutazione emersa durante l’iter di selezione. Il corso è rivolto a disoccupati.

Chi è interessato può fare riferimento a Manpower.







Palmiero tra sole, riflessi e cinema





La nuova alta gioielleria di Palmiero, con un tributo al mondo del cinema ♦︎

Nato nel 1963, Carlo Palmiero ha sviluppato una passione per oggetti belli e gemme preziose già da ragazzo. Una passione che lo ha portato ad aprire il suo atelier privato, con vendite solo su appuntamento, a Roma nel 1985. Ma Palmiero coltiva anche un’altra passione: il cinema. Tanto che ha ideato una Cinema Collection, che comprende lavori di alta orologeria. Come Ingrid, bracciali-orologio con zaffiri rosa dedicati alla Bergman, la grande attrice svedese. Ma, naturalmente, sono i grandi gioielli il focus della Maison di Valenza. Una delle ultime novità, per esempio, è la collezione Rays of Sun. I raggi sono espressi con pieghe di una lamina d’oro che ricordano certe sculture del periodo barocco, con diamanti che formano una speciale aureola, come fossero dei riflessi.

Avete visto il Curious Parrot collier? Guardate qui. 

Palmiero, bracciale orologio Ingrid con quadrante in zaffiri rosa
Palmiero, bracciale orologio Ingrid con quadrante in zaffiri rosa

Sono sempre stato un bambino ricco di fantasia. Passavo ore a montare e smontare oggetti, creare e modellare con la cera piccoli gioielli e nell’oreficeria ho finalmente trovato il modo di mettere in atto la cosa per me più naturale al mondo: la manualità. L’opportunità di osservare e lavorare accanto ai grandi maestri orafi di Valenza ha stimolato fin da bambino la mia curiosità spingendomi ad amare quest’arte e a volerne imparare tutte le tecniche e i segreti.

Carlo Palmiero

 




Rays of Sun: anello in diamanti bianchi su oro rosa e una banda interna di smalto rosso
Rays of Sun: anello in diamanti bianchi su oro rosa e una banda interna di smalto rosso
Rays of Sun: orecchini in diamanti bianchi e oro rosa
Rays of Sun: orecchini in diamanti bianchi e oro rosa
Bubbly Collection: bracciale in diamanti bianchi e gocce di tormalina verde su oro bianco
Bubbly Collection: bracciale in diamanti bianchi e gocce di tormalina verde su oro bianco
Bubbly Collection: collana, anello e orecchini in diamanti bianchi e gocce di tormalina verde su oro bianco
Bubbly Collection: collana, anello e orecchini in diamanti bianchi e gocce di tormalina verde su oro bianco
Ingrid: orologio gioiello in diamanti bianchi su oro bianco. Movimento svizzero. Limitato a 50 pezzi
Ingrid: orologio gioiello in diamanti bianchi su oro bianco. Movimento svizzero. Limitato a
50 pezzi
Dreamy: orologio gioiello in diamanti bianchi, neri e marroni su oro rosa. Movimento svizzero. Limitato a 50 pezzi
Dreamy: orologio gioiello in diamanti bianchi, neri e marroni su oro rosa. Movimento svizzero. Limitato a 50 pezzi
Alter Ego: orologio gioiello in diamanti bianchi e zaffiri viola degradè su oro bianco. Brevettato con tre quadranti che ruotano in un unico orologio, movimento svizzero. Limitato a 50 pezzi
Alter Ego: orologio gioiello in diamanti bianchi e zaffiri viola degradè su oro bianco.
Brevettato con tre quadranti che ruotano in un unico orologio, movimento svizzero. Limitato a 50 pezzi
Glorious: pendente/spilla in diamanti bianchi, neri e marroni su oro bianco
Glorious: pendente/spilla in diamanti bianchi, neri e marroni su oro bianco







I gioielli d’arte di Palmiero

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L’arte incontra il gioiello con la collezione 2019 di Palmiero, pezzi di alta scuola ♦︎

Quando l’arte incontra il gioiello? Scritta così è una domanda che affiora quando si osserva una collezione o un singolo pezzo di gioielleria, in particolare quelli di alta gioielleria. Dunque, quando l’arte incontra il gioiello? Quando un bracciale, un anello o una collana possono essere considerati opere d’arte? È la stessa domanda che si è posto chi gioielli che sono opere d’arte li disegna e li produce, Carlo Palmiero, uno dei nomi blasonati della gioielleria made in Valenza, Piemonte, Italy. Infatti il gioielliere ha intitolato la sua collezione, presentata a Baselworld 2019, proprio così: Quando l’arte incontra il gioiello (senza punto di domanda). Ma la risposta è: sì, la incontra.

Perché questi gioielli possono essere considerati come piccole (per dimensioni) opere d’arte?

The Curious Parrot: spilla in diamanti bianchi, neri e colorati, zaffiri e pietre semipreziose su oro bianco
The Curious Parrot: spilla in diamanti bianchi, neri e colorati, zaffiri e pietre semipreziose su oro bianco

Innanzitutto si tratta di pezzi unici. Non sono imitabili, hanno un loro inconfondibile stile, per essere realizzati hanno bisogno di manualità esperta, come quella di un pittore che colora con il pennello. E, ancora, sono indiscutibilmente frutto della creatività. E, oltre al design dell’oggetto, anche la scelta delle pietre è frutto di una attitudine creativa: sono diverse e uniche per la loro purezza e la loro qualità. Diamanti bianchi, neri, cognac, azzurri, verdi, gialli, viola, zaffiri che sfumano come colori su una tela in blu, rosa, gialli, topazi reali, tanzaniti, rubelliti, opali, servono a Palmiero come i colori sulla tavolozza. Alessia Mongrando

