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Roberto Coin cambia boutique a Venezia




La nuova boutique a Venezia per Roberto Coin ricrea l’atmosfera di un salotto del Settecento  ♦︎

Nuova casa per Roberto Coin: la Maison di Vicenza ha aperto una nuova boutique a Venezia. Nuova boutique, ma non l’indirizzo: lo store si trova, infatti, sempre in piazza San Marco, dove il marchio di Vicenza era presenta già da anni. La nuova boutique, però, si sposta ora l numero 51, cioè proprio di fianco allo storico Caffè Florian.

Per la nuova boutique Roberto Coin si è affidato a Studio Sclavi e Zordan, partner già per la boutique di Dubai, con la quale il brand aveva lanciato un nuovo concept, ripreso e personalizzato anche nel nuovo spazio veneziano, che cerca di ricreare l’atmosfera di un salotto veneziano del Settecento.

L'interno della nuova boutique di Roberto Coin a Venezia
L’interno della nuova boutique di Roberto Coin a Venezia

Ogni elemento è tondeggiante, a partire dalle vetrine esterne. Morbide imbottiture e tappezzerie caratterizzano la sala, ricoperta dai tessuti damascati della storica azienda veneziana Rubelli, ognuno con richiami alla città e alle sue icone. I marmi del pavimento ricordano le sale antiche dei palazzi e le poltrone color rubino, simboleggiano la firma nascosta che caratterizza da sempre il brand. Anche la luce è stata studiata per enfatizzare l’ambiente e raggiungere tutti i dettagli del design dei gioielli. Due grandi lampadari in stile veneziano creati dalla maison Vetrerie Colonna dominano il centro della sala, mentre una rete di luci laterali illumina allo sguardo le collezioni.

La nuova boutique ospita ovviamente le collezioni della ultima campagna del brand assieme ai pezzi unici, in edizione limitata e all’immancabile diamante Cento, pietra con un taglio brevettato di cento sfaccettature, quasi il doppio rispetto a quelle del taglio standard.





Roberto Coin, yellow gold bracelet in yellow gold with diamonds
Roberto Coin, yellow gold bracelet in yellow gold with diamonds

Yellow gold twisted thread earrings with white diamonds
Yellow gold twisted thread earrings with white diamonds
New Barocco collection, yellow gold twisted thread pendant with white diamond
New Barocco collection, yellow gold twisted thread pendant with white diamond
Roberto Coin, yellow gold twisted thread bangles with white diamonds
Roberto Coin, yellow gold twisted thread bangles with white diamonds

Pendente con diamante Cento
Pendente con diamante Cento







Tamara Comolli si tuffa a Capri





Quarto punto vendita di Tamara Comolli in Italia: è a Capri in partnership con Desiderio Gioielli ♦︎

Tamara Comolli fa poker con il quarto punto vendita. Dopo aver aperto la prima boutique monomarca a Forte dei Marmi (Toscana), scende a Sud e arriva a Capri, in partnership con lo storico gioielliere Desiderio Gioielli. Il brand tedesco, quindi, sceglie ancora una località di mare, ambiente prediletto dalla designer che ha fondato il brand. Mare, ma anche lusso e clienti internazionali, quelli che frequentano la famosa isola di fronte a Napoli.

Gioielleria Desiderio, Capri
Gioielleria Desiderio, Capri

L’apertura a Capri rappresenta l’avverarsi di un sogno che da tempo avevo nel cassetto. L’isola era stata, qualche tempo fa, l’ispirazione per la creazione di una Colour Story, un racconto fatto di gemme colorate che celebrano questa meravigliosa terra. Turchese, cacholong e corniola; azzurro, bianco e rosso; cielo, mare e un sole infuocato che rendono Capri un luogo magico carico di luminosa energia.
Tamara Comolli, fondatrice e designer del brand

Tamara Comolli. Copyright: gioiellis.com
Tamara Comolli. Copyright: gioiellis.com

Desiderio Gioielli, negozio caprese in attività dal 1920, il primo gioielliere a trattare l’alta gioielleria sull’isola, è gestito dalla famiglia da quattro generazioni. Oggi Enrico e Andrea Desiderio portano avanti un’attività che gode da oltre 90 anni della fiducia della clientela locale e turistica. “Siamo felici di aver arricchito la nostra offerta con le collezioni di gioielleria di Tamara Comolli, la ricchezza dei colori e la freschezza delle creazioni preziose sono perfettamente in linea con lo stile di vita del nostro cliente”, aggiunge Enrico Desiderio Direttore della boutique.

Con Desiderio Gioielli a Capri, salgono a quattro i presidi di Tamara Comolli in Italia, oltre alla boutique monomarca di Forte dei Marmi aperta un anno fa, il brand è presente nel Salone dei Gioielli di Pisa Orologeria a Milano e in Alto Adige, da Tiroler Goldschmied.

Desiderio Gioielleria, interno
Desiderio Gioielleria, interno

Anelli della collezione Bouton
Anelli della collezione Bouton

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Tamara Comolli, braccialetto Mikado Romance in oro rosa con quarzi, e morganite rosa.

Pendente Snowflakes
Pendente Snowflakes

Anello e bracciale di Tamara Comolli
Anello e bracciale di Tamara Comolli







Monsieur Laurence Graff




Graff apre a Parigi una super boutique con i tesori della collezione della Maison londinese ♦︎

A Londra è un’istituzione, nel mondo è un mito, nella gioielleria è sinonimo di diamanti extra large. Ora Graff è anche una boutique a Parigi, precisamente al 237 di Rue Saint-Honoré, al centro del quartiere dello shopping di lusso. E non è una piccola dépendance della sede principale di Londra: la boutique, infatti, ha una superficie di 370 metri quadri. Tanto che qualche malizioso (non mancano neppure nel mondo della gioielleria) ha insinuato che si tratti di una mossa da mettere in relazione con la Brexit, che potrebbe rivalutare le capitali dell’Europa continentale. Chissà.

