Zancan

Zancan in moto con Mattia Guadagnini

La gioielleria per uomo è uno dei grandi trend. Il brand veneto Zancan da anni è tra i leader della categoria. Ora l’azienda guidata da Robertino Zancan, che è un appassionato del mondo dei motori, propone una linea che abbina gioielli e sport, abbinata ad hoc per il pubblico maschile. La collezione si chiama MG101 ed è il risultato della collaborazione tra Zancan e Mattia Guadagnini, giovane promessa del motocross, otto volte campione italiano, campione europeo e campione mondiale del trofeo a squadre. Guadagnini gareggia nel campionato mondiale MXGP per il team RedBull GasGas Factory Racing e ha conquistato ad Arroyomolinos in Spagna il primo podio della sua carriera nel Mondiale MXGP.

Mattia Guadagnini con i gioielli della collezione MG101
Mattia Guadagnini con i gioielli della collezione MG101

La linea di gioielli ha uno stile definito minimalista e moderno. Anelli, bracciali e collane sono realizzati in argento e pietre naturali, per esempio spinelli blu con taglio quadrato incastonati in un anello, con colori che richiamano quelli del team, del casco e della moto con cui gareggia Mattia.
Anello in argento con spinello blu
Anello in argento con spinello blu

Guadagnini, 21 anni, nato a Bassano del Grappa (Treviso), ha iniziato a correre in moto a circa quattro anni guidato dalla passione trasmessa da mio papà. A sette anni le prime gare e campionati sempre più importanti. Ha vinto otto campionati italiani, è stato campione europeo e mondiale junior 125 nel 2019 e secondo al campionato europeo 250 2020.

Bracciale in argento con pietra rossa
Bracciale in argento con pietra rossa
Collana a catena in argento
Collana a catena in argento
Mattia Guadagnini con gioielli Zancan
Mattia Guadagnini con gioielli Zancan

Bracciali, maglie, diamanti: i nuovi gioielli di Zancan




Zancan presenta alcune novità che si aggiungono alle linee Eternity Gold, Cosmpolitan e Ceramik Gold.
Eternity Gold è caratterizzata da uno stile moderno e design geometrico e ingegneristico, con maglie e incastri complicati e resi possibile solo grazie alla realizzazione a mano di ogni singolo componente del gioiello, utilizza l’alternanza di oro rosa e bianco e diamanti.
Cosmopolitan è realizzata in argento e impreziosita da pietre naturali. Ha forme decise, design essenziale, da sempre molto apprezzata dal mercato per la sua texture moderna e i suoi contrasti di colore. Ora aggiunge sfumature di rosso e verde.

Bracciale Eternity Gold di Zancan, stile moderno e design geometrico
Bracciale Eternity Gold di Zancan

Ceramik gold è una linea di gioielli decisa, moderna, con maglie di varie dimensioni in ceramica bianca o nera, alternate a elementi decorativi in oro rosa e pietre naturali. È realizzata a mano e unisce l’oro 18 carati con la ceramica. Si arricchisce ora di alcuni pezzi limited edition: teschi, pirati e animali selvaggi tutti realizzati in oro 18 carati e tempestati di diamanti.

Bracciale della collezione Ceramik gold, con maglie di varie dimensioni in ceramica bianca o nera
Bracciale della collezione Ceramik gold, con maglie di varie dimensioni in ceramica bianca o nera

Il brand veneto Zancan ha chiuso il 2022 con un fatturato in crescita a doppia cifra rispetto al 2021, grazie allo sviluppo di collezioni distintive, l’ampiamento geografico della distribuzione e la spinta dell’e-commerce, che in questi ultimi anni sta registrando ottime performance. Attualmente Zancan è presente in circa 2.000 punti vendita in Europa, 1.400 in Italia e circa 600 all’estero, e dopo aver consolidato il business domestico vuole rafforzare il posizionamento in alcuni mercati strategici per il brand.

Bracciale Eternity Gold in oro giallo e diamanti
Bracciale Eternity Gold in oro giallo e diamanti

Il 2023 sarà un anno molto importante per lo sviluppo internazionale del nostro brand. L’obiettivo è infatti ampliare la nostra presenza in quei paesi dove Zancan è già presente da tempo, come il Medio Oriente, dove è possibile già trovarci in alcuni negozi di alta gioielleria come Levant a Dubai e Almajed in Qatar, e il Nord America, dove da oltre dieci anni abbiamo un rappresentante locale e più di 200 punti vendita. E stiamo poi crescendo in modo molto importante in Messico, un mercato che si sta dimostrando ad alto potenziale dove il pubblico apprezza molto i nostri prodotti e vogliamo partire da qui per esplorare il mercato sudamericano.
Riccardo Zancan, business manager

Bracciale di Zancan Pantera in oro bianco e diamanti, occhi con smeraldi, Limited edition
Bracciale Pantera in oro bianco e diamanti Limited edition







Oro eterno per lui e per lei con Zancan




In un momento storico in cui le distanze tra donna e uomo si assottigliano, fino quasi ad annullarsi, anche la gioielleria scopre la terra di mezzo del gender fluid. Zancan, marchio veneto che negli anni ha scalato le posizioni nella gioielleria rivolta a lui, ora propone collezioni per lui&lei, cioè che possono essere indossate a prescindere dal sesso, dalle attitudini o dalle variabili che preferite. È il caso della collezione Eternity Gold che, senza rinunciare al pubblico maschile, strizza l’occhio anche a quello femminile.