The Curious Parrot: collier con spilla staccabile in diamanti bianchi, neri e colorati, zaffiri e pietre semipreziose su oro bianco
The Curious Parrot: collier con spilla staccabile in diamanti bianchi, neri e colorati, zaffiri e pietre semipreziose su oro bianco
Tissage Collection: anello in diamanti bianchi e smeraldi su oro bianco
Tissage Collection: anello in diamanti bianchi e smeraldi su oro bianco
Tissage Collection: anello in diamanti bianchi su oro bianco
Tissage Collection: anello in diamanti bianchi su oro bianco
Dancing Soul: collana con anima flessibile, anello e orecchini in diamanti bianchi e zaffiri blu su oro bianco
Dancing Soul: collana con anima flessibile, anello e orecchini in diamanti bianchi e zaffiri blu su oro bianco
Embracing Flowers: anelli in oro bianco e oro rosa con diamanti bianchi, zaffiri colorati e rubellite, tanzanite e ametista centrali
Embracing Flowers: anelli in oro bianco e oro rosa con diamanti bianchi, zaffiri colorati e rubellite, tanzanite e ametista centrali
Galaxy Collection: orecchini in diamanti bianchi e blu su oro bianco
Galaxy Collection: orecchini in diamanti bianchi e blu su oro bianco

Galaxy Collection orecchini in diamanti bianchi e colorati su oro bianco
Galaxy Collection: orecchini in diamanti bianchi e colorati su oro bianco







Gioielleria, Arezzo batte tutti





Le statistiche del settore gioielleria e oreficeria indicano 1.211 aziende attive nella provincia di Arezzo. Vicenza e Alessandria, invece… ♦

L’Italia è un Paese di santi, navigatori e orafi. Le statistiche dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Arezzo e rese note da Italian Exhibition Group alla vigilia di OroArezzo (6-9 aprile) fotografano un settore con diversi gradi di salute. Le imprese del settore gioielleria e oreficeria della provincia di Arezzo sono, infatti, aumentate da 1.185 del 2013 alle 1.211 del 2018. Più di Alessandria con il suo polo a Valenza (749) e Vicenza (545), dove si trovano le altre due aree dove si concentra la produzione di gioielli. La città toscana, insomma, rappresenta il distretto più grande per numero di imprese e vede anche una crescita di addetti per singola azienda: 6,43 addetti dai 5,99 di fine 2013. In termini di occupazione totale, le aziende aretine del comparto occupano 7.788 addetti, quelli alessandrine 4.855 e quelle vicentine 4.280.

Bracciale d'oro firmato 1Ar
Bracciale d’oro firmato 1Ar

Lo stato di salute

Vicenza e Arezzo rimangono stabili o moderatamente in flessione, mentre le esportazioni della provincia di Alessandria mostrano un andamento leggermente più dinamico, con il valore di esportazioni nazionale a +2,2%. Alessandria focalizza i flussi di scambio sulla Svizzera (come hub di ri-esportazione alle Maison di Ginevra), mentre Vicenza e Arezzo rimangono penalizzate da volumi di esportazione rilevanti su mercati al momento con performance meno positive (come Emirati Arabi Uniti e Hong Kong). Gli Stati Uniti rimangono per tutti i distretti un mercato di destinazione importante e stabile per l’importazione di prodotti Made in Italy, dall’oreficeria alla gioielleria.

Una passata edizione di OroArezzo
Una passata edizione di OroArezzo

L’andamento dell’export del distretto orafo di Arezzo verso i principali mercati di destinazione, evidenzia come gli Emirati Arabi Uniti, pur scontando una contrazione di quasi 15 punti percentuali rispetto al 2017, si confermino al primo posto nel ranking dei principali paesi di sbocco per il gioiello aretino. In crescita le esportazioni verso Hong Kong (+4,2%) e stabili le performance verso gli Stati Uniti (-0,1%).





Interno di OroArezzo. Photo: Lorenza Ricci Studio
Interno di OroArezzo. Photo: Lorenza Ricci Studio

Sfilata a OroArezzo: Mata Gold
Premiere 2013 di OroArezzo: Mata Gold

Lavorazione di un gioiello
Lavorazione di un gioiello

Lavorazione nei laboratori vicentini di Fope
Lavorazione nei laboratori vicentini di Fope







Leo Pizzo, il fascino del serpente

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I serpenti della collezione Animalia firmata Leo Pizzo: il fascino dell’animale simbolo della tentazione ♦︎

Le collezioni animalia o animalier sono un classico della gioielleria. Forse perché i primi gioielli indossati dal genere umano erano realizzati con elementi animali, come denti oppure ossa. O, forse, perché il mondo animale continua ad avere un grande fascino per gli umani. Leo Pizzo, gioielliere italiano con base a Valenza, ha proposto a Baselworld nuovi pezzi della sua collezione Animalia.

In particolare, la collezione celebra il serpente, emblema di seduzione e rinnovamento, nonché uno dei simboli più utilizzati.

Leo Pizzo, anello in oro rosa, diamanti, smeraldi
Leo Pizzo, anello in oro rosa, diamanti, smeraldi

Il serpente è riprodotto con materiali diversi: oro rosa e diamanti, oro bianco e diamanti, con zaffiri, oppure con piccoli smeraldi. I serpenti presentano una o più spire dentro cui avvolgere le dita, il collo o il polso. La Maison propone anche pezzi coordinati, come la spilla da abbinare all’anello o da indossare da sola.




