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Dior nei giardini della sua storia

Moda, gioielleria, stile: tre aspetti dello stesso giardino dice Dior. La Maison parigina, atelier di grandi abiti, è anche un laboratorio di gioielli. Anzi, di alta gioielleria, come quella presentata dalla direttrice creativa Victoire de Castellane e intitolata Les Jardins de la Couture. Alta gioielleria che prende come riferimento un intreccio tra natura e arte dell’abbigliamento. Non a caso i gioielli sono stati presentati indossati da modelle con abiti ovviamente della Maison. La linea comprende 170 pezzi di alta gioielleria, tra cui tre orologi con segreto, cioè bracciali che incorporano un segnatempo nascosto e svelabile a piacere.

Orecchini e collana indossati della collezione Les Jardins de la Couture
Orecchini e collana indossati della collezione Les Jardins de la Couture

I gioielli sono proposti in quattro differenti filoni: Galons Fleuris, Très Cher Dior, Buissons Couture e Mini Milly. I fiori a cui si ispira un buon numero di gioielli della collezione sono un omaggio al fondatore della Maison, Christian Dior, che amava i fiori, oltre che un classico format della gioielleria. I fiori a forma di gioielli, inoltre, non appassiscono. Gemme e natura, arte orafa e lusso, ma anche leggerezza: gli ingredienti per il successo di Les Jardins de la Couture ci sono tutti.

Dior, collezione Les Jardins de la Couture
Dior, collezione Les Jardins de la Couture

Collana in oro bianco con diamanti, zaffiri rosa, smeraldo
Collana indossata in oro bianco con diamanti, zaffiri rosa, smeraldo

Alta gioielleria Tiffany a tema marino con il Blue Book

Il Blue Book di Tiffany è l’appuntamento più atteso di chi ama l’alta gioielleria. L’edizione 2023 Out of the Blue è anche la prima collezione Blue Book disegnata da Nathalie Verdeille, Chief Artistic Officer of Jewelry and High Jewelry di Tiffany & Co. La manager e creativa, che fino al 2021 si occupava della rivale Cartier, ha scelto di ispirarsi al design di un nume della gioielleria legato a Tiffany, Jean Schlumberger. L’artista-designer che ha firmato alcuni dei pezzi più celebri della casa americana amava le creature del mare. L’opera di Schlumberger è stata rivista in chiave moderna.

Collana con diamanti bianchi e giallo
Collana con diamanti bianchi e giallo

Con la collezione Blue Book 2023 abbiamo voluto celebrare l’eredità di Jean Schlumberger, dando nuova vita ad alcuni dei suoi design più celebri. Queste creazioni sono contraddistinte dalla qualità e dalla personalità tipiche di Schlumberger, ma i design sono completamente nuovi. Siamo certi che sarebbe stato felice di ognuno di questi capolavori, come lo siamo noi.
Anthony Ledru, Chief Executive Officer di Tiffany & Co

Anthony e Victoria Ledru.
Anthony e Victoria Ledru. Photo: Courtesy of BFA

La collezione debutterà in due fasi nel corso del 2023 con vari temi che rappresentano l’universo acquatico. La collezione estiva è stata lanciata con sette temi: Shell, Coral, Jellyfish, Pisces, Starfish, Sea Star and Star Urchin. Il tema Shell esplora la tridimensionalità degli oggetti scolpiti dall’oceano. Uno dei design più versatili è un pendente trasformabile con una spilla di diamanti staccabile che rivela un opale nero di oltre 21 carati. Il tema Coral è caratterizzato da colori vivaci e presenta una serie di gioielli con tanzaniti, zaffiri e diamanti gialli. Una spilla del tema Jellyfish (medusa) ricorda il movimento aggraziato dei tentacoli dell’animale marino.
Anello con diamante giallo e diamanti bianchi
Anello con diamante giallo e diamanti bianchi

Il tema Pisces è uno studio del mare, una rappresentazione di un mondo sconosciuto e infinito che ha sempre affascinato Jean Schlumberger. Con parure che comprendono eccezionali zaffiri padparadscha, zaffiri Umba e diamanti, questo tema presenta tonalità calde abbinate ai blu dell’oceano. Il tema Star Urchin (ricci di mare) è uno studio di forme e simmetrie, con gioielli caratterizzati da tanzaniti e calcedonio intagliato a mano che riproducono l’esterno appuntito dei molluschi.
Anello in oro rosa con diamanti e zaffiro rosa
Anello in oro rosa con diamanti e zaffiro rosa

Il tema Starfish reinterpreta la forma della stella marina come se fosse aggrovigliata tra le rocce, grazie a opali, acquemarine, tormaline e berilli, con accenti di diamanti. Una parure ricca di diamanti dà un’interpretazione unica di questa creatura marina. Infine, il tema Sea Star comprende una distesa di stelle marine madreperla tagliate su misura, intrecciate in motivi ispirati al corallo, regalando un’istantanea dell’affascinante ecosistema marino. Zaffiri padparadscha estremamente rari, zaffiri Umba, madreperla e corniole danno vita al tema Sea Star.
Orecchini con zaffiri blu e diamanti
Orecchini con zaffiri blu e diamanti

Nell’immaginazione e nella filosofia di Jean Schlumberger, il mare rappresentava un mondo sconosciuto e infinito; ha saputo dare vita a interpretazioni senza precedenti della sua maestosità e dei suoi misteri. La mia prima collezione Blue Book per la Maison è un tuffo profondo nell’universo acquatico, che onora e reinterpreta la visione di Schlumberger.
Nathalie Verdeille, Chief Artistic Officer, Jewelry and High Jewelry, Tiffany & Co

Nathalie Verdeille
Nathalie Verdeille

Fiori e scintille creative di Vincent Michel

Brillano di più le scintille di un vulcano o i diamanti di un anello? Vincent Michel si è convinto che la risposta giusta è la seconda. Le pietre preziose sono state anche la prima passione del gioielliere svizzero, con base a Losanna, che è rimasto attratto dal mestiere quando aveva solo 12 anni. Una visita, con la madre, in un laboratorio di gioielleria gli ha fatto conoscere le magie del cesello, ma anche della fiamma ossidrica e delle gemme. Anche se a un certo punto della sua vita Vincent Michel ha avuto anche la tentazione di diventare un vulcanologo.