Collana a catena indossata
Collana a catena indossata

Una condizione comune tra i sessi, in ogni caso, è determinata dall’età: i gioielli della collezione, in oro 18 carati e diamanti, sono rivolti innanzitutto a un pubblico giovane, anche se nulla vieta di indossarli anche se l’anagrafe è stata registrata durante il secolo scorso. Oro rosa, bianco e diamanti bianchi o neri servono a comporre catene dal volume deciso per collane o bracciali. L’idea, evidentemente, piace: Zancan ha chiuso il 2021 con un fatturato record di oltre 7 milioni, una crescita a doppia cifra rispetto al 2020 e un incremento intorno al 5% rispetto al 2019.

Collana Eternity Gold indossata
Collana Eternity Gold indossata
Gioielli per uomo Zancan
Gioielli per uomo Zancan indossati
Bracciali in oro
Bracciali in oro

Catene in oro
Catene in oro

Collezione Eternity Gold indossata
Collezione Eternity Gold indossata







Zancan genderless con Insignia 925




Insignia, cioè uno stemma, un simbolo di riconoscimento, è anche una collezione di successo del brand veneto Zancan. Sono gioielli in oro e diamanti destinati al pubblico maschile. Ora Zancan affianca anche Insignia 925 che, come è facile dedurre dal nome, è una riproposizione che utilizza l’argento. Gioielli più semplici, ovviamente meno costosi, che al posto di diamanti utilizzano pietre naturali come lo spinello nero. L’argento è anche trattato con il rutenio per renderlo brillante, oppure è satinato.

Gioielli della collezione Insignia 925 indossati
Gioielli della collezione Insignia 925 indossati

Il design è minimal, ma non mancano i pendenti a forma di rosa dei venti, un classico di Zancan, che fanno parte anche della collezione di gioielleria più raffinata. I gioielli, seguendo un trend ormai consolidato, sono genderless, tradotto: sia per uomo sia per donna. Zancan è un’azienda di Ponte di Nanto (Vicenza) nata nel 1989, che ha puntato sulla gioielleria per un pubblico maschile, anche se ora il confine di genere si è allargato.

Gioielli uomo della collezione Insignia 925 indossati
Gioielli uomo della collezione Insignia 925 indossati
Collane in argento indossati
Collane in argento indossati

Anelli per uomo indossati
Anelli per uomo indossati

Gioielli genderless della collezione Insignia 925 indossati
Gioielli genderless della collezione Insignia 925 indossati







Prospettive brillanti per i gioielli Zancan




I gioielli dal carattere deciso di Zancan hanno successo. Secondo quanto comunicato dall’azienda di Ponte di Nanto  (Vicenza) il bilancio 2021 si è infatti chiuso con un fatturato record di oltre 7 milioni di euro, con una crescita a doppia cifra rispetto al 2020 e un incremento intorno al 5% rispetto al 2019. L’aumento, precisa Zancan, è il risultato di diversi fattori, tra cui lo sviluppo di collezioni distintive, l’ampiamento geografico della distribuzione e la spinta dell’e-commerce, inaugurato nel 2017, che ha avuto una crescita media in questi anni di circa il 70-80 %. L’azienda veneta è presente in Italia in circa 1.400 negozi distribuiti su tutto il territorio nazionale, ma sono soprattutto i mercati internazionali quelli che offrono maggiori soddisfazioni. Per quanto riguarda l’estero, al momento il brand è presente in oltre 600 punti vendita: sul mercato europeo, in particolare, dal 2019 Zancan si è concentrato sullo sviluppo del mercato dei cosiddetti Paesi Dach (Germania, Austria, Svizzera) mentre per il 2022 il focus si sposterà sullo sviluppo del mercato francese: ci sono già agenzie di distribuzione e agenti in Portogallo, Benelux, Svizzera, Germania, Austria e Repubblica Ceca.

Anello con zaffiro
Anello con zaffiro

È decennale, invece, la presenza di Zancan in Medio Oriente in negozi come Levant a Dubai e Almajed in Qatar, che ospitano grandi marchi internazionali: un’area strategica in forte espansione economica, che rappresenta un enorme potenziale. L’azienda prevede quindi che saranno quindi necessari investimenti per imprimere un’accelerazione. Zancan da oltre vent’anni è presente anche sul territorio del Nord America, con un rappresentante locale e più di 200 punti vendita. Uno dei suoi prossimi obiettivi sarà l’apertura di una società negli Usa, a Miami, città strategica considerato che per il brand anche il mercato messicano è molto significativo e importante. I prodotti venduti in Messico, infatti, sono tutti di gioielleria in oro 18 carati e diamanti e hanno un prezzo medio di vendita di circa 20 mila euro: potrebbe essere questa la base di partenza di Zancan per esplorare e sviluppare il mercato del Sud America, area geografica che potrebbe dimostrarsi particolarmente reattiva, disposta a spendere per prodotti di qualità e che apprezza il Made in Italy.

