India

Kamyen, lusso riservato a pochi

I gioielli di Kamyen, che si è aggiudicata il primo posto nella categoria Best in Colored Gems Under $40,000 Retail al Couture Design Awards di Las Vegas.

In una decina di anni Kamyen si è guadagnata un posto tra le Maison di alta gioielleria. A fondarla è stata Pooja Gandhi, ultima generazione di una famiglia indiana che opera da quasi un secolo nel settore delle pietre preziose e della produzione di diamanti. Per passare dalle pietre preziose ai gioielli ci vogliono solo pochi passi, ma non è detto che il salto riesca bene. Nel caso di Kamyen, però, è stata un successo. E, anche se la Maison è nata a Mumbai, lo stile dei gioielli è molto lontano da quello tradizionale indiano. Merito della collaborazione esclusiva con il principale designer pakistano, Faraz Manan, che ha conferito alle collezioni di gioielleria e alta gioielleria un carattere moderno.

Anello Gemini in oro bianco 18 carati, diamanti brown e bianco da 2,44 carati, smalto nero
Anello Gemini in oro bianco 18 carati, diamanti brown e bianco da 2,44 carati, smalto nero

La famiglia di Pooja, inoltre, ha saputo gestire la produzione di gioielli secondo i migliori principi commerciali. La fabbrica di gioielli e laboratori a Mumbai impiega circa 120 persone ed è sotto il controllo diretto della famiglia Gandhi. I diamanti sono tutti di alta qualità e non provengono da zone di conflitto, con un certificato che accompagna ogni gemma. Inoltre, la strategia di Kamyen non prevede (per ora) l’apertura di boutique. Le collezioni si possono visionare solo su appuntamento, con base a Dubai, oppure si possono acquistare online su alcune piattaforme di e-commerce, come Moda Operandi.

Anello in oro bianco 18 carati, rubino, smalto e smeraldo
Anello in oro bianco 18 carati, rubino, smalto e smeraldo
Anello in oro bianco 18 carati, rubino e diamanti
Anello in oro bianco 18 carati, rubino, smalto e diamanti
Orecchini chandelier in oro bianco 18 carati e smalto
Orecchini chandelier in oro bianco 18 carati e smalto
Orecchini Ali d'angelo in oro bianco, diamanti e smalto nero
Orecchini Ali d’angelo in oro bianco, diamanti e smalto nero
Girocollo The Rising Sun in oro bianco 18 carati, diamanti e smalto rosso
Girocollo The Rising Sun in oro bianco 18 carati, diamanti e smalto rosso
Orecchini Galaxy in oro bianco, diamanti e smalto
Orecchini Galaxy in oro bianco, diamanti e smalto

L’India a Hong Kong di Sunita Nahata

Jaipur, capitale dello Stato indiano del Rajasthan, è uno dei centri mondiale della gioielleria. Non stupisce che Sunita Nahata sia cresciuta in quella che è chiamata anche la Città Rosa, e dove lavorano tanti famosi gioiellieri. Lei, però, è una di quei designer indiani (non è l’unica) che ha scelto Hong Kong come base. Anche se si è trasferita in Cina, però, non dimentica le sue radici indiane, con un tocco di eclettismo cinese miscelato con il gusto occidentale. Il risultato è originale. Le radici di Jaipur, uno dei centri di approvvigionamento e produzione di pietre preziose più importanti al mondo, restano salde. Anche perché Sunita Nahata ha alle spalle una famiglia composta da nonno, padre, zii e fratelli tutti coinvolti nel commercio di pietre preziose.

Anello con ametista e turchese
Anello con ametista e turchese

Sunita Nahata ha fondato il suo marchio di gioielli nel 2017. In precedenza ha lavorato a lungo in una società di commercio di pietre Keen Jade, specializzata nella gemma più apprezzata in Asia. Ma alle spalle ha anche un Master in Arte e letteratura conseguito a Jaipur. I suoi gioielli spaziano da anelli cocktail con gemme colorate, a pendenti chandelier ispirati all’architettura degli antichi palazzi indiani, fino alla gioielleria più classica, con diamanti e pietre preziose accostate nelle forme consuete dell’alta gioielleria.

Collana con pendente in diamanti, onice, smeraldo
Collana con pendente in diamanti, onice, smeraldo
Collana con pendente chandelier con pietra luna, diamanti e gemme
Collana con pendente chandelier con pietra luna, diamanti e gemme
Orecchini con acquamarina di oltre 44 carati, tormalina paraiba, alessandrite
Orecchini con acquamarina di oltre 44 carati, tormalina paraiba, alessandrite
Anello in oro 14 carati con peridoto e tsavorite
Anello in oro 14 carati con peridoto e tsavorite
Anello in oro bianco con smeraldo e diamanti
Anello in oro bianco con smeraldo e diamanti

L’India nei gioielli di Sophie Theakston

Il fascino dell’India, l’amore per l’arte, per le decorazioni, per un ricco arredamento, ma anche per miti più o meno fantasiosi: Sophie Theakston è una designer britannica che ama il simbolismo e l’antico folklore indiano. I suoi gioielli, infatti sono realizzati in Rajasthan prima di essere venduti a Londra. La lavorazione dei gioielli risente proprio della tradizione indiana, che ricorre spesso. Come per le pietre semi preziose intagliate con le figure del pantheon della religione induista, come la divinità Ganesh.

Collana con stella e luna in oro e diamanti polki
Collana con stella e luna in oro e diamanti polki

Ma non solo. Perché la designer presenta anche gioielli, come il bracciale rigido a polsino in oro 18 carati con simboli che sono un riferimento al pittore austriaco di fine Ottocento-primi Novecento Gustav Klimt. I gioielli di Sophie Theakston, sottolinea la Maison, sono realizzati con materiali di provenienza etica, sono completamente sostenibili, rispettosi dell’ambiente e delle persone che lavorano per realizzarli. La designer, in ogni caso, conosce bene il mestiere: rappresenta la seconda generazione di una famiglia di gioiellieri. È sposata con il presentatore televisivo Jamie Theakston (il nome da nubile è Sophie Siegle) e si alza tutte le mattine alle 5,15.