Collana Vol d'Abeille (volo d’ape) in oro bianco, diamanti e 45 tormaline paraiba
Collana Vol d’Abeille (volo d’ape) in oro bianco, diamanti e 45 tormaline paraiba. Copyright: gioiellis.com

Dopo i primi esperimenti, come hobby, la gioielleria di alta gamma è diventata la sua professione. La sua strada è iniziata alla Scuola Tecnica della Vallée de Joux, sezione gioielli. E il suo talento è testimoniato dalla vittoria del campionato svizzero di gioielleria. Un successo che lo ha spinto a fondare il suo brand, dopo il classico tirocinio da quello stesso gioielliere che aveva ammirato da teenager. Nel 2016 il grande passo, con l’apertura della sua boutique nella città svizzera, dove crea e lavora, con un laboratorio visibile ai clienti: serve anche a mostrare l’abilità tecnica, che consente al gioielliere di realizzare piccoli capolavori che possono richiedere fino a 300 ore di lavoro.
Anello toi et moi con tormalina e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello toi et moi con tormalina e diamanti. Copyright: gioiellis.com

I gioielli sono realizzati a mano, anche su misura. Ma il designer utilizza sia i metodi tradizionali, sia le nuove tecnologie come la progettazione Cad e la stampa 3D. Il risultato sono gioielli come la collana Vol d’Abeilles (volo d’api) in oro bianco, diamanti e 45 tormaline paraiba. Oppure l’anello Hibiscus, in oro giallo 750 (con una parte centrale in oro rosa 750) che ha incastonato al centro uno spinello ovale di 4,65 carati, zaffiri verdi, granati demantoidi, zaffiri rosa e diamanti naturali.

Anello Hibiscus indossato
Anello Hibiscus indossato
Anello Hibiscus, in oro giallo 750, spinello ovale di 4,65 carati, zaffiri verdi, granati demantoidi, zaffiri rosa e diamanti naturali
Anello Hibiscus, in oro giallo 750, spinello ovale di 4,65 carati, zaffiri verdi, granati demantoidi, zaffiri rosa e diamanti naturali
Anelli di Vincent Michel
Anelli di Vincent Michel
Anello Twist con diamanti e smeraldo
Anello Twist con diamanti e smeraldo
Collana Vol dAbeilles  e orecchini Twist. Copyright: Johann Sauty
Collana Vol dAbeilles e orecchini Twist. Copyright: Johann Sauty

L’Oriente-Occidente nel Carnet di Michelle Ong

Michelle Ong è stata indicata come una delle 15 più influenti donne di Hong Kong. Promuove l’arte del Rinascimento italiano. Ed è anche la designer della raffinata Maison Carnet 

Non c’è bisogno di volare a Hong Kong per conoscere Michelle Ong, nominata da Tatler come una delle 15 donne più influenti di Hong Kong. La designer ha fondato Carnet assieme all’israeliano Avi Nagar nel 1985. Da quel momento è diventata una specie di Jar dell’Oriente. Tanto che il mitico Joel Arthur Rosenthal le ha fatto i complimenti e ha scritto per lei la prefazione di un libro di Vivienne Becker che ha raccolto le immagini del lavoro della designer.

Orecchini con tanzanite, rubellite, tormalina, zaffiri e diamanti
Orecchini con tanzanite, rubellite, tormalina, zaffiri e diamanti

La sua curiosità ha prodotto uno strano incrocio tra Art Nouveau e tradizione Ming. Per la verità i due termini semplificano parecchio la complessità del percorso creativo di Michelle Ong. In realtà quello che più conta è la ricerca di costruire con virtuosismo gioielli attorno a grandi e preziose pietre. I suoi pezzi, non sorprende, sono apprezzati da chi può e vuole sfoggiare gioielli di pregio, come il soprano Renée Fleming o Kate Winslet. Sul suo stile sono stati sprecati molti aggettivi: maestoso, esuberante, espressivo… Ma la verità è che riassumere con qualche parola una produzione così densa è molto difficile. E dire che Michelle Ong è un’autodidatta. Ha iniziato a disegnare gioielli per hobby. Ama il perfezionismo: anche dopo aver raggiunto il successo continua a seguire da vicino gli artigiani che realizzano i suoi disegni. «I materiali che uso sono un mezzo per un fine», ha spiegato. L’assenza di una scuola alle spalle ha avuto anche vantaggi: per esempio, la designer di Hong Kong ha iniziato a utilizzare il titano 17 anni fa, in grande anticipo rispetto agli altri. Ecco alcuni gioielli della sua produzione.

Spilla a forma di conchiglia in oro bianco 18 carati e diamanti
Spilla a forma di conchiglia in oro bianco 18 carati e diamanti

Michelle Ong è anche una raffinata appassionata d’arte. È stata nominata presidente della Marco Polo Society, un’organizzazione senza scopo di lucro che promuove gli scambi culturali tra Italia, Hong Kong, Macao e Cina continentale. E nella città ex colonia britannica ha promosso Shaping the Human Body: la scultura fiorentina del Rinascimento italiano, una mostra di dieci capolavori chiave del periodo, presso l’Università di Hong Kong.

Spilla a forma di farfalla con diamanti, rodolite
Spilla a forma di farfalla con diamanti, rodolite
Orecchini a forma di foglie con diamanti colorati
Orecchini a forma di foglie con diamanti colorati
Spilla con diamante nero briolette, tormalina violacea briolette, 260 rubini e zaffiri rosa
Spilla con diamante nero briolette, tormalina violacea briolette, 260 rubini e zaffiri rosa

Collana con pendente di diamanti e smeraldi
Collana con pendente di diamanti e smeraldi

Il libro Carnet scritto da Vivienne Becker e edito da Thames&Hudson
Il libro Carnet scritto da Vivienne Becker e edito da Thames&Hudson

Alta gioielleria di Serendipity tra onde e Monet,

La serendipità è una scoperta fortunata non pianificata, e per questo il mare può essere uno dei luoghi in cui trovarla. Serendipity Jewelry è il brand fondato a Parigi nel 2017 da Christine Chen, che ha scoperto la sua passione per le pietre oltre dieci anni fa, in occasione di un viaggio in Australia, e grazie a un incontro fortuito, che ha suggerito il nome della Maison. Ora la designer unisce il concetto di sorpresa con quello delle onde, ma non solo, giusto in tempo per il trasloco al 16 di Place Vendôme.

Christine Chen. Copyright: gioiellis.com
Christine Chen. Copyright: gioiellis.com

Una linea dei nuovi gioielli è, appunto, dedicata all’oceano e si chiama Riding the wave. Fa parte di questa serie una collana intarsiata di diamanti per assomigliare alle onde increspate, con un’acqua cristallo a forma di goccia che pende sotto e una perla bianca australiana che punteggia in mezzo. Inoltre, la nappa di perline di lapislazzuli aggiunge anche una brillantezza unica alla lucentezza di la collana scintillante. Un anello riproduce le morbide onde del mare con piccoli pavé di diamanti e al centro una perla.

Anello in oro con diamanti, perla e smalto, ispirato al volume di un'onda
Anello in oro con diamanti, perla e smalto, ispirato al volume di un’onda. Copyright: gioiellis.com

La collezione Secret d’Iris è invece ispirata al fiore che dal Medioevo è simbolo nazionale della Francia. Di questa collezione fanno parte una collana lavorata come fosse pizzo, con tormalina rosa e un paio di orecchini. Platino e diamanti sembrano diventare un merletto ricamato a mano. È sempre la Francia che ha ispirato gli orecchini I giardini di Secret d’Iris Monet. Il pittore impressionista ha dipinto i fiori in quadri del suo ultimo periodo. Serendipity trasforma il giardino in orecchini con tanzanite, tormaline, acquamarine, zaffiri, ametiste, tsavoriti, zaffiri viola.