Anello della linea Cosmopolitan Luxury
Anello della linea Cosmopolitan Luxury

Un incarico prestigioso che ci riempie di orgoglio e soddisfazione. Un riconoscimento importante per il nostro lavoro e per la nostra professionalità.  Guardiamo quindi al prossimo futuro con ottimismo anche perché durante la recente partecipazione a VicenzaOro e Jewellery Geneva, dove abbiamo presentato in esclusiva la seconda edizione della linea Cosmopolitan Luxury e l’ultima nata in casa Zancan, la linea Couture Sapphire, abbiamo potuto verificare un forte apprezzamento per le nostre collezioni e il nostro lavoro.
Riccardo Zancan, business manager dell’azienda

Bracciale uomo in argento
Bracciale uomo in argento

Sul fronte marketing e comunicazione per il 2022 Zancan proseguirà invece la collaborazione con Bugatti, uno dei brand più prestigiosi e iconici dell’automobilismo, con una collezione dallo stile inconfondibile disegnata ad hoc, che ha già avuto il merito di aumentare la reputation del brand e ben rappresenta la strategia di internazionalizzazione dell’azienda vicentina. E per i Mondiali Qatar Fifa 2022 Zancan tramite la partnership con il gruppo Almajed, è stata selezionata come azienda produttrice del merchandise di gioielleria per uomo brandizzato World Cup Fifa Qatar 2022.

Collana con pendente a croce con zaffiri
Collana con pendente a croce con zaffiri
Lavorazione di gioielli Zancan
Lavorazione di gioielli Zancan
Gioielli Zancan, laboratorio
Gioielli Zancan, laboratorio

Headquarters di Zancan
Headquarters di Zancan







L’uomo d’argento di Zancan

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I gioielli per uomo sono in crescita e di recente se ne sono accorte molte grandi Maison. Ma c’è chi lo ha capito prima di altri, come Zancan. L’azienda italiana è specializzata in bracciali e collane per un pubblico maschile, con crescente successo. Catene vigorose, chiusure a forma di pitblull, anelli taglie forti: i gioielli dedicati a un tipo di «uomo Marlboro», virile, sportivo, probabilmente alfa. I gioielli sono in argento, ma alcuni anche in oro, in alcuni casi con l’aggiunta di pietre come diamanti e spinelli neri, o zaffiri bianchi.

Bracciale in argento annerito con chiusura a testa di pitbul
Bracciale in argento annerito con chiusura a testa di pitbul

Una scelta che è iniziata nel 2001, quando il fondatore Robertino Zancan ha deciso di impiegare la capacità di lavoro nella gioielleria dell’azienda in un settore, gli accessori per l’uomo, che allora era ancora poco affollato. Zancan, che ha sede nel distretto orafo di Vicenza, ha quindi cercato di interpretare il gioiello maschile per quella fascia di uomini che non disdegnano di indossare un bracciale, una collana e un anello. Mentre nel catalogo compaiono i gemelli da polso, al momento non sono presenti orecchini, che probabilmente non sono considerati parte di quel mondo tradizionale maschile a cui si rivolge l’azienda.

Anello da uomo in argento e diamanti neri
Anello da uomo in argento e diamanti neri
Zancan, collana in maglia d'argento
Zancan, collana in maglia d’argento
Collana in maglia d'argento
Collana in maglia d’argento
Bracciale a catena in oro e diamanti neri
Bracciale a catena in oro e diamanti neri
Bracciale a catena e zaffiri bianchi
Bracciale a catena e zaffiri bianchi

Bracciale con catena grumette
Bracciale con catena grumette







È boom dei gioielli per uomo





Aumenta il business dei gioielli da uomo. E molti gioiellieri non perdono l’occasione ♦︎

Ci sono uomini che non ne vogliono sentire parlare. Ci sono donne che non amano uomini che li indossano. Eppure il New York Times ha dedicato ai gioielli per uomo un lungo articolo. Che parte da un incontrovertibile dato: può piacere o no, ma le vendite globali di gioielli di lusso per uomo hanno raggiunto 5,3 miliardi nel 2017, con un aumento del 22% dai 4,3 miliardi nel 2012 (dati di Euromonitor International, una società di ricerche di mercato). Certo, spiega il giornale americano, la cifra rimane di gran lunga inferiore a quella per le donne, stimata in 31,9 miliardi di dollari nel 2017. Ma quello maschile è un trend che incide sempre più sui bilanci delle aziende del settore.