Collana in oro con Buddha a quattro facce
Collana in oro con Buddha a quattro facce
Anello in oro com una hessonite cabochon
Anello in oro com una hessonite cabochon
Bracciale Expectation in oro 18 carati  e diamanti
Bracciale Expectation in oro 18 carati e diamanti
Collana con lapislazzuli intagliato con la figura di Ganesh
Collana con lapislazzuli intagliato con la figura di Ganesh
Bracciale in oro con opali
Bracciale in oro con opali
Sophie Theakston
Sophie Theakston

Nuove cartoline dall’India di Lydia Courteille

Ritorno in India con Lydia Courteille. L’artista-designer parigina, grande e instancabile viaggiatrice, aggiunge nuovi pezzi alla sua collezione Indian Song, un diario composto da immagini trasformate in gioielli, ricordo del tour nel grande Paese asiatico della creatrice francese. La collezione, presentata nel 2022, si arricchisce così di nuovi pezzi-scultura, nello stile fantasioso ed eclettico che contraddistingue Lydia Courteille. Le aggiunte sono preziose e particolarmente elaborate. Anelli e bracciali non solo sono ispirati a monumenti o a icone indiane, ma sono trasfigurate con un virtuosismo orafo inimitabile.

the Secret Ring, con un Teschio Sadu (figura di asceta della religione induista), realizzato con lapislazzuli scolpiti e adornato con tutti i tipi di pietre preziose colorate: rubino, zaffiro, zaffiri colorati, smeraldo
the Secret Ring, con un Teschio Sadu (figura di asceta della religione induista), realizzato con lapislazzuli scolpiti e adornato con tutti i tipi di pietre preziose colorate: rubino, zaffiro, zaffiri colorati, smeraldo

Due esempi: the Secret Ring, con un Teschio Sadu (figura di asceta della religione induista), realizzato con lapislazzuli scolpiti e adornato con tutti i tipi di pietre preziose colorate: rubino, zaffiro, zaffiri di diversi colori, smeraldo. Oppure il sorprendente anello Taj Mahal, ispirato al gioiello architettonico di epoca Moghul che si trova ad Agra, realizzato con una tormalina di 27,24 carati, tsavorite, pietra di luna, rubino, diamante, zaffiro rosa, oro. Per non parlare dell’anello a forma di scrigno con segreto, realizzato con uno smeraldo intagliato, zaffiri e diamanti, che si può aprire.

Orecchini a forma di cobra con rubini
Orecchini a forma di cobra con rubini
Anello scrigno in oro, smeraldo intagliato, gemme
Anello scrigno in oro, smeraldo intagliato, gemme
Anello con ametiste, zaffiri viola, orange, diamanti, pietra luna intagliata
Anello con ametiste, zaffiri viola, orange, diamanti, pietra luna intagliata
Bracciale con diamanti e zaffiri di diversi colori
Bracciale con diamanti e zaffiri di diversi colori
Bracciale tigre, con smeraldi intagliati, oro, diamanti brown, zaffiri, tsavoriti
Bracciale tigre, con smeraldi intagliati, oro, diamanti brown, zaffiri, tsavoriti

Viren Bhagat: il genio di Mumbai




Gli straordinari gioielli del misterioso maestro di Mumbay  Viren Bhagat, il più lussuoso d’India ♦

Se vi piacciono i gioielli che vedete in questa pagina non cercate il sito internet di Viren Bhagat: non c’è. E se mai c’è un lusso più lusso degli altri nell’era della connessione in rete perenne è proprio quello di non avere un sito internet. Può significare due cose: non sei nessuno e non ne senti il bisogno, oppure sei talmente bravo da snobbare la solita brochure via web. Viren Bhagat, lo avrete capito, fa parte di questa seconda specie di esseri umani, quelli che non hanno bisogno di un biglietto da visita che li rappresenti. È considerato da qualcuno il Cartier dell’India, ma da altri è accostato a Jar. Forse è un po’ di tutti e due: produce pochi pezzi, una cinquantina, all’anno, ma molto originali.

Spilla con diamanti e smeraldi venduta da Christie's
Spilla con diamanti e smeraldi venduta da Christie’s

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Ha sede nel quartiere ricco di Mumbai. Erede da quattro generazioni di una attività di gioielleria che ha rilevato nel 1991, assieme ai suoi due fratelli. E una capacità di interpretare la gioielleria che manda in soffitta i miti dei Maharajah del passato, della poesia e della tradizione Moghul. Non è che l’India non sia presente: si avverte in tutte le sue creazioni. Ma non è una gioielleria che ripropone vecchi tempi, casomai è una fusion tra stile indiano e art deco. «In realtà non sono ispirato dall’art deco, sono cresciuto con lei», ha spiegato il gioielliere. Però è forse è la forza della tradizione che gli fa piegare il metallo con leggerezza, con le pietre che sembrano vivere di vita propria. Trasparenze e sottili congiunzioni tra le diverse parti di un gioiello sono la cifra stilistica costante. Certo, ci vuole tempo e costanza: per creare dei bracciali può impiegare sei mesi, tra ricerca delle pietre, taglio, incastonatura.

Collana a cinque fili di perle di Viren Bhagat, venduta da Christie's per 1,6 milioni di dollari
Collana a cinque fili di perle di Viren Bhagat, venduta da Christie’s per 1,6 milioni di dollari

Anche se è maledettamente originale, sul suo tavolo non c’è posto per creazioni bizzarre. La sua materia prima è molto classica: diamanti, smeraldi, rubini, perle, qualche spinello e zaffiro. Se volete un suo gioiello dovete avere un sacco di soldi (i prezzi partono da oltre 100-200.000 dollari) e molta fortuna: per ottenere i suoi pezzi c’è la lista d’attesa. Federico Graglia

Spilla di diamanti
Spilla di diamanti
Anello con zaffiro taglio pan di zucchero e diamanti
Anello con zaffiro taglio pan di zucchero e diamanti
Orecchini con opali e smeraldi
Orecchini con opali e smeraldi
Anello in platino satinato e diamante
Anello in platino satinato e diamante
Anello in oro 18 carati con diamante giallo di 3,82 carati taglio europeo antico e diamanti bianchi
Anello in oro 18 carati con diamante giallo di 3,82 carati taglio europeo antico e diamanti bianchi
Collana con smeraldi e diamanti
Collana con smeraldi e diamanti
Collana con rubini cabochon e perle naturali
Collana con rubini cabochon e perle naturali
Bracciali con perle
Bracciali con perle
Vivren Bhagat
Viren Bhagat
Spilla con smeraldi e perle
Spilla con smeraldi e perle
Orecchini con rubini e diamanti
Orecchini con rubini e diamanti
Orecchini con perle naturali montate a forma di conchiglia
Orecchini con perle naturali
Ricca collana con smeraldi e diamanti di Viren Bhagat
Collana con smeraldi e diamanti






L’orologio con più diamanti è Guinness World Record

Tre anni fa aveva lanciato l’anello con più diamanti al mondo. Oggi l’indiana Renani Jewels replica l’orologio che ha il maggior numero dei diamanti incastonati. Il segnatempo ja ricevuto la certificazione dal Guinness World Record, con 17.524 diamanti naturali tagliati a mano incastonati. L’orologio ha anche un nome: Srinika, ispirato all’antica mitologia indiana. Srinika significa fiore, che è nel cuore del dio Vishnu, significa anche Dea Lakshmi, la Dea Suprema della buona fortuna.