Rendering dell'esterno della boutique
Rendering dell’esterno della boutique

In ogni caso la boutique di Parigi è equipaggiata per ospitare gli esigenti clienti della Maison. I lavori sono stati fatti a regola d’arte: la facciata è classica, ma incorpora elementi come rivestimenti in metallo argentato spazzolato a mano, montanti patinati con texture a goccia di lava. Gli interni del salone a doppia altezza (tra soffitto e pavimento ci sono 7 metri) sono stati progettati dal celebre architetto americano Peter Marino. Ogni stanza suscita un certo impatto: in una, per esempio, il soffitto è fatto a cupola, con una forma che evoca un diamante. Pezzi di alta gioielleria sorridono dalle bacheche, ci sono pareti realizzate con piume di pavone iridescenti, color petrolio, ognuna delle quali è stata applicata a mano. E nascosti tra le penne ci sono tre spettacolari vetrine che, una volta aperte, rivelano tesori esclusivi dalla cassaforte privata di Laurence Graff. Bienvenu. Alessia Mongrando





Interno della boutique Graff
Interno della boutique Graff

Orologio con smeraldi e diamanti con una silhouette a ventaglio con smeraldi ovali e diamanti bianchi
Orologio con smeraldi e diamanti con una silhouette a ventaglio con smeraldi ovali e diamanti bianchi

Graff, alta orologeria. Orologio bracciale con diamanti fancy yellow
Graff, alta orologeria. Orologio bracciale con diamanti fancy yellow

Il diamante Graff Lesedi La Rona
Il diamante Graff Lesedi La Rona

Baselworld 2018, Graff
Baselworld 2018, Graff[/caption
[caption id="attachment_29765" align="aligncenter" width="709"]Laurence Graff con il Lesotho Primise, il 15esimo più grande gioiello del mondo Laurence Graff con il Lesotho Primise, il 15esimo più grande gioiello del mondo







A Parigi de Grisogono cambia casa





Una nuova boutique parigina per la Maison de Grisogono ♦︎

Nuovo spazio per l’alta gioielleria di de Grisogono a Parigi. Chiusa la boutique al numero 358 di Rue Faubourg Saint-Honoré, la Maison ha aperto un nuovo punto vendita al 33 di Avenue George V nell’ottavo arrondissement, di fianco all’Hotel Prince de Galles. La boutique, di 65 metri quadrati, rivela un inedito concept nel design degli interni sviluppato da de Grisogono in collaborazione con gli architetti del David Collins Studio di Londra.

La boutique de Grisogono al 33 di Avenue George V
La boutique de Grisogono al 33 di Avenue George V

La nuova boutique combina elementi classici e arredi contemporanei. Il decoro di ferro battuto che caratterizza la facciata richiama la collezione Allegra e i suoi profili intrecciati. Entrando, lo sguardo è catturato da un imponente schermo che presenta le ultime novità della Maison. Avvolta dalla luce naturale, la boutique abbina sfumature ametista al bianco iridescente punteggiato da pannelli di galuchat, materiale iconico per de Grisogono. Gli splendidi lampadari di cristallo in stile barocco aggiungono un tocco finale agli interni.





L'esterno della boutique de Grisogono a Parigi
L’esterno della boutique de Grisogono a Parigi

Allegra Glow, in oro bianco e diamanti bianchi
Allegra Glow, in oro bianco e diamanti bianchi

Orologio Allegra per i 25 anni di de Grisogono
Orologio Allegra per i 25 anni di de Grisogono

Allegra Glow, in oro bianco e diamanti bianchi e neri
Allegra Glow, in oro bianco e diamanti bianchi e neri







Tiffany chiusa per ristrutturazione





Tiffany chiude. Ma niente paura: il negozio sulla Quinta Strada del brand più famoso del mondo fa una pausa perché si ristruttura ♦︎

Il negozio di gioielli più famoso del mondo si trova a New York: è quello di Tiffany. Oltre a essere il punto vendita-bandiera del più grande gruppo di gioielleria, la grande boutique di Tiffany è anche un mito. Buona parte del merito va assegnato a una fortunata combinazione che ha portato Tiffany nel titolo di uno dei più famosi film. La gioielleria su Fifth Avenue è quella ammirata da Audrey Hepburn, con un tubino nero di Givenchy, nell’edizione cinematografica del romanzo di Truman Capote, Colazione da Tiffany.

Se anche voi siete passate davanti alle vetrine tra 57th Street e Fifth Avenue di New Yoirk, oppure avete programmato di andarci, sappiate che il negozio chiude i battenti. Non è, però, una chiusura definitiva, ma solo una pausa piuttosto lunga, tre anni, in vista di una radicale ristrutturazione.

Tiffany, New York
Tiffany, New York

I lavori di rinnovamento cominceranno nel 2019 per concludersi alla fine del 2021.

Il costo dell’operazione è stato calcolato in 250 milioni di dollari. Una montagna di soldi, che cambierà volto del negozio aperto nel 1940. A decidere l’operazione è stato il nuovo amministratore delegato, l’italiano Alessandro Bogliolo. A lui, non a caso, è stata affidato il delicato compito di rinnovare l’azienda. E i dati delle vendite sembrano dargli ragione. Il negozio sulla Quinta Strada, ha spiegato Bogliolo, è sempre stato sinonimo di innovazione: per esempio, è stato uno dei primi al mondo con l’aria condizionata.

Quel negozio di Tiffany è stato inaugurato il 21 ottobre 1940, ai piedi di un edificio di granito e pietra calcarea, con influenze Art Déco e porte in acciaio. È sorvegliato da una statua in bronzo alta circa 3 metri che raffigura Atlante, gigante della mitologia che in questo caso porta sulle spalle un orologio invece del mondo. È stato anche il primo orologio pubblico di New York. Ora chiude. E chi vuole acquistare i gioielli Tiffany? Gioielli, vasellame e argenti di Tiffany si trasferiranno durante i lavori negli adiacenti locali dell’ex Niketown.





