Tag Heuer

Sei nuovi segnatempo sportivi di Tag Heuer




A Singapore alla Lvmh Watch Week è arrivata l’ora anche di Tag Heuer. Il brand che fa parte del gruppo francese del lusso ha presentato sei nuovi modelli e metà di questi sono smartwatch. Come il Tag Heuer Connected Calibre E4 Sport Edition in titanio nero. Oppure una versione leggermente più piccola (42 millimetri) del Connected Calibre E4 Golf Edition, studiato per i giocatori che calcano i campi di erba verde a nove o 18 buche. Ha una versione più light per dimensioni, adatto anche per le donne. Lo smartwatch ha la funzionalità Full Shot Tracking: tiene traccia di ogni colpo dal tee al green, incluso il put. Questo segnatempo ha funzionalità avanzate: utilizza l’apprendimento automatico, può monitorare le statistiche e persino formulare raccomandazioni personalizzate. Il Connected Calibre E4 Golf Edition ha una cassa ultraleggera ed è proposto con cinturino in pelle nera con cuciture verdi oppure cinturino in caucciù bianco e tre palline da golf con marchio Tag Heuer. Disponibile in primavera con l’app per dispositivi iOs (iPhone) e Android.

Connected Calibre E4 Golf Edition
Connected Calibre E4 Golf Edition

Il primo modello della serie Connected è del 2015. La serie continua con il Connected Calibre E4 in titanio completamente nero, ora anche in versione 42 millimetri che è, insieme all’orologio da golf, lo smartwatch più leggero e più popolare di Tag Heuer.
Connected Calibre E4
Connected Calibre E4

Il Connected Sport Edition, orologio da 45 millimetri, aggiornato via software a partire da febbraio, avrà la nuova applicazione Trail & Hiking, con barometro ottimizzato (anche per tenere traccia delle pendenze), un nuovo cinturino a rete traspirante in caucciù nero ridisegnato disponibile in rosso, arancione e blu con chiusura a fibbia studiata per consentire regolazioni al volo, un inserto a corona in gomma che lo rende regolabile anche con le dita bagnate.
Il Connected Sport Edition
Il Connected Sport Edition

Altra novità è l’aggiornamento di un orologio da corsa introdotto decenni fa, il Monza. La nuova edizione Monza Flyback Chronometer da 42 millimetri è una versione moderna di un modello introdotto per la prima volta nel 1976 per celebrare il campionato del mondo di Formula 1 del leggendario pilota Niki Lauda nel 1975 e, contemporaneamente, la pista automobilistica che si trova a Monza, Italia. Il segnatempo è dotato di una cassa in carbonio ultraleggero e è alimentato dal movimento interno Calibre Heuer 02 Flyback, cronografo certificato Cosc. È la prima volta che il brand offre la funzione flyback su un orologio moderno al di fuori della linea Autavia.
Monza Flyback Chronometer
Monza Flyback Chronometer

Il 2023 è anche l’anno del sessantesimo anniversario del Carrera Chronograph, orologio creato da Jack Heuer ispirato alla pericolosa corsa su strada, la Carrera Panamericana, in Messico. Il Carrera Chronograph dell’anniversario è limitato a 600 pezzi e ha una cassa in acciaio lucido da 39 millimetri, quadrante argento con contatori neri e pulsanti vintage. Il modello è ispirato al Carrera 2447 SN (argento e noir) fine anni Sessanta. Quasi una reinterpretazione fedele del modello, ma ci sono anche piccole differenze, come l’uso di Super-LumiNova per illuminare il quadrante invece del trizio radioattivo, che era indicato da una T sul quadrante. L’orologio è alimentato dal movimento interno Heuer 02 con riserva di carica di 80 ore.
Carrera Chronograph 60th Anniversary
Carrera Chronograph 60th Anniversary

Ultimo modello introdotto è la versione in titanio dell’Aquaracer Solargraph, presentato nel 2022 in occasione di Watches & Wonders Geneva. Il Solargraph è il primo orologio a energia solare di Tag Heuer: può essere completamente caricato grazie alla luce solare in meno di 20 ore e, una volta completamente carico, può funzioinare fino a sei mesi senza dover essere ricaricato. È alimentato dal movimento calibro TH50-00, creato in esclusiva per Tag Heuer dalla Manifattura La Joux-Perret in Svizzera. È in titanio, con una dimensione di 40 millimetri, ed è stato progettato per essere più resistente.

