Chanel

Collane regolabili

Collane regolabili, collane con un nodo, collane con il laccio: ecco perché scegliere questo tipo di gioiello ♦

Quasi sempre lunga e sottile, a volte molto preziosa, la collana di questo tipo è tornata di moda. Ma, in realtà, è mai stata dimenticata? In ogni caso, è una buona notizia per chi ama i gioielli sexy, visto che la sua forma evidenzia il contorno del corpo con un drappeggio delicatamente appoggiato sul decolleté. Le collane regolabili hanno un vantaggio evidente: si adattano alla superficie e alla dimensione del corpo di chi le indossa. Non solo. Una collana regolabile cambia anche forma e può essere indossata in diversi modi secondo l’abbigliamento e la circostanza.

Leggi anche: come scegliere la collana

Collana Aria indossata
Nanis, collana Aria indossata

È necessario fare attenzione alla scelta della collana regolabile. Al momento dell’acquisto è meglio verificare se il meccanismo che consente di variare la lunghezza della collana sia davvero efficiente e, soprattutto, non risulti essere troppo delicato: sarebbe deludente dover portare la collana al gioielliere per far riparare il sistema di blocco.

Collana con pendente cone inserto in pelle
Collana con pendente cone inserto in pelle di 12PM

Un altro aspetto importante è quello di utilizzare la collana regolabile in modo appropriato. Un gioiello di questo tipo è interessante proprio perché si adatta a corpo e abito, ma prima di scegliere la lunghezza della collana fate diverse prove davanti allo specchio, per stabilire quale sia davvero la misura giusta: dopotutto, avete scelto un gioiello di questo tipo proprio per questo.

Collana indossata Magnetica System
Collana indossata Magnetica System di Breil allungabile

Certo, dipende da come la si porta perché in origine non erano altro che un lungo filo d’oro o di perle, più o meno spesso e largo, senza alcuna chiusura, da girare più volte intorno al collo, oppure da annodare semplicemente o con un fermaglio regolabile da posizionare in un punto strategico. Come il gioiello vintage di Cartier, datato 1965, realizzato con maglie tonde piatte e un fermaglio a forma di goccia, oppure il lungo doppio filo di perle di Chanel anni Ottanta.

Collana in diamanti e smeraldi, indossata a Baselworld
Collana in diamanti e smeraldi di Jacob & Co, indossata

I modelli del passato convivono benissimo accanto alle versioni nuovo millennio con loghi e motivi iconici rivisitati, mentre un posto tra i più lussuosi spetta a Bulgari con il suo famoso serpente in diamanti, smeraldi turchesi, presentato alla Biennale degli Antiquari del 2012. Che, appunto, dimostra come questo tipo di collana non sia mai scomparsa del tutto, ma di sicuro ora, soprattutto oltreoceano è un must have. Ecco una selezione dei pezzi più interessanti. 

Collana in oro bianco e giallo con diamanti e smeraldi
Antonini, collana in oro bianco e giallo con diamanti e smeraldi
Collana della collezione Zyp
Tirisi, collana della collezione Zyp
Cartier, collier a forma di coccodrillo in oro bianco, diamanti e smeraldi
Cartier, collier a forma di coccodrillo in oro bianco, diamanti e smeraldi
Collana Marble Marquetry con diamanti e zaffiri
Harry Winston, collana Marble Marquetry con diamanti e zaffiri
Salvini, collana regolabile della collezione Daphne
Salvini, collana regolabile della collezione Daphne
Autore, Best in Pearls con una collana di perle dei Mari del Sud
Autore, Best in Pearls con una collana di perle dei Mari del Sud
Pendente con smeraldo colombiano del peso di circa 16 ct montato su collana in oro bianco 18 carati con diamanti taglio brillante del peso totale di circa 6,10 carati. Lunghezza collana 44 cm (chiusura regolabile)
Pendente con smeraldo colombiano del peso di circa 16 ct montato su collana in oro bianco 18 carati con diamanti taglio brillante del peso totale di circa 6,10 carati. Lunghezza collana 44 cm (chiusura regolabile)

Il tweed alta gioielleria di Chanel

Il tweed è un tipo di robusto tessuto in lana originario della Scozia. Ma è anche un tessuto che Chanel ha spesso utilizzato in passato e utilizza nel presente. Anche per l’alta gioielleria. Nel 2020 la Maison francese aveva già scelto la trama di questo tessuto come fonte di ispirazione per la sua gioielleria top. Ora ripete, con variazioni, l’esperimento. La collezione Tweed de Chanel comprende 63 nuovi pezzi di alta gioielleria. I gioielli, anche se non tutti, sono realizzati con l’idea di replicare l’intreccio dei fili di lana, ma ovviamente con l’utilizzo di oro e gemme. Le scelte sono quelle di Patrice Legéreau, direttore creativo delle linee di gioielli Chanel.

Bracciale Tweed Byzance di Chanel
Bracciale Tweed Byzance di Chanel

Creare gioielli di alta gamma con complicati intrecci non è stata una passeggiata: nella trama sono state inserite le gemme con raffinato gioco di incastro. Ma a Parigi non mancano gli abili artigiani, come quelli che hanno creato bracciali e collane della collezione come fossero tweed, un tessuto voluminoso ma leggero. I gioielli sono divisi in cinque capitoli, che si ispirano ad altrettanti motivi della Maison: leone (segno zodiacale della fondatrice Coco Chanel), stella, camelia (fiore preferito), sole e fiocco. Tutti simboli che sono stati trasformati in gioielli attraverso un’attenta scelta delle gemme: diamanti, rubini, smeraldi, zaffiri, ma anche pietre semi preziose come berillio o lapislazzuli.

Detail of the tweed texture, Chanel high jewelry
Dettaglio della trama tweed, alta gioielleria Chanel

Tra i tanti gioielli della collezione, un posto di rilievo lo occupa forse la collana Tweed Royal, composta da oro rosa, diamanti, di cui uno a taglio pera da oltre 10 carati al centro, e 37 grandi rubini circondati da altri più piccoli. Un pezzo eccezionale: una testa di leone al centro può essere indossata come spilla o utilizzata per arricchire la collana. Il diamante centrale può essere staccato e indossato come un anello.