Collezione Animalia, oro bianco, diamanti, smeraldi
Collezione Animalia, oro bianco, diamanti, smeraldi
Leo Pizzo, oro bianco e pavé di diamanti,
Leo Pizzo, oro bianco e pavé di diamanti,
Bracciale Serpente in oro bianco, diamanti e zaffiri
Bracciale Serpente in oro bianco, diamanti e zaffiri
Spilla in oro bianco, diamanti, zaffiri rosa
Spilla in oro bianco, diamanti, zaffiri rosa







Elena Barolo per Alessia Costa

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Alessia Costa Gioielli affida una capsule collection alla firma di Elena Barolo ♦︎

Alessia Costa è una designer con alle spalle una famiglia orafa a Valenza. Inoltre, è laureata in Ingegneria delle telecomunicazioni. Forse questa formazione accademica collegata al mondo della comunicazione l’ha indotta a coinvolgere sulla propria strada Elena Barolo, ex velina televisiva che si è trasformata in influencer, cioè a persona capace di influenzare con le sue scelte quelle di chi la segue sui social. Ovviamente previo accordo commerciale con le aziende.

Alessia Costa Gioielli, quindi, ha affidato la firma di una sua capsule collection a Elena Barolo.

Anelli della linea Flashback
Anelli della linea Flashback

I gioielli firmati dalla ex velina per Alessia Costa Gioielli sono disponibili sul sito di shopping online della designer piemontese. La collezione comprende tre diverse linee: il fulmine, la spilla da balia e il cerchio (Flashback Collection, Love Collection e Link Collection), nelle diverse versioni di anello, bracciale, orecchini e collana. Sono realizzati in oro rosa o bianco 18 carati con diamanti bianchi. Qualche esempio di prezzi: orecchino sinistro in oro bianco e diamanti 420 euro, bracciale in oro rosa 250 euro, collana con diamanti 690 euro, solo oro rosa 290 euro.





Orecchini Love di Alessia Costa
Orecchini Love di Alessia Costa

Collana in oro bianco e diamanti della collezione Love
Collana in oro bianco e diamanti della collezione Love
Bracciale della collezione Love
Bracciale della collezione Love
Orecchino della linea Link in oro e diamanti
Orecchino della linea Link in oro e diamanti
Mono orecchino in oro bianco e diamanti
Mono orecchino in oro bianco e diamanti
Collana in oro e diamanti della linea Flashback
Collana in oro e diamanti della linea Flashback

Bracciali della linea Flashback
Bracciali della linea Flashback







Damiani cerca orafi e incastonatori. Ecco a chi rivolgersi

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Gioiellieri in carriera: Damiani organizza corsi per incastonatori e orafi al banco. Siete interessati? Allora scrivete a… ♦

Volete diventare incastonatori di gemme? Vi piacerebbe imparare le tecniche di lavorazioe orafa? Siete disposti a trasferirvi a Valenza? Se la vostra risposta è affermativa, ecco un’occasione. Dopo aver annunciato l’acquisto della ex area Expo di Valenza, il Gruppo Damiani, ha deciso di investire nei giovani talenti con il progetto Damiani Academy. È un progetto di formazione, spiega un comunicato, che ha l’obiettivo di creare specializzazioni tecniche verticali in ambito di produzione orafo-artigianale, grazie a un percorso specifico finalizzato a formare professionisti da inserire nel mondo del lavoro.

Che cosa prevede l’iniziativa, che è gestita in collaborazione con Manpower? Damiani cerca candidati da inserire gratuitamente nei corsi di specializzazione organizzati nell’ambito della Damiani Academy. I corsi offrono la possibilità di un successivo inserimento definitivo in azienda. La prima figura richiesta è quella di Incastonatore di pietre preziose.

Il corso per diventare incastonatore è articolato in sei settimane (240 ore di frequenza), prevede sia formazione teorica in aula che addestramento pratico all’interno del Laboratorio Damiani. È composto di due moduli differenziati. Questo corso di studi prevede l’apprendimento della funzione e corretto utilizzo degli strumenti indispensabili alla professione di incassatore, le tecniche di esecuzione dei tagli e bloccaggio delle pietre, la conoscenza ed esecuzione dei più importanti tagli usati, l’incastonatura delle pietre.

L’altro indirizzo è quello chiamato Orafi al banco. Prevede la conoscenza della funzione e corretto utilizzo degli strumenti indispensabili alla professione di orafo, delle tecniche di lavorazione orafa, la realizzazione di un gioiello.

Bloody Mary (1986). Maria Tudor ispira questo collier che ricorda le antiche gorgiere elisabettiane. La variazione cromatica dell'oro brunito e dell'oro giallo, i 1121 diamanti taglio brillante e a taglio baguette, per un totale di 88 carati, interpretano l'intreccio di tessuti e ricami. Una lavorazione molto impegnativa ha modellato l'oro come onde sulle quali sono incastonate le pietre: il metallo sembra una soffice stoffa
Bloody Mary (1986). Maria Tudor ispira questo collier che ricorda le antiche gorgiere elisabettiane. La variazione cromatica dell’oro brunito e dell’oro giallo, i 1121 diamanti taglio brillante e a taglio baguette, per un totale di 88 carati, interpretano l’intreccio di tessuti e ricami. Una lavorazione molto impegnativa ha modellato l’oro come onde sulle quali sono incastonate le pietre: il metallo sembra una soffice stoffa

Il profilo richiesto dall’azienda
«Il corsista ideale è fortemente motivato a intraprendere un percorso professionale finalizzato all’inserimento lavorativo nella culla italiana dell’arte orafa come incastonatore oppure orafo da banco; ha uno spiccato interesse per il settore e l’ambizione di costruirsi un percorso di carriera nell’arte del gioiello partendo dall’acquisizione delle competenze artigianali necessarie nel contesto produttivo specifico; ha passione per il Made In Italy e la qualità; ha buona capacità manuale e predisposizione per lo svolgimento di mansioni che implicano alta precisione e attenzione al dettaglio. Il candidato è in possesso di diploma o attestato di qualifica professionale in ambito orafo o artistico (per esempio, qualifiche quali restauratori o affini). È determinato a frequentare il corso di specializzazione Damiani Academy presso la sede di Valenza (Alessandria). L’ammissione al corso è sottoposta alla verifica dei requisiti richiesti e alla valutazione emersa durante l’iter di selezione. Il corso è rivolto a disoccupati».