Orecchini con tanzanite, tormalina, acquamarina, zaffiri viola, ametista, tsavorite
Orecchini con tanzanite, tormalina, acquamarina, zaffiri viola, ametista, tsavorite

Alta gioielleria anche con un anello con tormalina Paraíba dedicato al Giardino di Monet, che raffigura i fiori che sbocciano in primavera. La pietra principale è una Paraiba di forma ovale, impreziosita da tormaline, zaffiri rosa, tsavoriti e zaffiri.

Anello Giardini di Monet, con tormalina paraiba ovale, tormaline, zaffiri, tsavoriti
Anello Giardini di Monet, con tormalina paraiba ovale, tormaline, zaffiri, tsavoriti
Orecchini con lapislazzuli, diamanti, perla. Copyright: gioiellis.com
Orecchini con lapislazzuli, diamanti, perla. Copyright: gioiellis.com
Collana con lapislazzuli, diamanti, perla, cristallo di rocca pendente. Copyright: gioiellis.com
Collana con lapislazzuli, diamanti, perla, cristallo di rocca pendente. Copyright: gioiellis.com
Orecchini Secret d'Iris con diamanti e tormaline rosa
Orecchini Secret d’Iris con diamanti e tormaline rosa
Serendipity Jewelry dettaglio collana
Dettaglio della collana Secret d’Iris con diamanti e tormaline rosa 

Le sfumature di Toji Jewelry

Fondata nel 2018 Bangkok, Tailandia, e gestita da Jamshed Gulmamadov, Toji Jewelry si è ritagliata uno spazio tra le imprese-bonsai di alta gioielleria. Propone, cioè, gioielli di alta gamma, pezzi unici, con grandi pietre, a un pubblico selezionato. Il Paese asiatico è da anni uno dei centri mondiali della gioielleria e, in particolare, per l’utilizzo di gemme preziose. Ed è quello che fa l’enigmatica Toji Jewelry. La fonte di ispirazione dichiarata è, come sempre, il mondo della natura. Ma, in realtà, è l’alta gioielleria stessa a essere il filo conduttore. Con in più la scelta di puntare su pietre con una particolare qualità, che fa supporre anche un link diretto con produttori e distributori che operano nel Paese asiatico.

Anello con spineallo e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello con spinello e diamanti. Copyright: gioiellis.com

Come nel caso dell’anello con spinello color lavanda, una sfumatura piuttosto inusuale. Uno spazio particolare è riservato ai rubini estratti nella vicina Burma. Del team fanno parte tagliatori e lucidatori esperti, che contribuiscono a fornire ai designer le pietre necessarie. Il resto lo fa la composizione dei gioielli.

Anello in oro bianco, diamanti e rubino burmese non riscaldato di 4,36 carati
Anello in oro bianco, diamanti e rubino burmese non riscaldato di 4,36 carati
Collezione Giardino magico, anello con diamanti e spinello
Collezione Giardino magico, anello con diamanti e spinello
Orecchini con diamanti, rubini e zaffiri rosa
Orecchini con diamanti, rubini e zaffiri rosa

 

Orecchini con diamanti, zaffiri rosa e tormalina
Orecchini con diamanti, zaffiri rosa e tormalina
Anello in oro con zaffiro giallo
Anello in oro con zaffiro giallo
Orecchini con diamanti, rubellite e zaffiri rosa
Orecchini con diamanti, rubellite e zaffiri rosa

L’arte dell’alta gioielleria di Chopard

Chiuso il Festival di Cannes, rimangono i gioielli. Nel caso di Chopard si tratta della classica collezione Red Carpet, che è presentata ogni anno in occasione della competizione cinematografica. Chopard è partner ufficiale del Festival di Cannes dal 1998 ed è anche il marchio di lusso incaricato di creare la palma d’oro premio per i vincitori. Premio che quest’anno Chopard ha rinnovato: la palma è posta su un blocco di cristallo di rocca a forma di diamante taglio smeraldo, ognuno è un pezzo unico. La collezione di alta gioielleria è una di quelle che non si dimenticano facilmente. Filo conduttore scelto dalla direttrice creativa e co-presidente della Maison, Caroline Scheufele, è quello dell’arte.

Anello in oro bianco e giallo Fairmined 18 carati, con incastonato un diamante giallo a forma di pera da 7,99 carati e diamanti bianchi
Anello in oro bianco e giallo Fairmined 18 carati, con incastonato un diamante giallo a forma di pera da 7,99 carati e diamanti bianchi

Ma non si tratta di una specifica arte, bensì della creatività applicata alle diverse forme in cui si esprime, come letteratura, musica, pittura, scultura, architettura e, naturalmente, il cinema. In tutto 76 pezzi che, come le arti creative evocate, sono del tutto differenti l’uno dall’altro. Un aspetto comune, invece, è la eticità dei materiali utilizzati, dall’oro 18 carati certificato Fairmined, al titanio (una novità), fino alle gemme che provengono da fonti eticamente certe.
Anello in titanio con tormalina paraiba taglio cuore di 15,98 carati e smeraldi
Anello in titanio con tormalina paraiba taglio cuore di 15,98 carati e smeraldi

Tra i pezzi più impressionanti ci sono un anello con diamante giallo taglio pera circondato da diamanti taglio brillante, un bracciale-orologio in oro bianco con diamanti e zaffiri blu, un anello in titanio con una tormalina paraiba e smeraldi, orecchini chandelier con diamanti, alle collane stravaganti e agli anelli sartoriali, ogni pezzo della collezione fa una dichiarazione unica, una collana in titanio colorato e tanzaniti, la più grande delle quali è a forma di pera e pesa più di 32 carati.
Collana in oro bianco Fairmined 18 carati e titanio, con zaffiri multicolori, rubini e diamanti incastonati
Collana in oro bianco Fairmined 18 carati e titanio, con zaffiri multicolori, rubini e diamanti incastonati

Orecchini in oro bianco Fairmined 18 carati con diamanti taglio brillante e a pera
Orecchini in oro bianco Fairmined 18 carati con diamanti taglio brillante e pera
Bracciale-orologio in oro bianco Fairmined 18 carati con diamanti e zaffiri blu
Bracciale-orologio in oro bianco Fairmined 18 carati con diamanti e zaffiri blu
Collana in titanio colorato e tanzaniti. Quella centrale a forma di pera pesa più di 32 carati
Collana in titanio colorato e tanzaniti. Quella centrale a forma di pera pesa più di 32 carati
La nuova Palma d'oro su cristallo di rocca
La nuova Palma d’oro su cristallo di rocca

Le Voyage Recommencé di Cartier

In viaggio con Cartier. Ma è un viaggio simbolico, che rimanda alla storia della Maison che fa capo al gruppo Richemont. Il viaggio è anche attraverso le frontiere dell’alta gioielleria. E Cartier ha presentato a Firenze, una delle più famose mete turistiche, la tappa del suo itinerario, che non si è mai interrotto. Per questo la nuova collezione di alta gioielleria si chiama Le Voyage Recommencé. Firenze è anche la patria dell’architettura classica del Rinascimento. E la nuova collezione si ispira molto alle geometrie dell’architettura, con gioielli che mostrano una raffinata scelta di volumi. Un’idea che appare subito chiara in pezzi come l’anello Ondule, con al centro un diamante grigio-viola.