Collana Tweed Royal, composta da oro rosa, diamanti, di cui uno a taglio pera da oltre 10 carati al centro, e 37 grandi rubini circondati da altri più piccoli
Collana Tweed Royal, composta da oro rosa, diamanti, di cui uno a taglio pera da oltre 10 carati al centro, e 37 grandi rubini circondati da altri più piccoli
Bracciale Tweed Etoile in oro giallo e bianco, zaffiri gialli, di cui uno di 9,16 carati e lapislazzuli
Bracciale Tweed Etoile in oro giallo e bianco, zaffiri gialli, di cui uno di 9,16 carati e lapislazzuli
Collana Tweed Pétale in oro rosa, diamanti, zaffiri rosa
Collana Tweed Pétale in oro rosa, diamanti, zaffiri rosa
Collana Tweed Poudré in oro rosa, diamanti, zaffiri rosa
Collana Tweed Poudré in oro rosa, diamanti, zaffiri rosa
Spilla in oro rosa, diamanti, zaffiri rosa
Spilla in oro rosa, diamanti, zaffiri rosa
L'attrice britannica Keira Knightley con gioielli della collezione durante l'evento di lancio, a Londra
L’attrice britannica Keira Knightley con gioielli della collezione durante l’evento di lancio, a Londra

 

Seaman Schepps story





Breve storia del grande designer americano Seaman Schepps, un maestro del colore ♦︎

Ci sono designer che hanno un successo clamoroso per un periodo più o meno lungo. E ci sono designer che entrano nella storia. Uno di questi è Seaman Schepps. Figlio di immigrati, è diventato famoso per i suoi gioielli in stile vintage. Dall’East Side di New York, alla fine dell’Ottocento Schepps si è trasferito in California, con un proprio un negozio a Los Angeles che vendeva anche oggetti d’antiquariato oltre ai gioielli. Nel 1931 è tornato a New York, dove finalmente ha conosciuto un buon successo con un negozio in Madison Avenue. Schepps, come molti americani di quel tempo, considerava l’Europa come il faro della creatività.

Anello di Seaman Schepps in oro e lapislazzuli
Anello di Seaman Schepps in oro e lapislazzuli

Quando ha visitato Parigi, quindi, ha studiato i gioielli di Verdura per Chanel, Suzanne Belperron, René Boivin e Jeanne Toussaint per Cartier. Questi grandi designer hanno contribuito alla crescita professionale di Schepps, che ha trovato la sua strada artistica: gioielli di grandi dimensioni, super braccialetti in stile retrò, molte pietre di colore. Non è stato un rivoluzionario della gioielleria, ma come un pittore che utilizza in modo originale i colori della tavolozza.

Collana con tormalina rosa, perle, zaffiri, diamanti
Collana con tormalina rosa, perle, zaffiri, diamanti

Le pietre erano spesso tagliate in modo irregolare, usava poco i diamanti, mentre preferiva pietre dai tono pastello come zaffiri azzurri, smeraldi, topazi gialli, citrini, quarzo rosa, giada, turchese e lapislazzuli. Insomma, ha rielaborato geometrie già utilizzate, come la croce maltese, ma con un suo stile. Il suo lavoro è continuato fino alla fine degli anni Sessanta. Poi, il brand Seaman Schepps è stato venduto a Jay Bauer e Anthony Hopenjam ed esiste ancora. Ma i gioielli originali del designer sono ancora molto ricercati. Cosimo Muzzano

Orecchini con rubini sintetici e diamanti
Orecchini con rubini sintetici e diamanti
Collana e orecchini di perle coltivate e diamanti
Collana e orecchini di perle coltivate e diamanti
Orecchini in oro 18 carati, e perle di rubino
Orecchini in oro 18 carati, e perle di rubino
Collana in quarzo avventurina, giada e rubini
Collana in quarzo avventurina, giada e rubini
Orecchini con conchiglia, oro, perle
Orecchini con conchiglia, oro, perle
Bracciale in oro, gemme e diamanti
Bracciale in oro, gemme e diamanti
Bracciale Rio, in oro 18 carati, platino, pietre colorate e diamanti
Bracciale Rio, in oro 18 carati, platino, pietre colorate e diamanti
Bracciale multigemma venduto da Christie's
Bracciale multigemma venduto da Christie’s
Spilla a forma di cornucopia con perle mobili, diamanti, smeraldo
Spilla a forma di cornucopia con perle mobili, diamanti, smeraldo
Bracciale anni Cinquanta venduto da Sotheby's
Bracciale anni Cinquanta venduto da Sotheby’s
Spilla floreale con citrini
Spilla floreale con citrini
Un giovane Seam Schepps
Un giovane Seam Schepps






Ci si può fidare dei gioielli in ceramica?




C’è da fidarsi a comprare un gioiello in ceramica? I gioielli in ceramica sono fragili? Ecco la risposta ♦

Tranquilli è durevole, molto resistente e incredibilmente leggera: l’uso della ceramica in gioielleria è una tendenza inarrestabile grazie alla tecnologia che permette oggi di ottenere un materiale resistente. Non temete che sia fragile: la nuova ceramica utilizzata in gioielleria è composta da una specie di nuovo acciaio che non ha niente a che fare con la fragilità dei vasi per i fiori o con le stoviglie per contenere il cibo (anche se ci sono piccoli produttori che usano ancora la ceramica tradizionale: fate attenzione). Per chi fosse dubbioso: questa ceramica è realizzata con carburo di titanio, un composto simile al carburo di tungsteno, impiegato nell’industria aerospaziale, nelle produzione di armi e di utensili. E l’aspetto più sorprendente è che si usura pochissimo: in pratica, la ceramica sembra sempre nuova.

Anelli della collezione Enlanced in oro rosa e ceramica
Anelli della collezione Enlanced in oro rosa e ceramica di Fawaz Gruosi

Non stupisce, quindi, che grandi marchi come Louis Vuitton, Chanel, Bulgari, Cartier e Gucci, de GrisogonoSolange Azagury-Partridge oppure Damiani e Demeglio lo abbiano scelto per dare alle loro creazioni, soprattutto ai gioielli icona senza tempo, una robustezza indistruttibile alleggerita dalla bellezza del design. Per esempio, nella linea B.Zero1 di Bulgari, negli anelli con il monogramma di Gucci, nelle fasce del motivo Trinity di Cartier e nel tema Clous di Louis Vuitton. Tutti pezzi intramontabili anche per la loro resistenza.

Anello in ceramica, oro rosa e zaffiri rosa
Anello in ceramica, oro rosa e zaffiri rosa by Shay

E Wallace Chan, uno dei più grandi gioiellieri-artisti, un paio di anni fa ha messo a punto una incredibile porcellana indistruttibile e cinque volte più dura dell’acciaio, un materiale che gli consente di creare gioielli, ma anche sculture, che non potrebbero essere realizzate con altri elementi. Un materiale molto diverso, insomma, dalla ceramica che si utilizzava per i gioielli in epoca vittoriana.

Wallace Chan, anello con ceramica e zaffiri
Wallace Chan, anello con ceramica e zaffiri

Aspetti positivi: i gioielli di ceramica tech non si graffiano, sono molto resistenti, si puliscono facilmente con acqua e qualche goccia di detersivo su un panno umido.

