Ha solo pochi anni di vita, ma è già approdato su piattaforme come Moda Operandi, Luisaviaroma o MyTheresa: il brandi di gioielli Eéra è più che mai proiettato verso il futuro. Prima, però, è necessario aprire una parentesi sul nome scelto: secondo la versione più accreditata, il nome Eéra allude allo scorrere del tempo, con le due lettere a indicare il passato e il futuro. È difficile (volutamente?), però, assegnare una interpretazione autentica, perché il veloce sviluppo del marchio di gioielli, al momento, non prevede la creazione di un sito internet che chiarisca i dubbi: la presenza in rete di Eéra al momento continua a essere limitata a Instagram.
Il marchio Eéra è stato fondato nel 2019 da Chiara Capitani (diploma in Fashion Communication allo Ied di Roma) e Romy Blanga (Istituto Marangoni e poi brand manager di Chiara Ferragni). Tutte e due con un link nel mondo della moda. L’idea della prima collezione di gioielli, però, è arrivata dalla forma di un moschettone osservato durante un viaggio a Tokyo. Da quell’oggetto essenziale derivano orecchini, bracciali e collane in oro, argento dipinto con colori choc e diamanti. Gioielli che sono giù stati indossati da Hailey Bieber e Dua Lipa.