Anello Ondule, in oro bianco, pavé di diamanti e un diamante grigio-viola al centro
Anello Ondule, in oro bianco, pavé di diamanti e un diamante grigio-viola al centro

Le Voyage Recommencé conta oltre 80 nuovi gioielli, frutto della cura estetica di Jacqueline Karachi , High Jewellery Creative Director di Cartier. Il viaggio attraverso la storia della Maison passa anche attraverso una nuova interpretazione di simboli, come la celeberrima panthère, che è avvinghiata al centro di una collana. Il felino è utilizzato per la collana Panthère Givrée, dove gli occhi con piccoli smeraldi sono circondati da diamanti e acquamarine, con piccoli lapislazzuli che fanno da raccordo.

Collier Panthère GIvrée, con diamanti, acquamarina, lapislazzuli
Collier Panthère Givrée, con diamanti, acquamarina, lapislazzuli

Sono molti i gioielli dal fascino eccezionale. La collana Claustra gioca con una ardita combinazioni di trafori applicata con il bianco dei diamanti e il nero dell’onice, una delle combinazioni classiche di Cartier. Il tocco extra è un diamante taglio briolette da 4,02 carati. La collana Sama ha richiesto un attento lavoro di progettazione per assemblare i diversi componenti. Il risultato è una collana che sembra composta da onde del mare che si infrangono su uno zaffiro Ceylon da 19,27 carati. Ma in realtà il mare non c’entra: il gioiello è ispirato ai dervisci danzanti.

Collana Sama, con diamanti e uno zaffiro Ceylon da 19,27 carati
Collana Sama, con diamanti e uno zaffiro Ceylon da 19,27 carati

Sempre in Toscana, ma in Lucchesia, Cartier scintilla con la sua storia in una mostra con più di 350 pezzi a Villa Reale di Marlia. La selezione esclusiva di pezzi di alta gioielleria Cartier è stata allestita secondo le scelte di Patricia Urquiola, architetto e decoratrice che ha di recente riadattato i locali della Maison in rue de la Paix, a Parigi.

La collana Claustra con diamanti e onice. Al centro un diamante taglio briolette da 4,02 carati
La collana Claustra con diamanti e onice. Al centro un diamante taglio briolette da 4,02 carati
Collana Girih con smeraldi dello Zambia e turchesi intagliati
Collana Girih con smeraldi dello Zambia e turchesi intagliati
Collezione Le Voyage Recommencé
Collezione Le Voyage Recommencé
La mostra di gioielli Cartier a Villa Reale di Marlia
La mostra di gioielli Cartier a Villa Reale di Marlia

Tutta da scoprire l’alta gioielleria di Fred Fa

C’è un’alta gioielleria che abita a Bruxelles. Nella capitale del Belgio disegna, progetta e produce gioielli eccezionali Fred Fa, e se non avete in programma di passare nella città potete dare un’occhiata al sito privilegecreation.com. Nel suo studio il gioielliere-artista belga immagina gioielli alto di gamma, cominciando dai bozzetti disegnati a matita: una capacità che, ormai, sono in pochi a poter vantare. Ma questo non esclude l’utilizzo delle nuove tecnologie, come l’uso dei programmi di progettazione 3D o l’uso del laser. Insomma, libertà e creatività.

Fred Fa. Copyright: gioiellis.com
Fred Fa. Copyright: gioiellis.com

Non bisogna confondere Fred Fa con quel tipo di alta gioielleria, a volte un po’ noiosa, che ripropone schemi e forme tradizionali. I suoi gioielli sono pezzi unici che non rinunciano a provare nuove strade. Non a caso lui si definisce un esploratore nel mondo della gioielleria. Conosciuto dai veri intenditori, Fred Fa ha creato il suo studio-laboratorio nel 2009. La passione per i gioielli, racconta, segue quella per il disegno, una strada iniziata a 16 anni e perfezionata dagli studi per coniugare la vena artistica alla capacità realizzativa nel mondo dei gioielli. Una volta progettati, i gioielli sono realizzati da un network di artigiani fidati a Bruxelles.

Anello Fruit de la Vigne, pezzo unico. È composto da un eccezionale zaffiro lilla naturale (10,20 ct), due tanzaniti (6,54 ct), 140 diamanti, 171 tsavoriti e 52 rubelliti
Anello Fruit de la Vigne, pezzo unico. È composto da un eccezionale zaffiro lilla naturale (10,20 ct), due tanzaniti (6,54 ct), 140 diamanti, 171 tsavoriti e 52 rubelliti
Bozzetto dell'anello Fruit de la vigne
Bozzetto dell’anello Fruit de la vigne
Anello Livre D'Or, in oor bianco, zaffiro blu al centro, smeraldi, diamanti
Anello Livre D’Or, in oor bianco, zaffiro blu al centro, smeraldi, diamanti
Bracciale Envol du Papillon, in oro rosa e madreperla naturale, con 785 diamanti, tsavoriti e rubelliti
Bracciale Envol du Papillon, in oro rosa e madreperla naturale, con 785 diamanti, tsavoriti e rubelliti
Anello in oro bianco con una grande morganite, diamanti, tsavorite
Anello in oro bianco con una grande morganite, diamanti, tsavorite
Bozzetto per una collana della collezione Libellule
Bozzetto per una collana della collezione Libellule

Alta gioielleria nel fantastico mondo di Aso Leon

L’Occidente conosce troppo poco l’alta gioielleria cinese. Eppure da anni artisti del gioiello, come Aso Leon, producono pezzi eccezionali. E ancora meno occidentali conoscono il distretto di Panyu, che si trova non distante da Hong Kong e vicino alla regione di Guanngzhou, al centro del delta del Fiume delle Perle. Panyu è uno dei principali centri di produzione al mondo, dove si creano ogni anno circa il 60% dei gioielli di tutta la Cina. Buona parte di questi gioielli sono prodotti a Panyu, ma sono venduti con il brand di grandi aziende della gioielleria. Aso Leon ha iniziato a lavorare con i gioielli nel 1995 e gran parte della sua attività riguarda collezioni cosiddette Oem, cioè prodotte per altri marchi.