Srinika, l'orologio gioiello con 17.524 diamanti naturali
Srinika, l’orologio gioiello con 17.524 diamanti naturali

Ogni singolo diamante utilizzato è naturale, di colore EF e purezza VVS-VS. È anche arricchito con un diamante singolo solitario di 0,72 carati, colore D e purezza VVS. Inoltre, l’orologio e il maxi bracciale contiene 113 zaffiri blu naturali. L’orologio pesa 373,030 grammi e contiene 54,70 carati di diamanti. Il prezzo è su richiesta. L’anello da Guinness (Leggi anche L’anello record con 12.638 diamanti) è stato realizzato invece con 12.638 diamanti.

L’anello da Guinness con 12.638 diamanti
L’anello da Guinness con 12.638 diamanti
Il bracciale-orologio contiene anche 113 zaffiri blu naturali
Il bracciale-orologio contiene anche 113 zaffiri blu naturali

Tutte le sfumature di P Hirani




La più nota azienda indiana specializzata in diamanti, oltre che in gioielli di alta gamma, è P Hirani. Fondata nel 1981 a Mumbai, P Hirani è un’azienda di tipo familiare oggi di proprietà di Jigar Hirani, mentre Darshit Hirani è il direttore. Specificare che l’azienda indiana si occupa di commerciare diamanti, però, non è sufficiente. Bisogna aggiungere che si tratta in buona parte di diamanti speciali, quelli colorati, i più ricercati. I diamanti cosiddetti fancy sono la specialità della casa. Proprio questa capacità di procurarsi e rivendere diamanti sfusi o montati su prestigiosi gioielli si è tradotta per P Hirani nella chiave del successo.

Anello con diamante giallo di oltre 6 carati e diamanti bianchi. Copyright: gioiellis.com
Anello con diamante giallo di oltre 6 carati e diamanti bianchi. Copyright: gioiellis.com

L’azienda è oggi presente in India, ma anche a Hong Kong e Dubai, anche grazie all’ampia gamma di gemme a disposizione, con ogni gradazione di colore e dimensioni di diamanti colorati. E si tratta sempre di gemme di oltre 1 carato, le più preziose. La serietà dell’azienda le consente, inoltre, di garantire l’autenticità del colore naturale di ogni pietra.

Alta gioielleria P Hirani con diamanti di diverse sfumature
Alta gioielleria P Hirani con diamanti di diverse sfumature
Anello con diamanti giallo, rosa e bianchi
Anello con diamanti giallo, rosa e bianchi
Anello con diamanti rosa e bianchi taglio a cuore
Anello con diamanti rosa e bianchi taglio a cuore
Anello con raro diamante blu, diamanti rosa e bianchi
Anello con raro diamante blu, diamanti rosa e bianchi
Orecchini con diamanti rosa, gialli e bianchi
Orecchini con diamanti rosa, gialli e bianchi







L’arte dei gioielli di Munnu The Gem Palace




Bracciali, collane e orecchini con sfarzose gemme nel cuore tradizionale dell’India: lo stile dell’impero Mughal nelle collezioni di Munnu The Gem Palace ♦︎

L’India è un paese pieno di fiori. Collane, decorazioni, trecce di fiori si trovano ovunque, non solo nei templi, ma anche per i matrimoni o per occasioni speciali. Così Siddharth Kasliwal, direttore creativo di Munnu The Gem Palace, antico brand indiano di Jaipur, capitale del Rajasthan, utilizza le gemme come fiori, con gioielli che diventano artistici bouquet. Non si tratta di gioielli indiani tradizionali. In effetti, Siddharth Kasliwal passa gran perte del suo tempo a New York e ha assorbito in buona parte lo spirito dell’estetica occidentale.

Orecchini chandelier con diamanti, perle, zaffiri blu
Orecchini chandelier con diamanti, perle, zaffiri blu

I gioielli con pietre colorate hanno un design più semplice di quelli legati alla tradizione indiana, più vicini allo stile dei gioielli realizzati in Europa o in Usa. Collane composte da semplici tormaline allineate, uno smeraldo che ha incastonato al suo interno un diamante, orecchini senza fronzoli dalla forma arrotondata: i gioielli di Munnu The Gem Palace piacciono anche in Occidente. D’altra parte, Munnu The Gem Palace è erede di una delle più antiche tradizioni. Basti dire che la famiglia Kasliwal crea gioielli da nove generazioni.
Bracciale in oro con diamanti rose cut
Bracciale in oro con diamanti rose cut

The Gem Palace vanta gioielli che resistono al passare delle mode: alcuni pezzi che risalgono agli inizi della famiglia, ad Agra, sono ancora indossati. Nella società stratificata dell’impero Mughal, le gemme servivano sia come investimento, per accumulare ricchezza, sia come dimostrazione di potere. Per tre secoli gli imperatori Mughal si sono serviti dei gioielli creati dalla famiglia Kasliwal di Agra: pezzi opulenti e stravaganti, veri status symbol. Nelle parole di Munnu, «a quel tempo le persone indossavano più gioielli che vestiti».
Anello con serpente in oro su un grande rubino opaco
Anello con serpente in oro su un grande rubino opaco

I gioiellieri vantavano la padronanza delle tecniche tradizionali indiane, come l’incastonatura Kundan e la smaltatura Meenakari. La storia è continuata con una improvvisa sliding door, quando nel 1725 il maharaja Jai Singh II ha iniziato la costruzione della nuova città di Jaipur, che ancora oggi è la capitale dello Stato indiano del Rajasthan. Non potevano mancare dei gioiellieri. I Kasliwal si sono quindi trasferiti all’interno delle mura del palazzo come gioiellieri della corona. Ancora oggi a Jaipur si trova la casa della famiglia Kasliwal.
Orecchini a bottone con tormalina rosa
Orecchini con tormalina rosa

Nel Settecento Jaipur ha vissuto un periodo di ricchezza e ha offerto alla famiglia Kasliwal l’opportunità di centralizzare le loro operazioni in una nuova sede fuori dalle mura del palazzo. Molti degli artigiani che prima erano sparsi per la città si sono così riuniti sotto lo stesso tetto: il Gem Palace.
Orecchini con zaffiri, ametista e rubellite
Orecchini con zaffiri, ametista e rubellite

La conquista britannica dell’India non ha rallentato il lavoro dei gioiellieri. Nel 1923 a Jaipur è stato aperto l’iconico negozio Gem Palace, che ancora accoglie chi cerca i gioielli pregiati della Maison. L’offerta di gioielli è particolarmente ricca. La lavorazione avviene nei laboratori attigui. I gioielli di Munnu The Gem Palace sono stati al centro di diverse mostre in Occidente, come quella alla Somerset House di Londra, con circa 250 pezzi di gioielleria, oppure per il Met a New York, dove Munnu e suo figlio Siddharth hanno aperto uno studio privato e uno showroom in una residenza nel cuore della città. Ma la storia non è ancora finita.