Le candidature possono essere inviate sul sito di Manpower al seguente link:

www.manpower.it/azienda/damiani-academy





FLASH 1992
Bracciale Flash (1992), che unisce ad un design avvincente e aggressivo una sorprendente ricchezza di materiali: 88 carati di diamanti, 184 grammi di platino e 188 grammi d’oro

Onda Marina (1988), bracciale che si snoda in eleganti volute illuminate da 644 diamanti, tagliati a brillante e a baguette, per un totale di 46 carati, raggiungendo uno spettacolare effetto d’imponenza e plasticità
Onda Marina (1988), bracciale che si snoda in eleganti volute illuminate da 644 diamanti, tagliati a brillante e a baguette, per un totale di 46 carati, raggiungendo uno spettacolare effetto d’imponenza e plasticità
Spaziale (1988). Collier che si distingue per il contrasto dei materiali e per l’avveniristica purezza di linee. Le fasce a scomparsa sono in platino satinato e in oro giallo, quest’ultimo intessuto di 646 diamanti taglio brillante e 476 diamanti taglio baguette, per un totale di 128 carati. Innovativa la soluzione adottata per la chiusura, che aprendo in due questo collier rigido e massiccio, permette un indosso confortevole
Spaziale (1988). Collier che si distingue per il contrasto dei materiali e per l’avveniristica purezza di linee. Le fasce a scomparsa sono in platino satinato e in oro giallo, quest’ultimo intessuto di 646 diamanti taglio brillante e 476 diamanti taglio baguette, per un totale di 128 carati. Innovativa la soluzione adottata per la chiusura, che aprendo in due questo collier rigido e massiccio, permette un indosso confortevole







I cinque Segreti di Mu

Gioielli made in Valenza di un brand nato dall’iniziativa di cinque donne: I Segreti di Mu ♦

Metti cinque donne (Diletta Teloni, la fondatrice, e Federica Benzi, Ombretta Mangolini, Laura Casè, Lella Dassie) su un continente scomparso: il risultato è I Segreti di Mu, brand nato e cresciuto sul terreno fertile di Valenza, patria italiana dell’alta gioielleria. Meglio precisare, però, che Mu, territorio individuato nell’Oceano Pacifico, era un’area che aveva come confine settentrionale le isole Hawaii e come confine meridionale una linea immaginaria tracciata tra l’isola di Pasqua e le Fiji. Continente mitizzato, ma invisibile: scomparso. Da questa idea fantasiosa è nato il brand I Segreti di Mu, supportato da una società come Smith Luxury Goods, che è specializzata nella lavorazione di gioielli in conto terzi. I segreti, in realtà, sono svelati attraverso la produzione di gioielli in cui la silhouette della goccia diventa l’elemento fondamentale. Forme arrotondate, acquatiche, che con una lavorazione artigianale (come mostra il video in questa pagina) si trasformano in anelli, collane e orecchini. Oro, diamanti e segreti: un mix che ha indubbiamente un fascino. Prezzi: da circa 1000 euro per un paio di orecchini a quasi 10.000 euro per un anello in oro bianco con diamanti.  <

I Segreti di Mu: anello in oro bianco con diamanti
I Segreti di Mu: anello in oro bianco con diamanti
Anello in oro bianco con diamanti
Anello in oro bianco con diamanti
Anello in oro rosa con diamanti
Anello in oro rosa con diamanti
Anello in oro rosa
Anello in oro rosa
Ciondolo Goccia in oro bianco e diamanti
Ciondolo Goccia in oro bianco e diamanti
Orecchini Goccia in oro bianco e diamanti
Orecchini Goccia in oro bianco e diamanti
Orecchini della collezione Stilla in oro rosa e diamanti
Orecchini della collezione Stilla in oro rosa e diamanti






Giovanni Ferraris, virtuosismo a colori

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Giovanni Ferraris illumina con il colore tre nuove collezioni presentate a Baselworld ♦︎

Tra le novità piacevoli di Baselworld 2018 ci sono anche quelle di una delle migliori Maison italiane di gioielleria, Giovanni Ferraris. Emblema della capacità e del gusto che ha la sua culla a Valenza, Giovanni Ferraris è tra quei creatori di bellezza capace di coniugare le proporzioni dei gioielli con il colore. E anche per l’occasione la designer Katia Ferraris ha dato prova della capacità creativa assieme alla abilità degli artigiani della Maison. Che per realizzare i gioielli presentati sono stati messi sotto pressione: le collezioni, spiegano in azienda, sono  state ultimate giusto in tempo per l’inaugurazione di Baselworld.

In sintonia con la primavera, i gioielli si ispirano, per esempio, a ombre e luci di un giardino. Sono Contrasti, parola che dà il nome a una collezione, che hanno il pregio di rendere gradevole la sfumatura della nuova stagione. Contrasti gioca sull’antagonismo dei chiari e dei scuri: negli anelli i larghi pavé con diamanti neri o con gli zaffiri blu notte realizzati con rivière di diamanti gialli. Lo stesso fattore stilistico è poi ripreso negli orecchini di forma geometrica.

Anello della collezione Contrasti con pavé di diamanti neri
Anello della collezione Contrasti con pavé di diamanti neri

Ma non è l’unica sorpresa della Maison. Un’altra prova del virtuosismo orafo di Giovanni Ferraris è la collezione Armonie: comprende anelli di forma bombata dove si susseguono scie in oro e diamanti, su cui sono incastonati con studiata irregolarità zaffiri, rubini, smeraldi in vari tagli. Come gocce di rugiada, dicono alla Maison.