Aspetti negativi: non hanno lo stesso valore dell’oro e in caso di vendita sono meno quotati. Un anello in ceramica non può essere ridotto né allargato.

Bracciale in oro, zaffiri, inserti in ceramica bianca
Bracciale in oro, zaffiri, inserti in ceramica bianca by Picchiotti
Orecchini in ceramica
Orecchini in ceramica di Ming
Damiani_D. Icon, anello ceramica nera con pavé di diamanti
Damiani_D. Icon, anello ceramica nera con pavé di diamanti

Anello in oro, ceramica azzurra, diamanti taglio marquise
Etho Maria, anello in oro, ceramica azzurra, diamanti taglio marquise







Tra le stelle con Chanel nel 1932

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Il viaggio nel tempo è stato sempre un sogno dell’essere umano. Assieme a un’altra fantasia, quella del viaggio nello spazio, tra le stelle. Mettete queste due aspirazioni assieme e potete comprendere il senso della collezione 1932 di Chanel haute joaillerie. Perché l’alta gioielleria presentata a Parigi durante la settimana haute couture è un omaggio contemporaneamente alla fondatrice della Maison, Coco Chanel, e alla sua passione per l’alta gioielleria e le stelle. Bijoux de Diamants era il nome della prima collezione di alta gioielleria firmata Chanel: erano gioielli ispirati alle costellazioni e hanno segnato un’epoca. Alcuni di quei gioielli sono stati esposti a Parigi, al Grand Palais Éphémère in occasione, quasi un secolo dopo, del lancio di 1932, che rivisita il debutto della fondatrice, infondendo nuove idee.

Allure Céleste, collana con diamanti taglio brillante, uno zaffiro ovale blu intenso di 55,55 carati e un diamante colore D, FL, taglio a pera da 8,05 carati
Allure Céleste, collana con diamanti taglio brillante, uno zaffiro ovale blu intenso di 55,55 carati e un diamante colore D, FL, taglio a pera da 8,05 carati

La collezione è frutto della creatività di Patrice Leguéreau, direttore di Chanel Gioielleria. In tutto sono 77 pezzi unici, 12 dei quali sono trasformabili (un trend comune ormai a tutte le grandi Maison), che utilizzano oro agghindato da diamanti, zaffiri, diamanti gialli, rubini, spinelli e tanzaniti.

Comète Volute, collana con un diamante ovale di 9,32 carati
Comète Volute, collana con un diamante ovale di 9,32 carati

Si tratta di alta gioielleria e, dunque, di una collezione con pezzi che gareggiano tra loro per ricchezza, design e, naturalmente, prezzo. Come la collana Allure Céleste, che utilizza diamanti taglio brillante, uno zaffiro ovale blu intenso di 55,55 carati e un diamante colore D, FL, taglio a pera da 8,05 carati. I due elementi di diamanti si staccano e si trasformano in spille, mentre la parte centrale può essere indossata come un bracciale. Un’altra collana, Comète Volute, ha una forma a spirale che racchiude un diamante ovale bianco di 19,32 carati.

Spilla Comète Volute
Spilla Comète Volute
Anello in oro bianco e diamanti Lune Silhouette
Anello in oro bianco e diamanti Lune Silhouette
Anello Soleil Mademoiselle in oro bianco e diamanti
Anello Soleil Mademoiselle in oro bianco e diamanti
Collana Comète Saphir. Oro bianco, diamanti e zaffiri. La pietra centrale è uno zaffiro taglio cuscino di 6,56 carati
Collana Comète Saphir. Oro bianco, diamanti e zaffiri. La pietra centrale è uno zaffiro taglio cuscino di 6,56 carati
Collana Soleil Doré in oro bianco, oro giallo, diamanti e diamanti gialli
Collana Soleil Doré in oro bianco, oro giallo, diamanti e diamanti gialli
Orecchini Lune Talisman in oro bianco, diamanti, tanzaniti
Orecchini Lune Talisman in oro bianco, diamanti, tanzaniti

Spilla Soleil Doré in oro bianco, oro giallo, diamanti e diamanti gialli
Spilla Soleil Doré in oro bianco, oro giallo, diamanti e diamanti gialli







Una super collana Chanel anteprima della collezione 1932

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Le sfilate di alta moda servono a mostrare pezzi unici, a volte esemplari di una serie di abiti creati su un tema. Chanel ha deciso di adottare più o meno la stessa filosofia con una pre-collezione di alta gioielleria. Cioè un antipasto in attesa di presentare (a maggio) l’intera collezione intitolata 1932. Il numero si riferisce all’anno in cui coco Chanel, la fondatrice della Maison parigina, decise di presentare una collezione di alta gioielleria. La collezione si chiamava Bijoux De Diamants, ma non ebbe molta fortuna a causa del periodo difficile (post Grande Depressione). Ma a 90 anni di distanza il mondo è cambiato e nessuno si scandalizza più se un’azienda famosa per i suoi abiti si occupi anche di alta gioielleria.

Dettaglio del collier di Chanel
Dettaglio del collier di Chanel

I gioielli di Chanel, creati dal direttore creativo Patrice Leguéreau, ha così presentato una collana di zaffiri e diamanti ispirata al tema stellare che era stato scelto da Coco Chanel per la sua collezione. Una falce di luna e un grande zaffiro blu intenso da 55,55 carati (il numero cinque, celebre anche per il profumo, era quello preferito dalla creatrice). Una cometa di diamanti circonda una gemma con taglio a pera da 8,02 carati, con una scia di altre gemme più piccole di diverse forme. Un gioiello eccezionale, insomma. Che fa crescere l’attesa per il resto della collezione.

La collana della collezione 1932, con uno zaffiro blu di 55,55 carati
La collana della collezione 1932, con uno zaffiro blu di 55,55 carati







Alta gioielleria per il centenario di Chanel N.5

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Ci sono numeri considerati magici per alcune culture, come il 3 il 7, il 13, il 17. Ma per Chanel il numero magico, soprattutto per i bilanci della Maison, è il 5. E il 5 maggio, quinto mese dell’anno, è risultato il momento  migliore per presentare la nuova collezione di alta gioielleria ispirata, indovinate un po’, al profumo che è il re del brand francese, Chanel No5. Un profumo che nel 2021 celebra il suo centenario ed è festeggiato con 123 gioielli ad alta gradazione di valore, la più ampia collezione nella storia di Chanel. Il celebre Chanel No5, infatti, è stato composto da Ernest Beaux e Gabrielle Chanel nel 1921.