Bracciale in oro 22 carati con acquamarina
Bracciale in oro 22 carati con acquamarina
Anello in oro con tormalina verde e smalto
Anello in oro con tormalina verde e smalto
Orecchini in oro con tormalina rosa e verde
Orecchini in oro con tormalina rosa e verde

Collana in oro con 5  tormaline pendenti
Collana in oro con tormaline







Minawala, lusso tra yin e yang




I fantastici gioielli tra yin e yang di Minawala, la creazione di Shehzad Zaveri ♦︎

L’India è il più grande mercato della gioielleria. E non sorprende che ci siano tanti gioiellieri capaci di concepire gioielli di altissima qualità. Uno di questi è Minawala e si trova a Mumbai, la città più ricca del Paese e anche la capitale di una delle industrie più fiorenti: il cinema. Proprio a Bollywood sono dedicati una serie dei gioielli tra i più ricchi e lucenti, come possono piacere ai divi della Hollywood indiana.Minawala è condotta da Shehzad Zaveri, che continua il sogno della madre, una donna single che ha spinto il gioielliere a puntare non solo sull’oro, il materiale tradizionale dei gioielli indiani, ma anche sui diamanti.

Orecchini in oro con diamanti e smeraldi
Orecchini in oro con diamanti e smeraldi

Dagli anni Ottanta, dopo aver aperto la prima boutique a Mumbai, Shehzad Zaveri ha fatto molta strada. Ha convinto non solo gli attori di Bollywood, ma anche molti occidentali. Ha viaggiato tra Londra, gli Emirati e Monte Carlo. Ha imparato a conoscere i gusti occidentali, ma anche ad accontentare i clienti del suo Paese. E, racconta, ha imparato molto da un gioielliere italiano, Bruno Sabbadini, fondatore della omonima gioielleria milanese. È stato lui, spiega Zaveri, a insegnargli le sfumature del design, e i segreti della commercializzazione e della vendita al dettaglio. Oggi Minawala ha quattro negozi a Mumbai e Bengaluru. Ma, da buon indiano, dice che la chiave del successo non è solo nella qualità dei suoi gioielli: «A Minawala cerchiamo di sincronizzare il yin con il yang», racconta. E forse è vero.

Collezione Avighna dedicata a Ganesh, spilla con ametista, diamanti e rubellite
Collezione Avighna dedicata a Ganesh, spilla con ametista, diamanti e rubellite
Spilla in oro rosa con diamanti e rubellite
Spilla in oro rosa con diamanti e rubellite
Collier con diamanti bianchi e gialli
Collier con diamanti bianchi e gialli
Orecchini in oro con diamanti
Orecchini in oro con diamanti
Orecchini con lavanda intagliata e perle
Orecchini con lavanda intagliata e perle
Anello a forma di turbante in oro bianco, diamanti, turchesi
Anello a forma di turbante in oro bianco, diamanti, turchesi






Il lusso vola con Diacolor




Rishabh Tongya ha viaggiato da solo in aereo per la prima volta a 11 anni. Destinazione: New York. Da allora non ha mai smesso di visitare gli aeroporti di mezzo mondo partendo da Delhi, la capitale dell’India dove ha sede Diacolor, l’azienda di famiglia. Rishabh Tongya è direttore creativo del marchio ed è un frequent flyer, con 150-180 voli all’anno tra in Europa, Medio Oriente, Estremo Oriente e Africa. Ha fatto una sola eccezione, quando ha conosciuto la ragazza che sarebbe diventata sua moglie, Divya: per lei ha rimandato un viaggio in Bahrain. Rishabh è un cittadino del mondo: come città ama Londra, per le spiagge la Sardegna, per natura e fauna le riserve tra Tanzania e Kenya, per le montagne le Alpi. Senza smettere di amare l’India, ovviamente.

The Tanzan Enigma, collana di diamanti con una tanzanite di 148,58 carati
The Tanzan Enigma, collana di diamanti con una tanzanite di 148,58 carati

Partita con un piccolo team di cinque membri, Diacolor è diventata negli anni una casa di produzione di gioielli di fama internazionale, e produce anche per conto di marchi globali della gioielleria.

Bracciali in oro e diamanti di DiaColor
Bracciali in oro e diamanti di DiaColor

I gioielli di Diacolor riflettono la incessante ricerca di pietre preziose di Rishabh Tongya, spesso gemme di grandi dimensioni, che sono tagliate e incastonate in gioielli che appassionano sceicchi e miliardari americani, ricchi magnati asiatici e oligarchi russi. Tutti gioielli di super lusso e anche super visibili, con dimensioni generose. Anni fa per, esempio, Diacolor ha acquistato uno smeraldo grezzo da 5655 carati dello Zambia, una pietra da Guiness dei primati.

Lo smeraldo record di 5655 carati
Lo smeraldo record di 5655 carati
Spilla con diamanti e zaffiri
Spilla con diamanti e zaffiri
Bracciale con diamanti e smeraldi
Bracciale con diamanti e smeraldi
Anello con zaffiro taglio ovale e diamanti
Anello con zaffiro taglio ovale e diamanti
Orecchini in oro bianco 18 carati con 18,68 carati di diamanti
Orecchini in oro bianco 18 carati con 18,68 carati di diamanti
Rishabh Tongya
Rishabh Tongya






L’alta gioielleria di Harakh




Diamanti e non solo nelle collezioni di Harakh, un nuovo marchio di alta gioielleria ♦︎

C’è un nuovo marchio di alta gioielleria in America. Si chiama Harakh e, per la verità, è nuovo solo per gli Stati Uniti, perché a Bombay lo conoscono dal 2017. Il nome è quello del suo fondatore, Harakh Mehta, che rappresenta la quarta generazione di una famiglia di gioiellieri. Ma in India la parola Harakh ha anche il significato di gioia: che è anche quella di chi può permettersi di acquistare un gioiello della Maison, che ha prezzi che oscillano tra 20.000 e 100.000 dollari. Tra le ultime creazioni della Maison c’è, per esempio, un set di diamanti de 150 carati, realizzato appositamente per celebrare il 150° anniversario del luxury department Bloomingdales a New York.