Anelli della collezione Armonie
Anelli della collezione Armonie
Anello in oro rosa con diamanti fancy, collezione Armonie
Anello in oro rosa con diamanti fancy, collezione Armonie

E sempre alla natura è dedicata un’altra novità: la collezione Bella. Di nome e di fatto. È composta con la classica palette delle pietre preziose: zaffiri, rubini e smeraldi e, quindi, blu, rosso e verde. Le pietre di colore sono utilizzate con una varietà di tagli, gocce che formano lunghe spighe o piccoli ovali sparsi come fiori di campo, alternate ai diamanti su un’incassatura a goccia in oro brunito.




Anelli con smeraldi, rubini e zaffiri, collezione Bella
Anelli con smeraldi, rubini e zaffiri, collezione Bella

Primavera e sogni

Altri colori, altre suggestioni: nella collezione Fragranze si trovano anelli dalle dimensioni più contenute («come fossero tanti boccioli di primavera»), coperti interamente da diamanti fancy a taglio rose cut con tonalità differenti: neri, blu, gialli, brown, bianchi. Il design è più classico: forme tonde con cabochon o più contemporanea e squadrata. Esiste anche una versione che è definita «più civettuola», con monogramma in oro applicato sul pavé.

Giovanni Ferraris, collezione Fragranze
Giovanni Ferraris, collezione Fragranze
Anello della collezione Fragranze
Anello della collezione Fragranze

La primavera di Giovanni Ferraris, però, non si limita a sbocciare: vola. Almeno idealmente. La leggerezza che permette a una farfalla di librarsi nell’aria è offerta anche dalla realizzazione di pezzi unici in titanio. Il metallo, leggero e resistente, ma anche difficile da lavorate, dà il nome alla collezione Titanium. Il titanio, tra le sue qualità, ha anche quella di prestarsi a colorazioni inedite, che in questo caso si coordinano con i pavé di pietre, diamanti colorati e zaffiri.

Anello farfalla della collezione Titanium
Anello farfalla della collezione Titanium

Infine, lo sfumare del giorno di una stagione di mezzo ha ispirato la collezione Velvet. È composta da anelli con una morbida maglia d’oro su cui poggiano zaffiri, rubini e smeraldi e da un passante rigido con diamanti. La collezione è completata da collane con una morbida e lunga nappa.

Anelli con smeraldi, rubini e zaffiri, della collezione Velvet
Anelli con smeraldi, rubini e zaffiri, della collezione Velvet




I Merletti di Leo Pizzo

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Merletti in oro e diamanti: è la nuova collezione firmata Leo Pizzo ♦︎

Merletto, in lingua italiana, è una parola sinonimo di pizzo. Per questo, forse, c’è anche un briciolo di ironia nella nuova collezione di uno dei nomi forti della gioielleria italiana, Leo Pizzo, che a VicenzaOro January ha presentato l’inedita collezione Merletti. Ma, al di là della coincidenza semantica, questa collezione offre davvero suggestioni sorprendenti. Come è facile intuire dal nome, i gioielli giocano molto sui volumi: pieno e vuoto, sottile e spesso, grande e minuscolo. Queste contrapposizioni sono possibili grazie alla abilità artigianale nel costruire i ricami con cui sono composti i gioielli in oro 18 carati. Non solo: la leggerezza ottenuta con la lavorazione a traforo ha anche il pregio di moltiplicare le sfumature dell’oro quando i gioielli sono in movimento, con tonalità dal giallo, al rosa e all’argento.

Una collezione raffinata, insomma. E, d’altra parte, Leo Pizzo ha appena compiuto i 70 anni, età in cui si mette a frutto la saggezza accumulata. Per la precisione, in 45 anni di professione, dopo gli esordi come apprendista nella Emanuelli & Buzio. Appresi segreti del mestiere, Leo Pizzo ha dimostrato una dote naturale nel design, che lo ha portato a fondare la sua azienda a Valenza, anche grazie all’apporto professionale di Rosaria Di Giorgio, gemmologa, e moglie del fondatore della Maison. Giulia Netrese





Leo Pizzo, orecchini della collezione Merletti
Leo Pizzo, orecchini della collezione Merletti

Leo Pizzo Merletti 2018 01
Collezione Merletti
Leo Pizzo, collezione Merletti, pendente in oro e diamanti
Leo Pizzo, collezione Merletti, pendente in oro e diamanti

Leo Pizzo, collezione Merletti, pendente in oro bianco e diamanti
Leo Pizzo, collezione Merletti, pendente in oro bianco e diamanti







L’alta gioielleria in mostra a Valenza



A Valenza le tecniche dell’alta gioielleria diventano una mostra itinerante ♦︎

Si dice che Valenza sia la capitale dell’alta gioielleria in Italia. La verità è che non tutta l’alta gioielleria è realizzata nella città piemontese, ma buona parte sì. L’antica tradizione orafa di Valenza è ora mostrata attraverso la mostra Valenza. L’arte e la tecnologia del gioiello tra passato, presente e futuro (23-25 febbraio 2018). La settecentesca Villa Gropella ospiterà la prima e inedita tappa, perché si tratta di una esposizione itinerante. L’esposizione è curata da Giansante Gioielli, realtà locale del settore e permette di osservare dall’interno le tecniche di lavorazione dei gioielli di pregio. «Con questa preziosa rassegna la nostra realtà intende valorizzazione l’arte orafa legata indissolubilmente al territorio di Valenza, oggi come ieri», commenta Marcello Giansante.