Aquaracer Solargraph
Aquaracer Solargraph







Addio Baselworld, arriva Hour Universe




Hour Universe. Il post Baselworld è (anche) un gioco di parole. Hour, parola inglese che indica l’arco temporale di 60 minuti, assomiglia anche a our, nostro. Un universo, insomma, che allude al concetto di tempo, quello misurato dagli orologi. Dopo il clamoroso suicidio di Baselworld, la più blasonata fiera dedicata alla gioielleria e all’orologeria, la società organizzatrice Mch ha cambiato tutto.

Rendering di Hour Universe
Rendering di Hour Universe

Hour Universe si volgerà a Basilea dall’8 al 12 aprile 2021, covid permettendo. La nuova iniziativa è descritta come una piattaforma ibrida per la comunità di orologi, gioielli e pietre preziose con un’offerta digitale moderna per tutto l’anno, combinata con gli incontri fisici in fiera. L’evento dal vivo programmato e inclusivo ha l’obiettivo di facilitare il networking e fornire un’esperienza basata sulle esigenze di espositori e visitatori.

Mch promette anche un nuovo concetto di ospitalità basato su prezzi equi e supportato dall’industria alberghiera locale. Proprio i costi esorbitanti per la partecipazione a Baselworld sono stati il deterrente che ha messo in crisi la fiera.

Uno degli allestimenti a Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Uno degli allestimenti a Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com

Hour Universe riuscirà a convincere i grandi gruppi che hanno abbandonato Baselworld? Non sarà facile. I big del settore del lusso non solo hanno detto addio, ma hanno anche organizzato altri eventi. Hanno salutato Baselworld aziende come il Gruppo Lvmh, con brand che comprendono Tag Heuer, Hublot e Zenith e la Maison Bvlgari, oltre a Rolex, Tudor, Patek Philippe, Chanel e Chopard, Swatch e tanti altri, compresi grandi marchi della gioielleria. Molti parteciperanno a Watches & Wonders Geneva, manifestazione che ha anche portato il format in Cina. Altri marchi organizzeranno eventi per conto loro. Insomma, la strada per Hour Universe sembra in salita.

Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Bulgari a Baselworld 2019
Bulgari a Baselworld 2019
Il booth di Jacob a Baselworld
Il booth di Jacob & Co a Baselworld

Sfilate a Baselworld 2019
Sfilate a Baselworld 2019







Débacle Baselworld, lascia anche Lvmh




Se mai qualcuno avesse avuto dubbi, è arrivato il colpo di grazia a Baselworld. L’esecuzione capitale ha la forma di un comunicato del gruppo Lvmh. Le manifatture orologiere svizzere del Gruppo Lvmh, che comprendono Tag Heuer, Hublot e Zenith e la Maison Bvlgari, hanno preso atto dell’abbandono di Baselworld da parte di Rolex, Tudor, Patek Philippe, Chanel e Chopard, recita la nota ufficiale del gruppo francese. «In questo contesto di evidente indebolimento di rappresentatività dell’industria orologiera svizzera, i brand della Divisione e la Maison Bvlgari hanno deciso di annullare a loro volta la partecipazione alla Fiera per preservare la propria immagine e le relazioni con clienti e media. Non prenderanno dunque parte all’edizione 2021 di Baselworld. Le quattro Maison stanno valutando diversi format di eventi per presentare, nel 2021, le proprie strategie e le novità di prodotto sia ai loro partner commerciali che alla stampa internazionale. La Divisione Orologi LVMH da una parte e Bvlgari dall’altra si pronunceranno sui propri progetti futuri nelle prossime settimane, in base ai loro rispettivi obiettivi».

La piazza di Baselworld. Copyright: gioiellis.com
La piazza di Baselworld. Copyright: gioiellis.com

Siamo molto dispiaciuti di dover abbandonare questo appuntamento più che centenario, al quale le nostre Maison erano fedeli. È comunque evidente che, in queste condizioni, dobbiamo reagire rapidamente e mettere a punto altre strategie. Abbiamo l’opportunità di reinventare il formato e il contenuto di uno dei momenti chiave del nostro anno orologiero, che rappresentava una grande sfida commerciale e una leva strategica per l’influenza dei nostri marchi. In questa prospettiva, faremo ogni sforzo per essere presenti con le altre prestigiose Maison che si incontreranno a Ginevra nell’aprile 2021, per soddisfare così le esigenze dei nostri partner e clienti e offrire loro un’esperienza unica.
Stéphane Bianchi, CEO Divisione Orologi Lvmh

L'area del marchio Zenith
L’area del marchio Zenith

Insomma, i pilastri di quella che era la più grande fiera dedicata alla gioielleria e all’orologeria si sgretolano. Difficile pensare, al momento, a una Baselworld priva dei suoi marchi che attiravano migliaia di visitatori e buyer da tutto il mondo. Ora il business degli orologi è concentrato su Ginevra. E la gioielleria? Seguirà il trend dei marchi delle lancette?