Orecchini con diamanti bianchi e gialli
Orecchini con diamanti bianchi e gialli

La collezione comprende (ovvio) cinque linee ispirate al tappo del profumo, alla bottiglia, al numero cinque, alle note floreali e al sillage, la scia creata da un profumo quando è indossato sulla pelle. Un’anteprima della collezione era già stata presentata un paio di mesi fa: una collana ispirata alla bottiglia di profumo con al centro un diamante ottagonale con taglio smeraldo da (ovvio) 55.55 carati. I pezzi che rimarranno più impressi nella memoria saranno, probabilmente, proprio quelli con un design che ricorda il tappo o la bottiglia del celebre profumo, mentre i gioielli ispirati alla fragranza eterea di Chanel No5 sono comunque eccezionali, anche se meno associabili all’aroma centenario. Della collezione fa parte anche un bracciale-orologio a spirale in perle e oro.

anello boccetta
Anello in diamanti ispirato alla boccetta di Chanel No5
Anello ispirato al tappo della boccetta in oro, diamanti, onice, cristallo di rocca
Anello ispirato al tappo della boccetta in oro, diamanti, onice, cristallo di rocca
Anello ispirato al profumo  in oro e diamanti
Anello ispirato al profumo in oro e diamanti
Bracciale Chanel Blushing Sillage, in oro rosa con diamanti, rubini, spinelli, granati e zaffiri gialli
Bracciale Chanel Blushing Sillage, in oro rosa con diamanti, rubini, spinelli, granati e zaffiri gialli
Bracciale-orologio in oro e perle
Bracciale-orologio in oro e perle

Pendente a forma di boccetta in oro, diamanti bianchi e gialli
Pendente a forma di boccetta in oro, diamanti bianchi e gialli







Chanel celebra il suo profumo con la collana 55.55

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Può un profumo tramutarsi in un gioiello? La magia è riuscita a Chanel, che ha deciso di celebrare l’anniversario del suo più famoso profumo, Chanel N.5, in una eccezionale collana di alta gioielleria. È un pezzo unico, fuori mercato. Ma si tratta di un gioiello capace di far brillare gli occhi agli appassionati di gemme e pezzi one-of-a-kind. La collana ha un nome 55.55, che allude al profumo. Al centro c’è un diamante ottagonale con taglio smeraldo, che rievoca la forma della bottiglia del profumo, tagliato per pesare esattamente 55,55 carati. Il valore non è determinato ma, tanto, non è in vendita: resterà nei locali della Maison in Place Vendôme a testimonianza della gloria del marchio francese.

Il diamante ottagonale di 55,55 carati
Il diamante ottagonale di 55,55 carati

Il diamante è di qualità impeccabile, di colore D, ed è circondato da 104 diamanti rotondi e 42 diamanti baguette. Il design della collana ricorda il profilo del tappo della bottiglia di profumo e la forma della bottiglia, ma aggiunge una cascata di diamanti a forma di pera di varie dimensioni.

La collana 55.55
La collana 55.55

Insomma, un modo per rafforzare il marchio con un’operazione di marketing, ma fuori dell’ordinario. E anche un modo per legare nel mondo del lusso l’intera famiglia dei prodotti firmati Chanel, con il profumo No.5 che quest’anno compie cento anni. È stato inventato, infatti, nel 1921, da Ernest Beaux e Gabrielle Chanel. E 11 anni dopo sojo arrivati i primi gioielli della Maison, con una collezione di diamanti in platino e oro, chiamata Bijoux de Diamants.

Il collier di Chanel, dettaglio
Il collier di Chanel, dettaglio

La lavorazione del collier
La lavorazione del collier







Venezia trasformata in alta gioielleria da Chanel

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Alta gioielleria tra i canali, i lussuosi palazzi, i suggestivi scorci di Venezia. Chanel ha deciso di trasformare il mito della città lagunare più famosa del mondo in una collezione che comprende 70 pezzi. La collezione si chiama Escale à Venise e la città italiana è stata scelta non solo per la sua bellezza, l’unicità della sua architettura e dell’atmosfera che si respira tra i vicoli, ma anche perché era amata da Mademoiselle Coco, la fondatrice della Maison parigina. Coco Chanel ha scoperto Venezia nel 1920, dopo la morte accidentale del suo grande amore, Boy Capel. La grande creatrice francese è rimasta affascinata, come tanti altri, dalla bellezza della città e ora, a 80 anni di distanza, Patrice Leguéreau, director of the jewelry creation studio, ha fatto rivivere quelle emozioni attraverso i gioielli.

Orecchini Volute Croisière, con diamanti e rubini
Orecchini Volute Croisière, con diamanti e rubini

E non è la prima volta, perché un’allusione a Venezia c’era già stata con la collezione Sous le signe du lion del 2013. Architettura e i tipici elementi della città, come le paline a strisce colorate che servono a ormeggiare gondole e imbarcazioni, diventano alta gioielleria. Nella collezione si affacciano anche, come nella cattedrale di San Marco, suggestioni orientali, frutto del commercio degli antichi veneziani attraverso il mare Adriatico. Come nel caso del plastron Camélia Byzantin, con zaffiri gialli che circondano un fiore con petali di gemme. Altri gioielli, invece, sembrano alludere alla stagione dorata del Settecento veneziano. Non manca neppure la silhouette del leone simbolo della città, composto da diamanti.

Orecchini Lion Secret in oro bianco e diamanti
Orecchini Lion Secret in oro bianco e diamanti
Collana Eblouissante in oro bianco e rosa, diamanti
Collana Eblouissante in oro bianco e rosa, diamanti
Orecchini Eblouissante in oro bianco e rosa, diamanti
Orecchini Eblouissante in oro bianco e rosa, diamanti
Bracciale Volute Croisière, collezione Escale à Venise  by Chanel
Bracciale Volute Croisière, collezione Escale à Venise by Chanel
Anello Ruban Canotier in oro, diamanti, smalto
Anello Ruban Canotier in oro, diamanti, smalto
Anello doppio Volute Venetienne in oro rosa, diamanti, smalto, perla
Anello doppio Volute Venetienne in oro rosa, diamanti, smalto, perla

Anello in oro rosa con diamanti
Anello in oro rosa con diamanti







I gioielli di Karl Lagerfeld per Chanel all’asta




Dopo la pausa delle feste natalizie tornano le aste di gioielli. E Christie’s dal 14 al 29 gennaio propone online una vendita dedicata ai gioielli firmati Chanel che faceva parte della proprietà di Susan Gutfreund. Sono gioielli collezionati negli anni Ottanta e Novanta, durante il «regno» del direttore creativo Karl Lagerfeld nella casa di moda francese. Quasi tutti i gioielli sono pezzi unici creati appositamente da re Karl per le sfilate Chanel.

Grande spilla Chanel in vetro e pietre
Grande spilla Chanel in vetro e pietre

Susan (ex assistente di volo della Pan Am) è stata la moglie di John Gutfreund, un importante banchiere d’affari. Appassionata di moda, la coppia era amica di Lagerfeld, morto nel 2019. Lo stilista ha donato personalmente parte di questi gioielli creati per le sfilate alla coppia nel corso degli anni. Con l’asta di Christie’s collezionisti e appassionati del lavoro dello stilista hanno così un’occasione per assicurarsi i pezzi migliori: i pezzi vanno da 200 a 6.000 dollari. I gioielli sono anche una testimonianza del trend della moda all’epoca.