Orecchini a cerchio in oro bianco e diamanti
Orecchini a cerchio in oro bianco e diamanti

no uno dei punti forti dei gioielli di Harakh, anche perché l’attività di gioielliere arriva dopo quella di commerciante di pietre preziose, e anche grazie agli studi al Gemological Institute of America. Utilizza solo diamanti classificati D, E o F e chiarezza VS / VVS e IF. Ogni pezzo è creato a mano dai 15 artigiani che lavorano con antiche tecniche di gioielleria. Ma questo non impedisce un controllo qualità particolarmente attento anche all’utilizzo e al piacere di indossare anelli, bracciali e orecchini. Come nella collezione Cascade, che è realizzata con un tripudio di pietre. Le forme dei gioielli sono moderne, ma in alcuni casi riprendono le tradizionali figure indiane, come l’elefante o il pavone.

Collana con diamanti bianchi su oro bianco
Collana con diamanti bianchi su oro bianco
Collana con pendente in oro giallo e diamanti bianchi
Collana con pendente in oro giallo e diamanti bianchi
Anello Frangipani in oro bianco e rosa, diamanti
Anello Frangipani in oro bianco e rosa, diamanti
Orecchini Haveli in oro bianco e diamanti
Orecchini Haveli in oro bianco e diamanti
Orecchini Peacock in oro bianco e diamanti
Orecchini Peacock in oro bianco e diamanti

Orecchini Haveli in oro bianco e diamanti
Orecchini Haveli in oro bianco e diamanti

Colorless Diamond Bypass Ring in 18K White Gold
Anello in oro bianco 18 carati e diamanti







Ajoomal tra antico e moderno




Pietre rare, tagli raffinati, tradizione e innovazione: tutto questo è Harshad Ajoomal, gioielliere di Mumbai ♦︎

Il taglio briolette, dalla forma allungata a goccia, è tornato di moda in gioielleria. Lo ha ripetuto Harshad Ajoomal, gioielliere di Mumbai che ha utilizzato questa forma nata negli anni Sessanta, che dice ispirata al tradizionale taglio Goswala indiano. Quando le pietre preziose hanno il taglio briolette e sono esposte a una luce forte, ogni sfaccettatura riflette il colore in modo da creare un effetto di scintillante caleidoscopio. Un effetto che il, designer indiano ha applicato nella collezione Mozambico, dedicata a un Paese che custodisce nelle sue miniere una grande varietà di pietre preziose.

Anello con pietra luna intagliata, diamanti bianchi e brown,  rubellite al centro
Anello con pietra luna intagliata, diamanti bianchi e brown, rubellite al centro

Geloso della tradizione e della cultura indiana, Harshad Ajoomal ha utilizzato questa forma per la capsule collection realizzata con pietre preziose naturali come zaffiri, tanzaniti, peridoti e ametiste arancio. Ma anche pietre inconsuete, come la pietersite della Namibia. Harshad Ajoomal, in effetti, ha sempre messo l’accento sul design d’avanguardia, sulle pietre preziose e sull’artigianato. È un brand indiano, ma molto attento al mondo del fashion occidentale, come si nota anche nella collezione Mozambico.

Anello con smeraldo di 8,58 carati dello Zambia e diamanti taglio baguette
Anello con smeraldo di 8,58 carati dello Zambia e diamanti taglio baguette
Medaglione in oro bianco, diamante a goccia, occhio di tigre
Medaglione in oro bianco, diamante a goccia, occhio di tigre
Orecchini Cirque du Noir con onice intagliato, diamanti e oro
Orecchini Cirque du Noir con onice intagliato, diamanti e oro
Orecchini in platino con diamanti
Orecchini in platino con diamanti
Orecchini con conchiglie fossili e diamanti
Orecchini con conchiglie fossili e diamanti
Orecchini in platino con smeraldi, diamanti, tanzanite
Orecchini in platino con smeraldi, diamanti, tanzanite
Orecchini in oro e diamanti
Orecchini in oro e diamanti







Santi, l’alta gioielleria ha radici lontane





Un gioielliere che rappresenta la decima generazione di una famiglia consacrata a gemme e gioielli. È Krishna Choudhary, indiano trasferito a Londra, che ha una lunghissima storia alle spalle. L’alta gioielleria del suo marchio, Santi, è ora soggetto di una mostra-vendita organizzata dalla casa d’aste londinese Phillips. La mostra, dal 19 al 23 settembre presso le gallerie di Berkeley Square di Phillips, è organizzata con l’assistenza di Vivienne Becker, storica del gioiello che è diventata una sorta di marchio di garanzia. La mostra presenta le creazioni di Santi, ma anche gioielli e oggetti storici di epoca Moghul. Le radici di Krishna Choudhary, infatti, affondano nel Rajasthan.

Orecchini Chevron con due diamanti taglio vecchia miniera
Orecchini Chevron con due diamanti taglio vecchia miniera

Attraverso questa mostra spero di onorare la mia eredità e condividere con i visitatori parte della magia che alimenta le mie opere contemporanee. Dalle pietre preziose storiche di straordinaria bellezza o dai motivi Mughal visti nell’arte, nell’architettura e nei gioielli indiani, tutti questi servono come ispirazione per i miei gioielli contemporanei, all’interno dei quali cerco di sposare le gemme più rare e l’artigianato più bello e squisito oggi disponibile.
Krishna Choudhary

Krishna Choudhary nel suo studio a Londra
Krishna Choudhary nel suo studio a Londra

La famiglia Choudhary era attiva come banchieri e gioiellieri nel 1727, alla fondazione della nuova città di Jaipur decisa dal maharaja Sawai Jai Singh II, il sovrano di Amer nell’India occidentale, che si stabilì nella città di Jaipur nel 18esimo secolo. Il maharaja invitò i migliori artigiani e artigiani di tutta l’India. Jaipur, dove si trova la Choudhary Haveli (il palazzo di famiglia) è un centro ancora oggi famoso per la gioielleria e il taglio delle gemme. La mostra e vendita comprende una quarantina di gioielli realizzati negli ultimi quattro anni, alcuni dei quali creati appositamente per questa occasione.