La mostra visualizza la produzione artigiana locale, ripercorrendone l’evoluzione attraverso l’esposizione di fotografie, oggetti e scritti che narrano lo straordinario lavoro dei valenti artigiani di quest’area, nota al mondo per i suo raffinati manufatti e diventata oggi un punto di riferimento della produzione orafa internazionale. Molto spesso, infatti, non si ha coscienza del processo creativo che sta dietro un gioiello di pregio. «Le botteghe capaci di lavorare pietre e metalli preziosi sono oggi un patrimonio culturale e non solo economico molto importante», aggiunge Giansante. «Vogliamo che quest’arte venga esaltata e, per questo, abbiamo ideato un progetto espositivo che valorizza il saper fare. La grande precisione e l’abilità manuale, oltre che la fantasia e la creatività, tramandata, con i suoi gesti e i suoi strumenti, di generazione in generazione, da maestro ad apprendista, sono gli elementi che si potranno scoprire nel corso dell’esposizione».

Valenza. L’arte e la tecnologia del gioiello tra passato, presente e futuro
23 – 25 febbraio 2018 dalle 10.00 alle 18.00
Villa Gropella – Strada per Solero, 8 – Valenza (Alessandria)
Ingresso gratuito
www.gioielleriagiansante.it/mostra
Tel. +39 0362 907354





Immagine dalla mostra Valenza. L’arte e la tecnologia del gioiello tra passato, presente e futuro
Immagine dalla mostra Valenza. L’arte e la tecnologia del gioiello tra passato, presente e futuro

Lavorazione con lo stampo
Lavorazione con lo stampo
Lavorazione dei gioielli
Lavorazione dei gioielli
Bracciali a molla di Giansante Gioielli
Bracciali a molla di Giansante Gioielli
Controllo qualità
Controllo qualità

Villa Gropella, a Valenza
Villa Gropella, a Valenza







Le bolle di Vendorafa

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Le sfere martellate della collezione Boules di Vendorafa: oro con dettagli in diamanti e pietre preziose ♦︎

La sfera è un volume definito come solido geometrico generato dalla rotazione di un semicerchio intorno al proprio diametro. Ma questa fredda definizione nasconde un intero mondo di simbologie: la sfera appoggiata sulla mano di re e imperatori, a indicare il loro potere sul mondo, simbolo della perfezione. Ma anche uno strumento per giocare, per adornare un albero di Natale e, come sanno tutte le appassionate di gioielli, anche un perfetto volume utilizzato per anelli, collane o bracciali. Ora alle sfere utilizzate dai gioiellieri si aggiunge la collezione Boules di Vendorafa Lombardi, azienda attiva a Valenza dal 1951 e specializzata in lavorazioni manuali come martellatura, incisione e sbalzo. La collezione Boules, infatti, è realizzata proprio con sfere in oro martellate, che richiamano l’effetto di bolle di vetro soffiate. A queste sfere in oro sono aggiunti dettagli con pavé di diamanti, oppure di zaffiri, diamanti neri e smeraldi. La collezione si compone di bracciali, girocollo, orecchini e anelli. Giulia Netrese

Girocollo martellato in oro giallo 18 kt e diamanti
Girocollo martellato in oro giallo 18 kt e diamanti
Vendorafa, girocollo martellato in oro giallo 18 kt e diamanti
Vendorafa, girocollo martellato in oro giallo 18 kt e diamanti
Vendorafa, collezione Boules
Vendorafa, collezione Boules
Girocollo in oro martellato e diamanti
Girocollo in oro martellato e diamanti
Orecchini martellati in oro giallo 18 kt e diamanti
Orecchini martellati in oro giallo 18 kt e diamanti
Anelli in oro rosa 18 kt e smeraldi, in oro rosa 18 kt e zaffiri rosa, in oro giallo 18 kt e diamanti neri
Anelli in oro rosa 18 kt e smeraldi, in oro rosa 18 kt e zaffiri rosa, in oro giallo 18 kt e diamanti neri
Bracciale martellato in oro giallo 18 kt e diamanti
Bracciale martellato in oro giallo 18 kt e diamanti

Crivelli a colori

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Le Suggestioni cromatiche 3 di Crivelli: diamanti, ma anche smeraldi e zaffiri ♦︎

Ai diamanti bianchi, un classico di Crivelli, si affiancano varietà fancy, ma anche zaffiri, rubini, smeraldi, apatiti, paraibe… I gioielli della maison di Valenza presentati a VicenzaOro allargano lo sguardo al mondo del colore. La serie prende il nome di Suggestioni cromatiche 3. Nient’altro che un nome, che lascia parlare l’accostamento delle pietre montate su gioielli dalla foggia classica, ricca, senza il timore di risultare eccessivamente esuberante. Collane con grande impiego di smeraldi, orecchini chandelier con lunghe linee di pietre preziose e, naturalmente, anche i gioielli composti esclusivamente da diamanti bianchi. Forse l’idea di presentare le collezioni di alta gioielleria con una serie di Cataloghi numerati non sarà romantica, ma quello che conta è il prodotto finale.

Nata su iniziativa di Bruno Crivelli, che ha deciso di fare il salto dalla dimensione di artigiano a quella di grande Maison, l’azienda prosegue così, anche con le nuove Suggestioni cromatiche, sul solco tracciato dal fondatore. Alessia Mongrando