Modello con collana alla sfilata Gucci autunno-inverno 2018
Modello con collana alla sfilata Gucci autunno-inverno 2018

In primo piano, secondo gli esperti ci sono gli anelli.

Negli Usa, per esempio, gli anelli generano un terzo delle vendite di gioielli maschili e sono in forte aumento. Al secondo posto ci sono le collane, di solito catene, che generano un quarto delle vendite. Attori, rapper e sportivi di successo hanno contribuito al trend, grazie a un utilizzo intensivo di vistosi gioielli per uomo. C’è, però, un problema: gli uomini non sono (di solito) abituati a indossare bracciali, anelli e collane. Dopo qualche minuto provano fastidio. Per questo ci sono produttori che hanno iniziato a proporre gioielli comfort fit, cioè facili da indossare. Un’idea che, probabilmente, non dispiacerebbe anche a molte donne. Il trucco consiste, per esempio, nel creare anelli in cui la fascia di metallo sia arcuata, in modo che non sia del tutto in contatto con la pelle.

Il rapper Slick Rick
Il rapper Slick Rick

Molti gioiellieri quotati, come David Yurman, propongono da tempo linee di gioielli maschili.

Gli anelli di David Yurman sono realizzati anche con titanio, carbonio, diamanti neri e arrivano a quasi 8.000 dollari. E c’è chi, come l’italiano Marco Dal Maso, che è partito puntando più sulla gioielleria per uomo che per donna. Stephen Webster ha introdotto per la prima volta la sua linea uomo 20 anni fa, ed è uscito con una collezione unisex lo scorso anno. Sulle passerelle delle sfilate maschili, inoltre, grandi marchi della moda come Gucci, Dior o Chanel hanno fatto sfilare modelli con indosso vistose collane. La collezione uomo Alexander McQueen comprendeva anche collane con cristalli Swarovski neri e pendenti a medaglione.

Bracciale in oro con teschi di David Yurman
Bracciale in oro con teschi di David Yurman

Sfilate ed esperienze

Ma pare che, a parte le maggiori dimensioni, anche la filosofia che accompagna i gioielli per uomo sia differente. Per esempio, sono molti quelli che cercano gioielli che abbiano non solo una funzione decorativa, ma anche un significato. Per questo la Maison americana Dune Jewelry dieci anni fa ha introdotto una collezione di dischi trasparenti che contengono sabbia. Ma non è sabbia qualsiasi: proviene da circa 3.300 specifici posti in tutto il mondo, come lo Yankee Stadium, Dubai e spiagge delle Maldive, oppure campi da golf in Irlanda. I pezzi diventano quindi personalizzati e Dune chiama questo tipo “gioiello esperienziale”. Anche questo fa business. Cosimo Muzzano





Anello in argento inciso con lapislazzulo di Marco Dal Maso
Anello in argento inciso con lapislazzulo di Marco Dal Maso

Bracciale a catena di X Jewellery
Bracciale Spirito Libero a catena di X Jewellery
Anello Black Panther firmato Maria De Toni
Anello Black Panther firmato Maria De Toni
Catena della linea Police di Morellato
Catena della linea Police di Morellato
Catena con pendente a forma di pistola di Zancan
Catena con pendente a forma di pistola di Zancan

Bracciale in oro a forma di filo spinato di Djula Jewelry
Bracciale in oro a forma di filo spinato di Djula Jewelry







Nel mirino di Zancan



Pistole, proiettili e teschi diventano gioielli in oro e diamanti nella Limited Edition di Zancan ♦︎

Robertino Zancan, carattere ribelle. Si definisce così il fondatore della omonima Maison nata nella fertile provincia di Vicenza e specializzata, in particolare, nella gioielleria per uomo. Ma non solo: Zancan da tempo ha aperto la porta anche al mondo femminile, un po’ come quei club britannici che si sono adeguati ai tempi dopo aver riservato per decenni la esclusività al mondo maschile. In ogni caso, le collezioni di Zancan sono ancora in gran parte dedicate all’uomo, caso raro nel mondo della gioielleria. Tra le tante linee, di cui la più famosa è quella ispirata al mondo della nautica, spicca Limited Edition, che a VicenzaOro September è stata in parte rinnovata. Anche quello della collezione, diciamolo, non è un soggetto molto utilizzato in gioielleria. Ispirata dal concetto della legittima difesa, la collezione comprende pistole di vario tipo (ovviamente in miniatura e innocue), bombe a mano (non esplodono), proiettili e, dulcis in fundo, teschi. Armi e proiettili sono comunque preziosi: i pezzi sono realizzati in oro e diamanti bianchi e neri. Non è detto, però, che indossarli sia per forza un segno di aggressività: potrebbe essere semplicemente il desiderio di essere ribelli, come Robertino Zancan. Rudy Serra