Alessandro Bogliolo, ceo di Tiffany
Alessandro Bogliolo, ceo di Tiffany

Audrey Hepburn in «Colazione da Tiffany»
Audrey Hepburn in «Colazione da Tiffany», davanti alle vetrine del negozio di New York
Audrey Hepburn in «Colazione da Tiffany»
Audrey Hepburn in «Colazione da Tiffany»
Tiffany, New York
Tiffany, New York
Interno di Tiffany a New York
Interno di Tiffany a New York

Il classico anello in oro bianco e tre diamanti di Tiffany & co.
Il classico anello in oro bianco e tre diamanti di Tiffany & co.







Vhernier cresce e si espande



Per Vhernier aperture a raffica di boutique e risultati oltre le attese ♦︎

Macché freddo, l’inverno è caldissimo per Vhernier. E non solo per le vendite natalizie: i marchio italiano di alta gioielleria ha programmato aperture a raffica di nuove boutique in giro per il mondo. La più emblematica è quella inaugurata a Londra, monomarca. Si trova in Burlington Gardens, angolo Old Bond Street, all’interno di un edificio del 1926 progettato da Vincent Harris: una superficie di 80 metri quadri, con tre vetrine su strada, delimitate da archi. Al suo interno, una sala per le vendite e un privé per gli acquisti speciali.

La boutique londinese segue lo stile del brand: arredi in rovere sbiancato e in cuoio naturale, rosso corallo per i rivestimenti in cachemire, seta e velluto. In più, i Palloncini (nome di una collezione di successo) sospesi, realizzati dai vetrai di Murano e un Granchio (come una spilla di Vhernier) realizzato in bronzo sulla porta di ingresso.

Tra il 2016 e il 2017 la Maison piemontese con flagship store in via Monte Napoleone, a Milano, ha aperto due punti a New York, in Madison Avenue e a Wall Street, e a Miami, nel Design District. La partecipazione al Couture di Las Vegas (unico evento a cui l’azienda prende parte), ha consentito l’ingresso anche da Bergdorf Goodman, tempio del lusso e della moda di New York.

Interno della boutique Vhernier a Londra
Interno della boutique Vhernier a Londra
Esterno della boutique Vhernier a Londra
Esterno della boutique Vhernier a Londra

Giro del mondo

Sempre nel 2017 Vhernier ha inaugurato una nuova boutique a Porto Cervo, ha trasferito e ampliato quella di Roma. «L’Europa sta performando ottimamente. Il business nei concessionari indipendenti è in crescita del 36% rispetto al budget», commenta Carlo Traglio, presidente Vhernier. «Per quel che riguarda le boutique, oltre a Milano che resta il nostro flagship più rappresentativo, i risultati più soddisfacenti sono quelli di Parigi, che proprio nel 2017 ha compiuto 10 anni».

Non solo: Vhernier negli ultimi mesi ha potenziato la propria distribuzione anche nel Middle East. A fine ottobre è stata inaugurata la prima boutique a Istanbul, all’interno del Swissotel su circa 100 metri quadri. A metà giugno il brand ha fatto il suo ingresso in Arabia Saudita: un corner nella gioielleria Al Rubaiyat Jewelry and Watches di Jeddah, situata nel complesso commerciale del lusso in Tahlia Street. Per fine 2017 è, invece, il turno della boutique Vhernier di Dubai, che trova spazio in una nuova ala del Dubai Mall. Sempre la fine del 2017 è concisa con l’opening di un pop up store Vhernier all’interno del department store Hankyu a Osaka, Giappone. Uno spazio unico, decorato dall’artista Kahori Maki, che ha disegnato il pannello centrale dello spazio e scolpito delle speciali opere in legno che decorano le vetrine, ispirandosi a colori e forme della maison.

Vhernier ha chiuso il 2017 con un fatturato superiore ai 38 milioni di euro, in crescita del 25% sul 2016 e in aumento di oltre il 10% rispetto all’obiettivo che il management si era posto a inizio anno.




Carlo Traglio, presidente di Vhernier
Carlo Traglio, presidente di Vhernier
Vhernier, orecchini Vague in oro e diamanti
Vhernier, orecchini Vague in oro e diamanti
Bracciali della collezione Eclisse
Bracciali della collezione Eclisse
Vhernier, anello Fuseau in oro giallo
Vhernier, anello Fuseau in oro giallo

Spilla Granchio
Spilla Granchio







Rocca brilla a Torino



Rocca (gruppo Damiani) rinnova la storica boutique di Torino ♦︎

Rocca (brand del gruppo Damiani) ha rinnovato la boutique torinese nella centrale via Roma, a Torino, 290 con un design coerente con il concept utilizzato in tutti i negozi della catena, compreso il flagship di Piazza Duomo a Milano. La boutique Rocca di Torino, narra la cronaca, ha avuto clienti come Giuseppe Verdi, Gabriele D’Annunzio, Luigi Pirandello ed è stata punto di riferimento anche per i reali di Casa Savoia. «In questo nuovo progetto di Torino abbiamo voluto continuare con l’idea di innovazione che da qualche anno ci accompagna nel rifacimento delle nostre boutique, offrendo un’immagine elegante e coordinata. L’obiettivo è accogliere in un ambiente raffinato e conviviale un folto pubblico, che possa esplorare gli spazi con curiosità e senza impegno e che venga a scoprire i valori dell’arte orafa e orologiera, sotto la guida di un personale attento e competente. Da piemontese, penso che Torino sia una città splendida e in forte crescita, molto apprezzata dal pubblico internazionale: vogliamo che il negozio diventi un punto di riferimento nella città della Mole Antonelliana», ha commentato Giorgio Damiani, vicepresidente del Gruppo Damiani, che nel 2008 ha acquisito la catena Rocca.