Collana sautoir  in oro bianco, diamanti e smeraldi
Collana sautoir in oro bianco, diamanti e smeraldi
Girocollo realizzato in oro bianco e brillanti di vario taglio con zaffiro taglio goccia, 6,49 carati. A destra, Girocollo realizzato in oro bianco e brillanti di vario taglio con smeraldo, 5,48 carati
Girocollo realizzato in oro bianco e brillanti di vario taglio con zaffiro taglio goccia, 6,49 carati. A destra, Girocollo realizzato in oro bianco e brillanti di vario taglio con smeraldo, 5,48 carati
Anello a fiore in oro bianco e diamanti di vario taglio, con importante paraiba centrale, 5,63 carati. Anello ovale in oro bianco e diamanti di vario taglio, con navette centrale. Bracciale in oro bianco e diamanti di vario taglio
Anello a fiore in oro bianco e diamanti di vario taglio, con importante paraiba centrale, 5,63 carati.
Anello ovale in oro bianco e diamanti di vario taglio, con navette centrale. Bracciale in oro bianco e diamanti di vario taglio
Anello in oro bianco e diamanti bianchi, rosa e verde di vario taglio. Anello ovale in oro bianco e diamanti di vario taglio
Anello in oro bianco e diamanti bianchi, rosa e verde di vario taglio.
Anello ovale in oro bianco e diamanti di vario taglio
Girocollo realizzato in oro bianco e brillanti di vario taglio con paraiba taglio goccia, 4,29 carati
Girocollo realizzato in oro bianco e brillanti di vario taglio con paraiba taglio goccia, 4,29 carati
Bracciale manchette in oro bianco e brillanti di vario taglio. Anello a farfalla in oro bianco e diamanti di vario taglio. Orecchini a farfalla in oro bianco e diamanti di vario taglio
Bracciale manchette in oro bianco e brillanti di vario taglio. Anello a farfalla in oro bianco e diamanti di vario taglio.
Orecchini a farfalla in oro bianco e diamanti di vario taglio
STILL 16 OK
Anello arabesque in oro bianco e brillanti, con importante smeraldo cabochon, 12,72 carati. Bracciale manchette in oro bianco e brillanti, con vaghi in smeraldo e tre smeraldi cabochon centrali
Bracciale a nastro in oro bianco e brillanti. Orecchini Chandelier in oro bianco e diamanti di vari tagli. Orecchini Chandelier in oro bianco e diamanti taglio goccia e brillante
Bracciale a nastro in oro bianco e brillanti. Orecchini Chandelier in oro bianco e diamanti di vari tagli.
Orecchini Chandelier in oro bianco e diamanti taglio goccia e brillante

Orecchini in oro bianco con smeraldi taglio goccia e brillanti bianchi di vario taglio.  Orecchini in oro bianco con zaffiri taglio goccia e brillanti bianchi di vario taglio
Orecchini in oro bianco con smeraldi taglio goccia e brillanti bianchi di vario taglio.
Orecchini in oro bianco con zaffiri taglio goccia e brillanti bianchi di vario taglio







Il 2017 anno d’oro per i gioielli italiani



Alla vigilia di VicenzaOro l’Osservatorio di Ieg su oro e gioielli fotografa la situazione: aumentano le vendite. E tra Valenza, Arezzo e Vicenza vince… ♦︎

Conto alla rovescia per VicenzaOro January (19-24 gennaio). Mentre il classico modello fiera è in piena fase di trasformazione, come dimostra anche la strada originale intrapresa da Fiera Vicenza, le incertezze sono ancora molte. Quale sarà, davvero, l’esito di VicenzaOro? Le attese, sono positive, anche perché dopo qualche anno difficile per il mondo della gioielleria, a causa della crisi economica, i dati incoraggianti su consumi e trend di spesa possono far sorridere anche le aziende della filiera orafa.

I dati diffusi dall’Osservatorio sul settore orafo-gioielliero di Italian Exhibition Group (il gruppo che organizza VicenzaOro), indicano per i primi nove mesi del 2017 un incremento di produzione e fatturato. L’indice medio di fatturato totale del settore, precisa l’analisi dell’Osservatorio, è aumentata del 6,2% nei tre trimestri dello scorso anno rispetto allo stesso periodo del 2016, del 2% a livello nazionale e con una punta dell’8,2% per quanto riguarda le vendite all’estero. Ancora meglio: per la produzione l’indice medio è aumentata del 13% rispetto allo stesso periodo del 2016.

Laboratorio Garavelli, la scelta delle pietre
Laboratorio Garavelli, la scelta delle pietre

 Vola l’export

In valore assoluto le esportazioni di oro e gioielli made in Italy a settembre 2017 erano a quota 5,2 miliardi di euro (5,176 miliardi di euro) pari a +13% in valore, considerando un prezzo medio dell’oro sostanzialmente simile a quello del 2016. Questo exploit si spiega con la ripartenza dei consumi in India, Russia e Usa. Gli ultimi due, in particolare, sono molto importanti per la gioielleria Made in Italy, che si inserisce in questo scenario con tassi interessanti, soprattutto per quanto riguarda il mercato statunitense. In Usa l’andamento della domanda di gioielli e bijoux made in Italy nei primi nove mesi del 2017 è salito del 21% in valore. Bene anche l’Europa, in controtendenza rispetto all’andamento globale. In Francia l’export di gioielli e oreficeria italiana è salita nei primi nove mesi del 44%, del 14% Germania e del 22% in Spagna. In Russia i gioielli italiani segnalano fatturati in aumento di oltre il 12%.

L’Osservatorio ha anche quantificato il differente business tra i poli della gioielleria. Alessandria (Valenza) nei primi nove mesi del 2017 ha registrato un valore del fatturato a 1,5 miliardi di euro, Arezzo un export a 1,4 miliardi, mentre Vicenza e dintorni è a circa 1 miliardo di euro.





Garavelli, progettazione Cad
Garavelli, progettazione Cad

Garavelli, prime fasi di lavorazione
Garavelli, prime fasi di lavorazione
Garavelli, lavorazione di un orecchino
Garavelli, lavorazione di un orecchino
Garavelli, gioiello terminato
Garavelli, gioiello terminato
L'ingresso a VicenzaOro January 2017
L’ingresso a VicenzaOro January 2017







Giro del mondo con Riccardo Greco

Il debutto a Valenza di Riccardo Greco: un giro del mondo con la prima collezione ♦︎

Si è laureato in lingue all’Università Cattolica di Milano, si è diplomato in gemmologia al campus Gia di Carlsbad (in California) e poi studiato jewellery design nella sede Gia di Londra. Basta questo come esperienza per fare di Riccardo Greco un designer con delle idee da proporre? Forse. O forse conta anche l’esperienza nell’azienda di famiglia, in quell’enclave della gioielleria che è Valenza e dintorni. La sua esperienza come gemmologo, di sicuro, gli serve per presentare i suoi gioielli che debuttano con la collezione My Dreams around the world.