Catena con ciondolo pistola della collezione Limited Edition
Catena con ciondolo pistola della collezione Limited Edition
Gemelli teschio con pavé di diamanti
Gemelli teschio con pavé di diamanti
Anelli teschio con pavé di diamanti
Anelli teschio con pavé di diamanti
Zancan, ciondolo della collezione Limited Edition
Zancan, ciondolo della collezione Limited Edition
revolver
Catena con revolver, collezione Limited Edition
Collezione Calibro 38, anello
Collezione Calibro 38, anello

Collezione Cailbro 38, ciondolo
Collezione Calibro 38, ciondolo







Mani in alto per Legittima Difesa





Negli Stati Uniti, Paese in cui le armi in circolazione (310 milioni) sono quanto gli abitanti (318 milioni), la collezione mostrata al Jck Show di Las Vegas farà furore. Ma anche in Italia la linea chiamata Legittima Difesa lanciata dal brand di Vicenza Zancan otterrà probabilmente un buon successo. Difficile (ma non impossibile) che sia una donna a indossare questi gioielli, ma è probabile che sia una donna ad acquistarli per regalarli al proprio fidanzato o marito. Sempre che l’uomo in questione sia molto alfa, molto macho, molto marziale. I gioielli della collezione, infatti, hanno la forma di armi. Sono pistole, bombe a mano, proiettili, manette, che sono stati trasformati in bracciali, anelli e gemelli da polso. I gioielli sono in argento, con l’aggiunta di diamanti neri. I prezzi vanno dai 158 ai 490 euro. Mani in alto, arrendetevi. Giulia Netrese

Legittima Difesa: bracciale 178 euro, collana 158, gemelli  280, porta chiavi 490
Legittima Difesa: bracciale 178 euro, collana 158, gemelli 280, porta chiavi 490
Collana 158 o  290 euro, gemelli 340 euro
Collana 158 o 290 euro, gemelli 340 euro
Porta chiavi 178 euro, collana 158, bracciale 178 e 148
Porta chiavi 178 euro, collana 158, bracciale 178 e 148

Bracciali 158 e 290 euro, anello 168, collana 270, gemelli 490
Bracciali 158 e 290 euro, anello 168, collana 270, gemelli 490







2 / Brian & Barry, risiko dei gioiellieri

L'interno dello store Brian & Barry, secondo piano dedicato ai gioielli
L’interno dello store Brian & Barry, secondo piano dedicato ai gioielli

Pandora e Queriot, Vhernier e De Vecchi, Pasquale Bruni e ReCarlo, Chopard e Mattia Cielo, David Webb e Veschetti, Pippo Perez e Zancan, Lenti Villasco e Dodo, Ole Lynggaard e Shamballa, Nanis e Marco Valente. Sono i brand di gioielleria presenti al secondo piano dello store Brian & Barry (http://gioiellis.com/brian-barry-tempio-dei-gioielli/) in piazza San Babila, a Milano, che è dedicato ai gioielli e agli orologi, con un concept mutuato dai migliori department store americani: «È il primo esperimento di questo genere in Europa: ogni marchio, invece di allestire il proprio spazio come avviene negli altri store multi brand, ha a disposizione un format preciso che include l’arredamento, volutamente essenziale per evidenziare i prodotti, e nei corner anche l’assistenza alla vendita. Insomma, in questo caso l’uniformità serve a esprimere una filosofia, quella del lusso senza barriere: chi non vuole entrare in una gioielleria, ma desidera acquistare un oggetto prezioso qui lo può fare sapendo di poter scegliere il meglio», commenta Marco Valente, fondatore dell’omonima azienda di alta gioielleria, che ha introdotto il gruppo BBB nel settore e contribuito a selezionare i partner. Ed è proprio questa idea che ha convinto un brand come Vhernier a partecipare: quello dello store milanese di Brian & Barry è un modo per un nome prestigioso ma di nicchia, per farsi conoscere anche da un pubblico più vasto senza timore di abbassare il target. Una formula che potrebbe indurre anche il gruppo Kering a investire ulteriormente nel progetto, secondo quanto raccolto da Gioiellis.com ufficiosamente: la presenza di Dodo nello store è la prova dell’attenzione ai piani di sviluppo dell’azienda fondata da Giuseppe Rabolini e ora entrata a far parte dell’ex colosso Ppr (ora Kering, appunto). In futuro, forse, anche Pomellato potrebbe avere una sua vetrina nello store.

Brian & Barry, esterno
Brian & Barry, esterno

Per la storica gioielleria bresciana Veschetti, che accanto ai suoi bracciali, anelli e collane, propone pezzi vintage, tra cui una croce in oro prodotta su commissione da Cartier a fine 800′, quello milanese è invece il trampolino di lancio dell’americano David Web, marchio acquisito in esclusiva per l’Italia. Se i danesi Ole Lynggaard e Shamballa guardano al cliente italiano, la location è sicuramente un vantaggio anche per chi all’estero è già conosciuto, come Pippo Perez, gioielliere partenopeo amico di famiglia dei fratelli Zaccardi, che ha colto l’occasione per supportare i piani di internazionalizzazione. Stessa motivazione per Mattia Cielo, che qui prosegue la strategia di apertura nei migliori luxory store del mondo, e mostra Armadillo, anello icona del movimento, caratteristica dei suoi gioielli. In attesa, è il pensiero comune a tutti, dell’Expo. M.d.B. 