Spilla con perle finte e strass
Spilla con perle finte e strass
Bracciali in velluto
Bracciali in velluto
Set di gioielli in vetro di Gripoix e perle finte
Set di gioielli in vetro di Gripoix e perle finte
Orecchini in perle sintetiche e resina
Orecchini in perle sintetiche e resina
Polsini in tessuto e pelle
Polsini in tessuto e pelle
Collana di perle finte
Collana di perle finte
Collier di Karl Lagerfeld per Chanel
Collier di Karl Lagerfeld per Chanel






 

Addio Baselworld, arriva Hour Universe




Hour Universe. Il post Baselworld è (anche) un gioco di parole. Hour, parola inglese che indica l’arco temporale di 60 minuti, assomiglia anche a our, nostro. Un universo, insomma, che allude al concetto di tempo, quello misurato dagli orologi. Dopo il clamoroso suicidio di Baselworld, la più blasonata fiera dedicata alla gioielleria e all’orologeria, la società organizzatrice Mch ha cambiato tutto.

Rendering di Hour Universe
Rendering di Hour Universe

Hour Universe si volgerà a Basilea dall’8 al 12 aprile 2021, covid permettendo. La nuova iniziativa è descritta come una piattaforma ibrida per la comunità di orologi, gioielli e pietre preziose con un’offerta digitale moderna per tutto l’anno, combinata con gli incontri fisici in fiera. L’evento dal vivo programmato e inclusivo ha l’obiettivo di facilitare il networking e fornire un’esperienza basata sulle esigenze di espositori e visitatori.

Mch promette anche un nuovo concetto di ospitalità basato su prezzi equi e supportato dall’industria alberghiera locale. Proprio i costi esorbitanti per la partecipazione a Baselworld sono stati il deterrente che ha messo in crisi la fiera.

Uno degli allestimenti a Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Uno degli allestimenti a Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com

Hour Universe riuscirà a convincere i grandi gruppi che hanno abbandonato Baselworld? Non sarà facile. I big del settore del lusso non solo hanno detto addio, ma hanno anche organizzato altri eventi. Hanno salutato Baselworld aziende come il Gruppo Lvmh, con brand che comprendono Tag Heuer, Hublot e Zenith e la Maison Bvlgari, oltre a Rolex, Tudor, Patek Philippe, Chanel e Chopard, Swatch e tanti altri, compresi grandi marchi della gioielleria. Molti parteciperanno a Watches & Wonders Geneva, manifestazione che ha anche portato il format in Cina. Altri marchi organizzeranno eventi per conto loro. Insomma, la strada per Hour Universe sembra in salita.

Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Bulgari a Baselworld 2019
Bulgari a Baselworld 2019
Il booth di Jacob a Baselworld
Il booth di Jacob & Co a Baselworld

Sfilate a Baselworld 2019
Sfilate a Baselworld 2019







Gioielli di lusso? Ve li presta Vivrelle




Vi piacerebbe sfoggiare un gioiello di Bulgari, ma non avete abbastanza soldi per acquistarlo? O forse preferite Van Cleef & Arpels? Oppure, ancora, di Cartier? Negli Stati Uniti hanno trovato la soluzione: si chiama Vivrelle. L’idea è di Wayne e Blake Geffen ed è molto semplice: un club che offre a chi si iscrive la possibilità di indossare marche di lusso. Per ora il servizio è riservato agli Usa, ma i fondatori progettano di estenderlo ad altri Paesi. A proposito: oltre ai gioielli, Vivrelle propone anche borse, abiti e altri prodotti firmati. L’idea è piaciuta, anche perché consente facilmente di cambiare guardaroba e gioielli indossati.

Bulgari, anello tubogas in oro
Bulgari, anello tubogas in oro

Funziona così: l’iscrizione al club costa un minimo di 99 dollari al mese, oppure 199 o 279. Nel primo caso (Classique) consente di prendere in prestito un articolo al mese con un valore al dettaglio stimato inferiore a 4.000 dollari. Con la seconda opzione (Couture) si può prendere in prestito un articolo al mese con un valore superiore a 4.000 dollari, compresi pezzi rari, unici e in edizione limitata. La terza possibilità aumenta il prestito a due oggetti alla volta: un pezzo dall’armadio Classique e uno oggetto dall’armadio Couture.

Van Cleef & Arpels, orecchini Alhambra
Van Cleef & Arpels, orecchini Alhambra

Uno degli aspetti che hanno riscosso maggiore successo è che abiti o gioielli presi in prestito possono essere tenuti per tutto il tempo desiderato. Le spese di spedizione sono comprese nell’abbonamento. Le lista delle marche di gioielli presenti nel catalogo, che si può sfogliare online, comprende Stephanie Gottlieb, Cartier, Bulgari, Van Cleef & Arpels, Ermete, Chanel, Tiffany, Louis Vuitton, Gucci, oltre a una serie di collane, anelli e bracciali con diamanti messi a disposizione direttamente da Vivrelle.

Bulgari, bracciale in oro, onice e diamanti
Bulgari, bracciale in oro, onice e diamanti
Cartier, anello Panthère
Cartier, anello Panthère
Bracciale di Chanel
Bracciale di Chanel

bracciale Rainbow di Stephanie Gottlieb
bracciale Rainbow di Stephanie Gottlieb







Addio a Baselworld anche per Rolex, Chopard e…




È la fine di un’era, quella di Baselworld. È accaduto quello che fino a tre o quattro anni fa sembrava impensabile. Forse la fiera tenterà un rilancio, non si sa: ma la grande kermesse dedicata a orologi e gioielli di sicuro non sarà più la stessa, se mai dovesse continuare a vivere.

Il cielo dal piazza che collega i padiglioni di Baselworld
Il cielo dal piazza che collega i padiglioni di Baselworld

Le più grandi aziende, capaci di attrarre visitatori e buyer da tutto il mondo, e cioè Rolex, Patek Philippe, Chanel, Chopard e Tudor, hanno annunciato il loro addio a Baselworld. In alternativa, le aziende proporranno un nuovo watch trade show, ma al Palaexpo di Ginevra. Si terrà da aprile 2021, insieme alla Fondation de la Haute Horlogerie, che organizza il salone Watches & Wonders (ex Sihh). Quest’anno le due manifestazioni, Baselworld e Watches & Wonders, sono state sospese a causa del coronavirus.

Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com

Siamo presenti a Baselworld fin dal 1939. Tuttavia, nonostante il nostro grande attaccamento a questo evento, vista la sua evoluzione e le recenti decisioni prese dal gruppo Mch abbiamo deciso di ritirarci e, in seguito delle discussioni avviate da Rolex, ci è sembrato naturale creare un nuovo evento con dei partner che condividessero la nostra visione e il nostro supporto continuo e incrollabile per l’orologeria svizzera.
Jean-Frédéric Dufour, Ceo di Rolex e board member di Tudor.

Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Baselworld. Copyright: gioiellis.com

Giorni fa è nata una querelle a proposito dei costi già sostenuti: Baselworld, infatti, ha proposto di utilizzare l’85% del pagamento anticipato dagli espositori per la successiva fiera, fissata a fine gennaio 2021, mentre il 15% era da considerarsi a copertura dei costi sostenuti da Mch, la società che gestisce la fiera di Basilea. Una proposta che ha fatto insorgere le aziende e che ha portato alla forte decisione di abbandonare Baselworld al proprio destino.

Business a Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Business a Baselworld. Copyright: gioiellis.com

“L’obiettivo è offrire ai brand partner la miglior piattaforma professionale possibile, con una visione condivisa che permetta di affrontare le future sfide del mondo dell’orologeria. L’evento darà inoltre un’importanza cruciale alla competenza e alle innovazioni del settore, sia in Svizzera che a livello internazionale”, è scritto nel comunicato stampa delle aziende transfughe.

Oggi Patek Philippe non è più in linea con la visione di Baselworld: ci sono state troppe discussioni e problemi irrisolti che hanno minato la nostra fiducia. Dobbiamo rispondere alle esigenze legittime dei nostri rivenditori, dei clienti e della stampa di tutto il mondo. Questi devono essere in grado di scoprire i nuovi modelli dagli orologiai svizzeri ogni anno, in una volta, in un unico posto e nel modo più professionale possibile. Ecco perché, a seguito di un confronto approfondito con Rolex e in accordo con altri marchi partecipanti, abbiamo deciso di creare, tutti insieme, un evento unico a Ginevra, rappresentativo del nostro savoir-faire.
Thierry Stern, presidente di Patek Philippe

Mch Group, da parte sua, ha espresso “grande sorpresa e profondo rammarico”. Ma il danno, ormai, è fatto.

Interno di Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Interno di Baselworld. Copyright: gioiellis.com

Padiglione 1 di Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Padiglione 1 di Baselworld. Copyright: gioiellis.com







La collezione di alta gioielleria Tweed di Chanel

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Non associate il tweed ad atmosfere Old England o a battute di caccia degne di Downton Abbey: questa stoffa è d’oro per Chanel. Ma non solo perché il tweed è un materiale intramontabile per l’abbigliamento: a questo tessuto, infatti, è ispirata la nuova collezione di alta gioielleria della Maison francese.

Chanel, bracciale in oro bianco, diamanti, onice
Chanel, bracciale in oro bianco, diamanti, onice

Pare, infatti, che la fondatrice Gabrielle Chanel amasse il tweed, anche grazie alla sua relazione amorosa con il Duca di Westminster negli anni Venti. Questo tessuto incrociato di origine scozzese, infatti, è stato adattato dalla stilista francese anche al guardaroba femminile, imitata più tardi da Karl Lagerfeld. E, ora, concettualmente alla gioielleria.

Bracciale orologio in oro giallo, diamanti, onice, perle
Bracciale orologio in oro giallo, diamanti, onice, perle

A Parigi, infatti, Chanel ha presentato la collezione Tweed, ideata da Patrice Leguereau, direttrice creativa della gioielleria Chanel. Tweed de Chanel si avvale anche del contributo ideale di Lesage, azienda acquistata nel 2002 e specializzata in tecnica di tessitura. A quelle stoffe, ricami e trame si sono ispirati i gioielli della nuova collezione, 45 pezzi che ricreano l’effetto tweed con oro e pietre preziose. Tra questi ci sono anche tre bracciali-orologi realizzati con oro giallo, diamanti, onice e perle. Uno dei pezzi più importanti è la collana Tweed d’Or (prezzo: circa 600.000 euro), con pietre intrecciate incastonate in fili di platino, oro bianco e oro giallo. Al centro si trova un ovale di topazio imperiale arancio da 20,4 carati.

Collana della colelzione Tweed di Chanel, in platino, oro bianco e oro giallo. Al centro è un ovale di topazio imperiale arancione
Collana della colelzione Tweed di Chanel, in platino, oro bianco e oro giallo. Al centro è un ovale di topazio imperiale arancione

Bracciale in oro giallo con diamanti e perle
Bracciale in oro giallo con diamanti e perle

Bracciale orologio della collezione Tweed in oro giallo, diamanti, onice e perle
Bracciale orologio della collezione Tweed in oro giallo, diamanti, onice e perle
Collana con diamanti
Collana con diamanti






Alta gioielleria Chanel ispirata alla Russia




La nuova collezione di alta gioielleria di Chanel: Le Paris Russe de Chanel ♦︎

Nel 1924 Coco Chanel lanciò l’eau de parfum Cuir de Russie. Non è un nome a caso. L’inebriante profumo di cuoio era quello che la regina della moda francese collegava al suo rapporto con il Granduca Dimitri Pavlovich, cugino dello Zar Nicola II, che era stato mandato in esilio in seguito all’assassinio di Rasputin. Breve, ma intenso, come si suole dire. In ogni caso, il rapporto speciale tra Francia e Russia, e tra Chanel e la cultura russa non si sono interrotti. La stessa Coco Chanel, per esempio, non è mai stata in Russia, eppure aveva tra i suoi amici artisti come il compositore Igor Stravinsky e Sergiei Diaghilev, fondatore dei Ballets Russes.

Anello con spiga di grano, oro giallo e bianco, diamanti
Anello con spiga di grano, oro giallo e bianco, diamanti

Secondo i biografi della stilista, Coco Chanel era talmente affascinata dal grande paese dell’Est da assumere persino dei nobili russi, fuggiti a Parigi dopo la Rivoluzione d’Ottobre: un principe di San Pietroburgo era il segretario privato, mentre la sorella di Dmitri, la granduchessa Maria Pavlovna, è stata convinta ad aprire un laboratorio di ricamo, Kitmir, che lavorava in esclusiva per la Maison Chanel.