Anello a forma di fiore in titanio, opale di fuoco, diamanti gialli, tsavorite. Copyright: gioiellis.com
Anello a forma di fiore in titanio, opale di fuoco, diamanti gialli, tsavorite. Copyright: gioiellis.com

Ma Aso ha un’anima creativa molto sviluppata e ha sviluppato una sua tecnica per raggiungere le vette della sua produzione di alta gioielleria. In perfetto spirito cinese si è ispirato alla natura, tradotta in gioielli dall’aspetto che ricorda il fantasy.
Aso Leon. Copyright: gioiellis.com
Aso Leon. Copyright: gioiellis.com

I gioielli sono realizzati in titanio, un metallo difficile da lavorare, ma che consente ardite creazioni, resistenti, leggere e flessibili. Da 2005 utilizza questo metallo in modo molto originale, assieme a diamanti, pietre semi preziose e, naturalmente, giada. Per questo ci tiene a sottolineare che il Made in China si è trasformato in Creato in Cina.

Spilla Butterfly in titanio, diamanti, giada, perle
Spilla Butterfly in titanio, diamanti, giada, perle. Copyright: gioiellis.com
Orecchini con diamanti colorati e tsavorite
Orecchini con diamanti colorati e tsavorite
Choker in titanio e gemme
Choker in titanio e gemme
aso leo spilla in titanio diamanti bianchi ecolorati topazio copyright gioiellis.com 2
Spilla in titanio, diamanti bianchi e fancy, topazio. Copyright: gioiellis.com
Spilla in titanio, diamanti bianchi e colorati
Spilla in titanio, diamanti bianchi e colorati. Copyright: gioiellis.com
Spilla in titanio, zaffiri viola, tsavorite, diamanti
Spilla in titanio, zaffiri viola, tsavorite, diamanti. Copyright: gioiellis.com

Alta gioielleria Bulgari con la collezione Mediterranea

Bulgari, alta gioielleria e atmosfere mediterranee. La Maison italiana, oggi parte del gruppo Lvmh, ha scelto Venezia per presentare la nuova collezione di alta gioielleria chiamata, appunto, Bulgari Mediterranea. Il palcoscenico non poteva essere migliore per accompagnare gioielli eccezionali, come quelli a cui è abituata la produzione Bulgari, indossati da star altrettanto di primo piano come la miss Mondo Priyanka Chopra, l’attrice americana Anne Hathaway, e la cantante-attrice Zendaya. Oltre alle modelle che hanno sfilato con indosso i gioielli, tra cui Stella Maxwell, Blesnia Minher ed Eva Herzigova. Il Ceo di Bulgari, Jean-Christophe Babin, ha fatto le cose in grande.

Anne Hathaway indossa una delle creazioni di Bulgari Mediterranea
Anne Hathaway indossa una delle creazioni di Bulgari Mediterranea

Anche perché vasta è la collezione di alta gioielleria Mediterranea, composta da 400 pezzi unici. Di questi, una novantina costano oltre 1 milione ciascuno e alcuni molto di più. Per esempio, la collana shock Muse of Rome con diamanti e smeraldi, di cui uno centrale del peso di 281 carati. Un peso che chiunque donna sarebbe lieta di sopportare. I gioielli sono straordinari. La collana Oriental Buds, per esempio, in oro rosa, diamanti, gemme e con uno smeraldo colombiano di 13,34 carati, ha richiesto 2.300 ore di lavoro. Come è intuibile dal nome di questa collana, l’ispirazione al Mediterraneo è, in realtà, un’idea piuttosto estesa. D’altra parte, Venezia è stata storicamente il punto di contatto tra Oriente e Occidente.

Collana Muse of Rome, con uno smeraldi di oltre 281 carati
Collana Muse of Rome, con uno smeraldi di oltre 281 carati
Collana in platino, diamanti, smeraldi
Collana in platino, diamanti, smeraldi
Collana Tribute of Venice, con diamanti bianchi e gialli, tra cui un intense yellow di 15,50 carati
Collana Tribute of Venice, con diamanti bianchi e gialli, tra cui un intense yellow di 15,50 carati
Collana in oro giallo con turchese, ametista e rubellite
Collana in oro giallo con turchese, ametista e rubellite
Anello in oro giallo, turchese, diamanti, rubellite
Anello in oro giallo, turchese, diamanti, rubellite
Orecchini in platino con zaffiri e diamanti
Orecchini in platino con zaffiri e diamanti
Priyanca Chopra indossa alta gioielleria Bulgari
Priyanca Chopra indossa alta gioielleria Bulgari
Anello in platino con diamanti e smeraldi
Anello in platino con diamanti e smeraldi

I nuovi raffinati Possession di Piaget

Il possesso di un gioiello può essere inebriante, così come il possesso di un sentimento. E non a caso la linea di gioielli Possession di Piaget è diventata una bandiera del brand svizzero. Per il 2023 ha presentato una nuova interpretazione della sua collezione iconica, impreziosita dallo stile Décor Palace utilizzato per i suoi gioielli più preziosi. Spieghiamo subito di che cosa si tratta: Piaget negli anni Sessanta ha introdotto nelle sue collezioni il Décor Palace, una tecnica di incisione dell’oro che dà corpo e consistenza al metallo. Questa lavorazione, che si ispira al guillochage dei quadranti degli orologi, sia nella sostanza che nell’esecuzione, rende il gioiello visibile anche nella semioscurità. Una tecnica raffinata, che ora arriva anche nella collezione probabilmente più acquistata, Possession.

I nuovi anelli Possession in oro rosa e diamanti
I nuovi anelli Possession in oro rosa e diamanti

Il Décor Palace è utilizzato con un nuovo bracciale ispirato agli anni Novanta, con le pietre pavé, incastonatura del diamante centrale, il motivo gadroon (a onde) sull’esterno della montatura e la mobilità dell’anello. Un modo per tornare alle radici stilistiche della Maison.
Una delle caratteristiche di Possession è la rondella che si può far girare su sé stessa. Anche l’anello, una volta indossato sulle dita, può ruotare aggiungendo una nota giocosa al lusso.
Anello in oro rosa e diamanti con la lavorazione Décor Palace, una tecnica di incisione dell’oro che dà corpo e consistenza a metallo
Anello in oro rosa e diamanti con la lavorazione Décor Palace, una tecnica di incisione dell’oro che dà corpo e consistenza a metallo

I nuovi Possession sono disponibili in oro rosa o oro bianco, in diverse misure e incastonature, con le citate varianti della lavorazione Décor Palace. I gioielli presentano anche la montatura denominata Possession, che sembra fermare il diamante centrale tra due parentesi incise nell’oro. Il modello con una fila di diamanti pavé appoggiata all’anello Décor Palace, con diamante incastonato al centro, contrasta con la versione con doppia fila di diamanti pavé di due diametri diversi, circondati a loro volta dal Décor Palace.
Bracciali della linea Possession, con una chiusura a grilletto, invisibile
Bracciali della linea Possession, con una chiusura a grilletto, invisibile