La boutique di 400 metri quadri è distribuita su due piani, ha nove vetrine e propone una serie di marchi top: oltre a Damiani, ci sono Rolex, Omega, Breitling, Venini, Salvini, Bulgari, Blancpain, Lange & Sohne, Ulysse Nardin, Baume & Mercier, Longines, Bliss, Tissot.




Interno della boutique Rocca a Torino
Interno della boutique Rocca a Torino
La boutique Rocca di via Roma
La boutique Rocca di via Roma

Esterno della boutique
Esterno della boutique







A New York con de Grisogono

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La nuova boutique de Grisogono su Madison Avenue a New York ♦︎

Tra il Lago di Ginevra e il fiume Hudson c’è di mezzo l’Oceano Atlantico. Ora tra i due specchi d’acqua c’è un ponte: la Maison de Grisogono. L’azienda di alta gioielleria fondata da Fawaz Gruosi, infatti, ha aperto una grande boutique su una superficie di 1.614 metri quadrati a Midtown Manhattan, per l’esattezza al numero 700 di Madison Avenue. L’arredamento degli interni gioca su due colori: il bianco e il viola, con qualche tocco di color oro. Legno, smalti e marmo di Carrara brillano sotto un lampadario in ottone di Hudson Furniture, in un ambiente che è stato progettato da David Collins Studio. Tra i gioielli della Maison sono esposti anche alcuni pezzi unici prodotti in esclusiva per il nuovo negozio di New York. Per esempio, c’è un anello con un diamante bianco tagliato a cuore, altri diamanti bianchi tagliati a marquise e smeraldi su oro bianco. Alessia Mongrando




Boutique di de Grisogono a New York, interno
Boutique di de Grisogono a New York, interno
Anello con diamante taglio a cuore, diamanti marquise e smeraldi su oro bianco
Anello con diamante taglio a cuore, diamanti marquise e smeraldi su oro bianco
Boutique di de Grisogono a New York, sala interna
Boutique di de Grisogono a New York, sala interna
Orecchini della collezione Melody of Diamonds di de Grisogono
Orecchini della collezione Melody of Diamonds di de Grisogono
Alta gioielleria, orecchini con diamanti
Alta gioielleria, orecchini con diamanti

Orecchini con smeraldi e diamanti
Orecchini con smeraldi e diamanti







Ilgiz Fazulzyanov a Parigi

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Il gioielliere-artista Ilgiz Fazulzyanov apre una boutique nel centro di Parigi ♦︎

Dopo la rivoluzione russa del 1917, il legame tra i cittadini del grande Paese che unisce Occidente e Oriente e Parigi si è fatto più stretto. Tra la capitale francese e le élite di San Pietroburgo e Mosca c’era una secolare liaison, che si è consolidata nel tempo. Ora la sintonia raggiunge anche il settore dell’alta gioielleria. Ilgiz Fazulzyanov, artista, designer e gioielliere russo, infatti, ha aperto una boutique a Parigi, non lontana da Faubourg Saint-Honoré. D’altra parte, Parigi è la capitale dell’alta gioielleria e Ilgiz Fazulzyanov è il più noto creatore di pezzi unici, in cui fa ampio utilizzo dello smalto accanto a grandi pietre. I gioielli di Fazulzyanov sono anche intrisi dello spirito russo, di un’antica tradizione che continua a vivere grazie alla fantasia del gioielliere.

Dopo la laurea all’università di Kazan, Fazulzyanov si è specializzato nella tecnica della filigrana, tecnica ha una tradizione nel Tatarstan. Lo stile è quasi Art Nouveau, con grandi fiori, animali, colori e forme morbide. Il Cremlino ha acquisito sei dei suoi gioielli-capolavori per la sua collezione permanente. Se volete acquistare i suoi gioielli, però, dovete essere pronti a uno sforzo, per lo meno se le vostre finanze non sono particolarmente fornite. I prezzi dei suoi gioielli partono dai 10.000 euro in su. Rudy Serra




Anello con libellule in oro, diamanti e smalto
Anello con libellule in oro, diamanti e smalto
Anello Flamingo, oro, diamanti, smalto e opale di fuoco
Anello Flamingo, oro, diamanti, smalto e opale di fuoco
Pendente a forma di uccello: il corpo è un grande opale scolpito
Pendente a forma di uccello: il corpo è un grande opale scolpito
Bracciale Papaveri, in oro, diamanti e smalto
Bracciale Papaveri, in oro, diamanti e smalto
Orecchini in oro, diamanti, zaffiri e smalto
Orecchini in oro, diamanti, zaffiri e smalto
Orecchini in oro con tanzaniti e smalto
Orecchini in oro con tanzaniti e smalto
Anello Iris, in oro, diamanti, perla, smalto
Anello Iris, in oro, diamanti, perla, smalto
Anello Passione for roses, oro bianco, diamanti, smalto
Anello Passione for roses, oro bianco, diamanti, smalto

Anello Snowdrops, oro, ametista, diamanti, smalto
Anello Snowdrops, oro, ametista, diamanti, smalto







Buccellati aprirà 88 nuove boutique

Conclusa la vendita di Buccellati ai cinesi di Gangtai Group. Con grandi prospettive ♦︎

Si è concluso il passaggio ai cinesi di Gangtai Group di Buccellati. Il closing prevede la cessione al gruppo cinese dell’85% del capitale di Buccellati Holding Italia, valutata 230 milioni. E dire che solo pochi anni fa, nel 2013, Buccellati era stata acquisita dal fondo di private equity Clessidra per 80 milioni, comprensivi di un aumento di capitale. La famiglia Buccellati e Clessidra (che è ora della famiglia Pesenti) incasseranno una forte plusvalenza, dato che il valore si è triplicato in pochi anni. Dopo la gestione di Clessidra il fatturato è aumentato in tre anni del 63%, raggiungendo quota 44 milioni di euro nel 2016.