Spilla stile onorificenza militare in oro giallo e bianco, tormaline, spinelli rosa, granati mandarino, diamanti
Spilla stile onorificenza militare in oro giallo e bianco, tormaline, spinelli rosa, granati mandarino, diamanti

L’aquila bicipite degli zar ritorna ora nella nuova collezione di haute joaillerie che prende il nome di Le Paris Russe de Chanel: 69 pezzi divisi in due linee. La prima celebra l’aristocrazia, i palazzi di San Pietroburgo e Mosca, gli ordini militari. L’altra linea, invece, si ispira al folklore russo, con i tipici ricami a colori forti. Ma non mancano neppure le spighe di grano che sono un’allusione alle sconfinate pianure della Russia, ma che sono anche il simbolo della Maison, assieme alle camelie, altro fiore che compare nella collezione. Giulia Netrese

Firme di Chanel come la cameliae i covoni di grano (un talismano di buona fortuna) sono cosparsi dappertutto, con gemme spesso rese nell’oscurità, il taglio ogivale a volta piuttosto oscuro. I temi di Parigi-Russe appaiono fianco a fianco nella collana “Solaire”. Altrove, le camelie sono incise come pizzi sul copricapo trasformabile “Sarafane”, e le gemme colorate sulla collana “Ble Maria” trasformabile – diamanti, zaffiri, spinelli e tormaline – richiamano le arti decorative russe. Qui, un primo sguardo esclusivo.




Bracciale della linea ispirata al folklore russo
Bracciale della linea ispirata al folklore russo
Orecchini della linea ispirata al folklore russo
Orecchini della linea ispirata al folklore russo
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Anello Roubachka in oro giallo, con diamanti bianchi e fancy yellow
Anello Roubachka in oro giallo, con diamanti bianchi e fancy yellow
Bozzetto di collana della collezione Le Paris Russe de Chanel
Bozzetto di collana della collezione Le Paris Russe de Chanel
Tiara in oro giallo con tormaline
Tiara in oro giallo con tormaline
Collier in oro bianco e diamanti
Collier in oro bianco e diamanti
Collana-copricapo Sarafane in oro bianco, perle, diamanti
Collana-copricapo Sarafane in oro bianco, perle, diamanti
Coco Chanel
Coco Chanel
Bracciale Roubachka in oro bianco e diamanti
Bracciale Roubachka in oro bianco e diamanti
Bracciale Aigle Cambon in oro giallo, quarzo e diamanti
Bracciale Aigle Cambon in oro giallo, quarzo e diamanti
Anello Sarafane, oro bianco, diamanti bianchi e fancy
Anello Sarafane, oro bianco, diamanti bianchi e fancy







Una nuova camelia per Chanel

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La nuova collezione di alta gioielleria di Chanel ispirata al fiore della camelia ♦︎

È quando c’è l’inverno che si pensa di più alla primavera. Come nella nuova collezione di alta gioielleria di Chanel, presentata a Parigi in occasione della settimana della moda. Ma non è un fiore a caso: Gabrielle Chanel pare amasse le camelia, fiori delicati che erano amati in particolare dalle signore nell’Ottocento, ma anche indossata dagli uomini all’occhiello della giacca. La camelia, dunque, già negli anni Venti era stata adottata dalla Maison parigina, che l’ha poi utilizzata anche per la gioielleria. L’ultima apparizione è quella della collezione Jardin de Camélias, del 2013.

Ora Chanel ripropone la camelia in versione alta gioielleria, con l’abbinata tra oro e pietre preziose.

Chanel, collana di diamanti con rubino
Chanel, collana di diamanti con rubino

L’oro è utilizzato nei classici colori rosa e bianco, mentre le pietre sono sulla tonalità del rosso,  che è anche uno dei classici colori del fiore di camelia. In tutto sono 50 pezzi, tra cui la collana Rouge Incandescent, in oro bianco e rubino a taglio cushion da 7,1 carati, con nove fili di diamanti per 73,2 carati. Questa collana è anche un esempio della filosofia scelta da Chanel, che ha deciso di puntare molto sulla possibilità di trasformare i gioielli. La collana, per esempio, può essere utilizzata in cinque modi diversi. Lavinia Andorno





Anello in oro bianco con quarzo rosa scolpito
Anello in oro bianco con quarzo rosa scolpito

Anello in oro rosa e diamanti con zaffiro rosa intenso
Anello in oro rosa e diamanti con zaffiro rosa intenso
Orecchini in oro bianco, rosa, perle, quarzo scolpito, diamanti
Orecchini in oro bianco, rosa, perle, quarzo scolpito, diamanti

La precedente collezione

Orecchini bouton in oro bianco e diamanti
Orecchini bouton in oro bianco e diamanti
Collier con pendente
Collier con pendente
Collana Camelia in oro bianco e diamanti
Collana Camelia in oro bianco e diamanti







Leoni sotto il segno di Chanel

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Una nuova collezione di gioielli ruggisce con Chanel: Sous le Signe du Lion ♦︎

Il leone ruggisce per la terza volta. E il maestoso suono del re della foresta si propaga da Venezia a Parigi. Il felino più ammirato di sempre era l’animale preferito di Coco Chanel, che non a caso adorava la città lagunare, che ha come simbolo proprio il leone. Inoltre, la fondatrice della Maison di moda era proprio del segno zodiacale del leone.

Chanel ha quindi deciso di proporre una nuova collezione dedicata all’animale dalla fulva criniera. 

Anello in oro con diamanti e lapislazzuli
Anello in oro con diamanti e lapislazzuli

La nuova collezione si chiama Sous le Signe du Lion e segue quella presentata lo scorso inverno, che si chiamava invece L’’Esprit du Lion. Negli anni i leoni di Chanel sono apparsi su fibbie, vestiti e gioielli, in ottone, oro o marmo. In questo caso la collezione utilizza oro giallo o bianco a 18 carati, diamanti, perle, cristallo di rocca, onice, lapislazzuli e quarzo rutilato. I leoni sono scolpiti in posa fiera, come fossero guardiani di chi indossa il gioiello. I prezzi: da 7700 euro per l’anello in oro bianco, diamanti e quarzo, ai 126.000 euro l’anello con un leone appoggiato su una stella e un grande diamante centrale.





Anello in oro giallo 18 carati con diamanti e quarzo
Anello in oro giallo 18 carati con diamanti e quarzo

Chanel, collana della collezione Sous le Signe du Lion
Chanel, collana della collezione Sous le Signe du Lion
Anello con leone scolpito in cristallo di rocca, oro bianco e diamante
Anello con leone scolpito in cristallo di rocca, oro bianco e diamante
Bracciale con leone in oro bianco, diamanti e perle coltivate
Bracciale con leone in oro bianco, diamanti e perle coltivate
Orecchini in oro e lapislazzuli
Orecchini in oro e lapislazzuli
Collana medaglia in oro bianco, diamanti e quarzo
Collana medaglia in oro bianco, diamanti e quarzo

Collana medaglia in oro giallo, diamanti e lapislazzuli
Collana medaglia in oro giallo, diamanti e lapislazzuli







Chanel, alta gioielleria Coromandel

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Alta gioielleria di Chanel: la collezione Coromandel ispirata ai pannelli cinesi decorati con disegni in lacca ♦︎

Se non sapete da dove deriva il nome, ecco la spiegazione: è chiamata Coromandel un tipo di lacca cinese prodotta principalmente per l’esportazione. Si chiama così perché una volta era stata spedita nei mercati europei attraverso la costa Coromandel del sud-est dell’India.