Bulgari a Baselworld 2019
Bulgari a Baselworld 2019

Riunire l’intera industria orologiera svizzera in un unico luogo, Ginevra, la capitale storica dell’orologeria e in un’unica data, è una grande opportunità per rilanciare finalmente un settore indebolito da troppe divisioni e interessi divergenti rispetto al resto del settore lusso di cui Bvlgari è protagonista e che progredisce molto più rapidamente. Non vediamo l’ora di andare a Ginevra nell’aprile 2021, anche se dobbiamo ancora definire le modalità della nostra partecipazione, che preciseremo nelle prossime settimane. Siamo inoltre lieti di non dover compensare, come nel 2020, l’assenza di Fiere orologiere istituzionali, che quest’anno ci ha costretto a prendere iniziative utili a breve termine ma non strategiche a medio termine.
Jean-Christophe Babin, Ceo del Gruppo Bvlgari

Jean Christophe Babin con Carla Bruni Sarkozy (da Twitter)
Jean Christophe Babin con Carla Bruni Sarkozy (da Twitter)

Baselworld 2019. Copyright gioiellis.com
Baselworld 2019. Copyright gioiellis.com

Il booth di Jacob a Baselworld
Il booth di Jacob & Co a Baselworld







Bulgari diserta Baselworld, ma tornano le imprese tecniche





Il settore delle fiere di gioielleria e orologeria, e in particolare Baselworld, continua a cambiare. Evoluzione Involuzione? Probabilmente la risposta definitiva è rimandata a prossimi due anni. Nel frattempo per la fiera della città svizzera arrivano buone e cattive notizie. Sempre che il corona virus non si abbatta come un flagello anche sulla Svizzera (la fiera dedicata alla telefonia di Barcellona, per esempio, è stata sospesa).

Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Baselworld. Copyright: gioiellis.com

L’ultima notizia negativa, in particolare, è la decisione di Bulgari, del gruppo Lvmh, di disertare il prossimo appuntamento (30 aprile – 5 maggio). Anche se altri marchi del colosso francese del lusso, come TAG Heuer, Hublot e Zenith continuano a partecipare a Baselworld. E per il 2021, ha fatto sapere il Ceo di Bulgari, Jean-Christophe Babin, è tutto da decidere.

Per bilanciare questa notizia negativa, Baselworld fa sapere che, in compenso, il settore tecnico torna ad affacciarsi alla fiera. Nel 2018 era completamente assente. Si tratta di aziende attive nella produzione di componenti e movimenti, fabbricazione di macchine e strumenti, fornitori di attrezzature professionali, fornitori di servizi post-vendita, ricerca e sviluppo. Torneranno 30 grandi aziende, che saranno d’ora in poi raggruppate nella Hall 2.0.

La cupola aperta che sovrasta la piazza che unisce i padiglioni della Fiera di Basilea
La cupola aperta che sovrasta la piazza che unisce i padiglioni della Fiera di Basilea
Bulgari a Baselworld 2019
Bulgari a Baselworld 2019

Il settore tecnico è tornato a Baselworld. Sono molto lieto di ricostruire legami di fiducia con le aziende di un settore professionale che è vitale per l’orologeria e la gioielleria. Il lavoro non è finito. Baselworld è il principale raduno industriale mondiale ed è fondamentale migliorare il ruolo di tutti i suoi attori. Intendo ripristinare il settore tecnico nella giusta posizione, accompagnato da una visione a lungo termine della sua presenza e dalla promozione delle sue attività a tutta la comunità.
Michel Loris-Melikoff, amministratore delegato di Baselworld

Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff. Copyright: gioiellis.com

Tra le aziende che saranno presenti a Baselworld ci sono Witschi Electronic, Le Temps Manufactures, Centagora, ALCO, Studex of Europe, Lampert Werktechnik, Komet Jewellery, Niqua, Town Talk Polish, Badeco, Geneva Prod. Un padiglione dell’associazione Watch Part of Germany vedrà presenti Bauer-Walser e Aristo Vollmer, Bates Techno Polisage, il gruppo TBRP con le società e i marchi Tena Butty, Robur, Schwartzmann Fisseau-Cochot e Pouget-Pellerin, Bijoutil, Ernst & Friends, Petitpierre, BECO Technic, Benchalist, Ferdinand Eisele xextra4 Sistemi di etichettatura, Technofinish, SSP Politool ASIC-SA e Eitan Industries.