Ma Gangtai ha grandi progetti: oltre a Italia, Europa e Nord America, vuole allargare le vendite a Cina, Asia, Medio Oriente ed Europa Orientale. I cinesi investiranno 200 milioni in cinque anni per finanziare 88 nuove boutique di Buccellati. Andrea Buccellati manterrà la sua posizione di direttore creativo e Gianluca Brozzetti, attuale ad, continuerà come presidente onorario e Ceo. Buccellati è stata fondata a Milano nel 1919. Gangsu Gangtai Holding è uno dei più grandi distributori di gioielli d’oro e un rivenditore di gioielli internet in Cina con più di 1.200 dipendenti e si concentra sulla crescita della sua presenza nel lusso internazionale. Federico Graglia

Andrea Buccellati e sua figlia Lucrezia
Andrea Buccellati e sua figlia Lucrezia
Orecchini pendenti in oro bianco e giallo con smeraldi e rubini
Buccellati, orecchini pendenti in oro bianco e giallo con smeraldi e rubini
Anello con oro e diamante
Anello con oro e diamanti
Pendente in oro con smeraldo
Pendente in oro con smeraldo
Anello Dôme di Buccellati, con diamante taglio smeraldo
Anello Dôme di Buccellati, con diamante taglio smeraldo

Tiffany sotto la lente del Wall Street Journal

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Gli interrogativi del Wall Street Journal su Tiffany: dove va la grande Maison americana? Nota: pochi giorni dopo questo articolo Tiffany ha nominato Ceo Alessandro Bogliolo ♦

Leggi anche: Alessandro Bogliolo nuovo gioiello di Tiffany

Poche ore prima di una iniziativa storica per Tiffany, il filmato con Lady Gaga trasmesso durante il Super Bowl di febbraio 2017, il consiglio di amministrazione del grande gruppo della gioielleria ha spedito una comunicazione all’amministratore delegato Frederic Cumenal. Congratulazioni per l’ingaggio della cantante pop? No: una lettera di licenziamento.

Frederic Cumenal
Frederic Cumenal

Parte da qui un lungo articolo del Wall Street Journal, il principale quotidiano di finanza del mondo, che analizza le prospettive dell’azienda di New York. Che ora è diretta dall’ex Ceo, Michael Kowalski, richiamato in tutta fretta in servizio. Già, ma per andare dove? Secondo il quotidiano americano, il problema principale di Tiffany è un calo di appeal tra i Millenials e, più in generale, tra i giovani. L’arruolamento di Lady Gaga, per esempio, aveva proprio lo scopo di abbinare l’immagine di Tiffany con quello di una star molto popolare. Così come, nelle intenzioni, doveva servire a rinfrescare l’immagine della Maison la collaborazione con la ex creative director di Vogue Usa, la veterana Grace Coddington.

Michael Kowalski
Michael Kowalski

Una mossa che il quotidiano finanziario giudica con qualche dubbio è stata, inoltre, l’idea di far approdare i gioielli di Tiffany sui negozi online di Net-a-Porter e Dover Street Market. Tutte iniziative che, per il momento, non hanno portato a risultati concreti. Anzi, negli Usa, secondo l’ultimo rapporto trimestrale, le vendite sono scese del 3%. E il mercato americano rappresenta il 90% dei ricavi, secondo quanto riporta Forbes.

Uno dei problemi individuati dal Wall Street Journal riguarda la qualità delle vendite di Tiffany: quasi la metà, nel 2016, è arrivata con gioielli con un prezzo medio di 530 dollari o meno. Insomma, gioielli non certo esclusivi. Questa inclinazione a proporre gioielli molto popolari avrebbe fatto perdere il carattere di esclusività al marchio.

Altro dato negativo: le nuove collezioni rappresentano meno del 10% delle vendite. Deduzione: non è percepita o apprezzata la novità. Obiezioni a cui Kowalski, che ha lacarica di presidente, ribatte con fierezza: secondo lui l’ampia varietà di prezzi e stili offerti da Tiffany sono un punto di forza. E che le collezioni firmate da storici designer come Jean Schlumberger ed Elsa Peretti continuano a essere bestseller. Chi ha ragione? L’ultima parola  spetterà ai numeri di bilancio.

A Milano, intanto, Tiffany ha inaugurato una nuova boutique nella centrale Piazza Duomo. Una scelta senza dubbio popolare. Federico Graglia

Taglio del nastro della boutique di piazza Duomo, a Milano, con Erika Lemay, Marc Jacheet e Raffaella Banchero
Taglio del nastro della boutique di piazza Duomo, a Milano, con Erika Lemay, Marc Jacheet e Raffaella Banchero
L'interno della boutique Tiffany di piazza Duomo, a Milano
L’interno della boutique Tiffany di piazza Duomo, a Milano
Lady Gaga behind the scenes of the Tiffany & Co. Legendary Style campaign shoot Product: Tiffany City HardWear triple drop earrings in 18k yellow gold Photo Credit: Hanna Besirevic
Lady Gaga behind the scenes of the Tiffany & Co. Legendary Style campaign shoot Product: Tiffany City HardWear triple drop earrings in 18k yellow gold. Photo Credit: Hanna Besirevic
Anello Wave a cinque cerchi in argento. Prezzo: 540 euro
Anello Wave a cinque cerchi in argento, disegno di Elsa Peretti. Prezzo: 540 euro
Tiffany, New York
Tiffany, New York


 
 


 

Tre nuove boutique (anche al mare) per Vhernier

Vhernier si allarga in Italia con tre nuove boutique ♦︎

Vhernier, Maison di Valenza specializzata in alta gioielleria di design, si allarga. Anzi, si moltiplica con nuove aperture di boutique. In Sardegna, Vhernier ha aperto un punto vendita a Porto Cervo, località ambita della Costa Smeralda.  La boutique si trova nella Piazzetta, in uno spazio di oltre 60 metri quadri e quattro vetrine, con arredi in rovere sbiancato e in cuoio naturale, rivestimenti realizzati con tessuti Loro Piana color corallo, alternati ai toni neutri del lino. Non mancano gli elementi Palloncino, leit motiv dei negozi del marchio, e che ricordano in versione macro la collezione di orecchini e spille. Sempre in Sardegna, Vhernier ha aperto un negozio all’interno del Forte Village, area poco distante da Cagliari e destinata a un soggiorno di lusso. In questo caso si tratta di uno spazio di 22 metri quadri all’interno della galleria dello shopping.