Lo store il giorno dell'inaugurazione riservata alla stampa
Lo store il giorno dell’inaugurazione riservata alla stampa

 

 

Anello Armadillo by Mattia Cielo
Anello Armadillo by Mattia Cielo


ukThe risiko of jewelery

Pandora and Queriot, Vhernier and De Vecchi, Pasquale Bruni and Recarlo, Chopard and Mattia Cielo, David Webb and Veschetti, Pippo Perez and Zancan, Lenti Villasco Dodo, Ole Lynggaard and Shamballa, Nanis and Marco Valente. They are the brand of jewelry present on the second floor of the store Brian & Barry (http://gioiellis.com/brian-barry-tempio-dei-gioielli/) in San Babila square, in Milan, which is dedicated to jewelry and watches, with a concept borrowed from the best American department stores: “It is the first experiment of its kind in Europe, every brand, instead of setting up their own space as they do in other multi-brand store, has available a standard format that includes the furniture, deliberately essential to highlight products, and in the corner also sales support. In short, in this case the uniformity serves to express a philosophy, that of luxury without barriers: those who do not want to get into a jewelry store, but want to buy a valuable item here can do so knowing that you can choose the best, “says Marco Valente, founder of the company of fine jewelry, which introduced the BBB group in the industry and helped to select the partners. And it is this idea that has convinced a brand like Vhernier to participate: that of Brian & Barry store in Milan is a way for a prestigious name but niche, also to be known by a wider audience without fear of lowering the target. A formula that would lead the group also Kering to invest further in the project, as collected by Gioiellis.com unofficially: the presence of the Dodo in the store is evidence of attention to the development plans of the company founded by Joseph Rabolini and time entry part of the former giant PPR (Kering now, in fact). In the future, perhaps, Pomellato could have its own showcase in the store. For the historical jewelery Veschetti Brescia, who alongside his bracelets, rings and necklaces, offers vintage pieces, including a gold cross produced on commission from Cartier to end ‘800, that Milan is instead the springboard American David Web, mark acquired in Italy exclusively. If the Danes Ole Lynggaard and Shamballa look to the Italian customer, the location is definitely an advantage for those abroad is already known as Pippo Perez, jeweler Neapolitan family friend of the brothers Zaccardi, who took the opportunity to support internationalization plans. Same motivation for Mattia Cielo, who here continues with its strategy of opening the best luxory stores in the world, and shows Armadillo ring icon of the movement, characteristic of its jewels. Waiting, is the thought common to all, the Expo.

france-flagLe risiko des bijoux 

Pandora et Queriot, Vhernier et De Vecchi, Pasquale Bruni et Recarlo, Chopard et Mattia Cielo, David Webb et Veschetti, Pippo Perez et Zancan, Lenti Villasco e Dodo, Ole Lynggaard et Shamballa, Nanis et Marco Valente. Ils sont la marque de bijoux présents sur le deuxième étage de la boutique Brian & Barry (http://gioiellis.com/brian-barry-tempio-dei-gioielli/) in place San Babila, à Milan, qui se consacre à bijoux et montres, avec un concept emprunté des meilleurs grands magasins américains: «C’est la première expérience du genre en Europe, toutes les marques, au lieu de mettre en place leur propre espace comme ils le font dans d’autres magasins multi-marques, dispose d’un format standard qui comprend les meubles, délibérément essentiel pour mettre en surbrillance produits, et dans le coin aussi un soutien des ventes. En bref, dans ce cas, l’uniformité sert à exprimer une philosophie, celle du luxe sans obstacles: ceux qui ne veulent pas entrer dans un magasin de bijoux, mais que vous voulez acheter un objet de valeur ici peut le faire en sachant que vous pouvez choisir la meilleure », dit Marco Valente, fondateur de la société de bijoux, qui a introduit le groupe du Bureau de l’industrie et a aidé à sélectionner les partenaires. Et c’est cette idée qui a convaincu une marque comme Vhernier à participer: celle de Brian & Barry magasin à Milan est un moyen pour un nom prestigieux, mais niche, également à être connu par un public plus large, sans crainte de l’abaissement de la cible. Une formule qui conduirait le groupe Kering également d’investir davantage dans le projet, telles que recueillies par Gioiellis.com officieusement: la présence de la Dodo dans le magasin est la preuve de l’attention sur les plans de développement de la société fondée par Joseph Rabolini et entrée de temps partie de l’ancien géant PPR (Kering maintenant, en fait). Dans l’avenir, peut-être, Pomellato pourrait avoir son propre vitrine dans le magasin. Pour le bijoux de l’histoire Veschetti Brescia, qui aux côtés de ses bracelets, bagues et colliers, propose des pièces vintage, y compris une croix d’or produite à la commission de Cartier à la fin ‘800 », que Milan est la place du tremplin américain David Web, marque acquise en Italie exclusivement. Si le Danois Ole Lynggaard et Shamballa se tournent vers le client italien, l’emplacement est certainement un avantage pour ceux à l’étranger qui est déjà connu comme Pippo Perez, bijoutier napolitaine ami de la famille de la Zaccardi frères, qui en a profité pour soutenir des projets d’internationalisation. Même motivation pour Mattia Cielo, qui ici se poursuit avec sa stratégie d’ouverture des meilleurs magasins de grand luxe dans le monde, et montre Armadillo anneau icône du mouvement, caractéristique de ses bijoux. En attendant, c’est la pensée commune à tous, l’Expo.