Il bracciale rigido è disponibile in tre versioni: due modelli in oro con diamante incastonato o con due righe di diamanti pavé ai lati del motivo centrale. Il bracciale presenta il Décor Palace, un minuscolo anello rotante centrale e il diamante con incastonatura Possession al centro. I designer Piaget hanno anche studiato un sistema di apertura più discreto possibile, con un piccolo fermaglio a grilletto, invisibile ma giocoso, posto all’interno del bracciale.
Collana in oro rosa con ciondolo lavorato con la tecnica Décor Palace e diamante
Collana in oro rosa con ciondolo lavorato con la tecnica Décor Palace e diamante

I nuovi Possession sono anche il frutto del lavoro del Ceo della Maison, Benjamin Comar Piaget, arrivato un paio di fa e che ha lavorato alla riorganizzazione della manifattura integrata situata a Plan-Les-Ouates, alle porte di Ginevra, con l’obiettivo di migliorare la produttività e dare un posto di rilievo alla gioielleria.

Collana Possession classica, con il ciondolo centrale snodato e rotante
Collana Possession classica, con il ciondolo centrale snodato e rotante
Collane Possession in oro rosa e diamanti, in tre differenti modelli
Collane Possession in oro rosa e diamanti, in tre differenti modelli

Ceramica e alta gioielleria con Picchiotti

Da tempo il mondo dell’alta gioielleria ha riscoperto l’utilizzo di materiale ceramico per creare bracciali, anelli o collane. Anche Picchiotti ha deciso di esplorare le possibilità creative offerte dalla ceramica con una serie di gioielli che interpretano in modo creativo alcuni segni stilistici dell’art déco. Come è nella tradizione della Maison piemontese si tratta sempre di pezzi di alta qualità, riuniti sotto il nome di Gem Ceramics. Sono pezzi unici che richiamano tutte le caratteristiche che rende i gioielli di Picchiotti riconoscibili, ma con un tocco di innovazione: grandi gemme ed eleganti pietre opache, diamanti taglio smeraldo, sofisticati pietre preziose e una lavorazione nitida della ceramica nera o bianca.

Bracciale art déco della linea Xpandable in oro bianco a contrasto con la ceramica nera lucida e corallo rosso intenso e oro rosa
Bracciale art déco della linea Xpandable in oro bianco a contrasto con la ceramica nera lucida e corallo rosso intenso e oro rosa

L’utilizzo della speciale ceramica per gioielleria, che all’aspetto estetico aggiunge la robustezza, è esteso a una serie di bracciali, compresi quelli della collezione Xpandable. Questi gioielli, come gli altri della collezione, associano al design anche la caratteristica di elasticità, che consente al gioiello di adattarsi alla misura del corpo che li indossa, senza che sia necessaria una chiusura. I bracciali sono arricchiti da diamanti, rubini del Mozambico o zaffiri dello Sri Lanka.
Bracciale di alta gioielleria in oro rosa, ceramica bianca, 12 zaffiri dello Sri Lanka per 12,44 carati
Bracciale di alta gioielleria in oro rosa, ceramica bianca, 12 zaffiri dello Sri Lanka per 12,44 carati

Un paio di orecchini sfoggiano due diamanti di 2,5 carati ognuno. Altri bracciali di alta gioielleria sono definiti dai motivi geometrici della ceramica accanto a zaffiri rosa o gialli, tra cui uno di quasi 8 carati. La serie di bracciali art déco oltre alla ceramica, all’oro e ai diamanti comprende anche l’utilizzo di corallo e turchese.

Anello art déco in oro rosa, un diamante di oltre 4 carati taglio radiant, ceramica nera, corallo rosso
Anello art déco in oro rosa, un diamante di oltre 4 carati taglio radiant, ceramica nera, corallo rosso
Bracciale Xpandable in oro rosa, ceramica nera, 60 diamanti baguette e 12 taglio radiant
Bracciale Xpandable in oro rosa, ceramica nera, 60 diamanti baguette e 12 taglio radiant
Bracciale Xpandable in oro rosa, ceramica bianca, 12 rubini ovali e 60 rubini baguette
Bracciale Xpandable in oro rosa, ceramica bianca, 12 rubini ovali e 60 rubini baguette
Orecchini in oro rosa, ceramica nera, due diamanti di 2,48 carati l'uno
Orecchini in oro rosa, ceramica nera, due diamanti di 2,48 carati l’uno
Bracciale di alta gioielleria in oro rosa, ceramica bianca, zaffiri gialli, blu e rosa
Bracciale di alta gioielleria in oro rosa, ceramica bianca, zaffiri gialli, blu e rosa
Due bracciali con chiusura magnetica che si trasformano in choker. Oro rosa, ceramica, diamanti. Copyright: gioiellis.com
Due bracciali con chiusura magnetica che si trasformano in choker. Oro rosa, ceramica, diamanti. Copyright: gioiellis.com
Bracciale Xpandable indossato in ceramica bianca, oro rosa, diamanti baguette, turchese. Copyright: gioiellis.com
Bracciale Xpandable indossato in ceramica bianca, oro rosa, diamanti baguette, turchese. Copyright: gioiellis.com

Viren Bhagat: il genio di Mumbai




Gli straordinari gioielli del misterioso maestro di Mumbay  Viren Bhagat, il più lussuoso d’India ♦

Se vi piacciono i gioielli che vedete in questa pagina non cercate il sito internet di Viren Bhagat: non c’è. E se mai c’è un lusso più lusso degli altri nell’era della connessione in rete perenne è proprio quello di non avere un sito internet. Può significare due cose: non sei nessuno e non ne senti il bisogno, oppure sei talmente bravo da snobbare la solita brochure via web. Viren Bhagat, lo avrete capito, fa parte di questa seconda specie di esseri umani, quelli che non hanno bisogno di un biglietto da visita che li rappresenti. È considerato da qualcuno il Cartier dell’India, ma da altri è accostato a Jar. Forse è un po’ di tutti e due: produce pochi pezzi, una cinquantina, all’anno, ma molto originali.

Spilla con diamanti e smeraldi venduta da Christie's
Spilla con diamanti e smeraldi venduta da Christie’s

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Ha sede nel quartiere ricco di Mumbai. Erede da quattro generazioni di una attività di gioielleria che ha rilevato nel 1991, assieme ai suoi due fratelli. E una capacità di interpretare la gioielleria che manda in soffitta i miti dei Maharajah del passato, della poesia e della tradizione Moghul. Non è che l’India non sia presente: si avverte in tutte le sue creazioni. Ma non è una gioielleria che ripropone vecchi tempi, casomai è una fusion tra stile indiano e art deco. «In realtà non sono ispirato dall’art deco, sono cresciuto con lei», ha spiegato il gioielliere. Però è forse è la forza della tradizione che gli fa piegare il metallo con leggerezza, con le pietre che sembrano vivere di vita propria. Trasparenze e sottili congiunzioni tra le diverse parti di un gioiello sono la cifra stilistica costante. Certo, ci vuole tempo e costanza: per creare dei bracciali può impiegare sei mesi, tra ricerca delle pietre, taglio, incastonatura.