Dall’isola alla Capitale: a maggio la Maison ha inaugurato un nuovo flagship store in via del Babuino, nella zona dove si concentrano le più importanti insegne orafe. Il nuovo negozio sorge all’interno di un palazzo del Settecento appartenuto ai Principi Boncompagni e si sviluppa su una superficie di circa 100 metri quadri. Al suo interno trovano spazio due ampie sale dedicate alla vendita e un privé.




Interno della boutique di Roma di Vhernier
Interno della boutique di Roma di Vhernier
Spilla Granchio
Spilla Granchio
Spilla Lucertola
Spilla Lucertola
Spilla Scorpione
Spilla Scorpione

Spilla Rana
Spilla Rana







Per Damiani una Margherita a Firenze

Damiani a Firenze cambia boutique e presenta la collezione Margherita ♦︎
Damiani si allarga a Firenze. Il grande gruppo di gioielleria di Valenza ha scelto una nuova sede per la boutique in via Tornabuoni, strada dello shopping di lusso nella città toscana. Damiani era già presente nella stessa strada dal 1997, ma oggi ha scelto una location più ampia. Lo spazio della gioielleria è sviluppato su due piani, collegati fra loro da una scala: è situata negli interni nel Palazzo Gianfigliazzi, un edificio che risale al 1300 secolo, e che conserva ancora alcuni elementi strutturali dell’epoca medioevale. Gli spazi della nuova boutique Damiani sono però ovviamente adeguati ai tempi: sono stati oggetto di un accurato e impegnativo intervento di restauro conservativo, con lo scopo di preservare l’essenza dell’edificio.
In occasione dell’inaugurazione (28 giugno 2017) è stata presentata la nuova collezione Margherita, ispirata ai bozzetti realizzati un secolo fa dal fondatore della maison Enrico Grassi Damiani, come omaggio a Margherita di Savoia, la prima Regina d’Italia: pietre di diverse dimensioni si fanno corolla e circondano una pietra centrale più grande. Sono diamanti all over e oro bianco, oppure diamanti brown per i petali attorno a un’ametista centrale, questa volta la montatura in elegante oro rosa, oppure diamanti bianchi, ma a sbocciare, petali preziosi, attorno a un cuore di quarzo citrino, per la terza variante del motivo-icona della collezione, l’oro giallo il metallo d’elezione di quest’ultima versione.
Leggi anche: Damiani fa rifiorire la margherita




L'interno della boutique Damiani a Firenze
L’interno della boutique Damiani a Firenze

Damiani, anello in oro bianco e diamanti, collezione Margherita
Damiani, anello in oro bianco e diamanti, collezione Margherita
Damiani, orecchini in oro bianco e diamanti
Damiani, orecchini in oro bianco e diamanti
Anello in oro rosa, diamanti champagne e ametista
Anello in oro rosa, diamanti champagne e ametista
Tre versioni di collane della collezione Margherita
Tre versioni di collane della collezione Margherita
Bracciale della collezione Margherita
Bracciale della collezione Margherita

Orecchini in oro rosa, diamanti champagne e ametiste
Orecchini in oro rosa, diamanti champagne e ametiste







Oui, je suis David Morris

Apre a Parigi la boutique del gioielliere londinese David Morris. Opulenza, ma con stile ♦

Dopo oltre mezzo secolo di successo, ma raggiunto con aplomb britannico, il classico marchio di Londra, David Morris, attraversa il Canale della Manica. Condotta ora dal figlio del fondatore, Jeremy Morris, la Maison di New Bond Street, nel cuore della capitale inglese, apre le insegne nella altrettanto classica Rue Saint Honoré, al numero 364, a pochi passi da Place Vendôme.

Gioielliere tra i favoriti dalla ricca borghesia e dalla nobiltà britannica, David Morris aggiunge la bandiera francese a quelle piantate a Palm Beach, Mosca, Dubai, Hong Kong, Abu Dhabi, Doha oltre che, naturalmente, Londra. Nel caso siate all’ombra della Tour Eiffel e abbiate desiderio di osservare da vicino i gioielli di Mr Morris, troverete la boutique disegnata da Eugène Brunelle, artista-architetto che ha scelto pannelli di vetro e alabastro, cristalli, materiali di qualità, giocando con i colori e la rifrazione della luce, accanto a tessuti con fibre metalliche marroni o color rame, specchi ovali allungati. E, ovviamente, gioielli prestigiosi, in oro e pietre preziose. Preziosi, ma mai volgari. Insomma, posh. Margherita Donato

Leggi anche: I gioielli di Mr David Morris 





Collezione Illusion, collana e orecchini in oro bianco e diamanti
Collezione Illusion, collana e orecchini in oro bianco e diamanti

Orecchini a goccia con diamanti e smeraldi colombiani taglio pera
Orecchini a goccia con diamanti e smeraldi colombiani taglio pera
Collezione Le Jardin, oro bianco e diamanti
Collezione Le Jardin, oro bianco e diamanti
Anello con diamante giallo taglio cuscino di 20 carati e diamanti bianchi taglio pera
Anello con diamante giallo taglio cuscino di 20 carati e diamanti bianchi taglio pera
Anelo in oro bianco, diamanti rosa, diamanti bianchi e piccoli zaffiri Padparadscha
Anelo in oro bianco, diamanti rosa, diamanti bianchi e piccoli zaffiri Padparadscha
Collezione Cherry Blossom, dedicata alla fioritura dei ciliegi. Oro bianco e diamanti
Collezione Cherry Blossom, dedicata alla fioritura dei ciliegi. Oro bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco con diamanti e zaffiri
Bracciale in oro bianco con diamanti e zaffiri

L'interno della boutique di David Morris a Parigi
L’interno della boutique di David Morris a Parigi







Damiani in Laguna

Nuova boutique Damiani a Venezia.