Baselworld 2019, scale mobili. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019, scale mobili. Copyright: gioiellis.com







Lvmh prenota Baselworld 2020




Il gruppo Lvmh parteciperà alla prossima fiera di Baselworld, così come Rolex ♦︎

Una notizia importante per i 81.200 visitatori che nel 2019 sono andati a Baselworld, ma soprattutto per gli espositori indecisi se tornare nella grande fiera dedicata a orologeria e gioielleria. Il gruppo Lvmh, infatti, ha confermato che sarà presente alla prossima edizione, quella del 2020. Il colosso francese del lusso sarà quindi in pista con i marchi Bulgari, Hublot, Tag Heuer e Zenith, che si troveranno ancora nei quattro enormi stand all’ingresso del padiglione 1. È probabile che il direttore della fiera, Michel Loris-Melikoff, abbia tirato un sospiro di sollievo, dato che buona parte delle presenze a Baselworld è condizionata dai grandi marchi. Anche Rolex ha confermato la presenza a Baselworld 2020 e, anzi, occuperà anche lo spazio lasciato libero da Breitling con Tudor, che invece ha scelto di cambiare aria.

Ma la fiera svizzera guarda ancora più avanti e sta studiando a nuovi concetti e formati per il 20121.

Bulgari a Baselworld 2019
Bulgari a Baselworld 2019

Sosteniamo Michel Loris-Melikoff e il suo team nel loro progetto per ridefinire e rinnovare il concetto di questo grande evento per l’industria orologiera svizzera

Stéphane Bianchi, Ceo Lvmh Watchmaking Division e Ceo di Tag Heuer

Da parte sua, Loris-Melikoffl ha detto che supporterà ogni marchio Lvmh nella progettazione di formati di esposizione innovativi per la loro presenza nel 2021 e oltre. L’obiettivo è “lasciare che ogni Maison esprima la propria creatività e offra un’immersione di marca eccezionale”. Sembra, insomma, che in cambio della conferma i grandi gruppi abbiano ottenuto di avere maggior peso nella scelta dei format espositivi. Sarà così anche per i gioiellieri?





Baselworld 2019
Baselworld 2019

Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff

Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Visitatori a Baelworld 2019. Copyright: gioielli.com
Visitatori a Baelworld 2019. Copyright: gioielli.com

L'area Media a Baselworld 2019
L’area Media a Baselworld 2019







Baselworld 2018, selezione e novità




Baselworld 2018 parte all’insegna della selezione. Ma le novità non mancano ♦︎

«Il mondo sta cambiando velocemente. Di fronte a questa sfida ci sono solo due alternative: ingigantirsi o concentrarsi. Noi abbiamo scelto di concentrarci». Le parole di Sylvie Ritter, managing director di Baselworld, hanno aperto la nuova edizione, la numero 101, della grande fiera dedicata a orologi e gioielleria di lusso. Anzi, sempre più di lusso, perché se Baselworld 2017 ha contato 135.000 visitatori totali, in calo dai 145.000 del 2016, a novembre il gruppo Mch, che organizza la fiera, ha annunciato che avrebbe dimezzato la lista degli espositori e ridotto la durata dell’evento di due giorni, in risposta alla fase di difficolta registrata dai player dell’orologeria elvetica (l’export di orologi svizzeri, però, dopo due anni di crisi ha ripreso a lievitare a +12,6% nei primi mesi 2018). Baselworld ha anche ridotto del 10% le tariffe per l’affitto degli stand.

Il risultato è che a Basilea ci sono circa 700 espositori, quasi dimezzati rispetto ai 1.300 del 2017, anno in cui erano già calati di 200 rispetto al 2016, ma avevano comunque attratto 106mila buyer e 4.400 giornalisti (tra cui quelli di gioiellis.com). Eppure, se nella orologeria non ci sono più brand come Movado o Eberhard, rimangono sempre nomi di primo piano come Rolex, Patek Philippe, il gruppo Swatch con i tanti suoi brand, alcuni dei quali, come Omega. C’è anche il gruppo Lvmh con Maison come Bulgari e Tag Heuer. E non mancano molti top brand della gioielleria da quelli fashion come Swarovski, fino all’haute joaillerie con Graff, de Grisogono o Harry Winston, Pasquale Bruni, fino a i piccoli ma con grande creatività come Alessio Boschi, ai marchi classici della gioielleria italiana, Nanis, Giovanni Ferraris, Annamaria Cammilli, Picchiotti, Fope, Leo Pizzo, Casato, tanto per citarne alcuni. Insomma, Baselworld è dimagrita, ma conserva sempre un bel po’ di fascino: i 101 anni li porta bene. Racconteremo nei prossimi giorni le novità.