Collana a cinque fili di perle di Viren Bhagat, venduta da Christie's per 1,6 milioni di dollari
Collana a cinque fili di perle di Viren Bhagat, venduta da Christie’s per 1,6 milioni di dollari

Anche se è maledettamente originale, sul suo tavolo non c’è posto per creazioni bizzarre. La sua materia prima è molto classica: diamanti, smeraldi, rubini, perle, qualche spinello e zaffiro. Se volete un suo gioiello dovete avere un sacco di soldi (i prezzi partono da oltre 100-200.000 dollari) e molta fortuna: per ottenere i suoi pezzi c’è la lista d’attesa. Federico Graglia

Spilla di diamanti
Spilla di diamanti
Anello con zaffiro taglio pan di zucchero e diamanti
Anello con zaffiro taglio pan di zucchero e diamanti
Orecchini con opali e smeraldi
Orecchini con opali e smeraldi
Anello in platino satinato e diamante
Anello in platino satinato e diamante
Anello in oro 18 carati con diamante giallo di 3,82 carati taglio europeo antico e diamanti bianchi
Anello in oro 18 carati con diamante giallo di 3,82 carati taglio europeo antico e diamanti bianchi
Collana con smeraldi e diamanti
Collana con smeraldi e diamanti
Collana con rubini cabochon e perle naturali
Collana con rubini cabochon e perle naturali
Bracciali con perle
Bracciali con perle
Vivren Bhagat
Viren Bhagat
Spilla con smeraldi e perle
Spilla con smeraldi e perle
Orecchini con rubini e diamanti
Orecchini con rubini e diamanti
Orecchini con perle naturali montate a forma di conchiglia
Orecchini con perle naturali
Ricca collana con smeraldi e diamanti di Viren Bhagat
Collana con smeraldi e diamanti






Una Marea di alta gioielleria con Gismondi 1754




Con la bella stagione si alzano le temperature, si torna al mare. E, per restare in tema, chi ama l’alta gioielleria può ammirare la nuova gamma Marea di Gismondi 1754. D’altra parte la Maison ha sede a Genova, una città marinara e il suo amministratore delegato, Massimo Gismondi, ama il mare, tanto che assieme a Marea ha lanciato la collezione Vela. I gioielli della linea Marea sono i top di gamma. Il pezzo forte è il bracciale in oro bianco, diamanti e tanzaniti. Appare subito chiaro il nesso ideale con il concetto di marea, con le gemme che ricordano le onde, mentre il ricamo dei diamanti simboleggia la schiuma che si forma con il rifrangersi dell’acqua sulla riva.

Il bracciale Marea, simula le onde del mare
Il bracciale Marea, simula le onde del mare

Il bracciale è un pezzo one-of-a-kind è composto con oltre 50 carati di diamanti, accanto a 31,14 carati di tanzanite blu-viola. Nel caso vi interessi, costa circa 350.000 euro. Il bracciale non è l’unico pezzo della linea: per ora c’è anche un anello è composto con lo stesso design e gli stessi materiali.

Il bracciale Marea, con diamanti e tanzanite su oro bianco
Il bracciale Marea, con diamanti e tanzanite su oro bianco

Anello Marea in oro bianco, diamanti e tanzaniti
Anello Marea in oro bianco, diamanti e tanzaniti







Karen Suen, alta gioielleria a Hong Kong







Ai Couture Design Awards del 2019 Karen Suen ha vinto il premio nella categoria Best in Pearls. La designer, tra l’altro, ha una predilezione per le rare perle conch. Ma la designer di gioielli non ha bisogno di questo riconoscimento per salire sul palcoscenico della gioielleria. Karen Suen ha debuttato nel 2007, e da allora ha riscosso parecchio successo. Gli elementi della ricetta sono quelli tipici dell’alta gioielleria: ottime pietra, oreficeria eseguita con scrupolo, design accattivante. Ma, in più, Karen ci mette la propria personalità.

Orecchini con diamanti, perle e conch pearl
Orecchini con diamanti, perle e conch pearl

Una creatività che ha consentito, nel 2013 e 2014, di ottenere un altro premio, questa volta agli Outstanding Greater China Design Awards. Il suo marchio è stato ribattezzato Karen Suen nello stesso anno. Tra il glam e la gioielleria classica, il design del brand con sede a Hong Kong è popolare in Cina, ma anche in Usa e Europa. E c’è un motivo: la Maison è stata creata a somiglianza di quelle europee di inizio Novecento, dove ogni gioiello è unico nel suo genere e prodotto secondo gli standard dell’alta gioielleria.

Anello con diamanti e granato demantoide
Anello con diamanti e granato demantoide
Orecchino pendente con smeraldi e diamanti, Emerald Collection
Orecchino pendente con smeraldi e diamanti, Emerald Collection
Collana con smeraldi, diamanti e grand e perla
Collana con smeraldi, diamanti e grand e perla
Karen Suen
Karen Suen
Anello con diamanti e perla naturale orange
Anello con diamanti e perla naturale orange

Collana con diamanti e rubellite
Collana con diamanti e rubellite




L’orizzonte prezioso di David Morris




Alta gioielleria firmata David Morris: la Maison di Bond Street, a Londra, ha aggiunto altre stelle nel cielo della capitale britannica. La sua collezione Skylines, composta da diamanti straordinari, bianchi e colorati, presenta anche una serie di gioielli ispirati all’antico Egitto. L’elemento che riporta indietro al tempo delle piramidi è l’utilizzo di lapislazzuli, una pietra cara ai faraoni, assieme a diamanti e pietre come il raro opale nero. Lo stile dei nuovi pezzi aggiunge anche una geometria rigorosa, con linee rette e simmetriche.

Collana Antares, com 5,57 carati di diamanti rosa e 65,35 carati di diamanti bianchi su oro bianco
Collana Antares, com 5,57 carati di diamanti rosa e 65,35 carati di diamanti bianchi su oro bianco

Il direttore creativo Jeremy Morris, però, è andato anche oltre, senza abbandonare la predilezione del gioielliere londinese per diamanti e maxi pietre preziose. Come per la collana Capola, con un motivo geometrico composto de cristallo di rocca e diamanti, con al centro uno zaffiro cabochon di oltre 48 carati. Oppure con l’anello Aurora Maelstrom, con al centro un eccezionale diamante blu taglio pera dal peso di 4,28 carati, circondato da diamanti rosa e bianchi. L’orizzonte a Londra è sempre più prezioso.