Non solo estero: Damiani apre anche in Italia. La Maison piemontese ha scelto Venezia per l’apertura di una nuova boutique: si trova tra Canale Grande e piazza San Marco, in Calle Vallaresso, la piccola calle veneziana, conosciuta perché vi si trova un locale famoso, Harry’s Bar. L’arredamento segue i canoni degli altri negozi Damiani: colori tra marrone e beige, molto sobrio ma accogliente.

La boutique in Calle Vallaresso
La boutique in Calle Vallaresso
Damiani a Venezia
Damiani a Venezia
Damiani a Venezia
Damiani a Venezia

Mouawad arriva in Europa

A Ginevra la prima boutique europea di Mouawad, uno degli dei della gioielleria di lusso.

Arriva in Europa, con una boutique, uno dei colossi del gioiello e, in particolare, di quelli con diamanti: Mouawad. Se il nome non vi dice niente significa che per voi l’alta gioielleria è più estranea di una nevicata in agosto. Ma potete rimediare: se abitate in Europa ora potete andare a Ginevra, in Rue du Rhône 8. Mouawad è una specie di totem della gioielleria di lusso con una lunga tradizione alle spalle. L’azienda è guidata dalla quarta generazione: Fred, Alain e Pascal Mouawad, discendono da quel David Mouawad che nel 1891 ha fondato a Beirut, Libano, la società che ora ha sede in Svizzera (ma stranamente senza una boutique, finora) e una forte presenza a Dubai. Ma in realtà l’attività di Mouawad è cominciata un secolo fa tra Usa e Messico, dove il fondatore si era trasferito per imparare il mestiere di orafo e orologiaio. Da quell’esperienza è cominciata l’avventura della Maison, che ha equamente diviso il business tra gioielli e orologi, sempre di alta gamma. Ha avuto un successo eccezionale, come dimostrano la parata di celebrity che indossano i gioielli del brand e la incredibile collezione di gemme accumulata negli anni. Una su tutte: il Jubilee Diamond, a forma di cuscino del peso di 245.35 carati, è il sesto più grande diamante del mondo. Non solo: grazie al sostegno della famiglia al Gemological Institute of America, il cui campus a Carlsbad (California) del Gia è intitolato ai Mouawad. Federico Graglia

Majestic, collana con diamanti
Majestic, collana con diamanti
Completo di biancheria realizzato con pietre preziose per Victoria's Secrets nel 2013
Completo di biancheria realizzato con pietre preziose per Victoria’s Secret nel 2013
Diamanti e rubini
Collana con diamanti e rubini
Galaxy Silhouette, con diamanti bianchi e brown
Galaxy Silhouette, con diamanti bianchi e brown
Suite Grand Orion, di diamanti e zaffiri
Suite Grand Orion, di diamanti e zaffiri
Majestic, collana e orecchini con diamanti
Majestic, collana e orecchini con diamanti
Collezione Peacock
Collezione Peacock
Suite di collana e orecchini con diamanti e smeraldi
Suite di collana e orecchini con diamanti e smeraldi

Nirav Modi worldwide

Nirav Modi apre una boutique a Londra, si prepara a Macao e a inaugurare altri otto negozi. Dove arriverà?

Vi piacciono i grandi, immensi gioielli firmati da Nirav Modi? Dal 19 settembre, se abitate in Europa, avete una chance in più di poterli perlomeno vedere. A Londra, al 31 di Old Bond Street, il raffinato designer indiano ha inaugurato una boutique progettata dal francese Atelier Marika Chaumet: cinque livelli con arredi di lusso, velluti, cristallo, vetro smerigliato. E soprattutto, i famosi gioielli di Modi: c’è anche un locale Heritage che offre qualche esempio della capacità del gioielliere di Mumbai. Quella di Londra si aggiunge alle altre boutique di Mumbai, New Delhi, Hong Kong e New York. Prossima tappa: Macao, Cina. E altri otto negozi sono in programma per il 2017. Dove vuole arrivare Nirav Modi? Di sicuro resta nell’Olimpo dei grandi gioiellieri di questo secolo. Lo ha dimostrato anche con la sua partecipazione alla Biennale des Antiquaires a Parigi (ne abbiamo parlato qui), dove ha presentato oltre cento pezzi. Un’eccezione per Modi, che non partecipa a fiere ed eventi multimarca. E, un po’, anche un ritorno, dato che il designer indiano è cresciuto professionalmente ad Anversa, Belgio, dove ha imparato l’arte del taglio dei diamanti. Grazie a quell’esperienza ha introdotto nuovi quattro tagli per i diamanti: Jasmine, Endless, Ainra, e Mughal, che sono ammirati (e un po’ invidiati dai concorrenti) in tutto il mondo. Ora anche a Londra. Lavinia Andorno

Orecchini con diamanti di diversi colori: rosa, gialli, arancio, verdi, blu, viola
Orecchini con diamanti di diversi colori: rosa, gialli, arancio, verdi, blu, viola
Orecchini con cascata di diamanti e perle
Orecchini con cascata di diamanti e perle
La boutique di Londra di Nirav Modi
La boutique di Londra di Nirav Modi
Collana con smeraldi colombiani per 96 carati, zaffiri e diamanti
Collana con smeraldi colombiani per 96 carati, zaffiri e diamanti
Collana con diamanti colorati per 72 carati
Collana con diamanti colorati per 72 carati
Collana di diamanti e rubini, composta da oltre 100 pietre, presentata alla Biennale di Parigi
Collana di diamanti e rubini, composta da oltre 100 pietre, presentata alla Biennale di Parigi
Orecchini di diamanti con taglio esclusivo Ainra
Orecchini di diamanti con taglio esclusivo Ainra

Damiani, trasloco in Place Vendôme

Damiani occupa due piani in Place Vendôme.