Sylvie Ritter
Sylvie Ritter inaugura Baselworld 2018
Booth Swarovski
Booth Swarovski
Ingresso principale allo spazio espositivo di Baselworld
Ingresso principale allo spazio espositivo di Baselworld
Collana Swarovski
Collana Swarovski
Al lavoro nei booth
Al lavoro nei booth

Interno di Baselworld
Interno di Baselworld







A Nanis il premio Inhorgenta



Nanis vince il premio nella categoria Fine Jewelry a Inhorgenta ♦︎

Lo ha vinto Nanis il premio più prestigioso a Inhorgenta. La fiera di Monaco, infatti, ha rivelato i vincitori del suo secondo concorso, tagliato sul modello dei Palladio Awards di VicenzaOro. La giuria di Inhorgenta, quindi, ha proclamato la Maison di Laura Bicego miglior brand per la categoria Fine Jewelry. In particolare, è piaciuto ai sette giurati un bracciale della collezione Trasformista, con una motivazione entusiastica: «Realizzato in oro 18 carati con un diamante bianco, è un vero colpo di genio della stilista Laura Bicego. Intrecciati insieme, i singoli collegamenti formano uno schema rigoroso. Non appena il braccialetto si svolge, tuttavia, emerge una sequenza immaginativa di elementi dorati di forma organica. La particolarità: il braccialetto può essere trasformato in una collana. Wow!». Un altro premio è andato, invece, al Goldschmiede Dreier per il design e a Gellner per la categoria Fashion Jewelry. Ecco l’elenco dei premiati a Inhorgenta:

Fine Jewelry – Nanis
Fashion Jewelry – Gellner
Smart and Connected Watch – TAG Heuer
Designer – Goldschmiede Dreier
Watch Design – Junghans
Retailer of the year – Juwelier Hunke di Ludwigsburg
Premio Best Piece of Jewellery – Jaime Moreno (votato dal pubblico)

Leggi anche: Nanis, il Trasformista si trasforma





Laura Bicego riceve il premio Inhorgenta per la migliore Fine Jewelry
Laura Bicego riceve il premio Inhorgenta per la migliore Fine Jewelry

Gellner, anello di perle della linea Stars in Heaven, oro rosa 750, acciaio inossidabile annerito, perla di Thaiti
Gellner, anello di perle della linea Stars in Heaven, oro rosa 750, acciaio inossidabile annerito, perla di Thaiti
Goldschmiede Dreier, anello sfaccettato
Goldschmiede Dreier, anello sfaccettato
Jaime Moreno, pendente con opale boulder verde
Jaime Moreno, pendente con opale boulder verde
Trasformista, bracciale convertibile in oro 18kt e diamanti. Inciso manualmente utilizzando un bulino
Trasformista, bracciale convertibile in oro 18kt e diamanti. Incisomanualmente utilizzando un bulino

Anello in oro e diamanti della collezione Trasformista
Nanis, anello in oro e diamanti della collezione Trasformista







Rocca 1794 all’aeroporto di Malpensa

A ricevere i turisti stranieri (ma anche quelli italiani) all’aeroporto milanese di Malpensa c’è ora anche Rocca 1794, catena italiana di gioielleria e orologeria di alta gamma (gruppo Damiani). Il brand ha, infatti, inaugurato una nuova boutique, che si aggiunge alla recente apertura del negozio di Bologna e al restyling dello store di Milano in Piazza Duomo. Il punto vendita di Rocca 1794 si trova all’interno del Terminal 1, nell’area dove sono presenti i grandi brand del lusso. Lo store ospita i marchi di orologeria Ulysse Nardin, Hublot, Breitling e Tag Heuer e di gioielleria del Gruppo Damiani, Salvini e Bliss.

Lo store di Rocca 1794
Lo store di Rocca 1794
Lo store di Rocca 1794 a Malpensa
Lo store di Rocca 1794 a Malpensa