Anello Aurora Maelstrom con un diamante blu taglio pera di 4,28 carati, diamanti rosa e diamanti bianchi
Anello Aurora Maelstrom con un diamante blu taglio pera di 4,28 carati, diamanti rosa e diamanti bianchi
Collana Capola com zaffiro cabochon birmano di 64,55 carati e 48,35 carati di cristallo di rocca, 18,18 arati di diamanti
Collana Capola com zaffiro cabochon birmano di 64,55 carati e 48,35 carati di cristallo di rocca, 18,18 arati di diamanti
Orecchini Mosaica con 6,4 carati di zaffiri e 7 carati di diamanti
Orecchini Mosaica con 6,4 carati di zaffiri e 7 carati di diamanti
Orecchini in oro bianco con opali
Orecchini in oro bianco con opali
Orecchini Meteora con tormalina rosa per 60,66 carati, onice, diamanti, titanio e oro bianco
Orecchini Meteora con tormalina rosa per 60,66 carati, onice, diamanti, titanio e oro bianco
Anello Vega con zaffiro birmano di 16,30 carati, diamanti bianchi e rosa
Anello Vega con zaffiro birmano di 16,30 carati, diamanti bianchi e rosa

Anello Confetti con lapislazzuli, opale nero, diamanti
Anello Confetti con lapislazzuli, opale nero, diamanti







Grandi gemme, design, Etcetera




Gli straordinari e rari gioielli di Edmond Chin, da esperto per Christie’s a gioielliere per collezionisti ♦︎

Per cinque anni Edmond Chin, fondatore di Etcetera, ha gestito il reparto gioielli di Christie’s a Hong Kong. L’esperienza e la conoscenza del mercato gli ha suggerito, nel Duemila, di fondare un suo brand. La parola latina etcetera, che significa «e altro», è diventata una griffe nel mondo della gioielleria, anche grazie al riconoscimento durante i momenti clou, come anni fa a Baselworld. Ora però Chin, che è nato a Singapore, è diventato direttore creativo di Boghossian: i gioielli di Etcetera sono diventati quindi pezzi da collezione.

Orecchini con smeraldi di 9,12 e 8,84 carati e perle naturali
Orecchini con smeraldi di 9,12 e 8,84 carati e perle naturali

Chin ha puntato su due aspetti: l’innovazione tecnica e la qualità delle pietre utilizzate. Secondo gli esperti interpellati da Gioiellis, le collezioni Etcetera spesso utilizzano nuovi metodi di montaggio e di esporre le gemme. Una ricerca capace di sorprendere più di una volta. E anche se la sede del brand è restato nella natia Hong Kong, i gioielli di mister Chin sono sempre più apprezzati in Europa e in America dai collezionisti privati. Come dimostrano i prezzi ottenuti nelle aste di Christie’s dei suoi gioielli: da venditore ad designer di successo.

Anello con smeraldo di 38,51 carati e diamanti
Anello con smeraldo di 38,51 carati e diamanti
Collana con un rubino star centrale di 19,53 carati, rubini taglio ovale, diamanti taglio brillante e pera
Collana con un rubino star centrale di 19,53 carati, rubini taglio ovale, diamanti taglio brillante e pera
Anello con rubino di 6 carati con petali di diamanti taglio cuscino
Anello con rubino di 6 carati con petali di diamanti taglio cuscino
Orecchini con perle e diamanti
Orecchini con perle e diamanti
Orecchini con rubini e diamanti
Orecchini con rubini e diamanti
Collana con diamanti, giada e zaffiri
Collana con diamanti, giada e zaffiri







Alta gioielleria Repossi con La Ligne




Alta gioielleria, ma senza fronzoli. Gioielli lussuosi, ricchi, ma essenziali: linee pulite, moderne, con geometrie chiare. Anche per Repossi, brand fondato da Gaia Repossi e ora parte del gruppo Lvmh, è arrivata l’ora di una collezione di altissima gamma, con un salto di qualità rispetto alla produzione di gioielli di fascia medio-alta realizzate dalla designer italiana trapiantata a Parigi. La collezione com prende 15 pezzi ed è stata presentata in occasione della settimana couture, si chiama La Ligne, nome che è in linea anche con la denominazione di precedenti lavori di Gaia Repossi.

Bracciale in oro bianco con diamanti per 9,27 carati
Bracciale in oro bianco con diamanti per 9,27 carati

Aperto e chiuso, concezione spaziale, vuoto e pieno: sono i concetti sul contrasto alla base della collezione. Cerchi e linee rette rappresentano la geometria dei volumi, mentre i diamanti sono utilizzati come punti luce per sottolineare la struttura del gioielli, realizzata in oro bianco lucido. Anelli, collane e bracciali di ampie dimensioni riprendono, ampliandole, le linee di design del brand, ma in una dimensione più opulenta.

Collana in oro bianco con diamanti per 15,5 carati
Collana in oro bianco con diamanti per 15,5 carati
Anello in oro bianco e diamanti della collezione La Ligne
Anello in oro bianco e diamanti della collezione La Ligne

Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti







Nuovi frutti nell’Hortus Deliciarum di Gucci




Hortus deliciarum (Giardino delle Delizie) è il titolo di un manoscritto medievale opera di Herrad di Landsberg, che si trova nell’abbazia di Hohenburg, in Alsazia, più conosciuta come Mont Sainte-Odile. Il manoscritto conteneva almeno 20 testi di canzoni (ne sopravvivono solo due), tutti originariamente con le annotazioni per la musica. Ma Hortus deliciarum è anche il nome di innumerevoli collezioni di gioielli, a cui si aggiunge ora quella di alta gioielleria Gucci. Le novità della collezione, anticipata nel giugno 2022, sono state presentate durante la settimana couture a Parigi.

Orecchini con diamanti, tormalina verde, granato mandarino
Orecchini con diamanti, tormalina verde, granato mandarino

Colori, disegni geometrici, fantasia: invece delle note Gucci ha utilizzato gli strumenti della gioielleria, con pietre dai colori smaglianti, come rubellite, ametista, granato mandarino e smeraldo, oltre ai classici diamanti. Il disegno di collane, orecchini e bracciali si ispira anche a un motivo geometrico ripreso dall’antica Roma, come le catene con anelli esagonali. Oppure con un motivo detto chevron, come nel bracciale in oro giallo, con diamanti e una tormalina di rubellite da 16 carati di forma ovale: un gioiello che, precisa Gucci, richiede 200 ore per essere realizzato.

Anello in oro giallo, diamanti e una tormalina verde di 38,8 carati
Anello in oro giallo, diamanti e una tormalina verde di 38,8 carati
Bracciale in oro giallo con  al centro una rubellite
Bracciale in oro giallo con al centro una rubellite
Anello con diamanti e una tanzanite di 14,7 carati
Anello con diamanti e una tanzanite di 14,7 carati

Collana con catena geometrica, con diamanti e granato mandarino
Collana con catena geometrica, con diamanti e granato mandarino