Orecchini Champagne Cartouche, caratterizzati da due diamanti brown taglio cuscino, che fluttuano su onde chevron in oro giallo
Orecchini Champagne Cartouche, caratterizzati da due diamanti brown taglio cuscino, che fluttuano su onde chevron in oro giallo
Orecchini Chevron con al centro un diamante taglio old mine
Orecchini Chevron con al centro un diamante taglio old mine
Orecchini Chevron con diamanti e smeraldi colombiani
Orecchini Chevron con diamanti e smeraldi colombiani
Anello Diamond Wave su oro rosa
Anello Diamond Wave su oro rosa
Orecchini Emerald Flower, con diamanti Golconda e smeraldi
Orecchini Emerald Flower, con diamanti Golconda e smeraldi cabochon del Panjshir
Anello ottagonale con spinello taglio old mine e diamanti baguette
Anello ottagonale con spinello taglio old mine e diamanti baguette

Royal Gems a Jaipur, haveli della famiglia Choudhary
Royal Gems a Jaipur, haveli della famiglia Choudhary






I colori di Ila




I gioielli easy di Ila e Vikas Sodhani dal Rajasthan agli Stati Uniti ♦

Dalle sabbie del Rajasthan, lo Stato indiano che comprende anche un deserto al confine con il Pakistan, hanno origine i gioielli di Ila e Vikas Sodhani: sono sorella e fratello anima del brand Ila. Vi immaginate quei bracciali pesanti in oro giallo tipici dell’oreficeria indiana? Magari orecchini finemente decorati da incisioni? Macché. Vikas ha fondato la sua società negli Usa, e con il gusto etnico dell’India ha poco a che fare. Ha trascorso otto anni a progettare gioielli con diamanti di alta gamma con la madre e il padre, emigrati negli Stati Uniti.

Orecchini in oro 14 carati, diamanti e zaffiri bianchi
Orecchini in oro 14 carati, diamanti e zaffiri bianchi

Vikas Sodhani, ha l’occhio per la forma e il design, ma anche per gli aspetti tecnici: ha studiato ingegneria al MIT di Boston, una delle università più prestigiose (e severe) del mondo. Ma ha coniugato gli studi con un anno passato nella terra d’origine, l’India, dove ha studiato le tecniche artigianali della gioielleria. Il risultato è un brand che ha una anima ibrida, con forme semplici e tante pietre preziose che sono l’eredità della loro terra natale. Si possono acquistare anche online: i loro gioielli sono stati selezionati da rivenditori internazionali come Saks Fifth Avenue, Moda Operandi, BHLDN, ​​Catbird e ABC Carpet and Home. 

Anelli impilati con diamanti e zaffiri su oro bianco 14 carati
Anelli impilati con diamanti e zaffiri su oro bianco 14 carati
Anello Abia con diamante taglio Asscher e diamanti baguette
Anello Abia con diamante taglio Asscher e diamanti baguette
Orecchini con pavé di zaffiri
Orecchini con pavé di zaffiri
Orecchini Griffith con zaffiri e ametista
Orecchini Griffith con zaffiri e ametista
Anello Harper con smeraldi
Anello Harper con smeraldi
Ila e Vikas Sodhani
Ila e Vikas Sodhani
Orecchini con diamanti taglio mezza luna
Orecchini con diamanti taglio mezza luna







Le forme eclettiche di Coomi




Da Mumbai agli States. Sono molti i gioiellieri indiani che hanno scelto di lavorare in America. Tra loro c’è Coomi Bhasin, che nel 2022 festeggia uno speciale compleanno: ha iniziato la sua carriera nella gioielleria esattamente 20 anni fa. Lei e suo marito Hari, un costruttore, si sono trasferiti negli Stati Uniti nel 1977 e hanno utilizzato l’esperienza di design assieme all’ingegneria per contribuire a creare un’impresa familiare di successo. Coomi, infatti, è laureato in storia dell’arte e design, è architetto, paesaggista e designer tessile. I gioielli sono rifiniti a mano e incastonati a mano e, come molti gioiellieri indiani, usa spesso l’oro allo stato quasi puro, a 20 carati (il massimo è 24 carati).

Orecchini in argento brunito e topazi
Orecchini in argento brunito e topazi

L’idea della sua gioielleria è quella di combinare le forme decorative dell’architettura indiana con i grattacieli di Manhattan. In realtà, il risultato è originale e non si identifica in nessuna delle due estetiche. Accanto all’oro, i gioielli di Coomi utilizzano anche l’argento, che spesso viene brunito per acquistare un particolare sapore.

Orecchini con madreperla intagliata, argento, spinello nero, diamanti
Orecchini con madreperla intagliata, argento, spinello nero, diamanti
Bracciale Opera in oro 18 carati, diamanti bianchi
Bracciale Opera in oro 18 carati, diamanti bianchi
Bracciale Thewa con dettagli antichi su oro 20 carati, diamanti, madreperla
Bracciale Thewa con dettagli antichi su oro 20 carati, diamanti, madreperla
Bracciale Tribal con diamanti e iolite
Bracciale Tribal con diamanti e iolite
Collana trinity in oro 18 carati, diamanti e rubini
Collana trinity in oro 18 carati, diamanti e rubini

Bracciale Trinity in oro giallo 18 carati, diamanti per 40,52 carati
Bracciale Trinity in oro giallo 18 carati, diamanti per 40,52 carati







Il ponte culturale di Sethi Couture

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Sethi è un cognome diffuso nel nord di India e Pakista. La parola deriva da Sreshta che significa puro o superiore in sanscrito, l’antica lingua indiana. Seguendo (forse) questo principio le due sorelle Pratima e Prerna, californiane, con la loro Sethi Couture hanno cercato di ricongiungere la gioielleria made in Usa con le radici in Rajasthan e Madhya Pradesh. Il Rajasthan, in particolare, è famoso per la sua tradizione orafa. La combinazione tra ori indiani e stile minimal occidentale si è trasformata in tanti anelli impilabili, orecchini e bracciali.

Anello in oro bianco 18 carati e diamanti
Anello in oro bianco 18 carati e diamanti

Come spesso accade, prima di trovare la loro strada nella gioielleria le due giovani indo-californiane hanno provato strade diverse. Pratima, dopo un Mba ha iniziato la carriera in un marchio di lusso. Prerna ha studiato architettura e poi ha lavorato per l’industria dell’abbigliamento. Ma va aggiunto un altro particolare alla storia: la famiglia di Pratima e Prerna commercia in diamanti e pietre preziose.  L’approdo alla gioielleria, insomma, fa parte delle radici di casa. I diamanti, insomma, non mancano nelle collezione di Sethi Couture. Inoltre, accanto a motivi ispirati alla natura della California, nei gioielli della Maison compaiono anche riferimenti all’architettura tradizionale indiana. Insomma, un ponte che attraversa l’Oceano.