«Viaggiando in vari luoghi del mondo, ogni colore, ogni particolare, ogni forma ha ispirato i modelli della mia collezione. Oro bianco, oro rosa, diamanti, zaffiri, rubini, preziose gemme: ecco il file rouge che lega tutti i modelli Inspiration, un filo di lusso e creatività tutta italiana», è il commento del designer. Che ha scelto come trampolino di lancio la gioielleria Oro & Oro a Valenza, in attesa di ulteriori distribuzioni in Italia e all’estero. Il prezzo dei gioielli varia tra i 1000 e 5000 euro.

Arabesque, ispirato a Marrakesh
Arabesque, ispirato a Marrakesh
Anello ispirato a Barcellona
Anello ispirato a Barcellona
Anello Flamenco, con ametista e zaffiri, ispirato a Siviglia
Anello Flamenco, con ametista e zaffiri, ispirato a Siviglia
Riccardo Greco, anello Ceylon ispirato allo Sri Lanka, con oro e zaffiri rosa
Riccardo Greco, anello Ceylon ispirato allo Sri Lanka, con oro e zaffiri rosa
My-Type, anello ispirato a New York
My-Type, anello ispirato a New York
Pagoda, dedicato a Myanmar
Pagoda, dedicato a Myanmar
Ramage, con zaffiri, ispirato a Kyoto
Ramage, con zaffiri, ispirato a Kyoto

 

Un’Anaconda si aggira a Vendorafa

Tra le novità di Vendorafa spunta la collezione Anaconda ♦

Un’azienda che lavora nella culla piemontese della grande oreficeria. Ma difficilmente i gioielli di questa azienda italiana si trovano in Italia. Vendorafa, infatti, vende oltre l’80% dei suoi gioielli all’estero. Questo non significa, però, che non sia apprezzata anche nella Penisola che si affaccia nel Mediterraneo.

Per il 2017 la novità di Vendorafa ha il nome di un serpente: Anaconda. È il rettile più grande e lungo che esista in natura, mentre nella versione preziosa del brand, presentata al Couture di Las Vegas, ha dimensioni più contenute, che si possono indossare senza problemi insomma. La superficie dei gioielli della collezione Anaconda ha un pattern che imita quello della pelle di serpente, ma in più con qualche piccolo diamante incastonato. La superficie in oro, spesso battuta a mano, è anche una delle caratteristiche della produzione dell’azienda fin dalla sua fondazione, nel 1951. Martellatura, incisione e goffratura sono i segni caratteristici dei suoi gioielli, come nel caso della collezione Bamboo, ma anche di altre linee in cui sono utilizzate pietre colorate, come nei gioielli della serie Floreale o Brooches. Lavinia Andorno

Anelli della collezione Anaconda
Anelli della collezione Anaconda
Orecchini della collezione Bamboo
Orecchini della collezione Bamboo
Bracciale della collezione il Giardino
Bracciale della collezione il Giardino
Bracciale della collezione Paglia, oro e pavé di diamanti
Bracciale della collezione Paglia, oro e pavé di diamanti
Anelli della collezione Fiori, in oro, zaffiri, peridoto
Anelli della collezione Fiori, in oro, zaffiri, peridoto
Anello della collezione Brooches
Anello della collezione Brooches

L’Anfiteatro di Picchiotti

Debutta a Baselworld l’anello Anfiteatro, che celebra i 50 anni del brand Picchiotti. Ma non solo ♦

Pochi brand italiani riassumono la classica capacità di interpretare la gioielleria con un classico, elitario, raffinato stile come Picchiotti. Una storia che dura dal 1967, quando Giuseppe Picchiotti ha fatto la sua incursione nel mondo della gioielleria con l’apertura di un atelier a Valenza. In breve tempo la Maison si è elevata dal ruolo di debuttante a quella di grande player nel campo da gioco della gioielleria alto di gamma. Lo stile di Picchiotti sono è tradizionale, classico,ma non banale. Anzi, spesso le grandi gemme utilizzate per anelli, collane e orecchini sollevano un «oh» di meraviglia.

Ne è una prova l’anello Anfiteatro destinato a festeggiare una data importante: i 50 compleanni del brand. L’anello assolve in pieno il suo compito: al centro svetta un rubino da 8.05 carati e il disegno è ispirato da un disegno del fondatore e amministratore delegato, dell’azienda Giuseppe Picchiotti. per l’anello il debutto in società è stato fissato a Baselworld 2017. Nella città svizzera il brand italiano presenta anche l’espansione della collezione Xpandable di anelli e bracciali presentata nel 2016: con un nome così la linea non poteva che allargarsi. Giulia Netrese

Anello L'Anfiteatro: rubino e diamanti su platino
Anello L’Anfiteatro: rubino e diamanti su platino
Picchiotti, The First Fifty Years, By Vivienne Becker
Picchiotti, The First Fifty Years, By Vivienne Becker
Anello di diamanti della collezione Xpandable
Anello di diamanti della collezione Xpandable
Orecchini in oro bianco, diamanti e zaffiri
Orecchini in oro bianco, diamanti e zaffiri
Anello con rubino e diamanti su platino
Anello con rubino e diamanti su platino
Oro bianco, diamanti e zaffiri gialli per l'anello moi et toi
Oro bianco, diamanti e zaffiri gialli per l’anello moi et toi
Grande zaffiro ovale e diamanti per questo anello di Picchiotti
Grande zaffiro ovale e diamanti per questo anello di Picchiotti
Collana in platino, zaffiri e diamanti
Collana in platino, zaffiri e diamanti