german-flagDas risiko Schmuck

Pandora und Queriot, Vhernier und De Vecchi, Pasquale Bruni und Recarlo, Chopard und Mattia Cielo, David Webb und Veschetti, Pippo Perez und Zancan, Lenti Villasco e Dodo, Ole Lynggaard und Shamballa, Nanis und Marco Valente. Sie sind die Marke von Schmuck, das auf der zweiten Etage des Ladens & Brian Barry (http://gioiellis.com/brian-barry-tempio-dei-gioielli/) San Babila square, in Mailand, die zu Schmuck und Uhren gewidmet ist, mit einem Konzept ausgeliehen aus den besten amerikanischen Kaufhäusern: “Es ist das erste Experiment seiner Art in Europa, jede Marke, anstelle der Einrichtung ihren eigenen Raum, wie sie in anderen Multi- Brand-Store zu tun, muss Verfügung ein Standardformat, die Möbel, bewusst auf die besonders aufmerksam beinhaltet Produkte und in der Ecke auch Vertriebsunterstützung. Kurz gesagt, in diesem Fall die Einheitlichkeit dient dazu, eine Philosophie ohne Barrieren zu äußern, dass von Luxus: diejenigen, die nicht wollen, um in einem Juweliergeschäft zu bekommen, aber kaufen wollen, ein wertvolles Einzelteil hier können dies tun, wissen, dass Sie das Beste zu wählen “, sagt Marco Valente, Gründer der Gesellschaft von edlen Schmuck, die die BBB Gruppe in der Branche eingebracht und dazu beigetragen, die Partner zu wählen. Und es ist diese Idee, dass eine Marke wie Vhernier überzeugt hat auf Teilnahme: die des Brian Barry & Store in Mailand ist ein Weg für einen renommierten Namen, sondern Nische, die auch durch ein breiteres Publikum, ohne Angst vor der Senkung des Ziel bekannt sein. Eine Formel, die führen würde, die Gruppe auch kering weiter in das Projekt investieren, wie Gioiellis.com inoffiziell gesammelt: die Anwesenheit der Dodo in der Filiale ist ein Beweis für die Aufmerksamkeit auf die Entwicklungspläne des Unternehmens durch Joseph Rabolini gegründet und Zeiterfassung Teil des ehemaligen Riesen PPR (kering jetzt, in der Tat). In der Zukunft, vielleicht, Pomellato könnte seine eigene Schaufenster in den Laden zu haben. Für die historischen Schmuck Veschetti Brescia, der neben seiner Armbänder, Ringe und Halsketten bietet Vintage-Stücke, darunter eine im Auftrag von Cartier hergestellt, um am Ende ‘800 Gold- Kreuz “, dass Mailand das Sprungbrett statt Amerikaner David Web markieren Sie in Italien exklusiv erworben. Wenn die Dänen Ole Lynggaard Shamballa und der italienischen Kunden suchen, die Lage ist auf jeden Fall ein Vorteil für diejenigen im Ausland bereits als Pippo Perez, Juwelier neapolitanischen Familie Freund der Brüder Zaccardi, die die Möglichkeit, unterstützt hat bekannt Internationalisierung Pläne. Gleiche Motivation für Mattia Cielo, der hier fährt mit seiner Strategie der Öffnung die besten luxory Häuser der Welt und zeigt, Armadillo Ring Symbol der Bewegung, die charakteristisch für seine Juwelen. Warten ist der Gedanke, die für alle, die Expo.