Anche Damiani è tra le grandi Maison che si affacciano su Place Vendôme, a Parigi. L’azienda di Valenza, ha aperto una nuova boutique nella piazza che è sinonimo di alta gioielleria, dove era già presente. La boutique si trova a lato dell’Hotel Ritz, e offre il consueto stile ovattato delle altre vetrine del gruppo: toni sfumati tra il beige e il color tortora, arredamento sobrio, luci soffuse. Gli spazi alternano teche espositive, salotti privati e postazioni di vendita su due piani, collegati tra loro da una scala a ellisse. «Place Vendome rappresenta un luogo simbolo per la gioielleria di alta gamma. In questo luogo dal fascino storico, la boutique Damiani racconta l’eccellenza artistica e qualitativa del made in Italy, così come l’unicità di essere uno dei pochi brand internazionali ancora gestito dai diretti discendenti del fondatore. Dopo aver focalizzato con successo i nostri investimenti e risorse nei progetti di espansione internazionale, abbiamo ritenuto fondamentale consolidare l’immagine e il posizionamento di Damiani nel Vecchio Continente e per tale motivo la presenza in questa piazza parigina era diventata imprescindibile. Quando abbiamo avuto conferma che avremmo dovuto rinunciare alla nostra location storica, ci siamo subito messi alla ricerca di una nuova ubicazione ancora più prestigiosa e siamo riusciti a ottenere una delle posizioni più in vista di tutta la piazza», è il commento di Guido Damiani, presidente del gruppo italiano. Federico Graglia

Esterno della boutique Damiani, al 19 di Place Vendome
Esterno della boutique Damiani, al 19 di Place Vendome
L'ingresso della boutique
L’ingresso della boutique
Interno della boutique
Interno della boutique
Interno della boutique
Interno della boutique

La nuova vita di Alfieri & St.John

Alfieri & St.John si rilancia e apre due boutique a Roma e Milano.

Dopo la vendita da parte del gruppo Damiani, il brand Alfieri & St.John ha avviato la strategia del rilancio. Il primo passo è stato riorganizzare l’offerta di gioielli, che adesso sono suddivisi in sei collezioni che comprendono in tutto un centinaio di pezzi. Il secondo step è stato aprire il primo monomarca Alfieri & St.John. Gens Aurea, la società che ha acquistato la marca ha scelto Roma per ripartire (anche se, al momento di scrivere questo articolo, non è ancora online un sito della Maison). Il negozio è in via Frattina, nel centro della città. Non manca in particolare, quello che è il gioiello più riconoscibile del brand, la Croce 1977, prodotta in serie limitata di 77 pezzi. È realizzata in oro bianco e diamanti con un design che rende il pendente molto leggero. Quello di Roma, però, è solo il primo passo: nei piani della nuova proprietà è in arrivo anche una boutique a Milano, da metà settembre, sempre in una zona centrale. Non solo, se tutto andrà bene, l’azienda punta anche a far conoscere il brand all’estero, con l’apertura di boutique in altre città europee. D’altra parte il nome della marca è già per metà inglese. Lavinia Andorno

Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini con diamanti e rubini
Orecchini con diamanti e rubini
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Croce 1977
Croce 1977
Anello con diamanti Around the World
Anello con diamanti Around the World
Anello in oro bianco, diamanti e smeraldo
Anello in oro bianco, diamanti e smeraldo
Anello in oro bianco, diamanti e pietre dure
Anello in oro bianco, diamanti e pietre dureAlfieri

Riflessi di Repossi

Per una volta la notizia non è una nuova collezione, ma il luogo che le ospita. In particolare, il nuovo flagshipstore di Parigi di Repossi, nella piazza più classica della città per la gioielleria, Place Vendôme. La boutique va segnalata per un motivo: è una specie di navicella spaziale che assomiglia poco alle classiche gioiellerie con velluti e poltrone di morbido cuoio. Lo store Repossi è stato progettato dallo studio olandese di architettura Oma. Ci sono specchi, metallo, schiuma di alluminio, resina, lamelle riflettenti, luci Led. «Architettura e gioielli non sono così distanti come si potrebbe immaginare: sono lontani parenti, che operano a diverse risoluzioni», hanno spiegato gli autori del progetto. L’ambiente si sviluppa su tre piani. I gioielli sono custoditi in teche che sembrano mini grattacieli in vetro. «Ho scoperto il desiderio di fare tabula rasa (in latino significa eliminare tutto), ripensare l’esistente su una sfera molto più  ampia con approccio intellettuale e didattico che mi ha affascinato», ha spiegato Gaia Repossi a Wallpaper. È bene ricordare che Repossi, azienda nata a Torino nel 1920, ma ormai attiva in Francia, da un anno è partecipata dal colosso Lvmh, che ne ha acquistato una imprecisata quota di minoranza. L’apertura dello store, probabilmente, è il primo risultato dell’operazione. Federico Graglia

Place Vendôme, il flagship store di Repossi
Place Vendôme, il flagship store di Repossi
L'ingresso della boutique
L’ingresso della boutique
Le teche con i gioielli
Le teche con i gioielli
Chocker in oro rosa e diamanti
Chocker in oro rosa e diamanti
Anello White Noise in oro rosa e diamanti
Anello White Noise in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa
Anello in oro rosa
Anello in oro rosa con diamanti taglio a pera
Anello in oro rosa con diamanti taglio a pera
Anello in oro giallo con diamanti
Anello in oro giallo con diamanti
Anello in oro rosa con diamanti
Anello in oro rosa con diamanti
Orecchini con diamanti
Orecchini con diamanti
Orecchino Repossi
Orecchino Repossi
Orecchino con oro e diamanti
Orecchino con oro e diamanti