Anello impilabili in oro e diamanti bianchi e neri
Anello impilabili in oro e diamanti bianchi e neri
Orecchini pendenti in oro giallo 18 carati e diamanti
Orecchini pendenti in oro giallo 18 carati e diamanti
Orecchini a forma di foglia in oro giallo 18 carati e diamanti
Orecchini a forma di foglia in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello impilabili in oro giallo e diamanti
Anello impilabili in oro giallo e diamanti
Orecchini a goccia in oro e diamanti
Orecchini a goccia in oro e diamanti

Bracciale Ombé in oro e diamanti bianchi e fancy
Bracciale Ombé in oro e diamanti bianchi e fancy







Nel Rajasthan con i ricchi gioielli di Sawansukha

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I grandi, lussuosi, regali gioielli dell’India tradizionale firmati dalla Maison Sawansukha ♦

Per quasi due secoli il nome Sawansukha è stato associato con il commercio dei diamanti. Voi non lo conoscete, probabilmente, eppure oggi è uno dei gioiellieri più importanti dell’India. In particolare del Rajastan, con sede a Bikaner. Lo stile è quello della grande gioielleria indiana, quella dei maharaja, naturalmente mediata con un gusto più moderno, anche se ancorato alla tradizione. Oro, diamanti, perle, platino e pietre preziose per realizzare gioielli che fanno sognare anche chi non è appassionato di Oriente (ma c’è qualcuno che resiste al fascino dell’India?).

Anello in oro giallo 18 carati con 36 diamanti
Anello in oro giallo 18 carati con 36 diamanti

Per una collana con perle e diamanti, per esempio, il gioielliere ha una spiegazione poetica: rappresenta la danza di un pavone quando piove. I diamanti a forma di piume di pavone, e lo sguardo speranzoso verso le nuvole, simboleggiato dalle perle. I diamanti tra le fila di perle sono come le gocce d’acqua che si disperdono cadendo. L’altro gioiello, invece, è ispirato alla dea Lakshmi, posta al centro del ciondolo: un gioiello più tradizionale, di grande esotismo.

La danza della pioggia del pavone: diamanti e perle, by Sawansukha
La danza della pioggia del pavone: diamanti e perle, by Sawansukha
Anello in oro giallo, diamanti polki, smalto
Anello in oro giallo, diamanti polki, smalto
Anello in oro giallo, diamanti polki, rubino
Anello in oro giallo, diamanti polki, rubino
Bracciali in oro 18 carati e diamanti
Bracciali in oro 18 carati e diamanti
Collana con diamanti e rubini
Collana con diamanti e rubini
Collana con diamanti taglio marquise e pera, sette smeraldi
Collana con diamanti taglio marquise e pera, sette smeraldi







L’Indian Song di Lydia Courteille

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Nel 1300 c’era Marco Polo. Oggi, c’è Lydia Courteille. Con una differenza fondamentale: il primo era un mercante che era andato in Oriente con l’obiettivo di portare a Venezia spezie e tessuti. La seconda, invece, ha portato a Parigi sensazioni, immagini, emozioni dell’India, in questo caso attraverso la memoria di un viaggiatore del XVII secolo, Jean-Baptiste Tavernier. Ingredienti che servono a Lydia Courteille per creare sculture che, tra l’altro, possono essere considerati anche gioielli.

Anello dedicato al tempio Madurai Gapuram, con smeraldo intagliato
Anello dedicato al tempio Madurai Gapuram, con smeraldo intagliato

La nuova tappa del giro del mondo della designer francese è stata l’India. Dopo aver girato Guatemala, Cina, Turchia e tanti altri luoghi, la nuova collezione è dedicata alla patria di Gandhi e si chiama Indian Song. Nome che aggiunge un tocco di musicalità alla sinfonia di colori che compongono la collezione. L’India è, in effetti, un affascinante mistero per gli occidentali e, forse, lo è anche per chi ci è nato. La mitologia e la religione hindu riservano sorprese non sempre immediatamente comprensibili, ma che coinvolgono.

L'anello dedicato a Madurai Gapuram dedicato a Shiva aperto. Il serpente in zaffiro rosa simboleggia la semi divinità Naga
L’anello dedicato a Madurai Gapuram dedicato a Shiva aperto. Il serpente in zaffiro rosa simboleggia la semi divinità Naga

I gioielli della collezione Indian Song percorrono alcune delle tappe della cultura indiana. Come il tempio di Khajuraho, costruito tra il 950 e il 1050 d.C, che si trova nel Madhya Pradesh ed è famoso per le sculture erotiche che lo circondano. Perché la spiritualità non deve per forza essere lontana dalla gioia del corpo. Le stesse sculture, ma realizzate in legno di sandalo, circondano un anello con una grande tormalina rossa, anch’essa ispirata al cuore del tempio indiano. In un’era permeata da un ritorno di puritanesimo l’anello di Lydia Courteille è un grido di libertà, evviva.

Anello ispirato al tempio Khajuraho. Le figure intagliate sono in legno di sandalo, che circondano una tormalina rossa
Anello ispirato al tempio Khajuraho. Le figure intagliate sono in legno di sandalo, che circondano una tormalina rossa

Un altro tempio, Madurai Gapuram, questa volta nello Stato del Tamil Nadu, è dedicato al dio Shiva e alla dea Parvathi: ha offerto l’ispirazione per un altro anello che definire gioiello è riduttivo. È, in effetti, un piccolo tempio, con un lato che si apre e offre la vista di un elaborato interno che presenta il viso della divinità. Il tutto è composto da zaffiri cabochon, rubini e spinelli, oltre a uno smeraldo intagliato evoca lo splendore dell’era Mogul. Va aggiunto che anche i riferimenti al pantheon dell’induismo sono puntuali. Per esempio, un serpente di tormalina rossa rappresenta la semi divinità Naga, che governa gli inferi.

La collana dedicata al Taj Mahal con uno smeraldi intagliati per 175 carati, cristallo di rocca, zaffiri
La collana dedicata al Taj Mahal con uno smeraldi intagliati per 175 carati, cristallo di rocca, zaffiri

Nel viaggio in India poteva mancare il Taj Mahal? Certo che no. Il monumento eretto da Shah Jehan, imperatore Mogul, in memoria della sposa defunta, nella collezione Indian Song si trasforma in collana con zaffiri e smeraldi. Un altro monumento, il tempio dedicato a Shiva Mahabalipuram, patrimonio mondiale dell’Unesco che si trova vicino a Chennai, è famoso per le sue sculture a bassorilievo che lo circondano. Rappresentano la discesa del Gange che si intreccia con l’epica del Mahabharata, che racconta la storia delle divinità.

Anello Peacock realizzato con tanzanite, smeraldi, tormaline
Anello Peacock realizzato con tanzanite, smeraldi, tormaline

Per esempio, Sarasvati, consorte di Brama raffigurata tradizionalmente accompagnata da un cigno e un pavone. I due uccelli sono utilizzati da Lydia Courteille per formare un elaborato gioiello. Il pavone, inoltre, è il protagonista decorativo di un palazzo di Jaipur, il Peacock Gate of the City Palace, e il soggetto di una collana in oro con 11 tanzaniti, dieci opali, 11 smeraldi, 40 perle di apatite, 60 perle di smeraldo e tanzanite, 39  zaffiri gialli, diamanti. Una opulenza che sarebbe apprezzata da un maharaja. Un anello, invece, è dedicato al tempio di Karni Mata, dove migliaia di topi sono considerati sacri e vengono rifocillati dai devoti.