flag-russiaЮвелирные изделия Risiko

Пандора и Queriot, Vhernier и Де Векки, Паскуале Бруни и Recarlo, Chopard и Маттиа Cielo, Дэвид Уэбб и Veschetti, Пиппо Перес и Zancan, Lenti Villasco,  DoDo, Оле Lynggaard и Шамбала, Nanis и Марко Валенте. Они бренд ювелирной настоящее на втором этаже магазина Брайан & Барри (http://gioiellis.com/brian-barry-tempio-dei-gioielli/) в Милане, который посвящен ювелирных изделий и часов, с концепцией, заимствованной от лучших американских универмагов: ” это первый эксперимент в своем роде в Европе, каждый бренд, вместо того, чтобы создавать свои собственные пространства, как в другом магазине мульти- бренда, имеет в наличии стандартный формат, который включает мебель, намеренно существенную для выделения продукты, и в углу также поддержки продаж. Короче говоря, в этом случае равномерность служит для выражения философию, что роскоши без барьеров: те, кто не хочет попасть в ювелирный магазин, но хотите купитьценный предмет здесь, могут сделать это, зная, что вы можете выбрать лучший “, говорит Марко Валенте, основатель компании ювелирных украшений, который представил группу ВВВ в промышленности и помог выбрать партнеров. И именно это идея, которая убедила бренд как Vhernier участвовать: у Брайана и Барри магазина в Милане является для престижным именем, но нише, также должен быть известен более широкой аудитории, не опасаясь снижения цель. Формула, которая приведет группа также Kering в дальнейшем инвестировать в проект, как собирают Gioiellis.com неофициально: наличие Додо в магазине является свидетельством внимания к планам развития компании основана Джозефом Rabolini и въезда времени часть бывшего гиганта PPR (Kering сейчас, на самом деле). В будущем, возможно, Pomellato может иметь свой собственный витрину в магазине. Для исторического украшений Veschetti Брешиа, которые вместе со своими браслеты, кольца и ожерелья, предлагает старинные части, в том числе золотым крестом, производимой на комиссии от Cartier в конец 800, что Милан является вместо трамплином американец Дэвид Веб, отмечают приобрел в Италии исключительно. Если датчане Оле Lynggaard и Шамбала смотреть в итальянском клиента, расположение, безусловно, преимущество для тех, за рубежом уже известен как Пиппо Переса, ювелирной неаполитанской друг семьи братьев Zaccardi, который воспользовался возможностью, чтобы поддержать планы интернационализации. То же мотивация для Маттиа Cielo, который здесь продолжается с ее стратегией открытия лучшие Luxory магазинов в мире, и показывает Armadillo кольцо значок движения, характерную ее драгоценностями. Ожидание, это мысль общим для всех, Экспо.

spagna-okEl risiko de las joyas

Pandora y Queriot, Vhernier y De Vecchi, Pasquale Bruni y Recarlo, Chopard y Mattia Cielo, David Webb y Veschetti, Pippo Perez y Zancan, Lenti Villasco e Dodo, Ole Lynggaard y Shamballa, Nanis y Marco Valente. Son la marca de joyas presentes en el segundo piso de la tienda de Brian & Barry (http://gioiellis.com/brian-barry-tempio-dei-gioielli/) en plaza San Babila, a Milán, que se dedica a la joyería y relojería, con un concepto tomado a partir de los mejores grandes almacenes estadounidenses: “Es la primera experiencia de este tipo en Europa, todas las marcas, en lugar de crear su propio espacio como lo hacen en otra tienda multimarca, tiene a su disposición un formato estándar que incluye el mobiliario, deliberadamente esencial para resaltar productos, y en la esquina también soporte de ventas. En resumen, en este caso la uniformidad sirve para expresar una filosofía, la de lujo sin barreras: los que no quieren entrar en una joyería, pero quieren comprar un objeto de valor aquí puede hacerlo sabiendo que usted pueda elegir el mejor “, dice Marco Valente, fundador de la empresa de joyería fina, que introdujo el grupo de la acreditación en la industria y ayudó a seleccionar a los socios. Y es esta idea que ha convencido a una marca como Vhernier de participación: la de Brian & Barry tienda en Milán es una forma de que un nombre de prestigio pero de nicho, además de ser conocido por un público más amplio, sin temor a la reducción de la meta. Una fórmula que llevaría el grupo también Kering para seguir invirtiendo en el proyecto, procedentes de la Gioiellis.com extraoficialmente: la presencia del Dodo en la tienda es evidencia de la atención a los planes de desarrollo de la empresa fundada por Joseph Rabolini y entrada de tiempo parte de la antigua PPR gigante (Kering ahora, de hecho). En el futuro, tal vez, Pomellato podría tener su propio escaparate en la tienda. Para las joyas históricas Veschetti Brescia, quien junto a sus pulseras, anillos y collares, ofrece piezas de época, entre ellos una cruz de oro producido por encargo de Cartier para poner fin a ‘800, que el Milan es en cambio el trampolín estadounidense David Web, marca adquirida en Italia exclusivamente. Si los daneses Ole Lynggaard y Shamballa miran al cliente italiano, la ubicación es sin duda una ventaja para aquellos en el extranjero ya se conoce como Pippo Perez, joyero napolitano amigo de la familia de los hermanos Zaccardi, quien aprovechó la oportunidad para apoyar planes de internacionalización. Igual motivación para Mattia Cielo, que aquí continúa con su estrategia de apertura de las mejores tiendas luxory en el mundo, y muestra el icono de anillo Armadillo del movimiento, característico de sus joyas. Esperar, es el pensamiento común a todos, la Expo.