Questo tipo di paravento piaceva un sacco a Gabrielle Chanel, che lo ha utilizzato nel suo appartamento in Avenue de New York e quello di Rue du Faubourg Saint-Honoré, a Parigi, e poi alla sua suite al Ritz, nella sua villa a Losanna, in Svizzera, nel 1968.

Non sorprende, quindi, che Coromandel sia diventata nel tempo anche una linea di gioielleria firmata Chanel. Che ora si è trasformata in alta gioielleria, in occasione della settimana di haute couture di Parigi.

Dai pannelli con velieri, palazzi, fiori e uccelli, nel tipico stile dell’arte cinese, i gioielli della collezione Coromandel sono raggruppati in quattro differenti linee, in cui si mescolano la stile orientale, con disegni stilizzati in madreperla, con la ricca tradizione occidentale, che prevede cascate di diamanti. Di sicuro alcuni pezzi sembrano studiati per il pubblico dei nuovi ricchi della Cina, come gli orecchini Fleur de diamant, mentre il collier Évocation Florale sembra evocare  maggiormente lo stile art déco. Margherita Donato




Chanel Coromandel collection
Chanel Coromandel collection
Orecchini Vibration Minerale, in oro giallo, platino, perle coltivate, lacca, madreperla, diamanti
Orecchini Vibration Minerale, in oro giallo, platino, perle coltivate, lacca, madreperla, diamanti
Collier Évocation Floreale, in oro bianco e diamanti
Collier Évocation Floreale, in oro bianco e diamanti
Bracciale Évocation Floreale, in oro bianco, rubini e diamanti
Bracciale Évocation Floreale, in oro bianco, rubini e diamanti
Orecchini Fleur de diamant, in oro bianco e diamanti
Orecchini Fleur de diamant, in oro bianco e diamanti
Bracciale Fleur de Nacre, in oro bianco, madreperla e diamanti
Bracciale Fleur de Nacre, in oro bianco, madreperla e diamanti

Collier Horizon Lontain, oro giallo, platino, diamanti, madreperla
Collier Horizon Lontain, oro giallo, platino, diamanti, madreperla







I nuovi leoni di Chanel

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La collezione di alta gioielleria L’Esprit du Lion, firmata Chanel ♦︎

Torna il leone di Chanel. Animale fiero e nobile, il leone è da sempre una icona che la Maison francese utilizza per le sue collezioni alta gioielleria.

Leggi anche: Chanel sotto il segno del leone 

Dopo la collezione del 2015, ecco dunque, una nuova serie di gioielli presentati in occasione della haute couture di Parigi. Che il leone di Chanel non fosse destinato a estinguersi, d’altra parte, era anche scritto nelle stelle: Coco Chanel lo considerava un portafortuna ed era anche piuttosto superstiziosa, visto che aveva il segno astrologico del leone come preferito. Superstizione a parte, la nuova collezione, che si chiama L’Esprit du Lion, è composta di 53 pezzi. Ovvio aggiungere che tutti hanno qua o là una testa di leone. Diamanti e oro bianco o giallo, sono gli elementi base dell’alta gioielleria firmata Chanel. Ma non mancano le pietre di colore, come berillo, zaffiri, topazio. Una delle collane, per esempio, è composta da un leone in oro 18 carati, posto sopra un grande topazio arancione da 30 carati staccabile e 82 zaffiri rosa. Insomma, una collezione con una bellezza che ruggisce. Giulia Netrese




Chanel, choker della collezione L'Esprit du Leon
Chanel, choker della collezione L’Esprit du Leon
Collana Eternal in oro bianco 18 carati con cinque diamanti taglio goccia, otto diamanti taglio rotondo, due diamanti taglio ovale, 22 diamanti taglio fancy e 2.039 diamanti taglio brillante
Collana Eternal in oro bianco 18 carati con cinque diamanti taglio goccia, otto diamanti taglio rotondo, due diamanti taglio ovale, 22 diamanti taglio fancy e 2.039 diamanti taglio brillante
Orecchini Eternal in oro bianco e diamanti
Orecchini Eternal in oro bianco e diamanti
Orecchini pendenti in oro bianco, diamanti bianchi e brown
Orecchini pendenti in oro bianco, diamanti bianchi e brown
Bracciale in oro giallo, diamanti, topazio orange
Bracciale in oro giallo, diamanti, topazio orange
Spilla in oro bianco e diamanti
Spilla in oro bianco e diamanti

Spilla in oro giallo, diamanti bianchi, zaffiri
Spilla in oro giallo, diamanti bianchi, zaffiri







Chanel, alta gioielleria a vela

L’alta gioielleria firmata Chanel sale sullo yatch del duca di Westminster ♦︎

Le sfilate di alta moda a Parigi sono anche l’occasione per molte grandi Maison di presentare le ultime creazioni di alta gioielleria. In particolare, scendono in campo quelle con le vetrine in Place Vendôme, regine della gioielleria, o come Chanel, che invece sta in rue Cambon, a Parigi.

Il 2017 per Chanel segna anche una ispirazione particolarmente originale: la collezione di alta gioielleria, infatti, è ispirata allo yacht del duca di Westminster. La collezione, infatti, si chiama Flying Cloud, nome del quattro alberi appartenuto a Hugh Grosvenor, secondo duca di Westminster, che era anche l’amante di Gabrielle Chanel. Non a caso i gioielli sono presentati con un servizio fotografico che allude all’ambiente marino. Vela e mare: i gioielli ondeggiano tra mari di diamanti e spruzzi di zaffiri, ma non mancano perle e turchesi. In tutto sono 65 pezzi unici di grande impatto e con un prezzo in proporzione. Lavinia Andorno

Anello con zaffiro e diamanti
Anello con zaffiro e diamanti
Chanel, anello con diamante taglio marquise e zaffiri
Chanel, anello con diamante taglio marquise e zaffiri
Bracciale con diamanti e perle
Bracciale con diamanti e perle
Chanel, bracciale Sailor Tatoo, con diamanti
Chanel, bracciale Sailor Tatoo, con diamanti
Bracciale Summer cruise, con diamanti e zaffiri
Bracciale Summer cruise, con diamanti e zaffiri
Anello Sailor Suit, Chanel. Diamanti e zaffiri
Anello Sailor Suit, Chanel. Diamanti e zaffiri
Collier della collezione Flying Cloud
Collier della collezione Flying Cloud
Chanel, collier di diamanti e zaffiri
Chanel, collier di diamanti e zaffiri


 
 


 

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