Anello ispirato al serpente cobra, simbolo di saggezza e guarigione. Mix di pietre preziose colorate per 175 carati: tormalina verde, tanzanite, zaffiri, rubini, ametista
Anello ispirato al serpente cobra, simbolo di saggezza e guarigione. Mix di pietre preziose colorate per 175 carati: tormalina verde, tanzanite, zaffiri, rubini, ametista
Gioielli in sandalo intagliato, rubellite, zaffiri
Gioielli in sandalo intagliato, rubellite, zaffiri
Collana Peacock, composta da oro 18 carati, vetro, 11 tanzaniti, 10 opali, 11 smeraldi, 40 perle di apatite, 60 smeraldi e perle di tanzanite, 39 zaffiri gialli grani, 14 apatiti, 4 gialli tormalina, 238 grani di zaffiri, 585 zaffiri 30 diamanti bianchi, 330 tsavoriti, 92 zaffiri gialli
Collana Peacock, composta da oro 18 carati, vetro, 11 tanzaniti, 10 opali, 11 smeraldi, 40 perle di apatite, 60 smeraldi e perle di tanzanite, 39 zaffiri gialli grani, 14 apatiti, 4 gialli tormalina, 238 grani di zaffiri, 585 zaffiri 30 diamanti bianchi, 330 tsavoriti, 92 zaffiri gialli
Orecchini con smeraldi intagliati, zaffiri, diamanti
Orecchini con smeraldi intagliati, zaffiri, diamanti
Orecchini con smeraldi intagliati e rubellite
Orecchini con smeraldi intagliati e rubellite
Collana dedicata alla semi divinità Naga
Collana dedicata alla semi divinità Naga
Orecchini Humming Bird con smeraldi, tsavorite, granati, spinello rosso, turchese, oro rodiato nero
Orecchini Humming Bird con smeraldi, tsavorite, granati, spinello rosso, turchese, oro rodiato nero
Anello dedicato alla festa di Diwali e alla divinità Ganesha
Anello dedicato alla festa di Diwali e alla divinità Ganesha
Anello ispirato al tempio di Karni Mata
Anello ispirato al tempio di Karni Mata






Flora Bhattachary, passage to India

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Il profumo dell’India visto attraverso gli occhi e la creatività di Flora Bhattachary ♦ 

India e Gran Bretagna sono due anime che la Storia ha unito: conflitti e amore sono l’eredità del grande impero, che Flora Bhattachary traduce in gioielli di qualità. La designer londinese non nasconde di essere affascinata dall’India del passato, quella esotica che piace agli europei. I disegni geometrici di epoca Moghul sono così tradotti e distillati in decor per i gioielli. Non mancano l’oro e le pietre preziose, ma ovviamente l’India di Flora Bhattachary è   aggiornata ai tempi nostri, con un gusto meno barocco di quello della tradizione orafa indiana.

Anello in oro 14 carati con diamante cognac
Anello in oro 14 carati con diamante cognac

Insomma, ricchezza, opulenza, ma senza esagerare. La designer è una figura emergente nel panorama londinese: ha fondato il suo brand solo nel 2014, dopo un Master alla St Martins. Eppure è già considerata una delle «firme calde» del design britannico. Ha vinto una serie di riconoscimenti prestigiosi, tra cui Unsigned Premio del Ecône 2015; New Designer One Year On Award 2015 ed è stata selezionata come finalista 2015 Collection of the Year Awards per la sua Baoli Collection.

Anello in oro con perla
Anello in oro con perla
Anello Yakasha con zaffiri blu su argento rodiato nero
Anello Yakasha con zaffiri blu su argento rodiato nero
Collana con ciondolo a spirale Kundalini. Oro giallo 14k carati riciclato
Collana con ciondolo a spirale Kundalini. Oro giallo 14k carati riciclato
Orecchini Aditi a bottone con diamanti e oro giallo riciclato 14 carati
Orecchini Aditi a bottone con diamanti e oro giallo riciclato 14 carati
Orecchini Aditi a bottone In oro giallo riciclato 14 carati e diamanti
Orecchini Aditi a bottone In oro giallo riciclato 14 carati e diamanti
Orecchini a cerchio In oro giallo riciclato 14 carati
Orecchini a cerchio In oro giallo riciclato 14 carati

Orecchini a vortice In oro giallo riciclato 14 carati e diamanti
Orecchini a vortice In oro giallo riciclato 14 carati e diamanti







Goshwara, gocce di perfezione

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Una goccia di perfezione nei gioielli di Goshwara, un po’ di India a New York ♦

Nell’antica Persia e nell’India dei marahaja, la parola Goshwara indicava la forma perfetta della goccia. Ma anche l’essenza della femminilità, la morbidezza e l’eleganza. Solo i migliori artigiani potevano creare una pietra con questa forma. La goccia era uno dei volumi geometrici più utilizzati e ambiti nei gioielli.

Orecchini in oro con corallo intagliato e diamanti
Orecchini in oro con corallo intagliato e diamanti

Con un salto di qualche secolo, l’idea della perfezione rivive oggi a New York, su iniziativa di Sweta Jain, una giovane designer di origine indiana. Sweta ha creato il suo brand di gioielleria nel 2007, con l’idea di puntare all’obiettivo più alto, la perfezione. Come spesso accade per i designer indiani, le sue collezioni sono un ponte tra i colori e l’esuberanza della tradizione indiana, e la sobrietà essenziale dello stile occidentale. Sweta Jain, d’altra parte, le pietre le conosce bene: ha lavorato con diamanti e rubini fin dall’infanzia, accompagnando il padre commerciante di gemme fino alle miniere in Africa. Un training che le consente di scegliere i pezzi migliori e di combinarli con uno stile molto personale.

Orecchini in oro giallo 18 carati, turchese e diamanti
Orecchini in oro giallo 18 carati, turchese e diamanti
Anello in oro giallo con opale arancio e diamanti
Anello in oro giallo con opale arancio e diamanti
Anello in oro bianco con opale e diamanti
Anello in oro bianco con opale e diamanti
Orecchini pendenti in oro giallo, smeraldi taglio pera,  turchese e diamanti
Orecchini pendenti in oro giallo, smeraldi taglio pera, turchese e diamanti
Anello in oro giallo con prasiolite e peridoto
Anello in oro giallo con prasiolite e peridoto

Orecchini in oro giallo con prasiolite e peridoto
Orecchini in oro giallo con prasiolite e peridoto







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